C'è qualcosa che non mi convince nei recenti comportamenti di Putin

tutmosi

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1.La liberazione degli Azov
2.la scarsa resistenza all'avanzata ucraina a Lyman e Kherson
3.La bacchettata a Kadyrov sull'uso dell'atomica.
4.La frettolosa annessione delle provincie del Donbass.

Non capisco il filo logico se non con una spiegazione di cui non si parla da nessuna parte.
 
A kherson e Lyman non potevano fare piu' niente, se non pagando un costo altissimo.
Questo, al momento, non ha senso. Han richiamato ben piu' dei 300k dichiarati, ma hanno bisogno di tempo
per formarli, altrimenti non servono a niente. E' chiaro che una parte di questi sara' inevitabilmente usata come carne
da cannone per stabilizzare il piu' possibile le attuali linee durante la stagione delle piogge e l'inverno.

Ieri ascoltavo Parabellum col generale Capitini.
https://www.youtube.com/watch?v=Q_coiHk94U0

Ha senso quello che dicono e spiegano. Spiegazioni sicuramente 3 spanne sopra alle ca***te che leggi sui giornali.

Se non combinano disastri, piu' che altro per necessita', tra 5-6 mesi potrebbero avere un numero di truppe sul campo decisamente
superiore. Ovviamente gli ukraini possono fare altrettando ... ma l'occidente e' disposto ad arrivare a quei numeri? Perche' armare
altri 500k o magari un milione, non e' che sia proprio una bazzecola (si, ok, sul forum e' tutto facile, gente che parla di icbm fermati
tutti con i laser, ecc ... pero' la realta' un tantinello diversa). Anche perche' nel frattempo l'europa sara' in crisi nera e l'opinione
pubblica non avra' nessuna voglia di vedere miliardi spesi per mandare armi agli ucraini mentre gli arrivano bollette da 1000 euro.

Poi c'e' l'opzione false flag: sicuramente gli europei occidentali non hanno nessuna voglia di entrare in ucraina con i propri
mezzi e uomini. Ma se gli anglo decidono che ci vogliono andare (assieme a quei mezzi sciroccati polacchi), potrebbero
inventarsi un casus belli per forzare la mano a noi.
 
1.La liberazione degli Azov
2.la scarsa resistenza all'avanzata ucraina a Lyman e Kherson
3.La bacchettata a Kadyrov sull'uso dell'atomica.
4.La frettolosa annessione delle provincie del Donbass.

Non capisco il filo logico se non con una spiegazione di cui non si parla da nessuna parte.

Partirei dalla constatazione di alcuni elementi oggettivi, anche a fronte degli ultimi sviluppi, e cioè che banalmente:

  1. i margini di manovra di Putin stanno diventando sempre più ridotti, sia per limiti militari di vario tipo (crescente divario tecnologico e di intelligence tra russi e ucraini dovuto ai continui aiuti soprattutto americani più che della UE, perdite crescenti di mezzi e uomini, morale e motivazione della truppa sotto i tacchi, limiti importanti di tipo strategico e logistico da parte russa, ecc), sia per il crescente isolamento internazionale
  2. le azioni e le dichiarazioni hanno anche lo scopo di mandare segnali sia ai russi (fronte interno) sia all'esterno e che le due comunicazioni, entrambe necessarie, sono spesso in contraddizione tra loro, nel senso che i vantaggi ottenuti su un fronte possono risultare controproducenti dall'altro
  3. putin è costretto a mediare sul fronte interno tra falchi e colombe, e le due fazioni stanno diventando sempre più forti e contrapposte, quindi deve guardarsi sempre di più le spalle proprio sul fronte interno e questo si ripercuote pesantemente nella sua azione, aggiungendosi a quanto già deve fronteggiare
  4. non potendosi fidare più di nessuno, Putin sta accentrando sempre di più le decisioni, con relativo carico di stress, energie, tempo, vedi la recente tendenza a dirigere direttamente i suoi generali
  5. su entrambi i fronti, interno ed esterno, cresce la percezione che questa guerra vada avanti solo o soprattutto per salvargli la pelle, e questo fa saltare ogni forma di narrazione e credibilità
  6. l'opzione atomica sa di poterla sbandierare infinite volte ma attuare una sola, e che questa non lo salverà, al massimo gli darà la soddisfazione (magra) di andarsene facendola pagare ai suoi nemici, quindi deve ad ogni costo evitarla fino alla fine
  7. possibilità di vittoria sia sul campo sia sul piano internazionale non ne ha più e per rimettere in piedi il suo esercito, anche se la guerra finisse qui, avrebbe bisogno di anni. Non a caso l'unica arma che sta usando da un pezzo è quella delle controsanzioni, ma penso si renda conto che l'occidente, per quanto economicamente massacrato, può tenere duro molto più a lungo di lui, e che i relativi danni economici alla cina lo renderanno sempre più isolato

Il quadro che ne esce e che Putin sta gestendo una sconfitta su ogni piano, e per di più una sconfitta che nasce da una sua azione sconsiderata di cui non può che essere conscio, a meno che non sia preso dalla sindrome di Hitler, quella che portò il dittatore tedesco a non arrendersi fino all'ultimo mandando al macello pure i ragazzini in un delirio di crepuscolo degli dei.
 
Sul punto 1

Mi risulta, correggetemi se sbaglio, che non sia un rilascio propriamente detto, ma una consegna garantita dalla turchia fino a fine guerra.

Questo, sempre se ho capito bene è una scelta tattica intelligente, perchè appare come una consegna alla giustizia internazionale attraverso un ente terzo, e palesare l’evidenza del buon trattamento dei priginieri, ai quali è concesso un ricongiungimento familiare. Da contrapporre alla restituzione ai russi di prigionieri evirati e torturati.
 
Aggiungiamo un particolare non da poco: come in tutte le dittature che si rispettino, il potere del capo è costruito su una rete massiccia di connivenze di interessi su base corruttiva, non vanno avanti i migliori quanto i più furbi, spregiudicati ma anche utili al mantenimento del potere (sacrificabili in caso contrario) nella logica che se affonda il capo affondano tutti, se il capo vince vincono tutti (ma non la popolazione che è tenuta buona però con la repressione ma anche con la propaganda)

Questo sistema però non crea una struttura efficiente, e lo si sta vedendo sul piano militare. Le stesse informazioni di intelligence che hanno spinto Putin all'invasione sono nate soprattutto per raccontare al capo la narrazione che voleva sentirsi raccontare e la paura delle reazioni nel caso contrario, vedi sput.t.a.na.mento in mondovisione del capo dei servizi segreti, mica un pesce piccolo. Era evidente il terrore negli occhi di quest'uomo in quel momento

Il problema di un sistema basato solo sulla corruzione e non sul senso o su un idea di stato è che poi quando le cose vanno male e non si vede speranza di uscita, ognuno va per sé, non ci si può più fidare di nessuno e ci si deve guardare le spalle da tutti

È un elemento di fondo che non andrebbe trascurato (IMHO)
 
Sul punto 1

Mi risulta, correggetemi se sbaglio, che non sia un rilascio propriamente detto, ma una consegna garantita dalla turchia fino a fine guerra.

Questo, sempre se ho capito bene è una scelta tattica intelligente, perchè appare come una consegna alla giustizia internazionale attraverso un ente terzo, e palesare l’evidenza del buon trattamento dei priginieri, ai quali è concesso un ricongiungimento familiare. Da contrapporre alla restituzione ai russi di prigionieri evirati e torturati.

Scelta comunque messa in atto avendo qualcosa indietro, quell'oligarca ucraino filo-russo che di segreti da raccontare ne aveva parecchi, nel caso si fosse convinto di non essere scambiato con gli azov.
Scelta comunque che difficilmente ha avuto effetti positivi sul fronte interno, dopo una narrazione martellante per cui i crimini degli azov sarebbero stati pagati con processo ed esecuzione, e segno che, come osservavo prima, ogni azione con effetti positivi su un fronte procura effetti collaterali negativi sull'altro
 
Partirei dalla constatazione di alcuni elementi oggettivi, anche a fronte degli ultimi sviluppi, e cioè che banalmente:

[*]possibilità di vittoria sia sul campo sia sul piano internazionale non ne ha più e per rimettere in piedi il suo esercito, anche se la guerra finisse qui, avrebbe bisogno di anni. Non a caso l'unica arma che sta usando da un pezzo è quella delle controsanzioni, ma penso si renda conto che l'occidente, per quanto economicamente massacrato, può tenere duro molto più a lungo di lui, e che i relativi danni economici alla cina lo renderanno sempre più isolato
[/LIST]

Io fossi in te ascolterei Capitini e Parabellum. Le cose non stanno proprio come dici tu.
Di mezzi e bombe ne hanno ancora tante. Parabellum, grazie a foto satellitari che ha acquistato, dice che col suo team
ha stimato che fino ad ora hanno usato circa il 25-30% degli arsenali che hanno. Il problema casomai e' quello che stanno
affrontando ora, cioe' addestrare un gran numero di uomini. Ma ci vogliono almeno 5-6 mesi. Nel frattempo devono
tenere piu' o meno le linee in qualche modo.

Tra l'altro, come dice il generale Capitini, prima di usare l'atomica, anche tattica, hanno mille altre opzioni
se proprio vogliono. Qua sempre che i russi, secondo voi, non abbiano piu' bombe e bombardieri. E' assolutamente
falso. Potrebbero benissimo scaricare tonnellate di bombe su una citta' e raderla al suolo (come han fatto tante volte
gli americani). Ad oggi non c'e' mai stata quella volonta'. E bada bene, gli basterebbe scaricare anche la roba vecchia degli anni 60-70 ....
fa parecchi danni pure quella.
 
Aggiungiamo un particolare non da poco: come in tutte le dittature che si rispettino, il potere del capo è costruito su una rete massiccia di connivenze di interessi su base corruttiva, non vanno avanti i migliori quanto i più furbi, spregiudicati ma anche utili al mantenimento del potere (sacrificabili in caso contrario) nella logica che se affonda il capo affondano tutti, se il capo vince vincono tutti (ma non la popolazione che è tenuta buona però con la repressione ma anche con la propaganda)

Questo sistema però non crea una struttura efficiente, e lo si sta vedendo sul piano militare. Le stesse informazioni di intelligence che hanno spinto Putin all'invasione sono nate soprattutto per raccontare al capo la narrazione che voleva sentirsi raccontare e la paura delle reazioni nel caso contrario, vedi sput.t.a.na.mento in mondovisione del capo dei servizi segreti, mica un pesce piccolo. Era evidente il terrore negli occhi di quest'uomo in quel momento

Il problema di un sistema basato solo sulla corruzione e non sul senso o su un idea di stato è che poi quando le cose vanno male e non si vede speranza di uscita, ognuno va per sé, non ci si può più fidare di nessuno e ci si deve guardare le spalle da tutti

È un elemento di fondo che non andrebbe trascurato (IMHO)

Perche' secondo te nelle democrazie l'esercito e' piu' efficiente e meritocratico?
Il pentagono e' un buco nero. Sono superiori? Grazie al kezz, spendono tutti gli anni 10 volte quello che spendono gli altri.
 
1.La liberazione degli Azov
2.la scarsa resistenza all'avanzata ucraina a Lyman e Kherson
3.La bacchettata a Kadyrov sull'uso dell'atomica.
4.La frettolosa annessione delle provincie del Donbass.

Non capisco il filo logico se non con una spiegazione di cui non si parla da nessuna parte.

se e' intelligente gestisce la sconfitta ...per salvare non se stesso ma la Russia dal disfacimento che sarebbe un bene anche per noi

del resto sapeva bene prima che contro la Nato non aveva speranze
 
Io fossi in te ascolterei Capitini e Parabellum. Le cose non stanno proprio come dici tu.
Di mezzi e bombe ne hanno ancora tante. Parabellum, grazie a foto satellitari che ha acquistato, dice che col suo team
ha stimato che fino ad ora hanno usato circa il 25-30% degli arsenali che hanno. Il problema casomai e' quello che stanno
affrontando ora, cioe' addestrare un gran numero di uomini. Ma ci vogliono almeno 5-6 mesi. Nel frattempo devono
tenere piu' o meno le linee in qualche modo.

Tra l'altro, come dice il generale Capitini, prima di usare l'atomica, anche tattica, hanno mille altre opzioni
se proprio vogliono. Qua sempre che i russi, secondo voi, non abbiano piu' bombe e bombardieri. E' assolutamente
falso. Potrebbero benissimo scaricare tonnellate di bombe su una citta' e raderla al suolo (come han fatto tante volte
gli americani). Ad oggi non c'e' mai stata quella volonta'. E bada bene, gli basterebbe scaricare anche la roba vecchia degli anni 60-70 ....
fa parecchi danni pure quella.

Le perdite di mezzi sono state solo una minima parte degli elementi oggettivi che ho elencato e quanto dispone ancora l'esercito russo è sempre più limitato dal crescente divario tecnologico e di intelligence da una parte (e questo continuerà a crescere) e dal crescente grado di impreparazione e sconforto delle truppe.
È inutile mettere in mano una ferrari (ammesso di averla) a chi non è in grado di usarla o è sempre meno motivata ad usarla.

Stai evidenziando un particolare minimo, mentre il mio post, pur non volendo entrare nel merito del post iniziale, cercava di mettere a fuoco una serie di elementi sufficientemente oggettivi da cui emerge un quadro di insieme che, al posto dei russi, dalla truppa ai vertici, mi preoccuperebbe parecchio, narrazione di propaganda di guerra a parte
 
Perche' secondo te nelle democrazie l'esercito e' piu' efficiente e meritocratico?
Il pentagono e' un buco nero. Sono superiori? Grazie al kezz, spendono tutti gli anni 10 volte quello che spendono gli altri.

Secondo me no, ovvio, ma non siamo minimamente ai livelli di corruzione e di scarsa meritocrazia da parte russa. E questo fa una enorme differenza

Cosa vuol dire grazie al kezz, che ragionamento è ? Il punto di oggettività è che sono superiori, qualsiasi sia la ragione, e qui ci è stata fatta la testa come un pallone, dall'inizio del conflitto, che gli ucraini non potevano vincere, visto lo strapotere russo.

Al contrario, i fatti recenti dimostrano che pur senza scendere direttamente in campo, semplicemente armando e co-dirigendo un esercito di gran lunga inferiore a quello russo, per uomini e mezzi, l'esercito russo è in rotta oltre ogni aspettativa anche da parte dei filo-ucraini.

Ma non è questo che la narrazione anti-nato ha cercato di propinarci, anche qui, finora. L'ultima era che dopo il grande sforzo richiesto dall'ultima avanzata gli ucraini avrebbero preso il fiato fino a marzo, complice anche l'inverno imminente. E infatti proprio in questi giorni l'avanzata è continuata

Ma questa avanzata non sta solo conquistando (rapidamente) quei territori che erano costati perdite pesanti ai russi con un'avanzata costante ma molto lenta.

La cosa più importante è la conquista crescente di centri strategici essenziali per il mantenimento della logistica russa e quindi dei rifornimenti
Inoltre, essendo la parte meridionale dell'ucraina occupata dai russi una lunga striscia di territorio, mi sembra sempre più probabile uno sforzo ucraino per tagliarla in due.
Se ci riescono le forze russe a ovest sarebbero del tutto tagliate fuori, mentre quelle a est della rottura si ritroverebbero tra due fuochi trovandosi truppe ucraine a ovest della rottura e nel donbass.
 
1.La liberazione degli Azov
2.la scarsa resistenza all'avanzata ucraina a Lyman e Kherson
3.La bacchettata a Kadyrov sull'uso dell'atomica.
4.La frettolosa annessione delle provincie del Donbass.

Non capisco il filo logico se non con una spiegazione di cui non si parla da nessuna parte.

ti fornisco io un possibile ''filo logico'' : sconfitta militare
 
tutmosi
nessuno (escludendo gli yankee) userebbe a cuor leggero le attuali terribili bombe atomiche,non direi altrettanto per una o due o tre piccole bombe atomiche tattiche e cioè per fare piazza pulita di una vasto territorio che faccia da cuscinetto tra la Russia e il resto dell'ucraina,oltre che per guadagnare tempo.
ha anche altri buoni motivi che attualmente mi guardo bene dal mettere in chiaro.e non sono per niente tranquillizzanti considerato il livello dello scontro.
 
Se non combinano disastri, piu' che altro per necessita', tra 5-6 mesi potrebbero avere un numero di truppe sul campo decisamente
superiore.

Guarda che tra 5 o 6 mesi l'esercito russo potrebbe essere stato ricacciato interamente nei suoi confini. Intendo i confini stabiliti secondo il diritto internazionale non quelli dell'autogestione putiniana.
 
tutmosi
nessuno (escludendo gli yankee) userebbe a cuor leggero le attuali terribili bombe atomiche,non direi altrettanto per una o due o tre piccole bombe atomiche tattiche e cioè per fare piazza pulita di una vasto territorio che faccia da cuscinetto tra la Russia e il resto dell'ucraina,oltre che per guadagnare tempo.
ha anche altri buoni motivi che attualmente mi guardo bene dal mettere in chiaro.e non sono per niente tranquillizzanti considerato il livello dello scontro.

quindi secondo la tua opinione chi minaccia da 6 mesi l'utilizzo del nucleare tramite vari esponenti del suo establishment non sarebbe disposto a lanciare nulla, mentre chi chiede che non venga utilizzato il nucleare sarebbe l'unico che lo lancerebbe.

Anche questo è un punto di vista, leggerissimamente fazioso, ma è comunque un punto di vista :o
 
A kherson e Lyman non potevano fare piu' niente, se non pagando un costo altissimo.
Questo, al momento, non ha senso. Han richiamato ben piu' dei 300k dichiarati, ma hanno bisogno di tempo
per formarli, altrimenti non servono a niente. E' chiaro che una parte di questi sara' inevitabilmente usata come carne
da cannone per stabilizzare il piu' possibile le attuali linee durante la stagione delle piogge e l'inverno.

Ieri ascoltavo Parabellum col generale Capitini.
https://www.youtube.com/watch?v=Q_coiHk94U0

Ha senso quello che dicono e spiegano. Spiegazioni sicuramente 3 spanne sopra alle ca***te che leggi sui giornali.

Se non combinano disastri, piu' che altro per necessita', tra 5-6 mesi potrebbero avere un numero di truppe sul campo decisamente
superiore. Ovviamente gli ukraini possono fare altrettando ... ma l'occidente e' disposto ad arrivare a quei numeri? Perche' armare
altri 500k o magari un milione, non e' che sia proprio una bazzecola (si, ok, sul forum e' tutto facile, gente che parla di icbm fermati
tutti con i laser, ecc ... pero' la realta' un tantinello diversa). Anche perche' nel frattempo l'europa sara' in crisi nera e l'opinione
pubblica non avra' nessuna voglia di vedere miliardi spesi per mandare armi agli ucraini mentre gli arrivano bollette da 1000 euro.

Poi c'e' l'opzione false flag: sicuramente gli europei occidentali non hanno nessuna voglia di entrare in ucraina con i propri
mezzi e uomini. Ma se gli anglo decidono che ci vogliono andare (assieme a quei mezzi sciroccati polacchi), potrebbero
inventarsi un casus belli per forzare la mano a noi.

anche gli Ucraini all'inizio hanno fatto lo stesso. Meglio ripiegare e salvare mezzi e uomini che andare al macello per difendere territorio che poi si sono ripresi. E nel frattempo hanno avuto anche la possibilità di organizzare la resistenza nei territori occupati.
 
tutmosi
nessuno (escludendo gli yankee) userebbe a cuor leggero le attuali terribili bombe atomiche,non direi altrettanto per una o due o tre piccole bombe atomiche tattiche e cioè per fare piazza pulita di una vasto territorio che faccia da cuscinetto tra la Russia e il resto dell'ucraina,oltre che per guadagnare tempo.
ha anche altri buoni motivi che attualmente mi guardo bene dal mettere in chiaro.e non sono per niente tranquillizzanti considerato il livello dello scontro.

Peccato che, almeno stando a Dario Fabbri, nessuno sa bene cosa in effetti sia una tattica, non tanto o solo in termini di distruzione quanto in termini di fall-out nucleare.

Curioso usare una o più tattiche per colpire un territorio che volevi conquistare e che poi sarai tu il primo a non poter più occupare.
Curioso, se lo usi in dombass, colpire e rendere inabitabili regioni piene di quei presunti russofili che volevi salvare (almeno a parole)
Curioso, se non tieni conto che per le ragioni meteorologiche più varie una parte della nube potrebbe ricadere anche sul proprio esercito e anche in russia.

E stai pur certo, in questo dimostri il tuo fanatismo filo-americano, che i primi a non usare proprio (neanche a cuor leggero) una tattica sarebbero proprio gli americani, che infatti (lo sostenevo già mesi fa sentendomi rispondere che davo i numeri, o qualcosa del genere) si sentirebbero legittimati a scendere in campo con lo strapotere convenzionale su cui possono contare per fare a pezzi l'esercito russo in ucraina.
Se quest'ultima ipotesi convenzionale fosse messa in atto, è stata una delle ipotesi che gli stati uniti hanno prospettato in questi giorni, e una delle più sagge, assisteremmo alla rotta di tutto quanto di russo si sia salvato.
Contemporaneamente la russia, già dopo la prima tattica, si metterebbe contro definitivamente la cina, che non ha alcun interesse ad un conflitto nucleare anche solo in miniatura (la via della seta se non sbaglio passa proprio per l'ucraina)
 
anche gli Ucraini all'inizio hanno fatto lo stesso. Meglio ripiegare e salvare mezzi e uomini che andare al macello per difendere territorio che poi si sono ripresi. E nel frattempo hanno avuto anche la possibilità di organizzare la resistenza nei territori occupati.

Il problema è che il tempo gioca a favore dell'addestramento e del rifornimento incessante di tecnologia americana, i cui risultati si sono visti a settembre
Cosa su cui, al contrario, non possono contare i russi perché il divario tecnologico non sono in grado di colmarlo
 
1.La liberazione degli Azov
2.la scarsa resistenza all'avanzata ucraina a Lyman e Kherson
3.La bacchettata a Kadyrov sull'uso dell'atomica.
4.La frettolosa annessione delle provincie del Donbass.

Non capisco il filo logico se non con una spiegazione di cui non si parla da nessuna parte.
forse
si sta rendendo conto di aver fatto una caz. zata
 
Putin è una mezza sega badogliana
 
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