Vivere di rendita, posso (Vol. LII)?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Beh è una tua passione, ci sta. Io invece vorrei solo allocare un po di cash di cui mi posso dimenticare e tra 15 anni aprire il salvadanaio e vedere cosa è successo

scusa ma queste sono frasi che sono delle bugie inconsce, nessuno di noi si dimentica per 15 di un proprio patrimonio finanziario, sopratutto in una società di iperinformazione come la nostra...poi dipende moltissimo dalla tua propensione al rischio
 
Ma sicuro che rendono il 7%?!

scusa mi sono accorto di aver scritto un refuso, volevo scrivere mutui ipotecari trentennali (per dire che anche negli USA a questi tassi il mercato immobiliare è inchiodato)...scusate ho corretto ;)


sì esatto, mi è sfuggita una parola...OK!
 
scusa ma queste sono frasi che sono delle bugie inconsce, nessuno di noi si dimentica per 15 di un proprio patrimonio finanziario, sopratutto in una società di iperinformazione come la nostra...poi dipende moltissimo dalla tua propensione al rischio

Dimenticare credo nel senso di non dover stare lì tutti i giorni a preoccuparsi, anche se ovviamente questo scenario di elevata tranquillità non è mai esistito.
 
scusa ma queste sono frasi che sono delle bugie inconsce, nessuno di noi si dimentica per 15 di un proprio patrimonio finanziario, sopratutto in una società di iperinformazione come la nostra...poi dipende moltissimo dalla tua propensione al rischio

Non ne farei una questione semantica, per dimenticare non intendo "ignorare", intendo allocare una somma (che si ha la ragionevole certezza di non dover utilizzare) su un prodotto e non fare ulteriori operazioni
 
pensa che gliele feci comprare io a mia suocera quelle azioni al primo collocamento... in questi 23 anni, uno attento avrebbe dovuto venderle e ricomprarle almeno 40 volte...

comunque non so se sono perculato, ma sicuramente non perculo voi... e anzi, un po' di invidia, quantomeno per la costanza, ce l'ho io nei vostri confronti. Tante volte mi piacerebbe essere più organizzato, più sistematico, più informato, più attento alle mie cose. Purtroppo mi risulta troppo faticoso e impegnativo...

immagino però che la signora in questi 23 anni abbia incassato una vagonata di dividendi, io credo non vi possiate lamentare, Enel poi al prezzo attuale è una macchina da dividendi, invece di vendere mettici sopra un altro cippino e aspetta luglio per il super dividend...OK!
 
https://www.raiplay.it/video/2022/0...022-b40a104e-71c2-4568-b764-c7e2e7303e7a.html

A proposito di PNRR questa puntata di presa diretta e' assolutamente da vedere.

Il Pnrr è la grande occasione dell'Italia, riusciremo a mettere in piedi i progetti e rispettare tutti i tempi richiesti dall'Europa e spendere i soldi che ci sono stati prestati per cambiare la faccia del nostro Paese? Il Pnrr ha fin qui rispettato la tabella di marcia europea, pur tra mille difficoltà e il viaggio attraverso l'Italia di "PresaDiretta" le ha raccontate. Sanità pubblica: il Pnrr la vorrebbe rivoluzionare e cambiare la faccia anche della medicina del territorio. Più di 8 miliardi per la digitalizzazione, per rinnovare le infrastrutture sanitarie e il parco tecnologico degli ospedali. E 7 miliardi per la medicina del territorio, per creare le Case della Comunità e portare la medicina pubblica più vicino alla gente. Ma in Italia mancano all'appello migliaia di medici di base e solo quest'anno ne vanno in pensione quasi 4000, come faranno allora a funzionare le nuove strutture territoriali? I Comuni e la grande sfida del Pnrr: 66 miliardi da spendere tra mille problemi. Il personale tecnico e amministrativo negli anni si è assottigliato e oggi alle amministrazioni locali mancano ingegneri, contabili, geometri per scrivere i progetti e partecipare ai bandi. E poi la tabella di marcia europea, che impone un ritmo sempre più serrato. Se falliscono le amministrazioni locali, fallisce l'Italia. In studio Riccardo Iacona ne parlerà in diretta con i suoi ospiti, tra i quali l'economista Gustavo Piga, fondatore dell'Osservatorio sul Recovery Plan e Matteo Ricci sindaco di Pesaro.

Presa diretta (o report) sono molto bravi a sollevare polveroni, ma non sempre c'entrano il punto.

Questa intro ad esempio la capisco poco: conferma che l'Italia ha raggiunto le tappe iniziali, ma poi vira sul benaltrismo "questi parlando di digitalizzazione della sanità ma ci sono pochi medici di base".

Il discorso andrebbe evidentemente scisso.
Il governo draghi ha svolto ottimamente la fase di avvio lavori pnrr, raggiungendo in tempo le prime tappe di sblocco finanziamenti.

Purtroppo il pnrr non può risolvere tutti i problemi dell'Italia, il più grave dei quali proviene dalla piramide demografica e i diritti acquisiti.

Noi diamo per scontati alcuni diritti (pensione in età relativamente giovane, buona sanità e scuola pubblica, etc) ma dobbiamo fare i conti col fatto che con la diminuzione della popolazione in età da lavoro, e con una tassazione sul lavoro già altissima, diviene sempre più complicato mantenere un welfare ai livelli attuali (semplicemente diminuisce il numero di quelli che pagano).
Il fatto che i medici virino da professioni pubbliche (lasciando scoperte posizioni anche considerate di prestigio) a professioni private, in una nazione del genere, non dovrebbe stupire (e la soluzione non può essere per quanto detto un generico "paghiamoli di più").
 
immagino però che la signora in questi 23 anni abbia incassato una vagonata di dividendi, io credo non vi possiate lamentare, Enel poi al prezzo attuale è una macchina da dividendi, invece di vendere mettici sopra un altro cippino e aspetta luglio per il super dividend...OK!

In meno di un anno il titolo mi pare si sia più o meno dimezzato passando (approssimo) da 8 a 4 euro ad azione (e me ne sono accorto ieri, perchè io non apro tutte le mattine il sole 24 ore online per controllare le quotazioni delle azioni!)... con 1000 azioni ho perso 4000 euro in meno di un anno.
Ho letto che il dividendo è stato di 19 centesimi ad azione, cioè 190 euro per 1000 azioni. Anche se lo danno 2 volte all'anno, sono 400 euro... ma ne ho persi 4000... estiquatsi del dividendo!
Un risparmiatore attento avrebbe venduto a ottobre dell'anno scorso e magari avrebbe ricomprato oggi... 2000 azioni invece che 1000: minimo raddoppiava i dividendi, ma sperando di riprendere le posizioni di un anno fa finiva che raddoppiava pure il capitale...
 
Presa diretta (o report) sono molto bravi a sollevare polveroni, ma non sempre c'entrano il punto.

Questa intro ad esempio la capisco poco: conferma che l'Italia ha raggiunto le tappe iniziali, ma poi vira sul benaltrismo "questi parlando di digitalizzazione della sanità ma ci sono pochi medici di base".

Il discorso andrebbe evidentemente scisso.
Il governo draghi ha svolto ottimamente la fase di avvio lavori pnrr, raggiungendo in tempo le prime tappe di sblocco finanziamenti.

Purtroppo il pnrr non può risolvere tutti i problemi dell'Italia, il più grave dei quali proviene dalla piramide demografica e i diritti acquisiti.

Noi diamo per scontati alcuni diritti (pensione in età relativamente giovane, buona sanità e scuola pubblica, etc) ma dobbiamo fare i conti col fatto che con la diminuzione della popolazione in età da lavoro, e con una tassazione sul lavoro già altissima, diviene sempre più complicato mantenere un welfare ai livelli attuali (semplicemente diminuisce il numero di quelli che pagano).
Il fatto che i medici virino da professioni pubbliche (lasciando scoperte posizioni anche considerate di prestigio) a professioni private, in una nazione del genere, non dovrebbe stupire (e la soluzione non può essere per quanto detto un generico "paghiamoli di più").

In Italia dovremmo creare una decina di milioni di posti di lavoro stabili in più, per darli a una decina di milioni di giovani che non ci sono... :o
Oppure dovremmo cacciare una decina di milioni di pensionati... :o :o :o :D
 
In meno di un anno il titolo mi pare si sia più o meno dimezzato passando (approssimo) da 8 a 4 euro ad azione (e me ne sono accorto ieri, perchè io non apro tutte le mattine il sole 24 ore online per controllare le quotazioni delle azioni!)... con 1000 azioni ho perso 4000 euro in meno di un anno.
Ho letto che il dividendo è stato di 19 centesimi ad azione, cioè 190 euro per 1000 azioni. Anche se lo danno 2 volte all'anno, sono 400 euro... ma ne ho persi 4000... estiquatsi del dividendo!
Un risparmiatore attento avrebbe venduto a ottobre dell'anno scorso e magari avrebbe ricomprato oggi... 2000 azioni invece che 1000: minimo raddoppiava i dividendi, ma sperando di riprendere le posizioni di un anno fa finiva che raddoppiava pure il capitale...

Guarda detto sinceramente, tralasciando la banalità della diversificazione, quindi non investire troppo del proprio patrimonio in un singolo titolo, il problema di Enel è che è stata quotata nel 1999 a 4,3 € e oggi quota 4,22 €.

Si investe nell’azionario per un rendimento atteso “migliore” :D di questo, è il classico titolo, come Eni, che viene spolpato dallo stato con i dividendi.

Un qualsiasi fondo o meglio etf world, nello stesso periodo e rispettando un qualche principio di diversificazione, avrebbe avuto una performance nettamente migliore.
 
Presa diretta (o report) sono molto bravi a sollevare polveroni, ma non sempre c'entrano il punto.

Nel caso di Report a volte il polverone è tale che il punto da centrare nemmeno si vede.

Praticamente è proprio grazie a Milena Gabanelli che si deve la nascita del canale LiberiOltre.
La Gabanelli scrisse sul Corriere un articolo in cui parlava del debito pubblico italiano e delle possibili soluzioni per porvi rimedio.
L'articolo era un tale delirio che Michele Boldrin, assieme ad altri economisti rinomati nel loro campo, intervennero con una lettera al Corriere (mai pubblicata) per spiegare e smontare la serie di sciocchezze della Gabanelli.

Da quel gruppo prese forma il primo embrione che in seguito portò alla nascita ed allo sviluppo del progetto di Liberi Oltre Le Illusioni

https://www.ilfoglio.it/economia/20...ti-contro-la-gabanelli-posson-bastare-200004/


Il problema è che purtroppo la signora Gabanelli viene considerata da molti come autorevole e competente...una sorta di "bocca della verità" alla quale fare riferimento per avere illuminazioni e spiegazioni accurate.

Ogni paese ha la classe politica che si merita...ma anche la classe giornalistica
 
Ultima modifica:
A proposito di vecchi rimpianti...

Stavo guardando la mia bistrattata watch-list titoli.
C'era anche Vonovia, che avevo adocchiato anni fa e mi mangiavo (come sempre) le mani per non essere mai entrato.
Ma cosa sta succedendo sul mercato immobiliare tedesco ?

Vedi l'allegato 2851163

Poco o nulla. La quotazione di Vonovia ha poco a che vedere con il valore degli immobili e degli affitti, chi pensa che possano dimezzare sta sognando, il treno buono è passato anni fa. Adesso poi hanno messo sul piatto 200 miliardi per sostenere cittadini ed imprese con le bollette delle utenze.

Vediamo se a fine anno c'è ancora spazio per entrare nei BTP ;)
 
Poco o nulla. La quotazione di Vonovia ha poco a che vedere con il valore degli immobili e degli affitti, chi pensa che possano dimezzare sta sognando, il treno buono è passato anni fa. Adesso poi hanno messo sul piatto 200 miliardi per sostenere cittadini ed imprese con le bollette delle utenze.

Vediamo se a fine anno c'è ancora spazio per entrare nei BTP ;)

Visto che tu gestisci gli immobili a distanza e non te ne puoi occupare personalmente, i costi di gestione degli appartamenti, diretti e indiretti, stanno crescendo? Perchè se i costi di gestione aumentano per Vonovia, non vedo perché i tuoi dovrebbero restare invariati, o sbaglio?
 
In meno di un anno il titolo mi pare si sia più o meno dimezzato passando (approssimo) da 8 a 4 euro ad azione (e me ne sono accorto ieri, perchè io non apro tutte le mattine il sole 24 ore online per controllare le quotazioni delle azioni!)... con 1000 azioni ho perso 4000 euro in meno di un anno.
Ho letto che il dividendo è stato di 19 centesimi ad azione, cioè 190 euro per 1000 azioni. Anche se lo danno 2 volte all'anno, sono 400 euro... ma ne ho persi 4000... estiquatsi del dividendo!
Un risparmiatore attento avrebbe venduto a ottobre dell'anno scorso e magari avrebbe ricomprato oggi... 2000 azioni invece che 1000: minimo raddoppiava i dividendi, ma sperando di riprendere le posizioni di un anno fa finiva che raddoppiava pure il capitale...

perdonami, mi permetto solo di farti notare che fino a quando non vendi non hai perso nulla, mentre il dividendo ti viene accreditato regolarmente, devi solo avere pazienza di aspettare la data di stacco...
 
Visto che tu gestisci gli immobili a distanza e non te ne puoi occupare personalmente, i costi di gestione degli appartamenti, diretti e indiretti, stanno crescendo? Perchè se i costi di gestione aumentano per Vonovia, non vedo perché i tuoi dovrebbero restare invariati, o sbaglio?

Franco fai sempre la stessa domanda, i costi sono rimasti praticamente uguali, ma non ti ammorbo con altre questioni, tipo il cambiamento degli affitti che c'è stato da quando ho comprato gli immobili nel 2015 ad oggi.
 
Poco o nulla. La quotazione di Vonovia ha poco a che vedere con il valore degli immobili e degli affitti, chi pensa che possano dimezzare sta sognando, il treno buono è passato anni fa. Adesso poi hanno messo sul piatto 200 miliardi per sostenere cittadini ed imprese con le bollette delle utenze.

Vediamo se a fine anno c'è ancora spazio per entrare nei BTP ;)

Io mi trattengo perchè altrimenti qualcuno potrebbe pensare che sono ossessionato da lui...sempre il solito...colui il quale praticamente quasi ogni giorno pontifica, discetta e prevede il futuro attraverso i post con i quali riempie queste pagine.


Oltretutto ho anche cominciato a leggere sempre meno i suoi post...ma giusto ieri ne ho letto uno in cui diceva che il mercato immobiliare tedesco sarebbe ora destinato a passarsela male perchè il Bund è arrivato a rendere il 2%...e tutti i tedeschi adesso switchano dal mattone al titolo di stato crucco.

Vabbè ...mi sa che oggi pomeriggio vado a farmi un bel giro con la mia bici...così almeno ci guadagno in salute
 
Io mi trattengo perchè altrimenti qualcuno potrebbe pensare che sono ossessionato da lui...sempre il solito...colui il quale praticamente quasi ogni giorno pontifica, discetta e prevede il futuro attraverso i post con i quali riempie queste pagine.


Oltretutto ho anche cominciato a leggere sempre meno i suoi post...ma giusto ieri ne ho letto uno in cui diceva che il mercato immobiliare tedesco sarebbe ora destinato a passarsela male perchè il Bund è arrivato a rendere il 2%...e tutti i tedeschi adesso switchano dal mattone al titolo di stato crucco.

Vabbè ...mi sa che oggi pomeriggio vado a farmi un bel giro con la mia bici...così almeno ci guadagno in salute

La domanda di immobili in Germania è ancora alta, abbiamo capito che i tedeschi quando le cose in Europa vanno male si "chiudono" ed investono nel loro paese scaricando i paesi "fragili". Sono pieni di liquidità, sicuramente investono anche in bund
 
Visto che tu gestisci gli immobili a distanza e non te ne puoi occupare personalmente, i costi di gestione degli appartamenti, diretti e indiretti, stanno crescendo? Perchè se i costi di gestione aumentano per Vonovia, non vedo perché i tuoi dovrebbero restare invariati, o sbaglio?

Franco...preoccupati dei tuoi immobili sul suolo italico invece di quelli di Nemor sul suolo crucco.

Moody's forse è stata un pò dispettosa ma ha detto la verità.
Se il rating italico dovesse davvero diventare "Junk" sai i valori immobiliari di questo paese che fine fanno ??
 
In Italia dovremmo creare una decina di milioni di posti di lavoro stabili in più, per darli a una decina di milioni di giovani che non ci sono... :o
Oppure dovremmo cacciare una decina di milioni di pensionati... :o :o :o :D

Verosimilmente (ma non me lo auguro), si aumenteranno un po' le tasse su patrimoni e pensioni e si taglieranno un po' di servizi sia ai vecchi che ai giovani (tanto chi vuole, il medico privato lo troverà sempre).
A meno ovviamente di imbraccare la (lenta) strada che al contenimento del deficit affianca la crescita del PIL. Ma qui servono decisioni politiche in parte impopolari, come quelle di tagliare alcune sacche di spesa improduttiva.
 
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