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Ste75

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Ciao, ho trovato molte info sui vari ETF, diciamo quindi sul COSA, ma pochissime sulla strategia più appropriata, ossia sul come/quando/quanto. Al di là di gusti personali, esistono strategie "ottimizzanti"?

Vado nel concreto. Semplifico al massimo: diciamo che ho già individuato gli ETF adeguati per fare un 70/30 equity/bond. Si parte da zero, ossia per ora non ho ETF. Ho:
- una Liquidità da investire - uno stock. Chiamiamola "L"
- dei Flussi abbastanza certi da investire su base ricorrente (anno/trimestre o mese). Chiamiamo "F" il flusso annuo che posso investire.
A spanne L è pari ad oltre 10-12 volte F (annuo), quindi per me una componente importante.
Come dovrei acquistare gli ETF, con che frequenza ed importo - avendo l'obiettivo di minimizzare la volatilità/perdite? Ok non mettere tutto insieme, fin qui è ovvio, ma concretamente? Al di là delle opinioni di ciascuno, esistono strategie riconosciute come migliori?
Io di mio - in attesa di pareri / letture consigliate - farei cosi:
- metterei ogni anno, per 4 anni, L/4 ossia dividerei lo stock in un orizzonte di quattro anni (es. con un PAC trimestrale). 4 anni mi sembra un buon compromesso tra mediare la volatilità ma anche non perdere troppe opportunità. Ovviamente è un numero empirico, anche 3 o 5 mi suonano corretti.
- Banalmente poi ogni mese metterei anche F/12
Questo diciamo a mercati "normali"
Ma poi come regolarsi con mercati molto depressi o in super crescita quasi bolla?
Ecco qui vorrei capire se qualche esperto ha fatto (tipo teoria montecarlo) dei calcoli/esperimenti se conviene:
1) (non avendo sfera cristallo) andare avanti come un robot con identica operatività, ossia non modificare nulla
2) tenerne conto (almeno un pò) e quindi i) incrementare in fase di (prolungato) storno; ii) ridurre/azzerare versamenti o addirittura vendere (una parte) in fase super-bullish (che so, l'EFT azionario ha fatto +30% in 6 mesi o quello obbligazionario il +10%).

Spero che sia chiaro,
grazie a tutti!
 
Sono la persona meno adatta di tutto il forum per dare consigli, ma giusto per iniziare il discorso, io suggerirei un approccio di tipo "portafoglio pigro". Se ne dovrebbe parlare anche qui nel forum.
Pochi ETF da acquistare gradualmente come suggerisci tu utilizzando la tua liquidità "L" e poi ribilanciamenti periodici sulla base di chi è cresciuto di più e chi meno in modo tale da mantenere costante il peso percentuale degli strumenti scelti (nel tuo caso 70/30). La liquidità in attesa dei ribilanciamenti può essere parcheggiata nei conti deposito nel frattempo.
Mantenendo questo approccio eliminerai la componente emotiva dalle scelte di investimento che spesso possono portare a passi sbagliati.
 
Come strumenti un ETF sull'azionariato mondiale paesi sviluppati ed obbligazionario mondiale è già una buona scelta. Preferibilmente scegliendo le versioni total return per ottimizzare l'aspetto fiscale.

Però è sicuramente meglio aspettare l'opinione di altri qui dentro sicuramente più preparati di me
 
posso dirti che ho avuto una grossa somma di 15 volte il risparmio annuale qualche mese fa, ho diviso la somma in 21 mesi e vari ETF, con obiettivo un portafoglio molto resiliente e scarsi DD period. sto continuando il PAC aggiungendo anche il risparmio mensile di volta in volta.
4 anni mi sembrano troppo per un portafoglio bilanciato
 
posso dirti che ho avuto una grossa somma di 15 volte il risparmio annuale qualche mese fa, ho diviso la somma in 21 mesi e vari ETF, con obiettivo un portafoglio molto resiliente e scarsi DD period. sto continuando il PAC aggiungendo anche il risparmio mensile di volta in volta.
4 anni mi sembrano troppo per un portafoglio bilanciato

Se non ricordo male eri proprio tu che avevi una discussione qui sul forum dedicata al lazy portfolio!
 
posso dirti che ho avuto una grossa somma di 15 volte il risparmio annuale qualche mese fa, ho diviso la somma in 21 mesi e vari ETF, con obiettivo un portafoglio molto resiliente e scarsi DD period. sto continuando il PAC aggiungendo anche il risparmio mensile di volta in volta.
4 anni mi sembrano troppo per un portafoglio bilanciato

Ciao Greedy, per curiosità, posso chiederti composizione del PTF "resiliente" che hai scelto?
 
Grazie a tutti per le risposte.
1) come ho scritto al di là delle opinioni personali, volevo sapere se esiste una "teoria" di investimento ottimale.
2) non ho capito se e come vi muovete (una volta entrati regolarmente/ben bilanciati sul vs ptf ETF) per eventuali prese di posizione quando il mercato/voi siete in forte gain. Esempio l'ETF azionario mondiale vostro fa + 10% in un mese: voi continuate tranquilli come se niente fosse (quindi niente vendite) o no?


Ciao
 
posso dirti che ho avuto una grossa somma di 15 volte il risparmio annuale qualche mese fa, ho diviso la somma in 21 mesi e vari ETF, con obiettivo un portafoglio molto resiliente e scarsi DD period. sto continuando il PAC aggiungendo anche il risparmio mensile di volta in volta.
4 anni mi sembrano troppo per un portafoglio bilanciato


Ciao cosa intendi per:
- scarsi DD period?
- ptf molto resiliente (già chiesto da altro utente)?
Ma sopratutto cosa intendi per "troppo" tempo per 4 anni, dove starebbe il malus di questa strategia? Mancate prese di beneficio? Se possibile fammi un esempio,
grazie!!
 
Ciao, ho trovato molte info sui vari ETF, diciamo quindi sul COSA, ma pochissime sulla strategia più appropriata, ossia sul come/quando/quanto. Al di là di gusti personali, esistono strategie "ottimizzanti"?

Vado nel concreto. Semplifico al massimo: diciamo che ho già individuato gli ETF adeguati per fare un 70/30 equity/bond. Si parte da zero, ossia per ora non ho ETF. Ho:
- una Liquidità da investire - uno stock. Chiamiamola "L"
- dei Flussi abbastanza certi da investire su base ricorrente (anno/trimestre o mese). Chiamiamo "F" il flusso annuo che posso investire.
A spanne L è pari ad oltre 10-12 volte F (annuo), quindi per me una componente importante.
Come dovrei acquistare gli ETF, con che frequenza ed importo - avendo l'obiettivo di minimizzare la volatilità/perdite? Ok non mettere tutto insieme, fin qui è ovvio, ma concretamente? Al di là delle opinioni di ciascuno, esistono strategie riconosciute come migliori?
Io di mio - in attesa di pareri / letture consigliate - farei cosi:
- metterei ogni anno, per 4 anni, L/4 ossia dividerei lo stock in un orizzonte di quattro anni (es. con un PAC trimestrale). 4 anni mi sembra un buon compromesso tra mediare la volatilità ma anche non perdere troppe opportunità. Ovviamente è un numero empirico, anche 3 o 5 mi suonano corretti.
- Banalmente poi ogni mese metterei anche F/12
Questo diciamo a mercati "normali"
Ma poi come regolarsi con mercati molto depressi o in super crescita quasi bolla?
Ecco qui vorrei capire se qualche esperto ha fatto (tipo teoria montecarlo) dei calcoli/esperimenti se conviene:
1) (non avendo sfera cristallo) andare avanti come un robot con identica operatività, ossia non modificare nulla
2) tenerne conto (almeno un pò) e quindi i) incrementare in fase di (prolungato) storno; ii) ridurre/azzerare versamenti o addirittura vendere (una parte) in fase super-bullish (che so, l'EFT azionario ha fatto +30% in 6 mesi o quello obbligazionario il +10%).

Spero che sia chiaro,
grazie a tutti!

Più che due teorie, esistono due modalità di investimento "a rate" (PAC) che si contrappongono al classico investimento in un'unica soluzione (il confronto in realtà ha senso solo quando si ha già della liquidità all'inizio).

La più semplice è il cosiddetto "Cost Averaging" o PAC a rate costanti. Semplice ed efficiente e con alcune possibili personalizzazioni (io ne ho analizzate un paio). Puoi leggere questo articolo (disclaimer: l'articolo l'ho scritto io):

https://www.dedaloinvest.com/education/didattica-analisi/analisi-pac/cost-averaging

La seconda è il Value Averaging. E' un po' più complessa, entrano in gioco variabili come il "target" e le rate variano in funzione dell'andamento del mercato sottostante. E' una modalità di investimento con molte variazioni sul tema, ma sembra più rispondere a quello che stai chiedendo. Se vuoi capire meglio come funziona puoi leggere questo articolo (disclaimer: l'articolo l'ho scritto io):

https://www.dedaloinvest.com/education/didattica-investimenti/value-averaging

C'è da leggere tanto, ma se vuoi investire con cognizione di causa, per me è fondamentale farlo. L'improvvisazione non paga mai.
 
Ciao cosa intendi per:
- scarsi DD period?
- ptf molto resiliente (già chiesto da altro utente)?
Ma sopratutto cosa intendi per "troppo" tempo per 4 anni, dove starebbe il malus di questa strategia? Mancate prese di beneficio? Se possibile fammi un esempio,
grazie!!

intendo che il portafoglio ha uno storico di perdite limitato nel tempo abbastanza corto (tipicamente, meno di 2 anni). Naturalmente lo storico ha una sua capacità di predizione limitata, ma alcuni portafogli hanno avuto una capacità maggiore del classico portafoglio bilanciato Big Cap + Bond tasso fisso di recuperare. Questo riduce la necessità di PAC prolungati nel tempo che ben sappiamo statisticamente sono meno performanti di un PIC (statisticamente e come valore atteso).
Resiliente intendo che i rolling returns a 5 anni sono più stabili degli altri. Ad ogni modo portafogli del genere contengono generalmente small cap value e oro (oltre naturalmente ai soliti asset che conosciamo tutti).
Oggi c'è da dire che dopo tanti anni è forse possibile però anche attuare una strategia differente e molto interessante: bond laddering + PAC allungato. Questa strategia permette di spalmare ancora di più il PAC andando a investire la liquidità in bond di durata corta che sono tornati a rendere, anche 6-7% se si rischia un pochino sui corporate. probabilmente questo modo di operare copre una fase recessiva prolungata (che non temo, ma che potrebbe temere qualche investitore) andando a mettere un bel tasso fisso complementare a riduzione graduale. ad esempio posso pensare di avere 100k (giusto per praticità dei conti) e fare un PAC a 4 anni ma non tengo tutto liquido ma prendo ad esempio 25k di Intek 2025, 25 di IVS 2026 (entrambi rendono ora oltre il 4%) e mettiamo 25k di Intek 2027 (sarebbe meglio un altro emittente ma ora mi viene in mente questo). 25k invece li investo subito nel portafoglio target. A quel punto sfrutto il bond laddering e una mezza scomessina di riduzione rendimenti per fare boost dei rendimenti dei bond e aggiungere al portafoglio target ogni fine anno (o ogni tre mesi o sei mesi fate vobis)

Ciao Greedy, per curiosità, posso chiederti composizione del PTF "resiliente" che hai scelto?

dettagli qua ... https://manzianafinanza.com/il-portafoglio-dei-portafogli-la-girandola-doro/
 
tiè metto pure due grafichetti per capire... golden butterfly negli ultimi 50 anni mai avuto rolling returns a 36 mesi sotto zero (quindi dopo tre anni sempre positivo) e massimo periodo sotto 1 anno e 7 mesi cioè metà del 60-40. Si perde un pochino in rendimento... circa 1 punto l'anno
 

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tiè metto pure due grafichetti per capire... golden butterfly negli ultimi 50 anni mai avuto rolling returns a 36 mesi sotto zero (quindi dopo tre anni sempre positivo) e massimo periodo sotto 1 anno e 7 mesi cioè metà del 60-40. Si perde un pochino in rendimento... circa 1 punto l'anno

Ciao Greedy, non ho capito se tu hai un golden butterfly o un Golden Pinwheel :confused:
 
un Gpinwheel ma per le simulazioni non mi fa andare così indietro quindi ho messo quelle del GB...

Ok grazie mille per il chiarimento. Sto per iniziare un pac anche io e tra le varie opzioni su cui mi sono informato fino ad ora credo che andrò per un lifestrategy 80%...ho poca voglia di sbattermi e l'orizzonte temporale è lungo...
 
intendo che il portafoglio ha uno storico di perdite limitato nel tempo abbastanza corto (tipicamente, meno di 2 anni). Naturalmente lo storico ha una sua capacità di predizione limitata, ma alcuni portafogli hanno avuto una capacità maggiore del classico portafoglio bilanciato Big Cap + Bond tasso fisso di recuperare. Questo riduce la necessità di PAC prolungati nel tempo che ben sappiamo statisticamente sono meno performanti di un PIC (statisticamente e come valore atteso).
Resiliente intendo che i rolling returns a 5 anni sono più stabili degli altri. Ad ogni modo portafogli del genere contengono generalmente small cap value e oro (oltre naturalmente ai soliti asset che conosciamo tutti).
Oggi c'è da dire che dopo tanti anni è forse possibile però anche attuare una strategia differente e molto interessante: bond laddering + PAC allungato. Questa strategia permette di spalmare ancora di più il PAC andando a investire la liquidità in bond di durata corta che sono tornati a rendere, anche 6-7% se si rischia un pochino sui corporate. probabilmente questo modo di operare copre una fase recessiva prolungata (che non temo, ma che potrebbe temere qualche investitore) andando a mettere un bel tasso fisso complementare a riduzione graduale. ad esempio posso pensare di avere 100k (giusto per praticità dei conti) e fare un PAC a 4 anni ma non tengo tutto liquido ma prendo ad esempio 25k di Intek 2025, 25 di IVS 2026 (entrambi rendono ora oltre il 4%) e mettiamo 25k di Intek 2027 (sarebbe meglio un altro emittente ma ora mi viene in mente questo). 25k invece li investo subito nel portafoglio target. A quel punto sfrutto il bond laddering e una mezza scomessina di riduzione rendimenti per fare boost dei rendimenti dei bond e aggiungere al portafoglio target ogni fine anno (o ogni tre mesi o sei mesi fate vobis)



dettagli qua ... https://manzianafinanza.com/il-portafoglio-dei-portafogli-la-girandola-doro/

Grazie, sempre.
Concordo sul molto interessante la strategia "nuova" che delinei. Tuttavia:
1) non gradirei entrare su singoli titoli (bond). Esiste un ETF per te comparabile? Qualcosa, presumo, tipo Corp Bond con duration 2-3 anni.
2) ci sarebbe un tilt sui bond, fino al completamento del pft, visto che avrei inizialmente tantissima esposizione a cui si sommerebbe quella che creo con il ptf target stesso (che a sua volta contiene almeno un 30% circa di bond)
 
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