harley-law
Nuovo Utente
- Registrato
- 20/1/01
- Messaggi
- 27.663
- Punti reazioni
- 810
7 mesi fa la Russia ha invaso l'Ucraina pensando di chiudere la partita entro 1 o 2 mesi al massimo. Anzi, probabilmente, nei piani iniziali pensavano di farcela in meno di una settimana con lo sbarco immediato, vicino a kiev, delle truppe d'elite aviotrasportate che dovevano "segare" zelensky per poi mettere un presidente filorusso al suo posto e chiudere immediatamente la partita con pochissime perdite russe.
Dopo 7 mesi e 50mila (forse anche di più) soldati russi morti, la Russia è costretta ad indire dei referendum che non verranno riconosciuti da nessun Paese se non una molto esigua percentuale di Nazioni, per annettere i territori di confine ottenuti con la morte di decine di migliaia di soldati russi (molti giovanissimi e provenienti da povere regioni orientali) per il timore che anche quei territori vengano ripresi dalla controffensiva Ucraina...
Poi, sempre più alle strette dicono... ora sono nostri quei territori, ci sono stati i referendum, e se li attaccate sono pronte bombe nucleari...
Dov'è il punto in cui ci si ferma ?
Dopo 7 mesi e 50mila (forse anche di più) soldati russi morti, la Russia è costretta ad indire dei referendum che non verranno riconosciuti da nessun Paese se non una molto esigua percentuale di Nazioni, per annettere i territori di confine ottenuti con la morte di decine di migliaia di soldati russi (molti giovanissimi e provenienti da povere regioni orientali) per il timore che anche quei territori vengano ripresi dalla controffensiva Ucraina...
Poi, sempre più alle strette dicono... ora sono nostri quei territori, ci sono stati i referendum, e se li attaccate sono pronte bombe nucleari...
Dov'è il punto in cui ci si ferma ?