I giovani sono la maggioranza dei percettori del reddito cittadinanza

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Con riferimento all’età, i dati affermano che, a beneficiare della misura, sono principalmente i giovani; infatti, i beneficiari con età inferiore ai 29 anni sono pari 38,6% del totale, a livello nazionale, e il 56% ha un’età inferiore ai 40 anni.

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MA ANDATE A LAVORARE
 
laser, per il tuo bene, datti pace:) ma l'hai capito che il rdc non te lo toglie nessuno ?
nemmeno la meloini

gli cambiera' nome dira' che l'ha ristrutturato restaurato rivisto revisionato accomodato resilientato
ed...aumentato:fagiano:

<<perche' ora lo diamo a quelli buoni e giusti mica ai divanisti>>:fagiano::fagiano::fagiano:

e tu batterai le manine :yes:
 
laser, per il tuo bene, datti pace:) ma l'hai capito che il rdc non te lo toglie nessuno ?
nemmeno la meloini

gli cambiera' nome dira' che l'ha ristrutturato restaurato rivisto revisionato accomodato resilientato
ed...aumentato:fagiano:

<<perche' ora lo diamo a quelli buoni e giusti mica ai divanisti>>:fagiano::fagiano::fagiano:

e tu batterai le manine :yes:

abbiamo votato Meloni per questo, se la Meloni non lo abolisce torna al 3%. Io e tanti altri voteremo chi lo abolirà, come Roberto Castelli
 

Rassegnati , in tempi di crisi come questa, non c'è nessuno che lo può abolire
RDC vuol dire speranza che un giorno se rimani senza lavoro non devi uccidere qualcuno per sopravvivere
Tutto puoi togliere ma non la speranza di sopravvivere
 
Rassegnati , in tempi di crisi come questa, non c'è nessuno che lo può abolire
RDC vuol dire speranza che un giorno se rimani senza lavoro non devi uccidere qualcuno per sopravvivere
Tutto puoi togliere ma non la speranza di sopravvivere

è il contrario, il rdc fa rimanere la gente sul divano togliendo sviluppo al paese e ai cittadini. Infatti i paesi poveri sono pieni di sussidi, l'assistenzialismo alimenta la povertà in un circolo vizioso. Gli inglesi stanno appunto abolendo i sussidi e loro non hanno neanche la cassa integrazione
 
Con riferimento all’età, i dati affermano che, a beneficiare della misura, sono principalmente i giovani; infatti, i beneficiari con età inferiore ai 29 anni sono pari 38,6% del totale, a livello nazionale, e il 56% ha un’età inferiore ai 40 anni.

Vedi l'allegato 2849780


MA ANDATE A LAVORARE

Bello il grafico. Lo hanno fatto con Lotus 123?
 
Se i giovani non lavorano per prendere qualche 100 euro di sussidio il problema è nell'offerta di lavoro media.
 
è il contrario, il rdc fa rimanere la gente sul divano togliendo sviluppo al paese e ai cittadini. Infatti i paesi poveri sono pieni di sussidi, l'assistenzialismo alimenta la povertà in un circolo vizioso. Gli inglesi stanno appunto abolendo i sussidi e loro non hanno neanche la cassa integrazione

È inconcepibile che sia dato per non fare nulla
 
Se i giovani non lavorano per prendere qualche 100 euro di sussidio il problema è nell'offerta di lavoro media.

preferiscono stare sul divano piuttosto che lavorare per 1300 euro. Il Rdc fa viziare e poltrire i giovani
 
abbiamo votato Meloni per questo, se la Meloni non lo abolisce torna al 3%. Io e tanti altri voteremo chi lo abolirà, come Roberto Castelli

Perché dovrebbero abolirlo dopo aver passato la campagna elettorale a promettere di aumentare gli assegni?
 
preferiscono stare sul divano piuttosto che lavorare per 1300 euro. Il Rdc fa viziare e poltrire i giovani

Ma chi?
Letteralmente dove accade che la gente non si presenti a prendere 1300* euro per rimanere a casa a prenderne manco la metà?
Stiamo parlando dello paese mondo dove arrivano 10k domande per i concorsi da spazzino a Napoli?

Quando scrivi "viziare" sarai mica serio.


*1300 devono essere netti per un lavoro normale da 8h.
Perché poi esce sempre che sono lordi, che si prevedono 2 turni spezzati nella giornata e magari anche weekend.
 
Ultima modifica:
Ma chi?
Letteralmente dove accade che la gente non si presenti a prendere 1300* euro per rimanere a casa a prenderne manco la metà?
Stiamo parlando dello paese mondo dove arrivano 10k domande per i concorsi da spazzino a Napoli?

Quando scrivi "viziare" sarai mica serio.


*1300 devono essere netti per un lavoro normale da 8h.
Perché poi esce sempre che sono lordi, che si prevedono 2 turni spezzati nella giornata e magari anche weekend.

appunto, il Rdc fa oziare la gente e soprattutto i giovani. Preferiscono la metà senza dovere faticare
 
Con riferimento all’età, i dati affermano che, a beneficiare della misura, sono principalmente i giovani; infatti, i beneficiari con età inferiore ai 29 anni sono pari 38,6% del totale, a livello nazionale, e il 56% ha un’età inferiore ai 40 anni.

Vedi l'allegato 2849780


MA ANDATE A LAVORARE

Finalmente qualcuno che posta le statistiche..
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I ragazzi fannulloni da reddito, l’ultima falsità della politica

DI LUCA SOMMI
16 SETTEMBRE 2022
IL FATTO QUOTIDIANO

Se il famoso marziano di Ennio Flaiano scendesse in questi giorni a Roma e, nel tentativo di farsi un’idea del Paese che sta visitando, decidesse di accendere la televisione italiana e guardare un talk-show si farebbe un’idea precisa: l’Italia è una nazione popolata da giovani umani “fannulloni” che stanno tutto il giorno “sul divano”, che “non rischiano e non faticano”, e ai quali viene data una “paghetta” proprio per non fare niente. Sì, perché uno dei massimi imputati di questa campagna elettorale è proprio lui, il reddito di cittadinanza: che “non funziona”, “diseduca i giovani al lavoro” e, anzi, “li incentiva a non lavorare” o, alla meglio, a “lavorare in nero”. Ergo, quasi tutti i partiti, salvo il Movimento 5 Stelle che lo ha voluto e pochi altri, desiderano cancellarlo o, alla meglio, cambiarlo radicalmente. Ma sono davvero così tanti i giovani che lo percepiscono? Facciamoci aiutare dall’ultimo report dell’Inps. I percettori complessivi (di almeno una mensilità) di Rdc tra gennaio e luglio 2022 sono 3.350.771 (persone uscite dalla povertà…). E di questi quasi 3 milioni e mezzo di persone quanti sono i giovani che lo percepiscono? Se escludiamo quelli che lo prendono in forma “indiretta”, ossia che vivono in famiglia e rappresentano uno degli elementi del calcolo Isee (l’indicatore preso a riferimento per chi chiede una qualsiasi forma di agevolazione sociale allo Stato), i giovani tra i 18 e i 29 anni beneficiari del sussidio sono 49.346, di cui 22.482 nella fascia di età 18-24 anni e 26.846 in quella 25-29 anni. Dunque riepilogando i “famosi” giovani che starebbero sul divano a ricevere il sussidio in modo “autonomo”, senza gravare sulla famiglia, sono l’1.47% del totale. Avete capito bene: su 100 persone che percepiscono il Rdc solo 1 è un giovane autonomo sotto i 29 anni. Capite che la retorica del “ragazzo fannullone sul divano” cade immediatamente. Ma c’è di più: prendendo la nota Anpal di aprile 2022 leggiamo che “tra i giovanissimi occupati e beneficiari del reddito la quota di chi lavora con contratto a tempo indeterminato o apprendistato è pari al 50,6%”. Cosa ci dice la nota dell’Agenzia per le politiche attive del lavoro? Che tra i beneficiari del Rdc 1 ragazzo su 2 lavora già, e (evidentemente) stiamo parlando di lavori con forme contrattuali “da fame” che, non garantendo una retribuzione dignitosa, devono integrarla con il sussidio. In un Paese dove 360 mila giovani (fascia 20-29 anni) guadagnano meno di 876 euro al mese (in Europa solo la Romania è messa peggio), dove 4,3 milioni di lavoratori guadagnano meno di 9 euro lordi all’ora e dove quasi 1 lavoratore su 3 guadagna meno di mille euro la mese, forse servirebbe più cautela quando si parla di questo. Comunque sia, se in molti ne hanno riconosciuto la valenza di ammortizzatore sociale quasi tutti criticano la parte che riguarda le politiche attive, ossia che non ha aiutato a trovare lavoro a chi non l’aveva. Qui c’è del vero, però una cosa va detta: nel 2019 quando il governo Conte-1 ha introdotto il Rdc venne stanziato 1 miliardo di euro per potenziare i Centri per l’impiego. L’intento era quello di assumere 11.600 nuovi operatori: siamo fermi a 3.800. Ma va anche specificato che la competenza per le politiche attive, ossia la possibilità di spendere quel miliardo, è delle Regioni, che evidentemente hanno mancato l’obiettivo – Sicilia, Calabria, Basilicata e Molise, per dire, sono a zero assunzioni. Anche perché, fa sempre bere ricordarlo, un provvedimento come il Rdc – che è sicuramente perfettibile, come ogni legge – dà pienezza all’art. 3 della Costituzione, uno dei pochi articoli che non si limita alla sua funzione “dispositiva” ma che, anzi, quasi esorta, sprona la Repubblica a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” che “impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. E chissà, forse anche quella di un marziano.
 
Finalmente qualcuno che posta le statistiche..
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I ragazzi fannulloni da reddito, l’ultima falsità della politica

DI LUCA SOMMI
16 SETTEMBRE 2022
IL FATTO QUOTIDIANO

Se il famoso marziano di Ennio Flaiano scendesse in questi giorni a Roma e, nel tentativo di farsi un’idea del Paese che sta visitando, decidesse di accendere la televisione italiana e guardare un talk-show si farebbe un’idea precisa: l’Italia è una nazione popolata da giovani umani “fannulloni” che stanno tutto il giorno “sul divano”, che “non rischiano e non faticano”, e ai quali viene data una “paghetta” proprio per non fare niente. Sì, perché uno dei massimi imputati di questa campagna elettorale è proprio lui, il reddito di cittadinanza: che “non funziona”, “diseduca i giovani al lavoro” e, anzi, “li incentiva a non lavorare” o, alla meglio, a “lavorare in nero”. Ergo, quasi tutti i partiti, salvo il Movimento 5 Stelle che lo ha voluto e pochi altri, desiderano cancellarlo o, alla meglio, cambiarlo radicalmente. Ma sono davvero così tanti i giovani che lo percepiscono? Facciamoci aiutare dall’ultimo report dell’Inps. I percettori complessivi (di almeno una mensilità) di Rdc tra gennaio e luglio 2022 sono 3.350.771 (persone uscite dalla povertà…). E di questi quasi 3 milioni e mezzo di persone quanti sono i giovani che lo percepiscono? Se escludiamo quelli che lo prendono in forma “indiretta”, ossia che vivono in famiglia e rappresentano uno degli elementi del calcolo Isee (l’indicatore preso a riferimento per chi chiede una qualsiasi forma di agevolazione sociale allo Stato), i giovani tra i 18 e i 29 anni beneficiari del sussidio sono 49.346, di cui 22.482 nella fascia di età 18-24 anni e 26.846 in quella 25-29 anni. Dunque riepilogando i “famosi” giovani che starebbero sul divano a ricevere il sussidio in modo “autonomo”, senza gravare sulla famiglia, sono l’1.47% del totale. Avete capito bene: su 100 persone che percepiscono il Rdc solo 1 è un giovane autonomo sotto i 29 anni. Capite che la retorica del “ragazzo fannullone sul divano” cade immediatamente. Ma c’è di più: prendendo la nota Anpal di aprile 2022 leggiamo che “tra i giovanissimi occupati e beneficiari del reddito la quota di chi lavora con contratto a tempo indeterminato o apprendistato è pari al 50,6%”. Cosa ci dice la nota dell’Agenzia per le politiche attive del lavoro? Che tra i beneficiari del Rdc 1 ragazzo su 2 lavora già, e (evidentemente) stiamo parlando di lavori con forme contrattuali “da fame” che, non garantendo una retribuzione dignitosa, devono integrarla con il sussidio. In un Paese dove 360 mila giovani (fascia 20-29 anni) guadagnano meno di 876 euro al mese (in Europa solo la Romania è messa peggio), dove 4,3 milioni di lavoratori guadagnano meno di 9 euro lordi all’ora e dove quasi 1 lavoratore su 3 guadagna meno di mille euro la mese, forse servirebbe più cautela quando si parla di questo. Comunque sia, se in molti ne hanno riconosciuto la valenza di ammortizzatore sociale quasi tutti criticano la parte che riguarda le politiche attive, ossia che non ha aiutato a trovare lavoro a chi non l’aveva. Qui c’è del vero, però una cosa va detta: nel 2019 quando il governo Conte-1 ha introdotto il Rdc venne stanziato 1 miliardo di euro per potenziare i Centri per l’impiego. L’intento era quello di assumere 11.600 nuovi operatori: siamo fermi a 3.800. Ma va anche specificato che la competenza per le politiche attive, ossia la possibilità di spendere quel miliardo, è delle Regioni, che evidentemente hanno mancato l’obiettivo – Sicilia, Calabria, Basilicata e Molise, per dire, sono a zero assunzioni. Anche perché, fa sempre bere ricordarlo, un provvedimento come il Rdc – che è sicuramente perfettibile, come ogni legge – dà pienezza all’art. 3 della Costituzione, uno dei pochi articoli che non si limita alla sua funzione “dispositiva” ma che, anzi, quasi esorta, sprona la Repubblica a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale” che “impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. E chissà, forse anche quella di un marziano.

dati falsi del Fatto come sempre. I dati ufficiali Inps dicono che la maggioranza dei percettori sono giovani
 
Rassegnati , in tempi di crisi come questa, non c'è nessuno che lo può abolire
RDC vuol dire speranza che un giorno se rimani senza lavoro non devi uccidere qualcuno per sopravvivere
Tutto puoi togliere ma non la speranza di sopravvivere

rassegnati te
perchè le aziende chiudono e pagano meno inps, meno irpef, meno iva, meno tasse rifiuti, meno concessioni, meno tutto

quando i soldi sono finiti sono finiti per tutti

ah, e prima che finiscano, la gente mette sotto il materasso i contanti e non paga le tasse
da quando non inizi a pagarle a quando ti arrivano le lettere verdi passano 2-3 anni

quindi non pensare che chi chiude vada proprio nudo in mezzo bosco a prendersi le intemperie
 
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