Aprendo questo thread era esattamente sui temi che tu hai sviluppato che volevo andare a parare.
In questi giorni in TV ho ascoltato le disamine fatte a posteriori dai dirigenti del PD relativamente alla perdita di voti.
La prima colpa che si fanno, e che gli viene imputata da altri, è quella di essersi allontanati dalle fasce di elettorato popolari.
Io penso che certamente questo allontanamento abbia avuto un peso in termini numerici, ma non tanto quanto le divisioni interne, le scissioni, le comparsate televise nelle quali i vari leader lanciavano frecciate e battutine rancorose nei confronti dei loro compagni di partito.
Credo che anche l'elettore più fedele, ma minimamente disincantato, alla fine abbia dovuto prendere atto che fino a quando gli avversari politici di costoro erano collocati all'interno del partito stesso, non valeva più la pena sperare che fossero in grado di occuparsi seriamente degli interessi del proprio elettorato.
Le divisioni interne hanno pesato molto, ma fa parte della trasformazione del PD in un partito di gestione del potere e di occupazione di poltrone che ha origini molto molto lontane. E di queste divisioni hanno parlato apertamente sia Zingaretti (molti qui l'hanno dimenticato ma è stato un atto di accusa pesantissimo) quando, non sfiduciato, si è dimesso a sorpresa e, più tra le righe, lo stesso Letta
Una data simbolo è quella della fondazione dei 5S, che risale al 4 ottobre 2009, nato anche (non solo) in contrapposizione al PD sull'accusa ben precisa di far parte di una casta di potere del tutto disinteressata al bene del paese.
E lo sanno bene Veltroni e Bersani che ne sono stati spesso vittima e che, posso sbagliarmi, mi sono sembrati tra i più sinceri nel voler almeno tentare di cambiare il paese e che nel tentativo di tenere insieme gli opposti (nel proprio partito) ne sono stati poi vittime.
E i 5S, per quanto partito con forti componenti anche di destra, in quanto partito trasversale anti-casta e legalitario, ha sempre avuto un fortissimo zoccolo duro di delusi di sinistra. E, soprattutto tra i grillini di sinistra della prima ora, dentro e fuori il forum, ho conosciuto splendide persone che realmente ci credevano
Purtroppo poi i 5S sono stati sempre di più il partito padronale di grillo, su cui mi sono espresso criticamente fin troppo spesso già dal 2013
Il movimento nasce nel 2009 ma dopo una lunga gestazione, a dimostrare di quanto vecchie fossero vecchi i problemi del PD, anche allora teso più alla politica contro qualcuno (Berlusconi allora, la Meloni oggi) per nascondere la crescente incapacità ma anche il menefreghismo nel portare avanti una reale idea di futuro del paese.
Come dicevo da vecchio ex insegnante, l'impegno a perseguire qualcosa se c'è ed è sincero si vede e viene almeno rispettato. È quando lo si rivendica in continuazione, peggio se con atteggiamenti da moralmente superiori (concetto di cui, lo ammetto, ho compreso la negatività proprio qui in AP, confrontandomi con "gli altri"), senza averne diritto e sacre vesti che poi alla fine anche l'elettore più fedele si incatza e presenta il conto.
È un dato di fatto che oggi una Meloni e un Conte (quest'ultimo con molti dubbi da parte mia, dopo averlo apprezzato come PdC) sembrano più sinceri nelle loro convinzioni di quanto possa esserlo il PD nel suo insieme (alla sincerità di Letta, al contrario, continuo in buona parte a credere, pur non condividendone spesso le priorità)
Purtroppo quelli che definisci "errori" sono diventati l'essenza del PD, diventato di fatto sempre di più un "partito sbagliato". E questo deve essere il punto di partenza per una rifondazione totale.
Credo che ormai così sia visto il PD dal paese, non c'è una ragione che prevalga con forza sulle altre
salvo quella ricerca del potere personale e di lobbies di cui la contrapposizione delle correnti interne con relative sanguinose guerre intestine è la conseguenza, non la causa.
Il PD nasce come erede di una tradizione di sinistra e, per quanto di parte, di un sincero amore per il proprio paese che da Berlinguer in poi si è visto sempre di meno
Ci si ricordi dell'ammissione sconcertante e senza vergogna di Fassino quando vent'anni fa, in parlamento, ammetteva e rivendicava il nulla fatto dall'allora Ulivo (se non ricordo male la denominazione di allora) nell'attaccare concretamente il conflitto di interesse
E quella legge era stata dichiarata sia nel 1996 sia nel 2006 negli allora programmi elettorali come prima legge che andava varata nelle prime settimane di governo
L'avete mai vista ? Io no.
Per il resto, per non stare a ripetere altri concetti già espressi anche oggi, per chi ha la pazienza di farlo (o per i più masochisti ....
) vi rimando a questi post di oggi.
https://www.finanzaonline.com/forum...n-ha-ancora-capito-perche-2.html#post57917558
https://www.finanzaonline.com/forum...n-ha-ancora-capito-perche-2.html#post57917727
https://www.finanzaonline.com/forum...n-ha-ancora-capito-perche-2.html#post57917768
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