Il ciclo macro nelle fasi di discesa segue quest'ordine:
Calo Housing (è il settore più ciclico che esista, e a questo giro con il rialzo dei tassi i mutui schizzano a livelli difficilmente gestibili, in America sono a oltre il 7%, e l'indicatore nahb è in calo da 9 mesi consecutivi
https://tradingeconomics.com/united-states/nahb-housing-market-index )
- seguito da calo ordini alle aziende, a cui poi (1 o 2 trimestri dopo) corrisponde
- un calo degli utili, trimestrali con profit warning o target mancati che costringono le imprese a politiche di riduzione dei costi, che possono includere chiusure, fallimenti, licenziamenti, che portano ad
- incremento della disoccupazione.
Il bottom dell'housing al momento non è ancora arrivato, e con ulteriori rialzi tassi previsti a novembre e dicembre non ci sono miglioramenti in vista (va considerato anche che per chi usa reit come asset class per i dividendi al momento un 4.5% di yield da dividendo reit è molto più rischioso di un analogo su un treasury usa, che sono semplice matematica);
Il rialzo di tassi (e mutui) fa ridurre le compravendite in modo significativo e per la legge domanda/offerta si riducono (a meno di piccole nicchie come ultralusso o metropoli che reggono) i prezzi di vendita.
La situazione aggiuntiva e penalizzante in IPRP (Vonovia come principale posizione) è che alcuni dei fitti includono anche spese condominiali/utenze e la crisi energetica sta colpendo in maniera maggiore l'Unione Europea; al momento non si vedono spiragli di uscita.
Per chi è già dentro tocca soffrire ancora purtroppo, per chi ci sta facendo un pensierino direi che, a meno di un fine guerra domani, fino a dicembre lo scenario macro non mi sembra da ripresa a V.
Io sotto i 22€ inizio a monitorarlo più seriamente.