Siamo stati tutto e il contrario di tutto, è errato sentirsi vittime, nelle esperienze passate siamo stati noi i carnefici, la "parte subliminale" le vuol far tutte le esperienze, e noi vivendo migliaia di vite, recitiamo tutte le parti, e lo facciamo bene, credendole reali...
siamo dunque stati buoni e cattivi, genitori e figli, uomini o donne, carcerieri o carcerati, ci ritroviamo spesso nella vita con lo stesso gruppo di anime, ma di volta in volta invertiamo i ruoli nella recita, perciò divento il datore di lavoro di chi ci comandava, diventi figlio di tuo figlio, o padre di tuo padre, amante di tua moglie, o sposo della tua amante,
è tutta una finzione, se nasco a Ventimiglia nasco in un mio recinto, amo l'Italia, sono soggetto alle leggi italiane, parlo l'italiano, divento cristiano, mi emoziono se cantono l'inno nazionale, se nasco venti chilometri più in là, cambia la lingua, tifo per il calcio francese, vivo altre tradizioni, non mi faccio il bidè, eccetera, se nasco in India diventerò induista o mussulmano, pregherò su un tappeto rivolgendomi ad est, e ogni volta credo di essere fortunato per essere nato dalla parte giusta del mondo e la mia religione quella è sicuramente l'unica giusta, migliore, oppure divento ateo perché nella mia famiglia i genitori lo erano, siamo come gli alberi, prendiamo lentamente forma per come tira il vento...
In una vita io divento l'uomo di colore che disprezzavo, o nascituro nella terra che nella precedente vita avevo invaso, odiato, devastato, rubato, saccheggiato, violentato, anzi divento figlio della donna che in guerra ho violentato essendo poi stato ucciso con un arma da fuoco un attimo dopo la mia stessa violenza... ucciso magari da un mio commilitone che ha riconosciuto in quella donna la mamma di una sua vita precedente.
Non ci sono limiti, non ci sono regole, ma solo esperienze in copioni diversi.
... magari nel mio luogo di lavoro non sopporto assolutamente qualcuno senza motivo apparente e lo stesso magari mi ha rubato tutto nella vita precedente, l'anima ha una sua memoria, nell'inconscio tu ricordi tutto,
a 5 anni stupisci tutti e da piccolissimo scrivi musica e fai concerti, ma nella tua lunga vita precedente hai solo suonato sino all'ultimo giorno, e per un caso o un errore, riesci, nella vicina vita successiva , a ricordare tutto da piccolo e ti considerano "PRODIGIO",
cambiamo le carte in tavola per imparare cosa significa vivere l'altra faccia della medaglia, si vivono tutte le dualità della vita per comprendere che non esistono, la moneta ha un'unica faccia E te ne accorgi quando quando osservi il tutto e rividi le esperienze passate senza il corpo, o contenitore,...
L'altro è solo la parte di noi che non abbiamo compreso, e ce la troviamo di fronte e la odiamo, in realtà siamo un tutt'uno ma qui, sul nostro bel pianeta, viviamo la divisone in continuazione, la separazione, quella da un figlio che cambia città, un genitore defunto, un libro perso, ci separiamo da un pappagallo che fugge dalla sua gabbia, da un amore non corrisposto, ci separiamo da qualsiasi cosa per comprendere un'unica cosa importante e cioè che noi siamo l'esatto contrario, noi siano il tutt'Uno... per capirlo dobbiamo separarci da qualsiasi cosa per milioni di volte,
stessa cosa per la morte dobbiamo morire migliaia di morte per capire che la morte non esiste, ma è l'unico modo che può fare l'anima per capirlo, occorre fare l'esperienza della morte per capire che non esiste e che l'anima è immortale.
siamo continuamente interferiti da altri esseri, ma siamo noi che gli permettiamo di farlo, perché siamo sempre noi che vogliamo fare l'esperienza, anche brutta che sia, ed essendo un'esperienza negativa ci facciamo "aiutare dalle interferenze" , permettendo che per noi esistano ...
i sensi di colpa sono nocivi, dovremmo vibrare alto per evolvere, ma la vita di tutti giorni è un campo minato e allora "voliamo basso" e c'è chi di questo si nutre, mi fermo qui, non voglio annoiarvi anche perché inizio a mischiare troppa roba, troppi concetti, ma è solo un mio modo differente di sentire o vedere le cose.