La rivalutazione delle pensioni costerà almeno 25 miliardi

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da un articolo del corriere:

L’Ufficio parlamentare di bilancio nella sua relazione dello scorso 13 settembre ha lanciato l’allarme, perché secondo le stime un’inflazione che supera l’8% rischia di avere una ripercussione sulla spesa pensionistica difficilmente inferiore ai 25 miliardi di euro. La Ragioneria, però, già alla fine di luglio, nel consueto aggiornamento delle tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico, aveva rese pubbliche delle stime secondo cui il caro vita potrebbe avere una ricaduta sulle risorse impiegate pari allo 0,7% del Pil nel prossimo biennio. Potrebbero volerci circa venti anni per riassorbire il suo effetto, producendo una crescita “oneri” media annuale dello 0,4% del Pil nel periodo tra il 2022 e il 2045.


Con i salari a terra e le aziende che rischiano di chiudere ci possiamo permettere altra spesa improduttiva?

Ma non costa niente. Evidentemente sfugge il concetto stesso di inflazione.
 
Azz, manco il contributivo regge? Applichiamo i montanti assicurativi, và bene così?
 
Ma non costa niente. Evidentemente sfugge il concetto stesso di inflazione.

A te sfugge il concetto che i contributi che arrivano all'INPS nel 2023 non saranno alla portata
della maggior spesa pensionistica.
Inoltre la spesa pensionistica rispetto al pil aumenterà.
Chi ci perderà sono i lavoratori che con il contributivo andranno in pensione nei prossimi anni.
Cornuti e mazziati in quanto i loro salari non aumentano come l'inflazione.
 
Giusto rivalutare le pensioni sotto gli 8mila€ lordi!!......che il 90% non ha mai lavorato!!.................la mia non sarà rivalutata di sicuro!!!
 
Giusto rivalutare le pensioni sotto gli 8mila€ lordi!!......che il 90% non ha mai lavorato!!.................la mia non sarà rivalutata di sicuro!!!

E invece si. Se hai una retributiva da 3000 € netti a mese ti dovrebbero dare 100 € al mese piu' o meno. E magari hai pure milioni di patrimonio..

Il sistema funziona così, far vivere nell'opulenza gli anziani a spese di chi lavora.
 
E invece si. Se hai una retributiva da 3000 € netti a mese ti dovrebbero dare 100 € al mese piu' o meno. E magari hai pure milioni di patrimonio..

Il sistema funziona così, far vivere nell'opulenza gli anziani a spese di chi lavora.

Beh, ma sara' fatto tutto a deficit. E con l'inflazione che mira a sfondare il 20% questi 25 miliardi sembreranno noccioline per la casse dello Stato.:D
 
A te sfugge il concetto che i contributi che arrivano all'INPS nel 2023 non saranno alla portata
della maggior spesa pensionistica.
Inoltre la spesa pensionistica rispetto al pil aumenterà.
Chi ci perderà sono i lavoratori che con il contributivo andranno in pensione nei prossimi anni.
Cornuti e mazziati in quanto i loro salari non aumentano come l'inflazione.

Mancano proprio le basi...
 
Ogni sera arrivato a quest'ora mi tocca ridire che le pensioni (tutte), vanno legate alla capacita' del paese di fare PIL Reale. Questo vuol dire che se il pil nominale è 108 e l'inflazione Foi è 8 il pil reale deve essere almeno 109

Per quest'anno le previsioni sono pil 103 , inflazione 8 mancano 5 punti. Da qui l'0,7 di PIL in piu' per mantenere la perequazione automatica. Naturalmente fare PIL Reale non serve solo per mantenere il potere d'acquisto delle pensioni .

Se la spesa pensionistica aumenta l'incidenza già alta aumenterà ancora, cosi come aumenterà il fabbisogno finanziario , il debito e la cosa più importante il disavanzo.

Fabbisogno che finora BCE ha garantito, e' bene che la ducessa lo tenga sempre presente insieme al monito della Ursula von der Leyen
 
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