Buona sera, seguo da tempo questo forum e lo trovo ricco di notizie, analisi, spunti per riflessioni e soprattutto ben moderato.
Voglio ora porre un quesito di ardua soluzione, e cioè: le previsioni sull'andamento futuro dei corsi dipendono a) dall'AT o b) dal complesso di situazioni politico economico finanziarie locali e internazionali, oppure c) da tutte e due?
Se la risposta affermativa, alquanto ovvia, premia il quesito c) allora mi chiedo: in quale misura ?
E vai a capire.
Tradotto in concetti stringenti:
1. L'AT ci segnala inequivocabilmente che siamo in presenza di un doppio minimo, quindi c'è da spettarsi una forte impennata rialzista.
2.Domenica l'Italia vota in un clima infuocato, specie a livello europeo, per la sicura vittoria di un cdx che non piace a Bruxelles. Ma proprio per niente.
3) Assistiamo a una progressiva stretta sui tassi per via di un'inflazione che non si capisce se dovuta alla guerra, all'aumento dei costi energetici, a una recessione imminente, peggio, a una possibile stagflazione.
E dunque, che diavolo fare? io me ne sono stato accucciato in porto, esponendomi pochissimo. Ho fatto male, nel senso che avrei dovuto mollare gli ormeggi in virtù del punto 1? oppure con questi chiari di luna non si può escludere un terzo minimo e quindi, in sua attesa, mare forza 7 e vaghe stelle dell'Orsa circa il momento di salpare?
Nessuno lo sa, però un un pensierino a un certo passato lo farei.