Rimanendo sul sito borsaitaliana.it vale la pena evidenziare anche le seguenti informazioni, riportate nella sezione dedicata ai rendimenti (facendo click sulla parola "legenda" in basso a dx).
CALCOLO DEL RENDIMENTO EFFETTIVO A SCADENZA: il calcolo del rendimento effettivo a scadenza utilizza la formula del Tasso Interno di Rendimento (TIR) o Internal Rate of Return (IRR).
Il prezzo utilizzato per i calcoli è quello di riferimento di fine giornata.
Per i titoli a tasso variabile, i flussi futuri non ancora determinati (tassi cedole ed eventuali prezzi di rimborso indicizzati) sono stimati quotidianamente ipotizzando costanti nel tempo gli ultimi valori dei parametri di indicizzazione. I rendimenti effettivi a scadenza non vengono calcolati per le obbligazioni con vita residua inferiore ai 30 giorni.
RENDIMENTO EFFETTIVO A SCADENZA LORDO: per il calcolo del rendimento effettivo a scadenza LORDO si attualizzano i flussi futuri lordi sia di cedole che di rimborso.
RENDIMENTO EFFETTIVO A SCADENZA NETTO: per il calcolo del rendimento effettivo a scadenza NETTO si attualizzano tutti i flussi futuri netti sia di cedole che di rimborso.
I rendimenti netti a scadenza NON tengono conto dell'eventuale tassa sul capital gain o del credito fiscale prodotto da minusvalenze.
Ricapitolando, il sito borsaitaliana:
- calcola il rendimento con la formula del TIR.X;
- per i titoli inflation linked stima l'inflazione futura pari agli ultimi parametri di indicizzazione. ATTENZIONE!!! Nei periodi con inflazione molto elevata e -nonostante le incertezze- prevista in calo, i rendimenti pubblicati potrebbero essere sensibilmente elevati;
- per il rendimento netto non tiene conto del'eventuale imposta sul capital gain. ATTENZIONE!!! Titoli con rendimento lordo simili, ma con prezzi di acquisto e cedole diversi, possono avere rendimenti netti diversi, poiché sui titoli pagati di meno non si applica alcuna imposta, al contrario di quelle sulle cedole del titolo pagato di meno.
Nel forum sembra essere molto utilizzata anche un'altra definizione di rendimento, quella adottata dal sito
rendimentibtp, che rappresentare un'alternativa semplificata al TIR, ma che in alcune circostanze restituisce valore piuttosto diversi di rendimento.
Si tratta di una versione modificata del TRI che cerca di compensare il rimborso del capitale dividendo il capital gain per il numero di anni rimanenti e non attualizzandolo attraverso la capitalizzazione composta.
Per il calcolo del rendimento gli autori del sito rendimentibtp rimandano all'EBOOK proprietario, tuttavia da vari calcoli è emerso che la formula utilizzata possa coincidere con la seguente:
dove
- C è la cedola;
- P è il prezzo del titolo (corso secco);
- R è il valore di rimborso (tipicamente 100);
- n è la durata residua del titolo;
Osserviamo che il primo termine del primo fattore è esattamente il tasso di rendimento immdiato visto sopra, mentre il secondo, come si osservava in precedenza, rappresenta il rendimento medio annuo (in capitalizzazione semplice) del capital gain.
Il secondo fattore, rappresenta:
- l'imposta sulle cedole se applicato al primo termine del primo fattore;
- l'imposta sul capital gain se applicato al secondo termine;
Quindi rendimentibtp va bene se si vuole avere una visione d'insieme dei vari titoli, ma sarebbe peferibile consultare i rendimenti lordi di borsaitaliana (per evitare distorsioni dovute all'imposta sul capital gain) se si vuole maggiore precisione.