Buoni Fruttiferi Postali - Cap. III - [Leggere primo post]

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Per quanto ne so l'imposta di bollo è la stessa sia che tu abbia un dematerializzato che un cartaceo (0.2% dal 2014). Lo stesso dicasi per le ritenute fiscali al 12.50%.
Ciò che non so è se c'è un costo per la dematerializzazione di un bfp cartaceo (non l'ho mai fatto).

sul passaggio da cartaceo a dematerializzato mi sono informato in ufficio postale dicono che non ci sono costi. Riguardo l'imposta di bollo avevo letto che sui buoni cartacei ante 2009 si calcola sul valore nominale del buono mentre sul dematerializzato si calcola sul valore di rimborso (comprensivo degli interessi) che quindi è più alto
 
una domanda: allo stato attuale aprireste un libretto postale super smart (con promo nuova liquidità) anche in vista di eventuali acquisti di bfp? A conti fatti tenerli su un c/c mi sembra controproducente. E i conti deposito non mi pare siano eccellenti...

Tanto se ho capito bene se compro bfp posso svincolarli e prelevare immediatamente senza perdere più del valore nominale d acquisto.

Se poi i tassi salissero valuterei acquisto bfp di lungo periodo in modo da avere un buon risultato in futuro

Che poi l'inflazione resti alta a lungo ho dubbi dato che a tassi offerti stiamo parecchio sotto l'inflazione: se proponessero bfp al 5-6% tutti li comprerebbero e sarebbe altamente rischioso per CDP in caso di calo inflazione nel breve periodo.
 
una domanda: allo stato attuale aprireste un libretto postale super smart (con promo nuova liquidità) anche in vista di eventuali acquisti di bfp? A conti fatti tenerli su un c/c mi sembra controproducente. E i conti deposito non mi pare siano eccellenti...

Tanto se ho capito bene se compro bfp posso svincolarli e prelevare immediatamente senza perdere più del valore nominale d acquisto.

Se poi i tassi salissero valuterei acquisto bfp di lungo periodo in modo da avere un buon risultato in futuro

Che poi l'inflazione resti alta a lungo ho dubbi dato che a tassi offerti stiamo parecchio sotto l'inflazione: se proponessero bfp al 5-6% tutti li comprerebbero e sarebbe altamente rischioso per CDP in caso di calo inflazione nel breve periodo.

Sbaglio o l'avevi già chiesto un paio di giorni fa e avevi ricevuto varie risposte (vedi circa a pagina 20 della discussione).
 
Con l'aumento del rendimento dei BTP, cosa aspetta Poste ad allinearsi?
Al momento offre tassi fuori mercato, per nulla attraenti.

Come fanno a proporti tassi del 4-5% su un buono 3x3 o 4x4?
Se l'inflazione in 1 o 2 anni tornasse a livellii normali sarebbe un tonfo.
Pensa già ai casi sopra citati di obiettivo65 dove probabilmente hanno ricevuto indicazione di far disinvestire.
 
Sbaglio o l'avevi già chiesto un paio di giorni fa e avevi ricevuto varie risposte (vedi circa a pagina 20 della discussione).
Chiedo venia, non trovavo più la domanda (ero andato a finire su parte II). :D

Ad ogni modo per gli altri punti come ti trovi con bfp e libretto?
Se apro domattina entrambi in versione smart / dematerializzata (libretto e bfp) e verso 10.000€ e tra qualche mese voglio ritirare la metà dei soldi subito senza perdere valore nominale si può fare in autonomia ? Non ho mai operato con Poste.

Tuttavi mi rendo conto che il rendimento non è eccelso, però diversificando nelle varie tipologie di BFP (anche ordinario) e versando importi elevati è sempre meglio che tenerli in banca a marcire con un sistema tutto sommato trasparente e lineare. E ho l'enorme vantaggio di riscattarli gratis e ricomprare a parità di valore nominale un buono più redditizio di nuova emissione

D'altronde non mi pare sul mercato ci siano grosse alternative sicure con garanzia CDP, e soprattutto non c'è nulla in grado di tenere testa all'inflazione

Secondo me il vantaggio è che il 3% lo prenderesti per 16 anni, se lo porti a scadenza. Un deposito vincolato dura 5 anni, prendi più del 3%, ma poi tra 5 anni i tassi di interesse potrebbero essere molto più bassi del 3%...
Correggetemi se il mio ragionamento è sbagliato...
Esatto, vincolato 16 anni ho 3% lordo sicuro (senza penali).
E se uscisse un BFP per ipotesi 16 anni al 4% posso cambiarlo (ovviamente facendo i conti di quanto è l'interesse al momento del riscatto e ricalcolando il tutto).
E comunque per la nuova liquidità ho visto c'è libretto supersmart a 2% annuo non male (per il quale non ho capito se un prelievo e successivo versamento sono condizione sufficiente per nuova liquidità)
 
Ultima modifica:
Esatto, vincolato 16 anni ho 3% lordo sicuro (senza penali).
E se uscisse un BFP per ipotesi 16 anni al 4% posso cambiarlo (ovviamente facendo i conti di quanto è l'interesse al momento del riscatto e ricalcolando il tutto).
E comunque per la nuova liquidità ho visto c'è libretto supersmart a 2% annuo non male (per il quale non ho capito se un prelievo e successivo versamento sono condizione sufficiente per nuova liquidità)

Secondo me nel tuo caso la strategia migliore è fare subito il supersmart e fra 9 mesi vedere come evolve la situazione.
Intanto ci prendi il 2% e poi magari all'epoca troverai bpf con rendimento superiore e non dovrai disinvestire i bpf che vuoi fare adesso prendendo zero di interessi.
PS per il supersmart non si può prelevare e versare successivamente.
 
Secondo me il vantaggio è che il 3% lo prenderesti per 16 anni, se lo porti a scadenza. Un deposito vincolato dura 5 anni, prendi più del 3%, ma poi tra 5 anni i tassi di interesse potrebbero essere molto più bassi del 3%...
Correggetemi se il mio ragionamento è sbagliato...

Non c'è proprio niente da correggere, è proprio così.
Il 3% ora è poco, ma tra tre anni potrebbe essere tanto, ed aver bloccato un tasso del genere (o superiore) per un periodo così lungo sarà stato sicuramente lungimirante.

Ricordo quando iniziai a pigliare le prime mie serie, la R e le seguenti. Anche allora i rendimenti erano un po' sotto la media del periodo e molti le snobbavano.

Poi l'inflazionè è calata nel giro di qualche anno e i buoni sono diventati praticamente una pensione privata, passando di quadriennio in quadriennio al 7, all'8 e al 10/11% annuo mentre in giro i tassi andavano a zero.
 
Non c'è proprio niente da correggere, è proprio così.
Il 3% ora è poco, ma tra tre anni potrebbe essere tanto, ed aver bloccato un tasso del genere (o superiore) per un periodo così lungo sarà stato sicuramente lungimirante.

Ricordo quando iniziai a pigliare le prime mie serie, la R e le seguenti. Anche allora i rendimenti erano un po' sotto la media del periodo e molti le snobbavano.

Poi l'inflazionè è calata nel giro di qualche anno e i buoni sono diventati praticamente una pensione privata, passando di quadriennio in quadriennio al 7, all'8 e al 10/11% annuo mentre in giro i tassi andavano a zero.

Vero, ma la cosa curiosa ora è che l'inflazione è molto alta e i rendimenti sono molto più bassi. Probabilmente non c'è interesse a farli decollare, d'altronde CDP non sembra così interessata alla raccolta (stanno puntando a far togliere ai clienti obiettivo 65 appena vista l'inflazione in crescita, hanno tolto buoni indicizzati e pure coi tassi attuali vanno tranquilli perché vendono)
 
Secondo me nel tuo caso la strategia migliore è fare subito il supersmart e fra 9 mesi vedere come evolve la situazione.
Intanto ci prendi il 2% e poi magari all'epoca troverai bpf con rendimento superiore e non dovrai disinvestire i bpf che vuoi fare adesso prendendo zero di interessi.
PS per il supersmart non si può prelevare e versare successivamente.

Se apro libretto con supersmart e verso i miei soldi posso prelevarli quando e quanto voglio? Se apro online come li verso mediante bonifico bancario? Posso recarmi anche alla posta se libretto è smart?
 
Puoi aprirlo online e versare con bonifico bancario, dal cc che hai indicato.
Sul supersmart non so risponderti.
 
Puoi aprirlo online e versare con bonifico bancario, dal cc che hai indicato.
Sul supersmart non so risponderti.

Ti ringrazio.
Dopodiché anche i successivi versamenti possono provenire da stesso c/c bancario o serve solo come bonifico di riconoscimento=
Posso operare anche da filiale/postamat come alternativa ?
Non vorrei che venga stornato per eseguire riaccredito con conseguente commissione bancaria per BEU errato.

Come già ho detto ho guardato sempre con diffidenza ai prodotti come il libretto postale e i bfp (in generale ai prodotti Poste per via dela scarsa convenienza e per la gestione stile "pubblica amministrazione" ) ma con l'inflazione alta e l'assenza di penali tutto sommato mi sembra un'alternativa valida al lasciarli sul c/c bancario, tanto in caso di necessità si può riscattare il buono o prelevare da libretto.
 
Ultima modifica:
Vero, ma la cosa curiosa ora è che l'inflazione è molto alta e i rendimenti sono molto più bassi. Probabilmente non c'è interesse a farli decollare, d'altronde CDP non sembra così interessata alla raccolta (stanno puntando a far togliere ai clienti obiettivo 65 appena vista l'inflazione in crescita, hanno tolto buoni indicizzati e pure coi tassi attuali vanno tranquilli perché vendono)

Loro alla raccolta sono sempre interessati, vivono di raccolta.
Il punto è che la gente (una marea di sprovveduti, li leggo ogni giorno anche sui vari social) commette l’errore di pensare che se l’inflazione va al 10% i rendimenti debbano salire a quel livello.

Non succederà perché non funziona così: gli interessi restano sempre al di sotto dell’inflazione del momento.

E l’inflazione, a sua volta, varia di mese in mese cioè piuttosto rapidamente.

Nessun ente emittente serio farà mai emissioni a lunga scadenza pari al tasso di inflazione, perchè quest’ultimo potrebbe esempio anche dimezzarsi in poco tempo.

Poi, se uno vuole spostarsi sui buoni del tesoro del Venezuela o della Bielorussia, liberissimo di farlo.. a patto poi di non lamentarsi “perché nessuno mi ha avvisato del rischio di perdere tutto” :D
 
Non c'è proprio niente da correggere, è proprio così.
Il 3% ora è poco, ma tra tre anni potrebbe essere tanto, ed aver bloccato un tasso del genere (o superiore) per un periodo così lungo sarà stato sicuramente lungimirante.

Ricordo quando iniziai a pigliare le prime mie serie, la R e le seguenti. Anche allora i rendimenti erano un po' sotto la media del periodo e molti le snobbavano.

Poi l'inflazionè è calata nel giro di qualche anno e i buoni sono diventati praticamente una pensione privata, passando di quadriennio in quadriennio al 7, all'8 e al 10/11% annuo mentre in giro i tassi andavano a zero.

C'è anche da dire che 16 anni è già un tempo piuttosto lungo.
A meno che non sei un pensionato con rischio basso, un PTF anche 50/50 ti renderebbe di più dopo tutti quegli anni.
 
C'è anche da dire che 16 anni è già un tempo piuttosto lungo.
A meno che non sei un pensionato con rischio basso, un PTF anche 50/50 ti renderebbe di più dopo tutti quegli anni.

Nel mio caso, 50enne che vive di rendita e amante del basso rischio, senza la fregola di acchiappare quel qualcosa in più a fronte di rischi maggiori.

Chiaramente sono titoli da tenere nel cassetto e portare a scadenza. Se uno pensa di aver bisogno di smobilizzare prima, perdono interesse
 
Loro alla raccolta sono sempre interessati, vivono di raccolta.
Il punto è che la gente (una marea di sprovveduti, li leggo ogni giorno anche sui vari social) commette l’errore di pensare che se l’inflazione va al 10% i rendimenti debbano salire a quel livello.

Non succederà perché non funziona così: gli interessi restano sempre al di sotto dell’inflazione del momento.

E l’inflazione, a sua volta, varia di mese in mese cioè piuttosto rapidamente.

Nessun ente emittente serio farà mai emissioni a lunga scadenza pari al tasso di inflazione, perchè quest’ultimo potrebbe esempio anche dimezzarsi in poco tempo.

Poi, se uno vuole spostarsi sui buoni del tesoro del Venezuela o della Bielorussia, liberissimo di farlo.. a patto poi di non lamentarsi “perché nessuno mi ha avvisato del rischio di perdere tutto” :D

Si indubbiamente vogliono raccogliere, ma non al punto di alzare troppo i tassi perché comunque hanno a che fare con una clientela non particolarmente esigente, pure con tassi minimi vendono lo stesso bene. Tra le rare volte che hanno emesso prodotti interessanti tipo obiettivo 65 quando ancora inflazione era controllata, appena si sono accorti del rischio hanno staccato tutto.

chi ha la possibilità, secondo me, quest'anno con inflazione che forse chiuderà intorno all'8% dovrebbe saturare i 5164€ del limite fondo pensione in modo da comprare molte quote a basso prezzo col vantaggio fiscale e contenere la perdita (quindi pagandole quasi l ulteriore metà ).
 
Si indubbiamente vogliono raccogliere, ma non al punto di alzare troppo i tassi perché comunque hanno a che fare con una clientela non particolarmente esigente, pure con tassi minimi vendono lo stesso bene. Tra le rare volte che hanno emesso prodotti interessanti tipo obiettivo 65 quando ancora inflazione era controllata, appena si sono accorti del rischio hanno staccato tutto.

E anche perché in definitiva non sono scemi, e non hanno nessuna voglia di erogare tassi che tra poco potrebbero essere fuori mercato e che potrebbero appesantire loro inutilmente i conti in futuro.

La doppia garanzia scritta CDP + Stato italiano non ce l’ha nessun’altra emittente, e questo ha il suo bel peso.
 
Non c'è proprio niente da correggere, è proprio così.
Il 3% ora è poco, ma tra tre anni potrebbe essere tanto, ed aver bloccato un tasso del genere (o superiore) per un periodo così lungo sarà stato sicuramente lungimirante.

Ricordo quando iniziai a pigliare le prime mie serie, la R e le seguenti. Anche allora i rendimenti erano un po' sotto la media del periodo e molti le snobbavano.

Poi l'inflazionè è calata nel giro di qualche anno e i buoni sono diventati praticamente una pensione privata, passando di quadriennio in quadriennio al 7, all'8 e al 10/11% annuo mentre in giro i tassi andavano a zero.

attenzione alla discontinuità

É vero il rendimento che dici.
Ma quel valore scatta solamente al compimento del 16esimo anno di attesa.

non c'é una maturazione progressiva graduale del rendimenti, bensí per 15 anni 11 mesi 29 giorni il rendimento é molto basso ( se paragonato ad altri strumenti garantiti dallo stato es btp)
É solo alll ultimo giorno di vita del buono che viene erogata una cifra sostanziosa, e cosi facendon la media sui 16 anni, dà il valire che dici tu correttamente.
Ma se qualsiasi motivo dovessi riscuotere anche un attimo prima dei 16 anni (che sono tanti) prenderesti una miseria.

la cosa non é secondaria, perche non hai una maturazione progressiva degli intetessi, ma molto discontinua.

Ti devi fare insomma una attesa in "apnea" di 15 anni 11 mesi 29 giorni
per poi poter godere degli interessi erogati tutti in una "botta"

una specie di "cum premio" finale sostanzioso a compensare rendimenti miseri

anche altri buoni hanni questo meccanismi, ma nel 4x4 é portto all'estremo

questo per molti risparmiatori é un problema

chiaramente non sto a dire che i btp come strumento sono meglio dei bfp, anzi.
i bfp hanno il grosso vantaggio di poter essere liquidati sempre a 100 senza incastro nei mercati speculativi
 
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attenzione alla discontinuità

É vero il rendimento che dici.
Ma quel valore scatta solamente al compimento del 16esimo anno di attesa.

non c'é una maturazione progressiva graduale del rendimenti, bensí per 15 anni 11 mesi 29 giorni il rendimento é molto basso ( se paragonato ad altri strumenti garantiti dallo stato es btp)
É solo alll ultimo giorno di vita del buono che viene erogata una cifra sostanziosa, e cosi facendon la media sui 16 anni, dà il valire che dici tu correttamente.
Ma se qualsiasi motivo dovessi riscuotere anche un attimo prima dei 16 anni (che sono tanti) prenderesti una miseria.

la cosa non é secondaria, perche non hai una maturazione progressiva degli intetessi, ma molto discontinua.

Ti devi fare insomma una attesa in "apnea" di 15 anni 11 mesi 29 giorni
per poi poter godere degli interessi erogati tutti in una "botta"

una specie di "cum premio" finale sostanzioso a compensare rendimenti miseri

In realtà ci sono quattro scaglioni quadriennali, al termine dei quali si può incassare un interesse a tasso fisso. Il quarto è molto più alto.

Io ragiono da cassettista e li porto a scadenza, così come ho fatto con molti buoni ordinari ventennali che ho sottoscritto dal '95 al 2004 e che adesso sto "vendemmiando" dopo averli fatti scadere uno dopo l'altro.

Chi pensa di avere un orizzonte più limitato è meglio che si indirizzi su altre tipologie di buoni. Che, of course, renderanno un po' meno.
 
Chiedo consiglio ai più esperti. Ho 2 serie di buoni 3x4. Serie T14 e T15. Scadenza 2024 e 2025. Conviene disinvestire ora e prendere un BTP al 4% scopo cassetto e cedolare, disinvestire e prendere i nuovi 4x4 oppure tenere fino a scadenza e poi vedere?
 
Chiedo consiglio ai più esperti. Ho 2 serie di buoni 3x4. Serie T14 e T15. Scadenza 2024 e 2025. Conviene disinvestire ora e prendere un BTP al 4% scopo cassetto e cedolare, disinvestire e prendere i nuovi 4x4 oppure tenere fino a scadenza e poi vedere?

Fai delle simulazioni, esistono gli strumenti online per farle e poi decidi tu.
Non credo abbia senso chiedere consigli del genere agli utenti di un forum.

Sei tu quello che deve valutare e decidere.
 
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