qui sembra che qualche bias c'e l'hai anche tu però perchè:
il debito pubblico dell'Eurozona è del 95,6 % del Pil contro il 90 % di fine 2012 quindi affermare che c'è un cambiamento sostanziale sui debiti UE mi pare un tantino azzardato
il debito pubblico degli USA è il 137% del PIL questo si enormemente aumentato rispetto a 10 anni fa ... poi mi dirai che è un debito autoestinguente come l'amianto ma un piccolo ragionamento sopra vogliamo farcelo ?
Senz'altro, ragioniamo. Perché mi presenti il debito medio che include tutti i paesi virtuosi più tutto l'est che hanno debiti pubblici bassissimi?
Il problema l'ho specificato sono i paesi periferici. L'Italia in particolare da sola è un rischio sistemico per tutta l'Unione Europea. Ma non sono da meno Spagna, Portogallo, Grecia e forse anche la Francia.
Tenere a galla questi stati costa, la BCE deve stampare moneta e comprare titoli di stato a iosa per provare ad appianare gli spread, altrimenti diventa impossibile per questi stati rifinanziarsi sul mercato. Il Transmission Protection Instrument (TIP) presentato dalla BCE va in quella direzione. È solo un nome carino da dare a quello che è un QE infinito salva stati. È tutto molto inflattivo.
Visto che mi hai parlato di PIL e USA, hai provato a confrontare i balance sheet di FED e BCE rispetto ai rispettivi PIL?
Sia FED che BCE hanno 8.8 trilioni a testa di asset in pancia, ma la BCE ha comprato molto di più in proporzione al PIL dell'eurozona che è di 14.49 trilioni, contro i 20.94 degli USA.
La FED poi con la stretta monetaria oltre ad alzare i tassi ha fermato il QE, e ha avviato il QT che viaggia a 95 miliardi al mese (60 treasury + 35 mbs). La BCE non ha mai neanche interrotto il QE, non può.
In ultimo alla luce delle considerazioni di cui sopra, il rapporto debito/pil degli Stati Uniti non ha alcuna rilevanza. L'ho detto nel mio messaggio iniziale che la FED ha potuto permettersi anche una politica monetaria eccessivamente espansiva durante l'apice della pandemia senza svalutare il dollaro, perché come sappiamo gode di una domanda naturale data dal fatto che la maggior parte degli scambi commerciali sono fatti in dollari. Non è niente di nuovo stiamo vedendo solo lo strapotere che si sono garantiti da Bretton Woods in poi.
La EU è senza materie prime, è nel pieno di una crisi politica che rischia di disgregarla, ha sempre un black swan event dietro l'angolo da sventare, la sua banca centrale non fa altro che attuare nuovi programmi di quantitative easing per salvare la baracca, vedo solo svalutazione dell'euro verso il dollaro sul medio-lungo termine e un tail risk che l'euro cessi di esistere. Il rischio cambio è avere euro non il contrario.