La "controffensiva", il "crollo della russia" sono già finiti

Comunque il mio commento era ironico.

In ogni caso credo anche io che Putin sia un osso duro, per farlo crollare ci vorrebbe un isolamento totale.

Come già segnalato da altri l'Occidente conta un miliardo di persone (scarsamente resilienti) e il 56% del PIL mondiale.

Dall'altra parte del mondo ci sono 7 miliardi di persone (e 44% di PIL) affamate di crescita e quindi di energia.

È quindi praticamente impossibile isolare Putin se si pensa che quasi tutti i paesi emergenti stanno dalla loro parte (a cominciare da Cina, India e Pakistan).

E nel frattempo stanno già iniziando a costruire un gasdotto tra Cina e Russia, passando dalla Mongolia.

te la canti e te la suoni da solo
Ti abbiamo già spiegato che quel gasdotto sarà pronto nel 2030 !!! 2030 2030 2030 2030
fra 8 anni
La cina assorbe al momento il 2% dell'export di gas russo, l'UE più del 80%.
Ti è chiaro o no che non puo' assolutamente, assieme all'india, rimpiazzarci ??
Le entrate delle vendite delle materie prime stanno già colando a picco come evidenziano gli ultimi dati russi
Secondo te Putàn puo' resistere , in queste condizioni , per 8 anni ?
 
Io sinceramente trovo imbarazzanti i tuoi commenti in generale.

La neutralità dell’India, la più grande democrazia al mondo, rispetto all’invasione russa dell’Ucraina ha sorpreso molti osservatori e disatteso le aspettative dell’Occidente. Tuttavia, la decisione di Delhi è in linea con gli interessi strategici del Paese, la visione di un ordine internazionale multipolare in cui l’India possa muoversi più liberamente e il pragmatismo della politica estera indiana.

Questa posizione è in linea con quella cinese, russa, pakistana, ecc ecc.

Che poi è la posizione praticamente di tutti, Occidente privilegiato escluso (...e grazie al *****, mi viene da scrivere).
In India sono molto intelligenti.
 
Anche oggi, russi in sostanziale ritirata, e non solo militare. La sparata sulla III guerra, la dice tutta...


2022_09_14_10_47_29_Ucraina_Russia_le_news_dalla_guerra_oggi_la_Repubblica.png
 
La situazione é di un complicato che di più non si può.
Si, l'Ucraina sta avendo successi militari, limitati ma comunque importanti.

E la cosa non mi stupisce.

Ormai é come se stesse combattendo la Nato contro la Rusdia e in una guerra convenzionale non ci sarebbe mai partita.

Gli ucraini ci mettono gli uomini (tanti), e usano armi, tecnologie, intelligence e tattiche americane.

Dato che Putin non può permettersi né ritirate totali né uno stallo, ho paura del futuro più adesso che il 24 febbraio.

Per uscire dal momento negativo Putin o parte con una guerra totale che usa aviazione e artiglieria a tappeto da ogni direzione (bielorussa compresa), o crea i presupposti per un incidente nella centrale nucleare o... meglio nemmeno scriverla l'ultima opzione.

Ormai l'Ucraina é stata azzardata da un bulldog.

E quando ti azzanna, puoi anche dargli qualche colpo ma il braccio non te lo molla più.

O perdi il braccio, o ammazzi il cane (auguri...) o il cane, prima o poi, ti finisce attaccando la gola.

Unica strada che Usa imponga il prima possibile all'attore di chiuderla con un accordo.

non è ormai
è così
ci sono i video degli americani che entrano a zap qualcosa
 
Vedo che prosegue questa suggestione che vede il resto del mondo andare verso una mega alleanzona in ottica anti-occidentale.

India con la Cina, India pure col Pakistan. Un po' di Sud America che non fa mai male e via.

Come no :D
 
Vedo che prosegue questa suggestione che vede il resto del mondo andare verso una mega alleanzona in ottica anti-occidentale.

India con la Cina, India pure col Pakistan. Un po' di Sud America che non fa mai male e via.

Come no :D

Capisco l'ironia ma guarda che non é per niente così assurdo come, con ironia, suggerisci.

Ovvio che Cina, India, Pakistan abbiano i loro trascorsi e i loro problemi.

Non dico siano alleati...

L'attore fondamentale é la Cina che ha consapevolmente sguinzagliato il cagnaccio putin per tastare il polso all'Occidente.

India, Pakistan, Iran e resto del mondo arabo sono osservatori interessati e basta che non si mettano ufficialmente per traverso (come in effetti stanno facendo).

Il sud America é ininfluente e si allineerá velocemente a qualsiasi esito della crisi in corso.

Se l'asse geopolitico mondiale iniziasse veramente a cambiare (vrea intenzione della cina) poi il loro posto lo troverebbero, un posto sicuramente più interessante di quello che occupano oggi.

Il momento (potenzialmente) é fondamentale per gli equilibri dei prossimi 50 anni.

Si deve stare molto attenti ai prossimi passi da compiere... con un pó di saggia visione sul futuro, consapevoli della cronica carenza di risorse dell'occidente e dell'evoluzione demografica già scritta.
 
Ma, alla fine, di quel che succede li mi cambia poco salvo la normale soddisfazione di dover spiegare la logica base a presunti adulti. Vorrei solo ricordare l'ovvio: questa storia andrà avanti a lungo, con l'Ucraina che sta solo soffrendo ulteriormente anche per causa dei nostri stupidi aiuti, aiuti che ci stanno costando carissimo in termini economici. Bel capolavoro.
La geopolitica non è come i litigi fra bambini, cercare di ottenere la pace non significa aver perso, se l'obbiettivo è un Ucraina in pace e possibilmente anche con il donbass dentro (ma molto autonomo) la strada presa è chiaramente, clamorosamente sbagliata. Non aiuta l'Ucraina e devasta la nostra economia. Si, soffre parecchio anche la russia, ma quello non farà andare avanti le nostre fabbriche nè riporterà in vita i morti ucraini.
La vera opzione è la diplomazia. Altro che "accordi solo dopo aver cacciato i russi da tutto, inclusa la crimea" come straparla quel buffone di Zelensky. Trattare, da adulti, sullo status del donbass e sulla partecipazione (o meno, direi) dell'Ucraina alla Nato. Alla fine i punti chiave sono li. Ammesso che Putin non ritenga ancora possibile conquistare Odessa e tenersi tutta la costa sul mar nero, un bottino degno di nota, perchè in qual caso manda al diavolo tutti.

Che visione "matura" ed "illuminata"! :rolleyes:
Peccato davvero che ai tempi di Hitler non ci siano state persone lungimiranti come il Signor Origami a trattare con il dittatore tedesco porgendo il ramoscello d'ulivo.
Ci saremmo risparmiati la seconda guerra mondiale. :rolleyes:
Ma adesso che abbiamo il mite Origami con la sua ferrea logica è tutto risolto: basterà che i "presunti adulti" seguano i suoi venerabili consigli ed "andrà tutto bene". :rolleyes:
 
Ah adesso conta il PIL.
Però l'Europa sarà distrutta dalla Russia. :ambulanza:
 
Che visione "matura" ed "illuminata"! :rolleyes:
Peccato davvero che ai tempi di Hitler non ci siano state persone lungimiranti come il Signor Origami a trattare con il dittatore tedesco porgendo il ramoscello d'ulivo.
Ci saremmo risparmiati la seconda guerra mondiale. :rolleyes:
Ma adesso che abbiamo il mite Origami con la sua ferrea logica è tutto risolto: basterà che i "presunti adulti" seguano i suoi venerabili consigli ed "andrà tutto bene". :rolleyes:

Sarcasmo da 4 soldi. La Germania era 1) una potenza proprio ai confini dei paesi minacciati (Polonia, Francia, Inghilterra) tutti alleati fra loro con 2) un chiaro programma espansionistico, apertamente dichiarato ai danni dei paesi vicini nonchè 3) un aperto programma di riarmo e come se non bastasse 4) con la reputazione devastata dalla 1a guerra mondiale, che apertamente dichiarava come un'umiliazione da vendicare.
Al confronto, cosa abbiamo? La Russia, potenza nucleare ma militarmente uno scarafaggio rispetto alla Nato che 2) ha una contesa territoriale con un paese ex sovietico con il quale non siamo alleati ne cui dobbiamo niente, nonchè 3) manco è una grande potenza economica e infine 4) non ha una storia precedente di invasioni (no, la russia non è l'urss, imparate la differenza), dichiara apertamente che NON vuole espandersi e che persino questa è una limitata operazione a protezione di russofoni.

Questa è una visione matura dell'attuale conflitto. Magari ci fossero persone capaci di distinguere le differenze, a Roma o a Bruxelles. Ma sai che ti dico? Che ci sono. Le stupidaggini sulla "minaccia russa", sulla democrazia, su tutto il resto sono per convincere i fessacchiotti come te ad ingoiare bollette a mille e propaganda di stato.
 
Sarcasmo da 4 soldi. La Germania era 1) una potenza proprio ai confini dei paesi minacciati (Polonia, Francia, Inghilterra) tutti alleati fra loro con 2) un chiaro programma espansionistico, apertamente dichiarato ai danni dei paesi vicini nonchè 3) un aperto programma di riarmo e come se non bastasse 4) con la reputazione devastata dalla 1a guerra mondiale, che apertamente dichiarava come un'umiliazione da vendicare.
Al confronto, cosa abbiamo? La Russia, potenza nucleare ma militarmente uno scarafaggio rispetto alla Nato che 2) ha una contesa territoriale con un paese ex sovietico con il quale non siamo alleati ne cui dobbiamo niente, nonchè 3) manco è una grande potenza economica e infine 4) non ha una storia precedente di invasioni (no, la russia non è l'urss, imparate la differenza), dichiara apertamente che NON vuole espandersi e che persino questa è una limitata operazione a protezione di russofoni.

Questa è una visione matura dell'attuale conflitto. Magari ci fossero persone capaci di distinguere le differenze, a Roma o a Bruxelles. Ma sai che ti dico? Che ci sono. Le stupidaggini sulla "minaccia russa", sulla democrazia, su tutto il resto sono per convincere i fessacchiotti come te ad ingoiare bollette a mille e propaganda di stato.

Ma infatti, al di là della simpatia verso l'aggredito che sta prendendo a calci l'aggressore, il nostro interesse per le steppe ucraino-russe è sempre stato pari a ZERO.
La nostra vita non è cambiata di una virgola né quando l'ucraina era una repubblica dell'urss, né quando è diventata indipendente, né se perdesse la guerra e tornasse sotto influenza russa, nè se vincesse e diventasse la base avanzata degli USA in eurasia.
Quel che mi fa incacchiare è che stiamo pagando un prezzo altissimo per una guerra che:
1. non è la nostra
2. per poi dare un contributo alla causa ucraina micragnoso, dato che le sanzioni che fanno male alla russia sono per componenti che noi non forniamo (noi non commerciamo con la russia piattaforme inerziali o componenti elettronici per applicazioni militari, commerciamo in luxury e non poter più vendere le borsette di coccodrillo ai russi ricchi è solo un danno per le nostre imprese) e come forniture militari il ns contributo è stato ridicolo.

Quindi, se avessimo mantenuto un profilo più basso (pur condannando l'aggressione e mettendo sanzioni mirate):
1. la guerra starebbe andando esattomente allo stesso modo, dato che a supportare sul serio l'ucraina sono USA, UK, Polonia e paesi dell'est europeo vari
2. le nostre imprese continuerebbero a fare affari
3. non avremmo il gas a millemila euro al metrocubo
 
Ma infatti, al di là della simpatia verso l'aggredito che sta prendendo a calci l'aggressore, il nostro interesse per le steppe ucraino-russe è sempre stato pari a ZERO.
La nostra vita non è cambiata di una virgola né quando l'ucraina era una repubblica dell'urss, né quando è diventata indipendente, né se perdesse la guerra e tornasse sotto influenza russa, nè se vincesse e diventasse la base avanzata degli USA in eurasia.
Quel che mi fa incacchiare è che stiamo pagando un prezzo altissimo per una guerra che:
1. non è la nostra
2. per poi dare un contributo alla causa ucraina micragnoso, dato che le sanzioni che fanno male alla russia sono per componenti che noi non forniamo (noi non commerciamo con la russia piattaforme inerziali o componenti elettronici per applicazioni militari, commerciamo in luxury e non poter più vendere le borsette di coccodrillo ai russi ricchi è solo un danno per le nostre imprese) e come forniture militari il ns contributo è stato ridicolo.

Quindi, se avessimo mantenuto un profilo più basso (pur condannando l'aggressione e mettendo sanzioni mirate):
1. la guerra starebbe andando esattomente allo stesso modo, dato che a supportare sul serio l'ucraina sono USA, UK, Polonia e paesi dell'est europeo vari
2. le nostre imprese continuerebbero a fare affari
3. non avremmo il gas a millemila euro al metrocubo

In generale, quanto vale (in %) il nostro export verso la Russia, e quanto vale quello verso i paesi occidentali che hanno aderito alle sanzioni alla Russia?
Poi sempre in generale, quanto vale la fetta del nostro debito pubblico in mano alla Russia, e quanto vale, quello stesso nostro debito pubblico, in mano ai paesi che hanno aderito ad imporre sanzioni alla Russia?
 
Capisco l'ironia ma guarda che non é per niente così assurdo come, con ironia, suggerisci.

Ovvio che Cina, India, Pakistan abbiano i loro trascorsi e i loro problemi.

Non dico siano alleati...

L'attore fondamentale é la Cina che ha consapevolmente sguinzagliato il cagnaccio putin per tastare il polso all'Occidente.

India, Pakistan, Iran e resto del mondo arabo sono osservatori interessati e basta che non si mettano ufficialmente per traverso (come in effetti stanno facendo).

Il sud America é ininfluente e si allineerá velocemente a qualsiasi esito della crisi in corso.

Se l'asse geopolitico mondiale iniziasse veramente a cambiare (vrea intenzione della cina) poi il loro posto lo troverebbero, un posto sicuramente più interessante di quello che occupano oggi.

Il momento (potenzialmente) é fondamentale per gli equilibri dei prossimi 50 anni.

Si deve stare molto attenti ai prossimi passi da compiere... con un pó di saggia visione sul futuro, consapevoli della cronica carenza di risorse dell'occidente e dell'evoluzione demografica già scritta.

Le relazioni internazionali sono complicate e semplificando si rischiano degli errori. Quando vediamo la Cina, l'India o il Pakistan non imporre sanzioni o non allinearsi alle posizioni occidentali non significa che abbiano posizioni opposte.
Ogni nazione cerca opportunisticamente di guadagnarci qualcosa e si muove di conseguenza.

Non bisogna però sottovalutare quello che è la NATO ed alleati, un'alleanza che nonostante le inevitabili tensioni interne ha una certa solidità, rispetto al "resto del mondo".
Resto del mondo che per quanto possa provare antipatie occidentali, con l'Occidente ci mangia abbastanza e sa benissimo di non poterne fare a meno.
Dubito seriamente che già la Cina si sbilanci troppo (vista la tradizione), ma che si limiti a guadagnare sulla situazione. Figuriamoci l'India.

Con tutte le tensioni del caso, l'Occidente può soffrire e rivedere le proprie supply chain, eventualmente escludendo selettivamente l'avversario di turno dalla propria tecnologia e dal proprio mercato. Gli altri sono ben lontani dal poter rimpiazzare l'occidente.
 
Ma infatti, al di là della simpatia verso l'aggredito che sta prendendo a calci l'aggressore, il nostro interesse per le steppe ucraino-russe è sempre stato pari a ZERO.
La nostra vita non è cambiata di una virgola né quando l'ucraina era una repubblica dell'urss, né quando è diventata indipendente, né se perdesse la guerra e tornasse sotto influenza russa, nè se vincesse e diventasse la base avanzata degli USA in eurasia.
Quel che mi fa incacchiare è che stiamo pagando un prezzo altissimo per una guerra che:
1. non è la nostra
2. per poi dare un contributo alla causa ucraina micragnoso, dato che le sanzioni che fanno male alla russia sono per componenti che noi non forniamo (noi non commerciamo con la russia piattaforme inerziali o componenti elettronici per applicazioni militari, commerciamo in luxury e non poter più vendere le borsette di coccodrillo ai russi ricchi è solo un danno per le nostre imprese) e come forniture militari il ns contributo è stato ridicolo.

Quindi, se avessimo mantenuto un profilo più basso (pur condannando l'aggressione e mettendo sanzioni mirate):
1. la guerra starebbe andando esattomente allo stesso modo, dato che a supportare sul serio l'ucraina sono USA, UK, Polonia e paesi dell'est europeo vari
2. le nostre imprese continuerebbero a fare affari
3. non avremmo il gas a millemila euro al metrocubo

Sempre bello questo mondo alternativo dove USA, UK e UE sanzionano la Russia, alleati occidentali seguono a ruota e si pensa che l'Italia possa fischiettare guardandosi intorno.
Non solo, si pensa che in uno scenario con prezzi globali alle stelle si possa abbassare sensibilmente il prezzo diventando neutrali, così in purezza.
 
In generale, quanto vale (in %) il nostro export verso la Russia, e quanto vale quello verso i paesi occidentali che hanno aderito alle sanzioni alla Russia?
Poi sempre in generale, quanto vale la fetta del nostro debito pubblico in mano alla Russia, e quanto vale, quello stesso nostro debito pubblico, in mano ai paesi che hanno aderito ad imporre sanzioni alla Russia?
esportiamo piu verso la Romania che verso la russia, fai tu...

C
 
Sempre bello questo mondo alternativo dove USA, UK e UE sanzionano la Russia, alleati occidentali seguono a ruota e si pensa che l'Italia possa fischiettare guardandosi intorno.
Non solo, si pensa che in uno scenario con prezzi globali alle stelle si possa abbassare sensibilmente il prezzo diventando neutrali, così in purezza.

L'Ungheria sta facendo quello, più o meno, e ne sta godendo i benefici. Ed è un ricevitore netto dall'UE, invece che un datore netto come noi. Come dire che si, avremmo ricevuto numerose critiche ma bastava infischiarsene e parlare costantemente di moderazione, pace, diplomazia e necessità economiche che "sennò a Putin, vedreste cosa faremmo anche noi", e avremmo evitato non so che conseguenze ti immagini sarebbero venute.
 
Ma infatti, al di là della simpatia verso l'aggredito che sta prendendo a calci l'aggressore, il nostro interesse per le steppe ucraino-russe è sempre stato pari a ZERO.
La nostra vita non è cambiata di una virgola né quando l'ucraina era una repubblica dell'urss, né quando è diventata indipendente, né se perdesse la guerra e tornasse sotto influenza russa, nè se vincesse e diventasse la base avanzata degli USA in eurasia.
Quel che mi fa incacchiare è che stiamo pagando un prezzo altissimo per una guerra che:
1. non è la nostra
2. per poi dare un contributo alla causa ucraina micragnoso, dato che le sanzioni che fanno male alla russia sono per componenti che noi non forniamo (noi non commerciamo con la russia piattaforme inerziali o componenti elettronici per applicazioni militari, commerciamo in luxury e non poter più vendere le borsette di coccodrillo ai russi ricchi è solo un danno per le nostre imprese) e come forniture militari il ns contributo è stato ridicolo.

Quindi, se avessimo mantenuto un profilo più basso (pur condannando l'aggressione e mettendo sanzioni mirate):
1. la guerra starebbe andando esattomente allo stesso modo, dato che a supportare sul serio l'ucraina sono USA, UK, Polonia e paesi dell'est europeo vari
2. le nostre imprese continuerebbero a fare affari
3. non avremmo il gas a millemila euro al metrocubo
Ti riesce proprio difficile capire che si deve fare sistema con i nostri partner diretti e che non siamo un'isoletta in mezzo all'oceano.
E ti riesce altrettanto difficile capire che la Russia così com'è nel suo assetto politico e istituzionale è un vicino troppo scomodo tale da poterci concedere il lusso di permettergli di fare quello che gli pare militarmente.
Dopo mesi e mesi non l'hai ancora capito....
 
Sarcasmo da 4 soldi. La Germania era 1) una potenza proprio ai confini dei paesi minacciati (Polonia, Francia, Inghilterra) tutti alleati fra loro con 2) un chiaro programma espansionistico, apertamente dichiarato ai danni dei paesi vicini nonchè 3) un aperto programma di riarmo e come se non bastasse 4) con la reputazione devastata dalla 1a guerra mondiale, che apertamente dichiarava come un'umiliazione da vendicare.
Al confronto, cosa abbiamo? La Russia, potenza nucleare ma militarmente uno scarafaggio rispetto alla Nato che 2) ha una contesa territoriale con un paese ex sovietico con il quale non siamo alleati ne cui dobbiamo niente, nonchè 3) manco è una grande potenza economica e infine 4) non ha una storia precedente di invasioni (no, la russia non è l'urss, imparate la differenza), dichiara apertamente che NON vuole espandersi e che persino questa è una limitata operazione a protezione di russofoni.

Questa è una visione matura dell'attuale conflitto. Magari ci fossero persone capaci di distinguere le differenze, a Roma o a Bruxelles. Ma sai che ti dico? Che ci sono. Le stupidaggini sulla "minaccia russa", sulla democrazia, su tutto il resto sono per convincere i fessacchiotti come te ad ingoiare bollette a mille e propaganda di stato.

Yuuuuu! Yuuuuuu! Heila! Svegliati, saggio Origami, dal tuo sonno divino. Ora che sei desto (almeno spero) metti in moto i tuoi prodigiosi neuroni. Ci sei? Bene! Adesso ti aggiorno subito: siamo nell’anno 2022 d.C.. Quello che poteva essere fatto quando ti sei addormentato (circa 20 anni fa, credo) adesso non è più possibile. Sai, oggi c’è la Guerra. Siamo in g-u-e-r-r-a, capisci Origami! GUERRA! Quella che fa Pum! Pum! Pum! Bam! Bam! Bum! Bum! Quella in cui un secondo prima hai due gambe e cammini che è un piacere sul campo di battaglia ed, un attimo dopo, sei un invalido perché l’esplosione te le ha strappate via. C’è la guerra perché “qualcuno” che adopera la tua magnifica “logica” ha fatto credere a Putin (ved. Cecenia, Georgia, Ucraina (p.te I),Siria, Libia, etc) che usando la violenza si può “vincere facile” ottenendo, comunque, un vantaggio. Adesso, prima che sia troppo tardi (e potrebbe anche esserlo), bisogna fare capire a quel “gambler” di Putin che il gioco che ha iniziato può anche essere perdente e non conviene alzare sempre più la posta perché tanto qualche cosa si vince. Quindi, Origami, adesso prendi i tuoi foglietti di carta ed, invece di piegarla creando farfalline, leprotti, usignoli ed altri animaletti del bosco fatato che qui non esiste più, inizia a realizzare qualche aeromobile. Che so: un F18. Vanno bene anche i Mig 29. Ma bada che riescano a volare, talentuoso Origami, perché con quegli areoplanini ci devono andare a sganciare le bombe. Quelle che fanno “Bum” e strappano le gambe agli uomini! Mi piacerebbe molto che tu potessi ancora, con i tuoi foglietti di carta, creare il mondo fatato degli animaletti del bosco e sciogliere miracolosamente di commozione il freddo cuore di Putin riportandolo ad un’infanzia di dolcezze che non ha mai conosciuto. Mi spiace davvero che ciò non sia possibile, ma credo che, a Poitiers o a Lepanto, Carlo Martello o Don Giovanni d’Austria non si siano presentati con i tuoi leprottini fatati incantando l’aggressore del momento con un effluvio di calda tenerezza. Ti ricordo, da ultimo, sapiente Origami, che se noi siamo qui a sparare in LIBERTA’ c.a.z.z.a.t.e sul questo Forum è perché qualcuno, contro il tiranno di turno o l’invasore, ha fatto “bum, bum, pum, pum, bam, bam!” e magari ci ha anche rimesso le gambe, ma lo ha bloccato. Pensa, qualcuno ci ha rimesso le gambe perché tu potessi arrivare qui a dispensare perle di “logica base” ad un “presunto adulto” (leggasi “sub-umano”) tipo me. La LIBERTA’ non arriva mai gratis ed il conto non ti è ancora arrivato soltanto perché qualcuno, magari non volendo, lo ha pagato prima per te. Grazie per la comprensione, saggio Origami!

P.S. Tra l’altro penso che con il PIL degli Stati Uniti (che, ti informo, è oltre dieci volte maggiore di quello russo e si somma a quello ucraìno) ti sarà fornita carta in abbondanza per costruire i tuoi areoplanini (militari) in molteplici copie.
 
Sarcasmo da 4 soldi. La Germania era 1) una potenza proprio ai confini dei paesi minacciati (Polonia, Francia, Inghilterra) tutti alleati fra loro con 2) un chiaro programma espansionistico, apertamente dichiarato ai danni dei paesi vicini nonchè 3) un aperto programma di riarmo e come se non bastasse 4) con la reputazione devastata dalla 1a guerra mondiale, che apertamente dichiarava come un'umiliazione da vendicare.
Al confronto, cosa abbiamo? La Russia, potenza nucleare ma militarmente uno scarafaggio rispetto alla Nato che 2) ha una contesa territoriale con un paese ex sovietico con il quale non siamo alleati ne cui dobbiamo niente, nonchè 3) manco è una grande potenza economica e infine 4) non ha una storia precedente di invasioni (no, la russia non è l'urss, imparate la differenza), dichiara apertamente che NON vuole espandersi e che persino questa è una limitata operazione a protezione di russofoni.

Questa è una visione matura dell'attuale conflitto. Magari ci fossero persone capaci di distinguere le differenze, a Roma o a Bruxelles. Ma sai che ti dico? Che ci sono. Le stupidaggini sulla "minaccia russa", sulla democrazia, su tutto il resto sono per convincere i fessacchiotti come te ad ingoiare bollette a mille e propaganda di stato.

I fessacchiotti (mi permetterai di utilizzare i tuoi stessi termini) come te, invece, sono stati convinti di quanto sopra in grassetto e che la Russia con Putin non sia un rischio (diretto ed indiretto, vedi guerra non lineare) per la nostra stessa sicurezza nazionale (e sia chiaro: NON solo dal 2022. Semplicemente nel 2022 la percezione di questo rischio è enormemente aumentata).

Pazienza. Posizioni inconciliabili.
 
L'Ungheria sta facendo quello, più o meno, e ne sta godendo i benefici. Ed è un ricevitore netto dall'UE, invece che un datore netto come noi. Come dire che si, avremmo ricevuto numerose critiche ma bastava infischiarsene e parlare costantemente di moderazione, pace, diplomazia e necessità economiche che "sennò a Putin, vedreste cosa faremmo anche noi", e avremmo evitato non so che conseguenze ti immagini sarebbero venute.

L'Ungheria è una nazione marginale piuttosto poveretta, bella comparison.
 
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