Magari gli utili fossero per l'enel. Enel ci guadagna ma in piccola parte ( il valore di mercato lo dimostra altrimenti nell'ultimo anno doveva avere prezzi vicini agli 8/9 euro piuttosto che 4,9)
Purtroppo a guadagnare da questa progressiva e costante (dalla primavera 2021) riduzione dei flussi di gas ad opera di Gazprom in europa sono i fornitori di materia prima.
Mancano 120 miliardi di m3 gas attualmente da gazprom, ed è stato e lo è tuttora difficile avere equilibrio fra domanda e offerta.
La domanda stà diminuendo (visti i prezzi) ma l'offerta disponibile è ridotta (solo GNL) e non trova possibilità di ricevimento (mancano rigassificatori).
Praticamente guadagnano i produttori norvegesi (adesso sono diventati 1° fornitore in europa) poi a catena la stessa Gazprom, sonatrach (algeria) Qatar Azerbaijan, shale gas stati uniti, Nigeria, Mozambico, Libia.
Il prezzo del gas è salito in un anno da 28 a 230 euro/mwh. di oggi con picchi di 340 un mese fa.
Per il mwh elettrico si è passati da 40 euro mwh a 580 euro mwh.
Francia Germania e Italia nei primi 6 mesi hanno immesso aiuti per calmierare il prezzo alle bollette gas/luce di 183 Geuro.
Per 2 semestre Germania ha già validato pacchetto da 65 Geuro.
Avevamo e abbiamo una struttura energetica in europa senza ridondanza, ci si è affidati ad un'unico grosso fornitore che sembrava mansueto.
Aver portato i prezzi del gas ad essere contrattati su un mercato poteva dare vantaggi e un prezzo unico europeo.( micro li ha avuti per 10 anni) rispetto a contratti di lungo periodo con i fornitori.
Però ti porta ad avere questi effetti e quindi ad essere fortemente ricattabile e debole in caso di scontri geopolitici. La rottura del diritto internazionale da parte della Russia in Ucraina dal 2014 e poi massicciamente questo anno ha costretto a sanzioni pesanti verso la Russia (in parte poi aggirabili a quanto sembra) e a subire controsanzioni non aggirabili su una merce in cui L' europa è MOLTO FRAGILE lato prezzi proprio per meccanismi di mercato.
Dal punto di vista economico e sociale saremmo potenza unica mondiale però la questione energetica e i ricatti che ci possono infliggere sono un problema enorme per l'europa. Gli Stati uniti hanno risolto col fracking, noi non possiamo. Questo scenario poi porta a catena una crescita dei prezzi in tutta l'asia. IL gas gnl a disposizione è sempre quello o cresce poco e lo si ottiene con i prezzi.
Quei 120 gm3 che mancano dalla russia sono una fetta grande anche per il bisogno mondiale, come se opec tagliasse più o meno 10/15 milioni di barili giorno nel mercato petrolifero.
Per il breve periodo i rigassificatori e le opere di congiunzione sono la struttura industriale più importante e URGENTE in europa , garanzia di ribassi del prezzo gas evitando il più possibile la riduzione dovuta a taglio dei consumi industriali e civili. Evitano anche l'aggravarsi dell'inflazione europea e mondiale. Io per esempio adesso rimetterei accisa di 30 cent su carburanti per metterla nella riduzione bollette gas/luce.
Il petrolio è sceso 25+ dollari barile.
Io non saprei come allacciarlo però con questi prezzi conviene un generatore elettrico a benzina/gasolio ma di molto.
