Costituzione in mora ex art. 1219 codice civile

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buongiorno , ho appena discuso con un recupero crediti che mi chiede di pagare l'importo relativo a delle bollette dell'energia elettrica di un'utenza che avevo si intestata a mio nome, ma relativa ad un appartamento che avevo regolarmente (e legalmente) dato in affitto.
Le bollette (della municipalizzata ACEA), di cui mi viene contestato il mancato pagamento, risalgono al 2008 ed al 2010; quel periodo come ho appena detto io non risiedevo in quell'appartamento perché appunto dato in affitto; di fatto prima di oggi non mi è arrivata mai una raccomandata.
Il recupero crediti oggi mi ha consegnato a mezzo A/R un ingiunzione di pagamento, il mio dubbio è : è vero o no che dopo 5 anni il gestore perde il diritto di chiedere il pagamento grazie alla legge sulla prescrizione?
Che valore (ed efficacia) ha l'ingiunzione di pagamento ?

Grazie a chi vorrà chiarirmi la questione.
 
buongiorno , ho appena discuso con un recupero crediti che mi chiede di pagare l'importo relativo a delle bollette dell'energia elettrica di un'utenza che avevo si intestata a mio nome, ma relativa ad un appartamento che avevo regolarmente (e legalmente) dato in affitto.
Le bollette (della municipalizzata ACEA), di cui mi viene contestato il mancato pagamento, risalgono al 2008 ed al 2010; quel periodo come ho appena detto io non risiedevo in quell'appartamento perché appunto dato in affitto; di fatto prima di oggi non mi è arrivata mai una raccomandata.
Il recupero crediti oggi mi ha consegnato a mezzo A/R un ingiunzione di pagamento, il mio dubbio è : è vero o no che dopo 5 anni il gestore perde il diritto di chiedere il pagamento grazie alla legge sulla prescrizione?
Che valore (ed efficacia) ha l'ingiunzione di pagamento ?

Grazie a chi vorrà chiarirmi la questione.

In realtà le bollette dell'energia elettrica si prescrivono in 2 anni.https://www.laleggepertutti.it/5284...bera Arera già sopra,prescrizione è di 5 anni.
Sei sicuro che la prescrizione non è stata interrotta antecedentemente?
 
In realtà le bollette dell'energia elettrica si prescrivono in 2 anni.https://www.laleggepertutti.it/5284...bera Arera già sopra,prescrizione è di 5 anni.
Sei sicuro che la prescrizione non è stata interrotta antecedentemente?

La persona da me interpellata presso lo studio legale che ha inviato l'AR in parola, mi ha detto che risulta una precedente comunicazione del 2014, fatta sempre a mezzo AR, ma inviata presso l'indirizzo dove era attiva la fornitura, quindi via e soprattutto città diversa da quella presso la quale già allora io risiedevo. Ora anche in quel caso sarebbe bastato interpellare il centro servizi demografici di Roma e probabilmente gli avrebbero fornito l'ultimo indirizzo a loro noto - che comunque non era a Roma - e soprattutto parliamo del 2014, mentre le fatture in questione erano del 2008 e del 2010.
 
Fai un accesso agli atti al soggetto che ti ha inviato l'ingiunzione chiedendo le copie delle lettere inviate e le ricevute di avvenuta notifica da parte del servizio postale con le firme dei riceventi.
Se non ti rispondono entro 30gg, fai ricorso alla Commissione per l'accesso agli atti (gratuito) e seneanche in quel modo riesci ad ottenere la prova dell'avvenuta notifica puoi tranquillamente ignorarli.
Solo per maggiore tranquillità potresti fare una conciliazione sul portale arera (gratuita) per ottenere esplicitamente l'annullamento dell'atto
 
Fai un accesso agli atti al soggetto che ti ha inviato l'ingiunzione chiedendo le copie delle lettere inviate e le ricevute di avvenuta notifica da parte del servizio postale con le firme dei riceventi.
Se non ti rispondono entro 30gg, fai ricorso alla Commissione per l'accesso agli atti (gratuito) e seneanche in quel modo riesci ad ottenere la prova dell'avvenuta notifica puoi tranquillamente ignorarli.
Solo per maggiore tranquillità potresti fare una conciliazione sul portale arera (gratuita) per ottenere esplicitamente l'annullamento dell'atto

La richiesta posso farla via email "tradizionale" (cioè NON PEC), oppure è preferibile, se non necessario richiederla a mezzo A/R?
 
La richiesta posso farla via email "tradizionale" (cioè NON PEC), oppure è preferibile, se non necessario richiederla a mezzo A/R?

Vista la situazione direi che pec oppure raccomandata cartacea è l'unica possibilità. Altrimenti i passi successivi sarebbero preclusi non potendo provare la ricezione dell'istanza di accesso.
 
Vista la situazione direi che pec oppure raccomandata cartacea è l'unica possibilità. Altrimenti i passi successivi sarebbero preclusi non potendo provare la ricezione dell'istanza di accesso.

AGGIORNAMENTO​
.

A seguito di quanto suggerito, giorno 19/SETT ho inviato AR con la quale chiedevo l'accesso agli atti.
Oggi ho avuto risposta a mezzo mail, con la quale mi si segnala che :

"Con la presente, Le comunichiamo che, ai fini e per gli effetti degli articoli 1 e 4 della Legge 130/199 9 e dell’art.
58 del D.L. 1° settembre 1993 n° 385, in data 15/06/2021 Acea Energia S.p.A., in qualità di cedente, ha ceduto
pro - soluto a PES S.r.l., in qualità di cessionario, (come da pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Anno 162° -
Numero 74 parte seconda del 24-06-2021 poi rettificata in data 05-08-2021) un portafoglio di crediti pecuniari ivi
incluso il credito vantato nei Suoi confronti così come specificato in Allegato “A”, con tutte le relative garanzie
reali e/o personali che eventualmente lo assistono, per capitale, spese ed interessi maturati e maturandi (il
“Credito”)."

Il tutto fa riferimento a 3 fatture ACEA (servizio elettrico), non pagate e relative, rispettivamente al :
1. 25/09/2008
2. 29/03/2010
3. 03/05/2010.

La (mia domanda) è : ma non sono oramai prescritti i termini per chiedere quei pagamenti?

Ringrazio per un cortese riscontro.

PS : Come credo di avere già detto, le tre fatture in argomento, vennero si inviate a mio nome, ma presso un'abitazione presso la quale io non ero ne residente e, ne ci vivevo in quanto dato in affitto (quest'ultima situazione facilmente da me dimostrabile perché conservo ancora copia del contratto d'affitto regolarmente registrato, quindi atto pubblico).
Quindi di fatto io, all'epoca non ho avuto modo di essere opportunamente informato circa questa situazione debitoria, salvo, appunto venirne a conoscenza ora (2022).
 
Ultima modifica:
AGGIORNAMENTO​
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A seguito di quanto suggerito, giorno 19/SETT ho inviato AR con la quale chiedevo l'accesso agli atti.
Oggi ho avuto risposta a mezzo mail, con la quale mi si segnala che :

"Con la presente, Le comunichiamo che, ai fini e per gli effetti degli articoli 1 e 4 della Legge 130/199 9 e dell’art.
58 del D.L. 1° settembre 1993 n° 385, in data 15/06/2021 Acea Energia S.p.A., in qualità di cedente, ha ceduto
pro - soluto a PES S.r.l., in qualità di cessionario, (come da pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Anno 162° -
Numero 74 parte seconda del 24-06-2021 poi rettificata in data 05-08-2021) un portafoglio di crediti pecuniari ivi
incluso il credito vantato nei Suoi confronti così come specificato in Allegato “A”, con tutte le relative garanzie
reali e/o personali che eventualmente lo assistono, per capitale, spese ed interessi maturati e maturandi (il
“Credito”)."

Il tutto fa riferimento a 3 fatture ACEA (servizio elettrico), non pagate e relative, rispettivamente al :
1. 25/09/2008
2. 29/03/2010
3. 03/05/2010.

La (mia domanda) è : ma non sono oramai prescritti i termini per chiedere quei pagamenti?

Ringrazio per un cortese riscontro.

PS : Come credo di avere già detto, le tre fatture in argomento, vennero si inviate a mio nome, ma presso un'abitazione presso la quale io non ero ne residente e, ne ci vivevo in quanto dato in affitto (quest'ultima situazione facilmente da me dimostrabile perché conservo ancora copia del contratto d'affitto regolarmente registrato, quindi atto pubblico).
Quindi di fatto io, all'epoca non ho avuto modo di essere opportunamente informato circa questa situazione debitoria, salvo, appunto venirne a conoscenza ora (2022).

Non so quanto sia la prescrizione ma una cosa a me capito', praticamente la prescrizione non è m ai automatica ma devi presentarti dal Giudice e farla valere.
 
Non so quanto sia la prescrizione ma una cosa a me capito', praticamente la prescrizione non è m ai automatica ma devi presentarti dal Giudice e farla valere.

Prendo spunto dalla risposta fornita per chiedere, posso fare qualche azione - mirante a far valere la prescrizione - tramite qualche associazione (tipo quella dei consumatori o similia) ?
 
Non so quanto sia la prescrizione ma una cosa a me capito', praticamente la prescrizione non è m ai automatica ma devi presentarti dal Giudice e farla valere.

Potresti essere più preciso?
Pred 01 dovrebbe presentarsi di sua iniziativa davanti a un Giudice (chi, quale?) ed eccepire la prescrizione? Sei sicuro?
 
Potresti essere più preciso?
Pred 01 dovrebbe presentarsi di sua iniziativa davanti a un Giudice (chi, quale?) ed eccepire la prescrizione? Sei sicuro?

Praticamente la prescrizione funziona così, se io ti chiedo dei soldi, (ed il termine è andato in prescrizione ) quando vado dal Giudice chiedo una ingiunzione di pagamento, il giudice anche se prescritta me la da, io te la notifico, se tu non fai niente (che significa se non prendi l'avvocato e non fai ricorso eccependo la prescrizione) io vado avanti a pignorarti i beni.
 
Praticamente la prescrizione funziona così, se io ti chiedo dei soldi, (ed il termine è andato in prescrizione ) quando vado dal Giudice chiedo una ingiunzione di pagamento, il giudice anche se prescritta me la da, io te la notifico, se tu non fai niente (che significa se non prendi l'avvocato e non fai ricorso eccependo la prescrizione) io vado avanti a pignorarti i beni.

Diciamo che volendo esprimere il concetto in termini giuridici esatti dovremmo dire che l’istituto giuridico della prescrizione non estingue il credito e non impedisce dunque al creditore di chiedere il pagamento, ma deve essere eccepita dal debitore; quest’ultimo non ha, peraltro, il diritto di ripetere quanto spontaneamente pagato; nel caso di importi fatturati al cliente finale, pertanto, quest’ultimo ha l’onere di opporre al venditore l’eventuale prescrizione del credito e non può chiedere la restituzione degli importi versati relativi al credito prescritto.
 
Quindi, ripeto, posso avvalermi dell'assistenza legale di un'associazione "di categoria"? Se SI, avete qualche suggerimento?
 
Diciamo che volendo esprimere il concetto in termini giuridici esatti dovremmo dire che l’istituto giuridico della prescrizione non estingue il credito e non impedisce dunque al creditore di chiedere il pagamento, ma deve essere eccepita dal debitore; quest’ultimo non ha, peraltro, il diritto di ripetere quanto spontaneamente pagato; nel caso di importi fatturati al cliente finale, pertanto, quest’ultimo ha l’onere di opporre al venditore l’eventuale prescrizione del credito e non può chiedere la restituzione degli importi versati relativi al credito prescritto.

si tu sei avvocato io no, però il concetto è che se quelli si impuntano gli fanno un ingiunzione di pagamento
 
Allora innanzitutto bisogna vedere esattamente cosa ha chiesto con l'istanza di accesso, perchè la questione della prescrizione ruota tutta attorno all'avvenuta notifica dell'atto impositivo nei tempi dovuti.
Quindi se ha chiesto la prova della raccomandata con cui hanno interrotto la prescrizione e ti hanno risposto come sopra, siamo a cavallo, non la hanno, quindi è tutto prescritto.
Se invece non ha chiaramente chiesto questo, ma semplicementee la natura del debito, allora dovrebbe fare un'altra istanza in cui chiede espressamente copia dell'atto/atti mediante cui il creditore protempore ha notificato il debito, con ricevuta di avvenuta consegna da cui si evinca la data, firma ed il titolo del ricevente.
In ogni caso la prescrizione può essere eccepita in qualsiasi stato del procedimento, quindi anche in sede di opposizione all'eventuale decreto ingiuntivo che, a differenza di quanto dice qualcuno, non è assolutamente detto che venga concesso, in quanto il giudice conosce bene i termini prescrizionali.
Per evitare di trovarsi in quella situazione, che comunque richiederebbe l'impegno (ed i costi) di un avvocato, suggerirei, una volta avuta contezza dell'avvenuta prescrizione o meno, di proporre conciliazione sul sito di arera, è gratuita e quand'anche finisse con un nulla di fatto, ovvero se il gestore rifiutasse di riconoscere la prescrizione senza addurre alcuna prova contraria, difficilmente si imbarcherebbe in un procedimento giudiziario. Il precedente potrebbe costargli caro in termini di spese
 
Intanto Grazie per l'attenzione.
Giusto per rispondere alla domanda iniziale qui sopra posta, dico che con la mia A/R del 20/09/2022 io ho chiesto alla società recupero crediti - inviando appunto "un'Istanza d’accesso agli atti" - di " ...accedere a tutti gli atti ed attività relazionate relative e giustificative" del documento con il quale appunto mi veniva chiesto di versare quei soldi.
Concludevo col dire "...La presente è motivata dalla necessità di valutare la fondatezza di quanto richiestomi di versare ... "

In risposta, ho poi ricevuto una mail con la quale mi si allegavano le tre fatture datate tra il 2008 ed il 2010.
 
Allora innanzitutto bisogna vedere esattamente cosa ha chiesto con l'istanza di accesso, perchè la questione della prescrizione ruota tutta attorno all'avvenuta notifica dell'atto impositivo nei tempi dovuti.
Quindi se ha chiesto la prova della raccomandata con cui hanno interrotto la prescrizione e ti hanno risposto come sopra, siamo a cavallo, non la hanno, quindi è tutto prescritto.
Se invece non ha chiaramente chiesto questo, ma semplicementee la natura del debito, allora dovrebbe fare un'altra istanza in cui chiede espressamente copia dell'atto/atti mediante cui il creditore protempore ha notificato il debito, con ricevuta di avvenuta consegna da cui si evinca la data, firma ed il titolo del ricevente.
In ogni caso la prescrizione può essere eccepita in qualsiasi stato del procedimento, quindi anche in sede di opposizione all'eventuale decreto ingiuntivo che, a differenza di quanto dice qualcuno, non è assolutamente detto che venga concesso, in quanto il giudice conosce bene i termini prescrizionali.
Per evitare di trovarsi in quella situazione, che comunque richiederebbe l'impegno (ed i costi) di un avvocato, suggerirei, una volta avuta contezza dell'avvenuta prescrizione o meno, di proporre conciliazione sul sito di arera, è gratuita e quand'anche finisse con un nulla di fatto, ovvero se il gestore rifiutasse di riconoscere la prescrizione senza addurre alcuna prova contraria, difficilmente si imbarcherebbe in un procedimento giudiziario. Il precedente potrebbe costargli caro in termini di spese

Ho qualche perplessità che in questo caso si possa esperire il tentativo di conciliazione Arera.
Quest’ultimo infatti tutela i clienti finali di energia elettrica e gas nelle controversie insorte con l'operatore (venditore e/o distributore di energia).
Mi domando quindi se Acea Energia Spa possa decidere (transare, rinunciare) in merito ad un credito che ha ceduto pro soluto a Pes srl (società di recupero crediti) e che quindi non riporta più in bilancio mentre per l’acquisto di tale credito Pes srl ha pagato un corrispettivo ad Acea Energia Spa.

Quanto ai dubbi dell’opener avevo già riportato un sito dal quale poteva benissimo comprendere se le sue bollette erano cadute in prescrizione o meno ma evidentemente non lo ha letto. Lo riporto di nuovo. https://www.laleggepertutti.it/5284...bera Arera già sopra,prescrizione è di 5 anni
 
...decreto ingiuntivo che, a differenza di quanto dice qualcuno, non è assolutamente detto che venga concesso, in quanto il giudice conosce bene i termini prescrizionali.

Sono d'accordo, autorizzare un decreto ingiuntivo da parte di un giudice non è come scartare una caramella.
E' vero che siamo in Italia ma a tutto c'è un limite.


Intanto Grazie per l'attenzione.
Giusto per rispondere alla domanda iniziale qui sopra posta, dico che con la mia A/R del 20/09/2022 io ho chiesto alla società recupero crediti - inviando appunto "un'Istanza d’accesso agli atti" - di " ...accedere a tutti gli atti ed attività relazionate relative e giustificative" del documento con il quale appunto mi veniva chiesto di versare quei soldi.
Concludevo col dire "...La presente è motivata dalla necessità di valutare la fondatezza di quanto richiestomi di versare ... "

In risposta, ho poi ricevuto una mail con la quale mi si allegavano le tre fatture datate tra il 2008 ed il 2010.

Quindi ti hanno risposto fischi per fiaschi il che vuol dire che non sono in grado di produrre alcuna prova.


Quanto ai dubbi dell’opener avevo già riportato un sito dal quale poteva benissimo comprendere se le sue bollette erano cadute in prescrizione o meno ma evidentemente non lo ha letto. Lo riporto di nuovo. https://www.laleggepertutti.it/5284...bera Arera già sopra,prescrizione è di 5 anni

Seguirei le indicazioni presenti al link proposto.
Per prima cosa manderei una racc. a/r contestando chiaramente la richiesta di pagamento sulla base della prescrizione come ben indicato nel sito al paragrafo: "Come si può contestare una bolletta prescritta?"
Successivamente attenderei le loro mosse e solo nel caso ci fossero sviluppi mi muoverei legalmente.
 
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