P.A.T.
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Sorprende che non esista nessun libro tradotto in italiano di Judea Pearl. Ho letto su un libro divulgativo dell'ottimo Malvaldi degli esempi applicativi della teoria di Pearl, che si basano su questa conclusione apparsa nel suo libro del 2009 "Causalita', Modelli, ragionamento ed inferenze" che in sintesi rappresenta un modello importante della sua teoria.
L'effetto causale di un dato trattamento, A, su di una altro, X, per un soggetto particolare e per un intervallo di tempo da t1 a t2, è la differenza tra quello che sarebbe successo al tempo t2 se il soggetto fosse stato esposto al trattamento A a partire dal tempo t1 e quello che sarebbe successo al tempo t2 se il soggetto fosse stato esposto al trattamento X a partire dal tempo t1
C'e' nel libro un divertente ed istruttivo esempio basato sulla teoria di Pearl che verte su un problema molto frequente, quello di stabilire quale debba essere la giusta retribuzione di un dipendente all'interno di un contesto aziendale.
E' un problema che generalmente si affronta in Excel con una regressione lineare multivariata su una matrice che contiene per ogni dipendente, ad esempio, (1) titolo di studio, (2) anzianita' lavorativa (..altre discriminanti, quante si vuole, come ad esempio il livello) messi tutti in relazione con la retribuzione attuale
Tuttavia esistono ed esisteranno sempre in questo approccio della regressione lineare o qualsiasi altro modello similare (es. K-means) sicuramente delle correlazioni spurie, dal momento che chi studia e si laurea non puo' avere maturato per quegli anni esperienza. Dato che 1 titolo di studio e 2 anzianita' lavorativa hanno coefficienti diversi nella funzione matematica, il modello di Pearl cerca di individuare delle causalita', se esistenti e rintracciabili, e delle controfattualita', ovvero delle ipotesi alternative rispetto ai dati per rettificare i coefficienti di ogni singolo dipendente aziendale.
Nel caso descritto si evidenzia facilmente come siano gli anni di studio ad influenzare l'esperienza lavorativa e non viceversa, e quindi sarebbe piu' equo attribuire coefficienti diversi rispetto a quelli risultanti dalla funzione per ogni situazione lavorativa specifica, al fine di ottenere una stima piu' precisa della retribuzione dei dipendenti rispetto a quella di cui attualmente godono.
In ultima analisi, la teoria di Pearl applicata a questo modello permette di stabilire retribuzioni aziendali piu' giuste rispetto a quelle presenti, che generalmente penalizzano o premiano le retribuzioni di alcuni lavoratori a scapito di altri.
La teoria di Pearl appare uno strumento analitico innovativo anche per le valutazioni aziendali dell'analisi fondamentale, utili ai fini della previsione finanziaria.
Peccato, come dicevo all'inizio, che le applicazioni di Pearl non interessino nessuno in Italia ed e' un autore talmente sconosciuto che non viene neppure tradotto.
Qualcuno ne sa qualcosa piu' di me su Pearl applicato ai mercati finanziari?
L'effetto causale di un dato trattamento, A, su di una altro, X, per un soggetto particolare e per un intervallo di tempo da t1 a t2, è la differenza tra quello che sarebbe successo al tempo t2 se il soggetto fosse stato esposto al trattamento A a partire dal tempo t1 e quello che sarebbe successo al tempo t2 se il soggetto fosse stato esposto al trattamento X a partire dal tempo t1
C'e' nel libro un divertente ed istruttivo esempio basato sulla teoria di Pearl che verte su un problema molto frequente, quello di stabilire quale debba essere la giusta retribuzione di un dipendente all'interno di un contesto aziendale.
E' un problema che generalmente si affronta in Excel con una regressione lineare multivariata su una matrice che contiene per ogni dipendente, ad esempio, (1) titolo di studio, (2) anzianita' lavorativa (..altre discriminanti, quante si vuole, come ad esempio il livello) messi tutti in relazione con la retribuzione attuale
Tuttavia esistono ed esisteranno sempre in questo approccio della regressione lineare o qualsiasi altro modello similare (es. K-means) sicuramente delle correlazioni spurie, dal momento che chi studia e si laurea non puo' avere maturato per quegli anni esperienza. Dato che 1 titolo di studio e 2 anzianita' lavorativa hanno coefficienti diversi nella funzione matematica, il modello di Pearl cerca di individuare delle causalita', se esistenti e rintracciabili, e delle controfattualita', ovvero delle ipotesi alternative rispetto ai dati per rettificare i coefficienti di ogni singolo dipendente aziendale.
Nel caso descritto si evidenzia facilmente come siano gli anni di studio ad influenzare l'esperienza lavorativa e non viceversa, e quindi sarebbe piu' equo attribuire coefficienti diversi rispetto a quelli risultanti dalla funzione per ogni situazione lavorativa specifica, al fine di ottenere una stima piu' precisa della retribuzione dei dipendenti rispetto a quella di cui attualmente godono.
In ultima analisi, la teoria di Pearl applicata a questo modello permette di stabilire retribuzioni aziendali piu' giuste rispetto a quelle presenti, che generalmente penalizzano o premiano le retribuzioni di alcuni lavoratori a scapito di altri.
La teoria di Pearl appare uno strumento analitico innovativo anche per le valutazioni aziendali dell'analisi fondamentale, utili ai fini della previsione finanziaria.
Peccato, come dicevo all'inizio, che le applicazioni di Pearl non interessino nessuno in Italia ed e' un autore talmente sconosciuto che non viene neppure tradotto.
Qualcuno ne sa qualcosa piu' di me su Pearl applicato ai mercati finanziari?