Asta Pananti cm.10x15

  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK

Jaguar71

Nuovo Utente
Registrato
25/5/22
Messaggi
297
Punti reazioni
44
Buongiorno,sono un piccolo collezionista.... ho visto l'asta da Pananti che si terrà tra qualche giorno,provenienza di un giornalista toscano,tutte opere piccole da cm.10x15,però con grandi artisti,Dorazio,Guttuso,Perilli,Bueno,volevo un parere degli esperti presenti in questa sezione.Grazie a tutti.
 
Buongiorno,sono un piccolo collezionista.... ho visto l'asta da Pananti che si terrà tra qualche giorno,provenienza di un giornalista toscano,tutte opere piccole da cm.10x15,però con grandi artisti,Dorazio,Guttuso,Perilli,Bueno,volevo un parere degli esperti presenti in questa sezione.Grazie a tutti.

Ciao Jaguar, mi sono incuriosito e sono andato a sfogliare tutto il catalogo (che linko qui: https://www.pananti.com/it/asta-0160/10x15-una-collezione-particolare.asp?pag=1#catalogue )
Tralasciando le ultime opere grandi "fuori formato", ti rispondo su quelle di dimensione 10x15 con la mia opinione: sono davvero pochi in assoluto (non solo nell'asta) gli artisti capaci di confrontarsi in modo significativo e rappresentativo in un formato così piccolo. E' veramente una limitazione molto ardua.
Infatti mi pare siano poche le opere in asta che rispecchino la qualità dei medesimi artisti quando si esprimono su un formato maggiore.
Alcuni però devo dire che si sono particolarmente impegnati, e ripeto, secondo me fare qualcosa di valido in quel formato - quasi da miniatura - è veramente difficile.

Andando di palo in frasca tra i nomi, senza restare su un gusto personale ma guardando alla qualità e rappresentatività, a me sembra che le cose più interessanti siano i Vedova e il Dorazio (leggermente più grande), poi Pozzati, de Chirico, Tirinnanzi, Rosai, Squillantini, Sughi, Licata, Migneco, Guidi, Saetti.

Ovviamente è una selezione personale, anche se come ho scritto, non necessariamente gli autori rientrano nei miei gusti, ma mi pare che le opere siano di qualità. Poi bisogna vedere i prezzi...
 
al di là di qualità o nomi (ammetto che una marea non li avevo nemmeno mai sentiti nominare) mi pare che sia quantomeno un peccato disperdere una collezione cosi particolare , come d’altra parte si è fatto con la zavattini
 
Ciao Jaguar, mi sono incuriosito e sono andato a sfogliare tutto il catalogo (che linko qui: https://www.pananti.com/it/asta-0160/10x15-una-collezione-particolare.asp?pag=1#catalogue )
Tralasciando le ultime opere grandi "fuori formato", ti rispondo su quelle di dimensione 10x15 con la mia opinione: sono davvero pochi in assoluto (non solo nell'asta) gli artisti capaci di confrontarsi in modo significativo e rappresentativo in un formato così piccolo. E' veramente una limitazione molto ardua.
Infatti mi pare siano poche le opere in asta che rispecchino la qualità dei medesimi artisti quando si esprimono su un formato maggiore.
Alcuni però devo dire che si sono particolarmente impegnati, e ripeto, secondo me fare qualcosa di valido in quel formato - quasi da miniatura - è veramente difficile.

Andando di palo in frasca tra i nomi, senza restare su un gusto personale ma guardando alla qualità e rappresentatività, a me sembra che le cose più interessanti siano i Vedova e il Dorazio (leggermente più grande), poi Pozzati, de Chirico, Tirinnanzi, Rosai, Squillantini, Sughi, Licata, Migneco, Guidi, Saetti.

Ovviamente è una selezione personale, anche se come ho scritto, non necessariamente gli autori rientrano nei miei gusti, ma mi pare che le opere siano di qualità. Poi bisogna vedere i prezzi...

Grazie mille per l'interessamento....non avevo dubbi sul formato minuscolo che poco appaga l'occhio,però pensavo con prezzi accettabili casomai prendere più di un artista e poter dire ho un Guttuso in casa.Grazie
 
al di là di qualità o nomi (ammetto che una marea non li avevo nemmeno mai sentiti nominare) mi pare che sia quantomeno un peccato disperdere una collezione cosi particolare , come d’altra parte si è fatto con la zavattini

....sono d'accordo sullo "smembramento" della collezione...potevano tenerla integra bah! forse il giornalista l'avrà lasciata a qualche parente largo!
 
Grazie mille per l'interessamento....non avevo dubbi sul formato minuscolo che poco appaga l'occhio,però pensavo con prezzi accettabili casomai prendere più di un artista e poter dire ho un Guttuso in casa.Grazie

Banalissimo suggerimento: converrebbe sempre prendere in considerazione opere che ci piacciano, perchè poi convivranno con noi, piuttosto che una "firma".

Tutti gli artisti hanno prodotto opere belle, brutte, capolavori e opere di cui si poteva fare a meno.
Quindi, al di là del prezzo (che può effettivamente essere conveniente considerando la dimesione contenuta), l'importante non dovrebbe essere poter(si) dire "ho un de Chirico, un Guttuso, un Picasso, un Matisse" (ossia una "firma"), ma, di questi avere innanzitutto qualcosa che davvero ci piaccia.
Quindi, tornando al discorsco che facevo nel post precedente, si potrebbe anche parlare di una "qualità soggettiva" di un'opera, ossia quella che ci convince che una data opera ci piace e ci dà qualcosa.

Ecco, io mi indirizzerei principalmente verso quel tipo di godimento. Che poi può benissimo essere di una buona firma e in astratto si declina anche con il tema di un "potenziale investimento".
 
Banalissimo suggerimento: converrebbe sempre prendere in considerazione opere che ci piacciano, perchè poi convivranno con noi, piuttosto che una "firma".

Tutti gli artisti hanno prodotto opere belle, brutte, capolavori e opere di cui si poteva fare a meno.
Quindi, al di là del prezzo (che può effettivamente essere conveniente considerando la dimesione contenuta), l'importante non dovrebbe essere poter(si) dire "ho un de Chirico, un Guttuso, un Picasso, un Matisse" (ossia una "firma"), ma, di questi avere innanzitutto qualcosa che davvero ci piaccia.
Quindi, tornando al discorsco che facevo nel post precedente, si potrebbe anche parlare di una "qualità soggettiva" di un'opera, ossia quella che ci convince che una data opera ci piace e ci dà qualcosa.

Ecco, io mi indirizzerei principalmente verso quel tipo di godimento. Che poi può benissimo essere di una buona firma e in astratto si declina anche con il tema di un "potenziale investimento".

L'ammonimento è stato recepito......sono un principiante per quanto rigurda l'arte....indubbiamente l'opera dovrà essere gradevole per il proprietario,che ogni volta girando lo sguardo verso di essa dovrà appagarlo difatti,tornando all'"ammonimento" le opere di Vedova,al di là della grande notorietà dell'Artista,non mi soddisfano pienamente e quindi le escluderei dalla mia selezione che ho fatto.Comunque grazie per i richiami e le risposte sensate.
 
L'ammonimento è stato recepito......sono un principiante per quanto rigurda l'arte....indubbiamente l'opera dovrà essere gradevole per il proprietario,che ogni volta girando lo sguardo verso di essa dovrà appagarlo difatti,tornando all'"ammonimento" le opere di Vedova,al di là della grande notorietà dell'Artista,non mi soddisfano pienamente e quindi le escluderei dalla mia selezione che ho fatto.Comunque grazie per i richiami e le risposte sensate.

Se mi posso permettere fai attenzione ai classici acquisti "iniziali" di cui poi fatalmente ci si pente perché sono carini e stanno bene con l'arredamento ;). Vero, uno acquista cose che gli interessano ma fai attenzione a fare scelte dettate dall’emotività o poco ragionate. Conosco infatti collezionisti che si sono fatti guidare dall’emozione e finito l’innamoramento iniziale si sono accorti di avere alle pareti opere senza senso e di poca qualità.
 
Se mi posso permettere fai attenzione ai classici acquisti "iniziali" di cui poi fatalmente ci si pente perché sono carini e stanno bene con l'arredamento ;). Vero, uno acquista cose che gli interessano ma fai attenzione a fare scelte dettate dall’emotività o poco ragionate. Conosco infatti collezionisti che si sono fatti guidare dall’emozione e finito l’innamoramento iniziale si sono accorti di avere alle pareti opere senza senso e di poca qualità.

Grazie per il suggerimento.
 
ho seguito un po' l'asta per curiosità, direi che i lotti "buoni" sono andati benino, le opere degli sconosciuti tutte vendute alla base o poco più.
Ripeto, il peccato grosso è che sia andata tutta dispersa
 
Indietro