In considerazione il prodotto con la maggior quantità di mercato azionario, si vede come la percentuale sia del 60% attualmente al 62% circa con ribilanciamento annuale rispetto agli altri tre indici replicati.
Sono andato a vedere soltanto come viene calcolato indice azionario.
La base di partenza è stata 2500 alla chiusura della giornata di trading del 1 febbraio 2011.
L’indice è equal weight quindi ogni azione viene ribilanciata in modo da mantenere lo stesso peso percentuale rispetto alle altre.
L’universo di riferimento sono le società quotate nei seguenti paesi: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Singapore, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.
Vengono escluse tutte le società che non siano azioni ordinarie, preferred o ricevute di deposito.
Vengono escluse le LP
Vengono escluse tutte le società che abbiano avuto una liquidità minima al di sotto dei 25 milioni nei precedenti sei mesi.
Vengono eliminate le società quotate principalmente ad Hong Kong che derivino più del 75% dei propri ricavi da paesi al di fuori dei 24 citati precedenza.
Per ciascuna società si tiene in considerazione l’azione più liquida sul listino più liquido.
Sulle società rimanenti viene applicato un filtro ESG determinato da criteri di VIGEO EIRIS. Questo filtro si basa sul primo filtro di eliminazione delle attività di munizioni a grappolo e un secondo step sui punteggi UNGC in cui vengono eliminate le peggiori cinque società in termini di ambiente diritti umani diritti dei lavoratori e corruzione.
L’universo delle azioni rimaste viene poi diviso in tre regioni (Nord America, Europa e Asia Pacifico) e classificate basandosi sulla capitalizzazione del flottante di ciascuna società in ordine discendente. Vengono mantenute nell’indice le 250 società con la più alta capitalizzazione di mercato flottante.
Viene utilizzata una procedura di CAP allo stesso tempo per evitare eccessiva concentrazione in qualsiasi delle tre aree geografiche menzionate prima e per assicurare una allocazione diversificata. Questo cap in applicato al numero massimo di azioni che è permesso essere incluse nell’indice in ogni regione in modo da assicurare che non più del 40% del numero totale di azioni si è incluso nell’indice, cioè 100 azioni per regione. Quando tale limite superiore per ciascuna regione viene rotto, vengono selezionate azioni di altre regioni con il punteggio più alto in termini di capitalizzazione flottante libera e aggiunto all’indice per rimpiazzare le azioni rimosse fino a raggiungere il target di 250 azioni.
C’è poi un ulteriore filtro ma sostanzialmente ciò che risulta come sintesi è:
- diversificazione geografica nelle tre aree in equiponderata questo spiega perché gli Stati Uniti siano meno pesati rispetto agli indici tradizionali; di fatto sono esclusi in partenza i paesi emergenti
- target di 250 azioni
- filtro ESG con le valutazioni di VIGEO; come certamente sapete i criteri di valutazione variano a volte anche in misura sostanziale da una società di rating ESG all’altra
- ribilanciamento annuale
- equi ponderazione dei singoli titoli
- metodologia scelta basata su capitalizzazione FREE-FLOATING