Con questo thread mi propongo di fare da contraltare al mitico Russiabond, pur avendo per lui uno sconfinato rispetto e infinita gratitudine per quanto ci ha fatto vivere e sognare in questi anni.
Sono iscritto al forum dal 2009 con altro nick. La mia storia è proprio contraria a quella di Lucio, ma a differenza della sua la ritengo comune alla maggior parte degli iscritti, che per necessità, paura o prudenza hanno puntato ad una crescita lenta ma solida nel tempo, cercando di minimizzare i rischi e sfruttare i saliscendi del mercato. Per questo motivo vorrei raccontarla, pensando che possa servire a chi legge per sentirsi più parte della community e ai frequentatori del sito per capire quanto sia prezioso il loro lavoro.
Dunque, nel 2008 la mia azienda fa sapere che dovrà procedere ad una dolorosa ristrutturazione. Avendo già una certa età, penso di mettere in campo l’unica cosa che so fare nella vita per provare a garantirmi una autonomia economica nel caso dovessi essere messo alla porta con un tfr in mano: fare i conti. Timoroso di perdere ciò che dovrà in prospettiva garantire la mia sussistenza, decido di investire in quello che ritengo più sicuro in quel momento: obbligazioni area Euro, su MOT/TLX. Seguo un corso universitario serale di pianificazione economica per rinfrescare alcuni concetti un po’ trascurati, mi iscrivo al forum Finanzaonline e nel dicembre 2008 compro la mia prima obbligazione: 2.500€ di Unicredit legate all’inflazione, che in un anno mi rendono 250€ netti. Pochissimo, ma pur sempre il 10% della cifra investita.
Rinfrancato dal risultato, seguo i consigli di alcuni forumisti storici e compravendo le Morgan Stanley che in quegli anni soffrono da pazzi causa effetto Lehman. Forse in modo incosciente, riuscirò a ricavarne in un paio di anni circa 4.500€. Grazie a Balcarlo, scopro invece l’indiscreto fascino delle Zero Coupon e compravendo più volte negli anni le Dexia Crediop e, più tardi, le famose Opere: in pratica dei bancomat, che a più riprese, nell’arco di 8 anni, mi frutteranno quasi 7.000€.
Gli inizi del 2010 vedono un’Italia poco credibile a livello internazionale, e allora giù ad acquistare BTP di ogni tipo, ma anche le Dexia (Andre_Sant, ti ricordi Ilmigliore e il Duchino?) che, pur essendo private, prestano soldi alle amministrazioni locali: 200€ di qua, 400€ di là, arriverò a guadagnare complessivamente alla chiusura totale delle posizioni nel 2016 più di 10k. Purtroppo incappo anche in una obbligazione greca che rappresenterà la prima scottatura da tenere a mente negli anni successivi. In finanza mai fidarsi di nessuno, vero VitoAndolini? Ma a onor del vero la Grecia negli anni mi ripagherà quella perdita.
Forte dei risultati, nel 2012 propongo ai miei genitori e ai miei suoceri pensionati di abbandonare le loro asfittiche gestioni tramite fondi e affidare a me i loro risparmi di una vita, 200.000€ in tutto. Ragazzi che emozione, il gioco cominciava a farsi duro! Per prima cosa, forte di questo bel gruzzolo, per la prima volta in vita mia metto piede in banca (la stessa per tutti i nuclei familiari) per concordare condizioni economiche privilegiate, che mi vengono inaspettatamente accordate. Nel 2013 inoltre, due miei zii facoltosi e senza figli, con gravi problemi di salute, accettano di far gestire a me le loro finanze: altri 270.000€ di munizioni! Non prenderò mai un soldo da loro per la gestione, ma grazie ad una massa a quel punto relativamente congrua, riuscirò a ottenere economie di scala profittevoli per tutti.
Nel 2015 riesco ad acquistare la prima obbligazione da 50.000€, la Gazprom 6,605%, e già mi sembra di essere diventato Rockfeller. Guadagno 5.600€ in meno di due anni, che fanno sorridere rispetto ai guadagni di Russiabond sugli stessi titoli, ma che mi permettono di sentirmi parte di una comunità di investitori: la vostra. Gli excel con i grafici e i rendimenti delle principali obbligazioni, e il foglio di Maino, sono stati strumenti essenziali per i risultati.
Nel 2017, sempre grazie ad una imbeccata di alcuni forumisti (tra cui Russiabond), una incursione sui BTP portoghesi conclusa un anno dopo mi regala una simpatica plusvalenza che decido di utilizzare per un bel viaggio, dopo anni di tensioni accumulate.
La fine degli anni ’10 mi vede acquistare ogni tipo di obbligazione retail disponibile in quegli anni: Alerion, CDP, Mittel, IVS, Intek, poi Maire e Carraro. Grazie al fatto di poter acquistare e vendere quando decido io, riesco a massimizzare i guadagni portando a casa discreti risultati. Poi il bailamme delle PopVicenza e VenetoBanca, un’altra brutta pagina della finanza italiana. Tra acquisti, vendite (ringrazierò sempre la Veneto Stepup da 50k) e un rimborso FIR riesco a malapena a salvare lo scalpo, ma quante alka seltzer ho dovuto consumare nell’arco di quattro anni!
A Natale 2019 realizzo che, grazie al mio impiego (che per fortuna ho ancora) e alle frequenti compravendite degli anni precedenti, posso chiedere in banca lo status di investitore professionale che mi permette di accedere alle obbligazioni da 100k. Ligio ai consigli del forum, prendo in considerazione le aziende con partecipazione CDP e inizio comprando la Ansaldo 2,875%; per poco il Covid non mi manda con le gambe all’aria. Riesco a portare a casa 1.500€ in poco più di tre mesi e rilancio tutto sulla Ansaldo 2,75% comprata a 94 e venduta a 100 un anno dopo. Nonostante le gufate di Investo74, riesco a guadagnare quasi 14k con la Kedrion, poi altri 9,5k con la Salini 3,75%. Ora sto aspettando che la Saipem, acquistata a prezzi vili, arrivi a scadenza.
E adesso? Dopo 14 anni, circa 300 acquisti e conseguenti vendite, ereditata la mia parte dagli zii e dai suoceri, mi guardo indietro e, nonostante diverse volte in cui mi sono incagliato, scopro di essere riuscito ad avere un rendimento medio (total return) del 4,1% annuo netto e a far comparire dal nulla circa 200k, che ho diviso tra la mia famiglia e quella degli arzilli vecchietti che hanno creduto in me fino a quando erano in vita. Mi ritrovo con un gruzzolo di circa 350k che frutta 10k di cedole annue, che contribuisce molto alla mia serenità economica e che ho deciso di destinare per un terzo a quello che ritengo il futuro per noi trader obbligazionari: il lending crowdfunding. Sto già frequentando il relativo forum: tra le decine di piattaforme se ne trovano alcune serie, con progetti dai rendimenti più elevati dei bond tradizionali. Come ricorderebbe Rivetto, i profili di rischio non sono confrontabili, ma siamo lì.
Allora forumisti, ritrovate qualche parte della vostra vita in queste righe? Volete aggiungere qualche commento?
Sono iscritto al forum dal 2009 con altro nick. La mia storia è proprio contraria a quella di Lucio, ma a differenza della sua la ritengo comune alla maggior parte degli iscritti, che per necessità, paura o prudenza hanno puntato ad una crescita lenta ma solida nel tempo, cercando di minimizzare i rischi e sfruttare i saliscendi del mercato. Per questo motivo vorrei raccontarla, pensando che possa servire a chi legge per sentirsi più parte della community e ai frequentatori del sito per capire quanto sia prezioso il loro lavoro.
Dunque, nel 2008 la mia azienda fa sapere che dovrà procedere ad una dolorosa ristrutturazione. Avendo già una certa età, penso di mettere in campo l’unica cosa che so fare nella vita per provare a garantirmi una autonomia economica nel caso dovessi essere messo alla porta con un tfr in mano: fare i conti. Timoroso di perdere ciò che dovrà in prospettiva garantire la mia sussistenza, decido di investire in quello che ritengo più sicuro in quel momento: obbligazioni area Euro, su MOT/TLX. Seguo un corso universitario serale di pianificazione economica per rinfrescare alcuni concetti un po’ trascurati, mi iscrivo al forum Finanzaonline e nel dicembre 2008 compro la mia prima obbligazione: 2.500€ di Unicredit legate all’inflazione, che in un anno mi rendono 250€ netti. Pochissimo, ma pur sempre il 10% della cifra investita.
Rinfrancato dal risultato, seguo i consigli di alcuni forumisti storici e compravendo le Morgan Stanley che in quegli anni soffrono da pazzi causa effetto Lehman. Forse in modo incosciente, riuscirò a ricavarne in un paio di anni circa 4.500€. Grazie a Balcarlo, scopro invece l’indiscreto fascino delle Zero Coupon e compravendo più volte negli anni le Dexia Crediop e, più tardi, le famose Opere: in pratica dei bancomat, che a più riprese, nell’arco di 8 anni, mi frutteranno quasi 7.000€.
Gli inizi del 2010 vedono un’Italia poco credibile a livello internazionale, e allora giù ad acquistare BTP di ogni tipo, ma anche le Dexia (Andre_Sant, ti ricordi Ilmigliore e il Duchino?) che, pur essendo private, prestano soldi alle amministrazioni locali: 200€ di qua, 400€ di là, arriverò a guadagnare complessivamente alla chiusura totale delle posizioni nel 2016 più di 10k. Purtroppo incappo anche in una obbligazione greca che rappresenterà la prima scottatura da tenere a mente negli anni successivi. In finanza mai fidarsi di nessuno, vero VitoAndolini? Ma a onor del vero la Grecia negli anni mi ripagherà quella perdita.
Forte dei risultati, nel 2012 propongo ai miei genitori e ai miei suoceri pensionati di abbandonare le loro asfittiche gestioni tramite fondi e affidare a me i loro risparmi di una vita, 200.000€ in tutto. Ragazzi che emozione, il gioco cominciava a farsi duro! Per prima cosa, forte di questo bel gruzzolo, per la prima volta in vita mia metto piede in banca (la stessa per tutti i nuclei familiari) per concordare condizioni economiche privilegiate, che mi vengono inaspettatamente accordate. Nel 2013 inoltre, due miei zii facoltosi e senza figli, con gravi problemi di salute, accettano di far gestire a me le loro finanze: altri 270.000€ di munizioni! Non prenderò mai un soldo da loro per la gestione, ma grazie ad una massa a quel punto relativamente congrua, riuscirò a ottenere economie di scala profittevoli per tutti.
Nel 2015 riesco ad acquistare la prima obbligazione da 50.000€, la Gazprom 6,605%, e già mi sembra di essere diventato Rockfeller. Guadagno 5.600€ in meno di due anni, che fanno sorridere rispetto ai guadagni di Russiabond sugli stessi titoli, ma che mi permettono di sentirmi parte di una comunità di investitori: la vostra. Gli excel con i grafici e i rendimenti delle principali obbligazioni, e il foglio di Maino, sono stati strumenti essenziali per i risultati.
Nel 2017, sempre grazie ad una imbeccata di alcuni forumisti (tra cui Russiabond), una incursione sui BTP portoghesi conclusa un anno dopo mi regala una simpatica plusvalenza che decido di utilizzare per un bel viaggio, dopo anni di tensioni accumulate.
La fine degli anni ’10 mi vede acquistare ogni tipo di obbligazione retail disponibile in quegli anni: Alerion, CDP, Mittel, IVS, Intek, poi Maire e Carraro. Grazie al fatto di poter acquistare e vendere quando decido io, riesco a massimizzare i guadagni portando a casa discreti risultati. Poi il bailamme delle PopVicenza e VenetoBanca, un’altra brutta pagina della finanza italiana. Tra acquisti, vendite (ringrazierò sempre la Veneto Stepup da 50k) e un rimborso FIR riesco a malapena a salvare lo scalpo, ma quante alka seltzer ho dovuto consumare nell’arco di quattro anni!
A Natale 2019 realizzo che, grazie al mio impiego (che per fortuna ho ancora) e alle frequenti compravendite degli anni precedenti, posso chiedere in banca lo status di investitore professionale che mi permette di accedere alle obbligazioni da 100k. Ligio ai consigli del forum, prendo in considerazione le aziende con partecipazione CDP e inizio comprando la Ansaldo 2,875%; per poco il Covid non mi manda con le gambe all’aria. Riesco a portare a casa 1.500€ in poco più di tre mesi e rilancio tutto sulla Ansaldo 2,75% comprata a 94 e venduta a 100 un anno dopo. Nonostante le gufate di Investo74, riesco a guadagnare quasi 14k con la Kedrion, poi altri 9,5k con la Salini 3,75%. Ora sto aspettando che la Saipem, acquistata a prezzi vili, arrivi a scadenza.
E adesso? Dopo 14 anni, circa 300 acquisti e conseguenti vendite, ereditata la mia parte dagli zii e dai suoceri, mi guardo indietro e, nonostante diverse volte in cui mi sono incagliato, scopro di essere riuscito ad avere un rendimento medio (total return) del 4,1% annuo netto e a far comparire dal nulla circa 200k, che ho diviso tra la mia famiglia e quella degli arzilli vecchietti che hanno creduto in me fino a quando erano in vita. Mi ritrovo con un gruzzolo di circa 350k che frutta 10k di cedole annue, che contribuisce molto alla mia serenità economica e che ho deciso di destinare per un terzo a quello che ritengo il futuro per noi trader obbligazionari: il lending crowdfunding. Sto già frequentando il relativo forum: tra le decine di piattaforme se ne trovano alcune serie, con progetti dai rendimenti più elevati dei bond tradizionali. Come ricorderebbe Rivetto, i profili di rischio non sono confrontabili, ma siamo lì.
Allora forumisti, ritrovate qualche parte della vostra vita in queste righe? Volete aggiungere qualche commento?