La tua visione è sempre long ?
Di solito la stagionalità da ottobre favorisce i recuperi
Ciao Wolf, ti ringrazio per la domanda, è una domanda semplice, ma a che volte viene dimenticata. Un difetto del mio "mestiere" è che spesso si è coinvolti nell'immediato e si perde visione più ampia.
La tua domanda mi aiuta a fare il punto: per azionario siamo sostanzialmente nella stessa situazione di giugno, sui minimi, vicini alle trimestrali, meno volatilità forse, indice che il grosso dello short o delle vendite è avvenuto. Le recenti ondate di vendite paiono più la conseguenza dei flussi in ritardo dei retail che vendono OICR.
Leggo ora i report "ufficiali" dei broker per la settimana chiusa e dicono invece che il posizionamento complessivo sull'azionario resta elevato. Nel dettaglio, per gli USA, si segnalano vendite nette di investitori esteri e acquisti massivi di fondi pensioni USA. Unica domanda di equity, oltre ai pension funds, sono i buybacks. Quindi sono rimaste "solo" le aziende a credere in se stesse e gli investitori di lungo periodo.
Quindi come rimango io ? lungo, corto o neutrale ? per la mia posizione personale cambia poco, sono strutturalmente long e ci rimarrò ancora per diverso tempo. Il dubbio è se incremento ora, no, la risposta è no, ora non incremento. L'altra questione è se intendo alleggerire o fare hedging parziale e qui probabilmente sì, nel senso che aspetterò con pazienza un recupero dai livelli attuali (3900 ? 4000 ?) per fare un po di cassa.
Peraltro sul lato bond sono positivo, la discesa probabilmente non è finita, ma su ogni segmento di mercato e curva ci sono opportunità che non si vedevano da molto molto tempo e alla fine, si può tornare a ragionare sui portafogli bilanciati avendo la certezza di incassare cedole.
Ora si trovano senior di buona qualità che a 10 anni pagano più del 5% all'anno, subordinati al 12% / 13% a salire remunerano il rischio di un portafoglio diversificato. Diciamo che il mio residuale ottimismo arriva dal fatto che si può ragionare su rendimenti concreti da flussi cedolari in area +50% in 10 anni e da lì sì che inizia il rendimento composto.
In questo scenario pagano un po' dazio gli ETF, essendo replica passiva, hanno ora in pancia bond con cedole ancora quasi simboliche, e quelle distribuiranno a lungo al di là del rendimento implicito. Dovendo far fronte più a riscatti che a acquisti la rotazione del portafoglio sarà lenta e lunga.
Peccato, l'idea della semplificazione dell'investimento con gli etf vs singoli strumenti poteva essere una rivoluzione.
Ciò detto ritorno ad un intervento al recente Forum Ambrosetti a Cernobbio: è il tempo dell'attesa e della pazienza e quindi, in fondo, dell'ottimismo, ma questa è filosofia.
Quattro grafici che danno il senso del momento: