Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 36)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Nel dubbio .....meglio stare a guardare.

Carnival CCL docet
https://in.investing.com/news/carnival-ads-earnings-revenue-miss-in-q3-3362818
-23%

capisco la notizia .. ma a onor del vero carnival è dal 2020 che non batte kiodo per il covidi.. dopo il coviddi è arrivata la guerra e mo' c'è tutto sto casino di supply chain, crisi energetica e inflazione :o

però secondo Jeremy Siegel l'inflazione in USA è stata già bloccata e ominikkio dovrebbe ridurre il tightening.. se Geronimo gli da retta riparte il treno del quattrumila :o
 
ed anche settembre se ne va via....con il peggior risultato mensile per S&P500 da marzo 2020....zitto zitto che quasi non sembra nemmeno.

Su base mensile guadagna solo lo short 30 anni USA, lo Short Term HY US e il global GOV, sempre per il dollaro...

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ed anche settembre se ne va via....con il peggior risultato mensile per S&P500 da marzo 2020....zitto zitto che quasi non sembra nemmeno.

Su base mensile guadagna solo lo short 30 anni USA, lo Short Term HY US e il global GOV, sempre per il dollaro...

Vedi l'allegato 2850238

La tua visione è sempre long ?

Di solito la stagionalità da ottobre favorisce i recuperi
 
Una cosa è certa, la congiuntura si sta affossa ndo. I retail (es Nike) un disastro, FedEx disastro, Apple malissimo, Micron disastro

Se l'inflazione non cala sarà una anomalia difficile da spiegare
 
Una cosa è certa, la congiuntura si sta affossa ndo. I retail (es Nike) un disastro, FedEx disastro, Apple malissimo, Micron disastro

Se l'inflazione non cala sarà una anomalia difficile da spiegare

Quale sarebbe l’anomalia se esiste una parola : stagflazione
 
Stagflazione o... economia di guerra ?

Io continuo a sostenere che l'inflazione non esista... quella che viviamo non è inflazione ma una difficoltà generalizzata nell'accesso ad energia e cibo dovuta al mondo globale che scivola verso il buio di una escalation di tensione, rappresaglie e conflitti militari...

E l'Europa sta proprio nel mezzo a tutto ciò...
 
Stagflazione o... economia di guerra ?

Io continuo a sostenere che l'inflazione non esista... quella che viviamo non è inflazione ma una difficoltà generalizzata nell'accesso ad energia e cibo dovuta al mondo globale che scivola verso il buio di una escalation di tensione, rappresaglie e conflitti militari...

E l'Europa sta proprio nel mezzo a tutto ciò...

infatti l'inflazione è iniziata molto prima della guerra ed è alta anche negli stati uniti. li vedo proprio gli americani che hanno difficoltà nell'accesso al cibo e all'energia :D

prima della guerra e oggi

inflazione oggi e prima della guerra.JPG



ma non ci ammorbate con le vostre disamine geopolitiche.
 
Quale sarebbe l’anomalia se esiste una parola : stagflazione

Non ho detto che non esiste una definizione, ho detto che avere una congiuntura in netto peggioramento ed una dinamica dei prezzi che non ne risente è (sarebbe) una anomalia.
 
Non ho detto che non esiste una definizione, ho detto che avere una congiuntura in netto peggioramento ed una dinamica dei prezzi che non ne risente è (sarebbe) una anomalia.

visto che lo ripeti : sai il significato di anomalia ?

Presenza di elementi non riconducibili al modello prototipo di una classificazione o al normale svolgimento di determinate funzioni.

in questo caso non c'è nessuna anomalia visto che ci sono chiari elementi per classificarlo:

stagflazione sono generalmente attribuite a due ordini di problemi: 1) vincoli o shock all’offerta, quali un aumento del prezzo dell’energia, che fanno salire l’inflazione e rendono meno profittevoli numerose produzioni; 2) politiche monetarie e fiscali eccessivamente espansive che aumentano la domanda e facilitano la crescita dei prezzi.
 
La tua visione è sempre long ?

Di solito la stagionalità da ottobre favorisce i recuperi

Ciao Wolf, ti ringrazio per la domanda, è una domanda semplice, ma a che volte viene dimenticata. Un difetto del mio "mestiere" è che spesso si è coinvolti nell'immediato e si perde visione più ampia.

La tua domanda mi aiuta a fare il punto: per azionario siamo sostanzialmente nella stessa situazione di giugno, sui minimi, vicini alle trimestrali, meno volatilità forse, indice che il grosso dello short o delle vendite è avvenuto. Le recenti ondate di vendite paiono più la conseguenza dei flussi in ritardo dei retail che vendono OICR.

Leggo ora i report "ufficiali" dei broker per la settimana chiusa e dicono invece che il posizionamento complessivo sull'azionario resta elevato. Nel dettaglio, per gli USA, si segnalano vendite nette di investitori esteri e acquisti massivi di fondi pensioni USA. Unica domanda di equity, oltre ai pension funds, sono i buybacks. Quindi sono rimaste "solo" le aziende a credere in se stesse e gli investitori di lungo periodo.

Quindi come rimango io ? lungo, corto o neutrale ? per la mia posizione personale cambia poco, sono strutturalmente long e ci rimarrò ancora per diverso tempo. Il dubbio è se incremento ora, no, la risposta è no, ora non incremento. L'altra questione è se intendo alleggerire o fare hedging parziale e qui probabilmente sì, nel senso che aspetterò con pazienza un recupero dai livelli attuali (3900 ? 4000 ?) per fare un po di cassa.

Peraltro sul lato bond sono positivo, la discesa probabilmente non è finita, ma su ogni segmento di mercato e curva ci sono opportunità che non si vedevano da molto molto tempo e alla fine, si può tornare a ragionare sui portafogli bilanciati avendo la certezza di incassare cedole.

Ora si trovano senior di buona qualità che a 10 anni pagano più del 5% all'anno, subordinati al 12% / 13% a salire remunerano il rischio di un portafoglio diversificato. Diciamo che il mio residuale ottimismo arriva dal fatto che si può ragionare su rendimenti concreti da flussi cedolari in area +50% in 10 anni e da lì sì che inizia il rendimento composto.

In questo scenario pagano un po' dazio gli ETF, essendo replica passiva, hanno ora in pancia bond con cedole ancora quasi simboliche, e quelle distribuiranno a lungo al di là del rendimento implicito. Dovendo far fronte più a riscatti che a acquisti la rotazione del portafoglio sarà lenta e lunga.

Peccato, l'idea della semplificazione dell'investimento con gli etf vs singoli strumenti poteva essere una rivoluzione.

Ciò detto ritorno ad un intervento al recente Forum Ambrosetti a Cernobbio: è il tempo dell'attesa e della pazienza e quindi, in fondo, dell'ottimismo, ma questa è filosofia.

Quattro grafici che danno il senso del momento:

Immagine 2022-10-01 084922.png
 
Ciao Wolf, ti ringrazio per la domanda, è una domanda semplice, ma a che volte viene dimenticata. Un difetto del mio "mestiere" è che spesso si è coinvolti nell'immediato e si perde visione più ampia.

La tua domanda mi aiuta a fare il punto: per azionario siamo sostanzialmente nella stessa situazione di giugno, sui minimi, vicini alle trimestrali, meno volatilità forse, indice che il grosso dello short o delle vendite è avvenuto. Le recenti ondate di vendite paiono più la conseguenza dei flussi in ritardo dei retail che vendono OICR.

Leggo ora i report "ufficiali" dei broker per la settimana chiusa e dicono invece che il posizionamento complessivo sull'azionario resta elevato. Nel dettaglio, per gli USA, si segnalano vendite nette di investitori esteri e acquisti massivi di fondi pensioni USA. Unica domanda di equity, oltre ai pension funds, sono i buybacks. Quindi sono rimaste "solo" le aziende a credere in se stesse e gli investitori di lungo periodo.

Quindi come rimango io ? lungo, corto o neutrale ? per la mia posizione personale cambia poco, sono strutturalmente long e ci rimarrò ancora per diverso tempo. Il dubbio è se incremento ora, no, la risposta è no, ora non incremento. L'altra questione è se intendo alleggerire o fare hedging parziale e qui probabilmente sì, nel senso che aspetterò con pazienza un recupero dai livelli attuali (3900 ? 4000 ?) per fare un po di cassa.

Peraltro sul lato bond sono positivo, la discesa probabilmente non è finita, ma su ogni segmento di mercato e curva ci sono opportunità che non si vedevano da molto molto tempo e alla fine, si può tornare a ragionare sui portafogli bilanciati avendo la certezza di incassare cedole.

Ora si trovano senior di buona qualità che a 10 anni pagano più del 5% all'anno, subordinati al 12% / 13% a salire remunerano il rischio di un portafoglio diversificato. Diciamo che il mio residuale ottimismo arriva dal fatto che si può ragionare su rendimenti concreti da flussi cedolari in area +50% in 10 anni e da lì sì che inizia il rendimento composto.

In questo scenario pagano un po' dazio gli ETF, essendo replica passiva, hanno ora in pancia bond con cedole ancora quasi simboliche, e quelle distribuiranno a lungo al di là del rendimento implicito. Dovendo far fronte più a riscatti che a acquisti la rotazione del portafoglio sarà lenta e lunga.

Peccato, l'idea della semplificazione dell'investimento con gli etf vs singoli strumenti poteva essere una rivoluzione.

Ciò detto ritorno ad un intervento al recente Forum Ambrosetti a Cernobbio: è il tempo dell'attesa e della pazienza e quindi, in fondo, dell'ottimismo.

che target avete per il decennale americano ?
 
negli stati uniti

Se io parlo di Italia e di Europa, perché tiri in mezzo l'America ?

Durante una inflazione galoppano tutti i prezzi... galoppano anche stipendi e prezzi delle case... mi pare che in Italia ed in Europa stia avvenendo esattamente il contrario...

Gli aumenti sono estremamente polarizzati su cibo ed energia (dove per energia intendo anche i beni la cui produzione ne implica un largo uso) e si apre un gap sempre più profondo tra i soldi nelle tasche di una grande fascia di popolazione (poco più degli stessi ai tempi della lira, convertiti in euro) e l'accesso ai beni di prima necessità... ciò è vero maggiormente man mano che ci si sposta verso la periferia del continente...

Quindi il problema non è l'inflazione ma l'accesso ad elementi di prima necessità in un contesto che sino a ieri era marcatamente consumistico... ovvero la recessione... il tutto con una guerra totale sempre più vicina...
 
che target avete per il decennale americano ?

Sostanzialmente quello di ora: 3.75% per il 2022, 4% per il 2023 e nuovamente a scendere dal 2024 (3.5%/3.25%) sembra poco movimento per tanto tempo...ma questo è.
 
Se io parlo di Italia e di Europa, perché tiri in mezzo l'America ?

Durante una inflazione galoppano tutti i prezzi... galoppano anche stipendi e prezzi delle case... mi pare che in Italia ed in Europa stia avvenendo esattamente il contrario...

Gli aumenti sono estremamente polarizzati su cibo ed energia (dove per energia intendo anche i beni la cui produzione ne implica un largo uso) e si apre un gap sempre più profondo tra i soldi nelle tasche di una grande fascia di popolazione (poco più degli stessi ai tempi della lira, convertiti in euro) e l'accesso ai beni di prima necessità... ciò è vero maggiormente man mano che ci si sposta verso la periferia del continente...

Quindi il problema non è l'inflazione ma l'accesso ad elementi di prima necessità in un contesto che sino a ieri era marcatamente consumistico... ovvero la recessione... il tutto con una guerra totale sempre più vicina...

te lo ripeto....vai in arena politica.
 
Sostanzialmente quello di ora: 3.75% per il 2022, 4% per il 2023 e nuovamente a scendere dal 2024 (3.5%/3.25%) sembra poco movimento per tanto tempo...ma questo è.

allora dovevo comprarlo mercoledi :D
 
Sostanzialmente quello di ora: 3.75% per il 2022, 4% per il 2023 e nuovamente a scendere dal 2024 (3.5%/3.25%) sembra poco movimento per tanto tempo...ma questo è.

Anche i miei fondi di caffè, questa mattina, davano più o meno gli stessi numeri... :D

È un po' come sperare di riuscire a fare previsioni del tempo da qui ad un anno o a due. Posso dire con relativa tranquillità e sicurezza che a fine luglio del 2023 e del 2024 farà caldo ma non potrò dire se pioverà o meno.

Tutto il sistema finanziario si basa sull'incertezza estrema eppure ci sono centinaia di migliaia di persone che fanno profitti su queste previsioni.

Questo, ovviamente, al netto della competenza e della cortesia di Lumaca a cui, mi si consenta, faccio solamente un appunto per la sua frase seguente Peccato, l'idea della semplificazione dell'investimento con gli etf vs singoli strumenti poteva essere una rivoluzione, chiedendogli contestualmente, se volesse, di fornire ulteriori spiegazioni al riguardo. Gli etf dunque non sono il valido strumento che credevo fossero? Non sono la migliore forma di democratizzazione degli investimenti attualmente esistente? Ho capito male?

Grazie.
 
Stagflazione o... economia di guerra ?

Io continuo a sostenere che l'inflazione non esista... quella che viviamo non è inflazione ma una difficoltà generalizzata nell'accesso ad energia
Questo vale per l'europa, non per gli usa
 
Questo, ovviamente, al netto della competenza e della cortesia di Lumaca a cui, mi si consenta, faccio solamente un appunto per la sua frase seguente Peccato, l'idea della semplificazione dell'investimento con gli etf vs singoli strumenti poteva essere una rivoluzione, chiedendogli contestualmente, se volesse, di fornire ulteriori spiegazioni al riguardo. Gli etf dunque non sono il valido strumento che credevo fossero? Non sono la migliore forma di democratizzazione degli investimenti attualmente esistente? Ho capito male?

Grazie.
Sono la forma migliore per le azioni.
Per i bond no.
Ora sarebbe il momento di comprarne a man bassa, ma per duration, rollover e quant'altro, i gestori di quegli etf comprano bond col contagocce
 
Stato
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