Sta arrivando la recessione, vendete tutto sul mercato azionario (Vol 36)

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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ETF obbligazionari o Fondi obbligazionari

Ciao a tutti, dalle vostre interessanti discussioni ho capito i pregi e difetti degli ETF obbligazionari vs Singoli titoli. (in particolare gli ETF lavoravano meccanicamente/ ottusamente e sono "costretti" a comprare titoli con rendimenti prossimi allo zero o addir negativi ... Nel caso di tassi bassi come è stato fino a pochi mesi fa).

Un alternativa agli ETF obbligazionari potrebbero essere dei fondi obbligazionari attivi, in cui un gestore razionale dovrebbe sapere come e quando vendere e comprare...

Cosa ne pensate dei fondi attivi obbligazionari? Sono meglio degli ETF? Nel caso aveste qualche fomdo da consigliare?

Grazie
 
Per lo stesso motivo per il quale in un mondo indirizzato verso la recessione e peggiorato da un conflitto, da una crisi energetica, da un player come la Cina bloccato da mesi e via dicendo le azioni non sono state vendute prima ma solo ora.

Razionalmente, e per fortuna mia, il mondo della finanza è rappresentato ancora da gigantesche masse passive (si vede in uno dei grafici postati oggi) i mitici hedge funds rappresentano una quota irrisoria del totale. La maggior parte degli investitori long resta investita sino a quando un dato indicatore di rischio non passa da verde a rosso, da +1 a -1 e allora inizia a vendere. E' la fortuna degli investitori attivi, le occasioni sono poche, ma quando sono così evidenti sono una manna.

Io scrivo queste considerazioni sul forum almeno da 2 anni: non ho mai investito un euro a tassi negativi o a rendimenti 1% per 10 anni, mai ! Ho accettato il rischio azionario e mantenuto liquidità. E non riesco a capire come sia possibile progettare consapevolmente un investimento obbligazionario a medio termine basato su tassi nulli o simbolici, nella sola speranza che il sistema di immissione di cash delle banche centrali tanto criticato in realtà continui all'infinito.

Tanta roba! grazie
 
Per lo stesso motivo per il quale in un mondo indirizzato verso la recessione e peggiorato da un conflitto, da una crisi energetica, da un player come la Cina bloccato da mesi e via dicendo le azioni non sono state vendute prima ma solo ora.

Razionalmente, e per fortuna mia, il mondo della finanza è rappresentato ancora da gigantesche masse passive (si vede in uno dei grafici postati oggi) i mitici hedge funds rappresentano una quota irrisoria del totale. La maggior parte degli investitori long resta investita sino a quando un dato indicatore di rischio non passa da verde a rosso, da +1 a -1 e allora inizia a vendere. E' la fortuna degli investitori attivi, le occasioni sono poche, ma quando sono così evidenti sono una manna.

Io scrivo queste considerazioni sul forum almeno da 2 anni: non ho mai investito un euro a tassi negativi o a rendimenti 1% per 10 anni, mai ! Ho accettato il rischio azionario e mantenuto liquidità. E non riesco a capire come sia possibile progettare consapevolmente un investimento obbligazionario a medio termine basato su tassi nulli o simbolici, nella sola speranza che il sistema di immissione di cash delle banche centrali tanto criticato in realtà continui all'infinito.
::bow:
 
Sei stato chiarissimo, come sempre.

Potresti, se ti va, spiegare meglio la parte in grassetto.

Grazie.

Guarda non so se stavamo parlando della stessa cosa, ma visto che dicevi che col ribilanciamento si poteva uscire dal pantano prima, ho immaginato che ti riferissi al premio che a volte si guadagna ribilanciando; e a questo, forse sbagliando, ti ho risposto.

Comunque, premessa l'ovvia constatazione che - per moltissime strategie - il ribilanciamento è un elemento praticamente imprescindibile nella gestione del portafoglio, in poche parole quello che volevo dire è che il bonus in termini di rendimento che a volte ne deriva non è sempre presente e dipende anche dal caso (e dunque dalla fortuna).

Non è questa la sede per approfondire, comunque, se ti interessa, oltre al classico articolo introduttivo di Perold e Sharpe (Dynamic strategies for asset allocation) ti lascio due spunti: un articolo "divulgativo" (anche se con un po' troppi banner pubblicitari, riassume bene la questione secondo me) ed uno un po' più tecnico:

https://occaminvesting.co.uk/what-i... bonus,receive for rebalancing your portfolio.

Vedi l'allegato 10.3905@jii.2019.1.070.pdf

Voglio comunque precisare che, come l'ormai disperso in altre lande @Unexist :D, anche io tendo a pensare che il ribilanciamento è comunque una forma di investimento attiva.
 
Bene Lumaca,
potresti dunque condividere gli indicatori verde/rosso di cui parli? Credo che la maggioranza di noi sarebbe in grado di capire e utilizzare uno o più indicatori di questo tipo.

E' infatti ovvio che l'approccio lazy integralista, diciamo così, sia un approccio dettato dalla presa di coscienza di come per l'uomo della strada sia impossibile avere dei vantaggi rispetto al mercato. Sulla scorta di ciò si compra tutto il pagliaio per partecipare al mercato, ridurre il rischio e non correre il rischio di perdere, in mezzo ad un mare di m____a che si sta comprando, quella che sarà la prossima Apple. Facendo ciò, come detto, si scende a compromessi.

Sarebbe ovviamente meglio conoscere di volta in volta il cavallo vincente in termini di allocazione. Semplificando, era così ovvio che sarebbe scoppiate la guerra in Ucraina, che l'inflazione sarebbe arrivata al 10% e che il rialzo dei tassi sarebbe avvenuto con questa rapidità da far crollare le quotazioni dell'obbligazionario? Bene. Dunque quali metodi utilizzi per stabilire prima dove e come allocare? Che indicatori +1 -1 utilizzi?

Vista la tua posizione sicuramente di vantaggio rispetto a noi, comuni investitori mortali, sarebbe carino se condividessi le tue metodologie - i tuoi segreti - altrimenti l'utilità pratica delle tue considerazioni, per quanto sicuramente di alto livello cuturale, sarebbe molto bassa. Non credo che il tuo scopo qui sia quello di ottenere proseliti - cosa che per altro mi pare che stia comunque avvenendo - oppure quella di avere nuovi clienti - come fa qualche consulente - quanto piuttosto quella di dare una mano alla comunità di investitori del FOL.

Molte grazie.

P.S.
Se avessi già parlato di questi indicatori +1 -1 da altra parte, allora ti chiedo cortesemente se volessi indicarmene la posizione all'interno del FOL, o anche nel caso all'esterno, almeno in maniera spannometrica. Ancora grazie.
 
Guarda non so se stavamo parlando della stessa cosa, ma visto che dicevi che col ribilanciamento si poteva uscire dal pantano prima, ho immaginato che ti riferissi al premio che a volte si guadagna ribilanciando; e a questo, forse sbagliando, ti ho risposto.

Comunque, premessa l'ovvia constatazione che - per moltissime strategie - il ribilanciamento è un elemento praticamente imprescindibile nella gestione del portafoglio, in poche parole quello che volevo dire è che il bonus in termini di rendimento che a volte ne deriva non è sempre presente e dipende anche dal caso (e dunque dalla fortuna).

Non è questa la sede per approfondire, comunque, se ti interessa, oltre al classico articolo introduttivo di Perold e Sharpe (Dynamic strategies for asset allocation) ti lascio due spunti: un articolo "divulgativo" (anche se con un po' troppi banner pubblicitari, riassume bene la questione secondo me) ed uno un po' più tecnico:

https://occaminvesting.co.uk/what-i... bonus,receive for rebalancing your portfolio.

Vedi l'allegato 2850358

Voglio comunque precisare che, come l'ormai disperso in altre lande @Unexist :D, anche io tendo a pensare che il ribilanciamento è comunque una forma di investimento attiva.

Mi riferivo al fatto che se oggi compro un etf obbligazionario con con prezzo X e YTM A% e se fra 2 anni comprassi (attaverso ribilanciamento o con denaro fresco) lo stesso etf obbligazionario con prezzo Y e YTM B% a grandi linee dovrei mediare prezzi e rendimenti in maniera ponderata rispetto ai controvalori acquistatati.
Ciò dovrebbe portarmi ad uscire prima dal pantano.

Era questo il discorso.

Grazie per gli articoli che leggerò non appena possibile. :)
 
Alcune correlazioni dei mercati sono semplici e statisticamente probabili, se non certe.

Se l'inflazione sale, le banche centrali alzano i tassi

Se le banche centrali alzano i tassi il prezzo dei bond sul mercato scende

Se il dollaro si rafforza, nel breve periodo, il prezzo dell'oro scende
 
Bene Lumaca,
potresti dunque condividere gli indicatori verde/rosso di cui parli? Credo che la maggioranza di noi sarebbe in grado di capire e utilizzare uno o più indicatori di questo tipo.

E' infatti ovvio che l'approccio lazy integralista, diciamo così, sia un approccio dettato dalla presa di coscienza di come per l'uomo della strada sia impossibile avere dei vantaggi rispetto al mercato. Sulla scorta di ciò si compra tutto il pagliaio per partecipare al mercato, ridurre il rischio e non correre il rischio di perdere, in mezzo ad un mare di m____a che si sta comprando, quella che sarà la prossima Apple. Facendo ciò, come detto, si scende a compromessi.

Sarebbe ovviamente meglio conoscere di volta in volta il cavallo vincente in termini di allocazione. Semplificando, era così ovvio che sarebbe scoppiate la guerra in Ucraina, che l'inflazione sarebbe arrivata al 10% e che il rialzo dei tassi sarebbe avvenuto con questa rapidità da far crollare le quotazioni dell'obbligazionario? Bene. Dunque quali metodi utilizzi per stabilire prima dove e come allocare? Che indicatori +1 -1 utilizzi?

Vista la tua posizione sicuramente di vantaggio rispetto a noi, comuni investitori mortali, sarebbe carino se condividessi le tue metodologie - i tuoi segreti - altrimenti l'utilità pratica delle tue considerazioni, per quanto sicuramente di alto livello cuturale, sarebbe molto bassa. Non credo che il tuo scopo qui sia quello di ottenere proseliti - cosa che per altro mi pare che stia comunque avvenendo - oppure quella di avere nuovi clienti - come fa qualche consulente - quanto piuttosto quella di dare una mano alla comunità di investitori del FOL.

Molte grazie.

P.S.
Se avessi già parlato di questi indicatori +1 -1 da altra parte, allora ti chiedo cortesemente se volessi indicarmene la posizione all'interno del FOL, o anche nel caso all'esterno, almeno in maniera spannometrica. Ancora grazie.

Un Abaddon giusto un pizzico passivo aggressivo, ma proprio appena appena, quasi impercettibile :D
 
Suoi globali attenzione al dollaro, è forte, dicono tutti, sui forum, resterà fortissimo, ma non potrà continuare a fare +15% all'anno, se solo solo sta fermo o fa +/- 1% all'anno anche i globali avranno i loro problemi.

Ciao Lumaca provo a farti un'ulteriore domanda su questo punto. Dal tuo punto di vista, in generale, credi che per un portafoglio di lungo periodo di un investitore europeo sia meglio limitarsi ad avere in portafoglio bond denominati in euro senza esporsi a valute estere, riducendo la diversificazione, ma azzerando il rischio di cambio?
Questo chiaramente a meno che che l'investitore non sia convinto che il dollaro possa apprezzarsi sull'euro e che dunque sia convinto di poter realizzare un guadagno sul cambio
Grazie
 
Un Abaddon giusto un pizzico passivo aggressivo, ma proprio appena appena, quasi impercettibile :D

Con "aggressività" anche fosse un pelo, non si ottiene assolutamente niente.
Al contrario l'effetto opposto, (ci siamo già passati), si tende ad allontanare / stancare le persone.
In questo caso un utente di qualità e valore aggiunto che ha strumenti a noi preclusi, ......che per questo thread e per il fol più in generale è manna dal cielo.
Altre sono le vie da percorrere per dirimere la questione.
 
Con "aggressività" anche fosse un pelo, non si ottiene assolutamente niente.
Al contrario l'effetto opposto, (ci siamo già passati), si tende ad allontanare / stancare le persone.
In questo caso un utente di qualità e valore aggiunto che ha strumenti a noi preclusi, ......che per questo thread e per il fol più in generale è manna dal cielo.
Altre sono le vie da percorrere per dirimere la questione.

Mi permetto di dire che non c'è nessuna questione.

Personalmente cerco solamente di capire. Sono stufo delle lotte guelfi ghibellini, democristiani comunisti, bianchi neri, ecc... Come se ci fosse qualcosa da difendere. Qualche verità verissima che gli altri non capiscono.
C'è un utente, Lumaca, che ne sa molto più degli altri per lavoro, passione e capacità e quanto altro.
Ce ne sono altri, come il sottoscritto, che calano le braghe ammettendo di comprare tutto perché non hanno le competenze, capacità, tempo o altro per fare diversamente. Che cosa si deve dire d'altro per descrivere la situazione?

Lumaca dice che bastano indicatori +1 -1 per decidere quando vendere. Bene, sono veramente contento. Non è un esercizio di retorica il mio. Sono veramente contento che sia così semplice. Dunque, qual è questo indicatore? Quali usa? Come li usa? Come si deve chiedere in maniera corretta per avere una risposta su questa tema?

Se l'indicatore / gli indicatori esiste / esistono quali sono?

In molti anni sui mercati, non da Professionista, ripeto, ma da ignorante qualunque, non li ho mai trovati ma non ho l'arroganza sufficiente per dire che non esistano. Desidero solamente capire di che cosa si tratta. Tutto qui.

Il forum non è un posto in cui si discute e ci si confronta per il bene di tutti?

Sul fatto che Lumaca sia un grosso valore aggiunto non ci piove, chi ha mai detto il contrario? Anche Unexist lo è così come tutti quelli che se ne sono andati per non so bene quale motivo. A me interessa nulla di avere o non avere ragione. Mi interessa capire come applicare metodi per fare più soldi.

So di non sapere e chiedo per imparare.

Sbaglio da qualche parte? Anche adesso non sono retorico. Carlotta, se ho sbagliato da qualche parte ti prego di farmelo presente.

Grazie.
 
Ciao a tutti, dalle vostre interessanti discussioni ho capito i pregi e difetti degli ETF obbligazionari vs Singoli titoli. (in particolare gli ETF lavoravano meccanicamente/ ottusamente e sono "costretti" a comprare titoli con rendimenti prossimi allo zero o addir negativi ... Nel caso di tassi bassi come è stato fino a pochi mesi fa).

Un alternativa agli ETF obbligazionari potrebbero essere dei fondi obbligazionari attivi, in cui un gestore razionale dovrebbe sapere come e quando vendere e comprare...

Cosa ne pensate dei fondi attivi obbligazionari? Sono meglio degli ETF? Nel caso aveste qualche fomdo da consigliare?

Grazie

Buona domenica a tutti,

1) poniamo di avere un etf che acquista titoli governativi UK con scadenza 5 anni, partiamo da t=anno 0, compra 10 titoli scadenza 5 anni, dopo quanto li rivende e compra altri titoli ?

2) ho letto i vari messaggi sugli etf obbligazionari, sono "inefficienti" perchè acquistano bond a tasso 0 nei periodi di tassi a 0, questo credo che valga per i bond Investment grade, è corretto?


3)Tuttavia se nello stesso periodo andassi ad acquistare bond Investment grade, non troverei pure io bond a tasso 0 o quasi?

4)Se invece acquistassi high yield queste avrebbero un tasso > 0, però sarebbero un' altra tipologia di bond?

5)I bond investment grade in un portafoglio efficiente non hanno la funzione di stabilizzatore del portafoglio e di proteggerlo da crisi, come ad esempio crisi dot com, subprime, covid etc? Inoltre in un periodo di crisi in cui le azioni vanno giù, avere una parte del pf che guadagno o resta in pari, evita di vendere azioni?

Scusate per le molteplici domande, se qualcuno volesse aggiungere aspetti in più lo ringrazio!

Ammetto che anch'io sono abbastanza scettico nell'avere bond a tasso 0%, perchè fra TER e tasse varie si erode il capitale.... tuttavia in tassi a 0% le azioni non ne gioverebbero?

Se l'economia occidentale è così piena di debiti, allora Dalio ha ragione https://www.youtube.com/watch?v=xguam0TKMw8 ?
 
Torniamo comunque sempre al solito discorso: per l'investitore popolare che non ha accesso a strumenti privilegiati per cogliere le asimmetrie informative del merkato, sia in termini di tempi, che di soggetti di tali asimmetrie la via più semplice o come dicono i merigani "the least resistance approach" è quello di approcciarsi A
al mercato comprandolo e distribuendo il rischio della volatilità nel tempo (DCA) :o

E non mi si parli di short term trading come approccio alternativo per l'investitore comune perchè non lo è (sono richiesti tempi per operare in modo attivo che non sono possibili per chiunque svolga una qualsivoglia professione differente da quella dell'investimento e una capacità di dedizione che non appartengono a tutti) :o
 
E' infatti ovvio che l'approccio lazy integralista, diciamo così, sia un approccio dettato dalla presa di coscienza di come per l'uomo della strada sia impossibile avere dei vantaggi rispetto al mercato. Sulla scorta di ciò si compra tutto il pagliaio per partecipare al mercato, ridurre il rischio e non correre il rischio di perdere, in mezzo ad un mare di m____a che si sta comprando, quella che sarà la prossima Apple. Facendo ciò, come detto, si scende a compromessi.

Affermazione molto interessante. A forza di leggere si perdono di vista i fondamentali. E non avendo comprato tutto il pagliaio mi chiedo se comunque abbia la possibilità, con gli ETF nel mio portafoglio, di approfittare della prossima Apple.
Difatti per l'azionario mondo ho VHYL (20), a cui ho affiancato small cap value ZPRV (10), Europa value (IEVL, 10) ed emergenti (EIMI, 10). Ho messo VHYL e non VCWE perché cercavo un ETF che escludesse le FAANG in quanto a multipli a mio parere troppo alti.
Rischio di lasciar fuori troppe aziende?
 
....

Lumaca dice che bastano indicatori +1 -1 per decidere quando vendere. Bene, sono veramente contento. Non è un esercizio di retorica il mio. Sono veramente contento che sia così semplice. Dunque, qual è questo indicatore? Quali usa? Come li usa? Come si deve chiedere in maniera corretta per avere una risposta su questa tema?

...

Scusami, forse sbaglio di nuovo, ma a rileggere il messaggio da lui scritto (invito a farlo anche a te), a me sembra che Lumaca non intendesse questo.

Piuttosto mi sembra volesse dire che la maggior parte degli investitori long (e forse intendeva anche e soprattutto retail) non riduce gradualmente il rischio (nemmeno quando ci sono presunti segnali che suggeriscano di farlo), ma capitola tutto insieme e che questo comportamento si traduce in occasioni per chi le sa cogliere come lui.

My 2 cents.

Ciao
 
Bene Lumaca,
potresti dunque condividere gli indicatori verde/rosso di cui parli? Credo che la maggioranza di noi sarebbe in grado di capire e utilizzare uno o più indicatori di questo tipo.

E' infatti ovvio che l'approccio lazy integralista, diciamo così, sia un approccio dettato dalla presa di coscienza di come per l'uomo della strada sia impossibile avere dei vantaggi rispetto al mercato. Sulla scorta di ciò si compra tutto il pagliaio per partecipare al mercato, ridurre il rischio e non correre il rischio di perdere, in mezzo ad un mare di m____a che si sta comprando, quella che sarà la prossima Apple. Facendo ciò, come detto, si scende a compromessi.

Sarebbe ovviamente meglio conoscere di volta in volta il cavallo vincente in termini di allocazione. Semplificando, era così ovvio che sarebbe scoppiate la guerra in Ucraina, che l'inflazione sarebbe arrivata al 10% e che il rialzo dei tassi sarebbe avvenuto con questa rapidità da far crollare le quotazioni dell'obbligazionario? Bene. Dunque quali metodi utilizzi per stabilire prima dove e come allocare? Che indicatori +1 -1 utilizzi?

Vista la tua posizione sicuramente di vantaggio rispetto a noi, comuni investitori mortali, sarebbe carino se condividessi le tue metodologie - i tuoi segreti - altrimenti l'utilità pratica delle tue considerazioni, per quanto sicuramente di alto livello cuturale, sarebbe molto bassa. Non credo che il tuo scopo qui sia quello di ottenere proseliti - cosa che per altro mi pare che stia comunque avvenendo - oppure quella di avere nuovi clienti - come fa qualche consulente - quanto piuttosto quella di dare una mano alla comunità di investitori del FOL.

Molte grazie.

P.S.
Se avessi già parlato di questi indicatori +1 -1 da altra parte, allora ti chiedo cortesemente se volessi indicarmene la posizione all'interno del FOL, o anche nel caso all'esterno, almeno in maniera spannometrica. Ancora grazie.


Chiarisco meglio: non intendevo assolutamente dire che ci sono degli indicatori affidabili o superiori alla conoscenza comune. Anzi, era probabilmente una critica a quel mondo.
Ti faccio un esempio pratico: ho lavorato per un po nella seconda realtà di AM in Italia per masse gestite, il comitato di gestione era fissato ogni 45 giorni con lo scopo di scegliere l'asset allocation ideale per i prossimi 45 giorni. C'era una partecipazione, poco attiva, di alto livello. In quel contesto si faceva una "ponderazione" di posizionamento strategico consigliato dai broker, analisi grafica, analisi dei rischi di mercato, potenziale di crescita delle asset class, analisi macro, solita markovitz etc...alla fine per ogni asset class usciva una scala da +3 a -3 ... 0 non si fa nulla +1 si aumenta exp relativa +10% 2 = +25% 3 = +50% e viceversa con il meno e arrivederci a 45 giorni. Nel frattempo la macchina amministrativa nelle settimane seguenti macinava operazioni a miliardi.

Era un approccio singolare ma totalmente compliance e quindi ok per tutti, ma era becero e stupido. Al punto che se da -2.99 si passava a -3.01 si vendeva metà del portafoglio e arrivederci alla prossima.

Era per inquadrare come si muovo spesso le grandi masse e l'effetto lungo sul mercato, non ho nessun indicatore magico da proporre o suggerire.
 
Chiarisco meglio: non intendevo assolutamente dire che ci sono degli indicatori affidabili o superiori alla conoscenza comune. Anzi, era probabilmente una critica a quel mondo.
Ti faccio un esempio pratico: ho lavorato per un po nella seconda realtà di AM in Italia per masse gestite, il comitato di gestione era fissato ogni 45 giorni con lo scopo di scegliere l'asset allocation ideale per i prossimi 45 giorni. C'era una partecipazione, poco attiva, di alto livello. In quel contesto si faceva una "ponderazione" di posizionamento strategico consigliato dai broker, analisi grafica, analisi dei rischi di mercato, potenziale di crescita delle asset class, analisi macro, solita markovitz etc...alla fine per ogni asset class usciva una scala da +3 a -3 ... 0 non si fa nulla +1 si aumenta exp relativa +10% 2 = +25% 3 = +50% e viceversa con il meno e arrivederci a 45 giorni. Nel frattempo la macchina amministrativa nelle settimane seguenti macinava operazioni a miliardi.

Era un approccio singolare ma totalmente compliance e quindi ok per tutti, ma era becero e stupido. Al punto che se da -2.99 si passava a -3.01 si vendeva metà del portafoglio e arrivederci alla prossima.

Era per inquadrare come si muovo spesso le grandi masse e l'effetto lungo sul mercato, non ho nessun indicatore magico da proporre o suggerire.

Per finire, il mio vantaggio è stato di seguire un modello non mio, non magico, non numerico, ma era il consensus del mercato nel 2021 che dava target ideale a S&P 4600 e alta (relativamente alta) probabilità di recessione e inflazione per 2023/2024
Ho sostanzialmente operato in conseguenza, l'ho anche scritto, ho avvisato dei rischi dei bond e dell'inutilità dell'oro.
 
Stato
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