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Portafoglio pigro, consistenza portafoglio e tranquillità (Vol XI)

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Szaller ha scritto:
cioè, sei contro il crearsi un fondo emergenze per coprire eventuali 6 mesi di perdita di lavoro, come spesso dicono?
anche io ogni tanto ci penso, non avendo famiglia e nessun debito, inoltre abbastanza giovane e ho sempre fatto lavori considerati umili che si perdono facilmente ma si ritrovano anche con estrema facilità, mi chiedo perchè dovrei lasciare a marcire soldi in un fondo emergenza. però se poi quell emergenza arriva? se devo rifare la testata della motore e mi servono 2k subito che faccio disinvesto quando magari sono in netta perdita?
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Nel mio caso, ho stabilito un fondo emergenza che, oltre alle vere emergenze e a valere anche da "FU Money", mi dà la tranquillità psicologica di non mandare all'aria i piani di investimento o sospendere i PAC. Sarò stato troppo conservativo, mi roderanno i gain persi, ma anche la tranquillità ha il suo valore.
 
mloris ha scritto:
https://finecobank.com/it/online/mutui-e-prestiti/credit-lombard/
Guardare condizioni economiche applicate
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Appunto... Meglio che le guardi.
Tasso 0,75+eurib 3M per clienti private
Tasso 1+eurib 3M standard (tradotto: per chi non ha 500k)

E comunque scrivere

Per avere il prestito credit lombard con fineco (al tasso del 1% sommato al eurib1 anno ) devi detenere in conto 500.000 euriiiii

È sbagliato a prescindere perché sottintende che se non hai 500k non puoi accedere al Lombard
 
Con 500k ti fanno il tasso allo 0.75%. Io ho molto meno di quella cifra e mi hanno concesso il Lombard, che tengo principalmente come fondo di emergenza.
Dalla pagina che linki: "L'importo di fido che può essere richiesto è compreso tra un minimo di 10.000 e un massimo di 1 milione di euro." Siccome ti danno il 60% di quello che impegni, credo che l'importo minimo per avere 10k di fido sia di circa 17k di titoli.
 
ilsole24minuti ha scritto:
Nel mio caso, ho stabilito un fondo emergenza che, oltre alle vere emergenze e a valere anche da "FU Money", mi dà la tranquillità psicologica di non mandare all'aria i piani di investimento o sospendere i PAC. Sarò stato troppo conservativo, mi roderanno i gain persi, ma anche la tranquillità ha il suo valore.
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si certo, posso capire, ma qual è la tua situazione se posso?
perchè io sono messo cosi:
operaio, nessun debito, mutuo ecc. non sposato e niente figli, 30 anni, faccio l'operaio da 12 anni e avrò cambiato almeno 10 aziende e per esperienza diretta e indiretta so che nel mio campo almeno fino a 45 anni ti prendono senza troppa difficoltà se sai lavorare, cosa molto più difficile in altri campi. per ora tra pic e pac sono riuscito ad investire 50k tra vwce, aggh, sgld, epra, eth
Ho un 1.6 diesel di 180kkm, certo non nuovissimo ma spero di farcene, con un po' di manutenzione, almeno altri 180.
finito questo quadro, che me ne faccio di un fondo di emergenza nelle mie condizioni? mi serve la minima eccedenza e per il resto tanto c'è il welfare. ma ovviamente se avessi gia mutuo, debiti, figli, e avessi magari gia 50 anni, non ragionerei cosi
 
Szaller ha scritto:
Da statale cambia tutto, sei intoccabile. Anche se ricordiamoci sempre che siamo BBB, il default non lo rischiamo perchè dietro c'è l'europa, ma uno scenario greco non è poi cosi impossibile e in quel caso gli statali ci rimetterebbero più dei privati
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Ci sono vari lavori ovvio. magari il pizzettaro dentro la stazione non sarà statale ma è sicuro lo stesso :D
Lo statale dipende dalla capacità di risparmio, il reddito è sicuro ma magari sta scannato con la moglie che ha gli alimenti e reddito medio basso in grande città. Fare assesment come scritto in stay lazy :D
 
GreedyTrader ha scritto:
Ci sono vari lavori ovvio. magari il pizzettaro dentro la stazione non sarà statale ma è sicuro lo stesso :D
Lo statale dipende dalla capacità di risparmio, il reddito è sicuro ma magari sta scannato con la moglie che ha gli alimenti e reddito medio basso in grande città. Fare assesment come scritto in stay lazy :D
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assolutamente, infatti è difficile tracciare una linea unica, soprattutto se si tratta di fondi di emergenze. Uno statale potrebbe dare troppa sicurezza al suo introito certo e riempirsi di debiti, fare una vita sconsiderata. mentre il pizzettaro magari, abituato da sempre alla precarietà, si ritrova col vecchio compagno di banco 30 anni dopo diventato statale, con solo debiti, e lui che tra una cosa e l'altra è riuscito a coprirsi con svariate decine di migliaia di euro investite e che rendono
 
paolov ha scritto:
Appunto... Meglio che le guardi.
Tasso 0,75+eurib 3M per clienti private
Tasso 1+eurib 3M standard (tradotto: per chi non ha 500k)

E comunque scrivere

Per avere il prestito credit lombard con fineco (al tasso del 1% sommato al eurib1 anno ) devi detenere in conto 500.000 euriiiii

È sbagliato a prescindere perché sottintende che se non hai 500k non puoi accedere al Lombard
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:censored:OK!
 
Szaller ha scritto:
si certo, posso capire, ma qual è la tua situazione se posso?
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Sono nell'IT, sono un po' meno giovane di te ma una pippa a far carriera, single, figli non so come si fanno, mutuo recente, auto recente... Ho da parte quasi 100k (gli ultimi due anni hanno dato una bella mano) di cui troppo pochi investiti. Il piano è lasciare liquidi sui 35-40k nel giro di un anno. Probabilmente basterebbe la metà, forse sono troppo prudente. Forse neanche ci credo troppo che possa fare la differenza.
 
Dedalo Invest ha scritto:
Sono ottimi ETF. Se l'idea è quella di spostarsi da USA e Europa per diminuire il rischio di cambio, questi ETF funzionano ma solo in parte, perché investono non solo nell'area euro ma anche in UK, Svizzera, ecc. Uno sull'area euro, ad esempio, è lo CSEMU.

Ma, di nuovo, è sempre una scelta soggettiva e l'aspetto psicologico dovrebbe sempre avere la precedenza.
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Grazie. Si ho guardato apposta ETF che comprendano anche UK, Svizzera, ecc... per diversificare di più (ho scritto in effetti Euro, ma intendevo Europa allargata).
Tra i due mi pare meglio IESE anche se con TER più alto.
 
GreedyTrader ha scritto:
la liquidità è negli occhi di chi guarda :D

- fido Lombard in caso di necessità
- usi la quota short term del golden butterfly come liquidità

per me tutte queste robe di fondo emergenze e altre cose non hanno senso se hai un Portafoglio titoli .
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ok quindi vediamo se ho capito. Diciamo che voglio farmi un ptf Golden Butterfly (GB). Ho 20k sul c/c e 80k su CD libero e con vincoli a brevissimo (3-6 mesi). Totale 100k.
Il 20% del modello GB andrebbe allocato su obbligazioni BT. E' corretto (togliere 60k e) lasciare 20k sul menzionato CD e considerarli quindi "obbligazioni BT"?
Teoricamente quel 20% dovrebbero essere (ETF di) bond gov USA, non CD... o al limite nella versione europea, (ETF di) TdS Europei.

Grazie
 
Ste75 ha scritto:
ok quindi vediamo se ho capito. Diciamo che voglio farmi un ptf Golden Butterfly (GB). Ho 20k sul c/c e 80k su CD libero e con vincoli a brevissimo (3-6 mesi). Totale 100k.
Il 20% del modello GB andrebbe allocato su obbligazioni BT. E' corretto (togliere 60k e) lasciare 20k sul menzionato CD e considerarli quindi "obbligazioni BT"?
Teoricamente quel 20% dovrebbero essere (ETF di) bond gov USA, non CD... o al limite nella versione europea, (ETF di) TdS Europei.

Grazie
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oggi puoi usare sia CD che tds area euro. Bowman ha fatto un po' di articoli in merito. Sì cmq è corretto
 
ptf pigro - minimizzare volatilità

Ciao, da quanto ho letto finora, vorrei crearmi un ptf bilanciato con l'obiettivo di ridurre "al minimo" la volatilità.
Sono dunque disposto ad ottenere dei rendimenti medi annuali meno alti rispetto a scelte più aggressive in cambio di minori drawdown, % di perdita massima ecc.
Ho messo le virgolette sul "ridurre al minimo" la volatilità perché probabilmente la volatilità minima è tenere tutto sul c/c (almeno fino a 100k)...chiaro che vorrei anche un rendimento discreto.
Come portafoglio sarei orientato quindi su un Golden Butterfly o Pinwheel.
La prima domanda è proprio su come scegliere il ptf: per es. il sito di Tyler ne propone tanti, ma non c'è una tabella di raffronto (con per es. performance e sopratutto volatilità) per guidare la scelta. Idee, aiuti, suggerimenti?

Graz
 
Dedalo Invest ha scritto:
Sono ottimi ETF. Se l'idea è quella di spostarsi da USA e Europa per diminuire il rischio di cambio, questi ETF funzionano ma solo in parte, perché investono non solo nell'area euro ma anche in UK, Svizzera, ecc. Uno sull'area euro, ad esempio, è lo CSEMU.
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Per una asset allocation che ho in mente mi servirebbe un ETF azionario globale senza gli USA, che tu sappia esiste qualcosa su borsa italiana o xetra? Trovo solo ETF non armonizzati per il mercato statunitense e nel mio caso il gioco non vale la candela. Purtroppo un azionario globale ha 60% o più di USA. A me andrebbe bene un azionario globale senza dollari (mi andrebbe bene prendermi
il rischio cambio tra euro e altre valute ma non con il dollaro)
 
ared ha scritto:
Per una asset allocation che ho in mente mi servirebbe un ETF azionario globale senza gli USA, che tu sappia esiste qualcosa su borsa italiana o xetra? Trovo solo ETF non armonizzati per il mercato statunitense e nel mio caso il gioco non vale la candela. Purtroppo un azionario globale ha 60% o più di USA. A me andrebbe bene un azionario globale senza dollari (mi andrebbe bene prendermi
il rischio cambio tra euro e altre valute ma non con il dollaro)
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No, ho paura che non ce ne siano di armonizzati.
 
Ste75 ha scritto:
Ciao, da quanto ho letto finora, vorrei crearmi un ptf bilanciato con l'obiettivo di ridurre "al minimo" la volatilità.
Sono dunque disposto ad ottenere dei rendimenti medi annuali meno alti rispetto a scelte più aggressive in cambio di minori drawdown, % di perdita massima ecc.
Ho messo le virgolette sul "ridurre al minimo" la volatilità perché probabilmente la volatilità minima è tenere tutto sul c/c (almeno fino a 100k)...chiaro che vorrei anche un rendimento discreto.
Come portafoglio sarei orientato quindi su un Golden Butterfly o Pinwheel.
La prima domanda è proprio su come scegliere il ptf: per es. il sito di Tyler ne propone tanti, ma non c'è una tabella di raffronto (con per es. performance e sopratutto volatilità) per guidare la scelta. Idee, aiuti, suggerimenti?

Graz
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con il https://backtest.curvo.eu/
puoi confrontare i portaforgli già impostati oppure crearne uno personale per poi fare le valutazioni
 
ared ha scritto:
Per una asset allocation che ho in mente mi servirebbe un ETF azionario globale senza gli USA, che tu sappia esiste qualcosa su borsa italiana o xetra? Trovo solo ETF non armonizzati per il mercato statunitense e nel mio caso il gioco non vale la candela. Purtroppo un azionario globale ha 60% o più di USA. A me andrebbe bene un azionario globale senza dollari (mi andrebbe bene prendermi
il rischio cambio tra euro e altre valute ma non con il dollaro)
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Non ce ne sono. Per l'investitore europeo l'alternativa ad un globale è scegliere ETF delle singole aree (EU, USA e JAP ad esempio coprono già la maggior parte del mercato).
Ricordo che c'è un MSCI JAP hedged, con la copertura il rendimento aumenta (almeno storicamente). Forse ti conviene aggiungere qualche azionario EUR o hedged poco correlato con il globale (Small cap?). Sono solo spunti, non ci ho mai ragionato sopra più di tanto.
 
Dario! ha scritto:
Non ce ne sono. Per l'investitore europeo l'alternativa ad un globale è scegliere ETF delle singole aree (EU, USA e JAP ad esempio coprono già la maggior parte del mercato).
Ricordo che c'è un MSCI JAP hedged, con la copertura il rendimento aumenta (almeno storicamente). Forse ti conviene aggiungere qualche azionario EUR o hedged poco correlato con il globale (Small cap?). Sono solo spunti, non ci ho mai ragionato sopra più di tanto.
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Diciamo che volevo evitare di prendere le singole aree per non dover gestire troppi etf, se devo prendere 4 etf al posto di uno magari penso a una alternativa...
 
Dedalo Invest ha scritto:
Ok. Si potrebbe sapere quale sarebbe questa molteplicità di strumenti e di strategie?
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Ad esempio le opzioni possono dare piu' soluzioni all'investitore .

E' evidente che un non professionista che svolge altra attivita' non puo' sfruttarne a pieno le potenzialita'.

Poi e' altrettanto chiaro , come in qualsiasi lavoro , che con gli stessi strumenti le persone ottengono risultati diversi.
 
Stato
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