US MARINE CORPS GAZETTE RIBALTA LA NARRAZIONE E VIENE PUBBLICATA SU SITO RUSSO

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In uno dei commenti riportati dopo l'articolo si legge : "The above article on Marinus is from https://theinteldrop.com/2022/08/11 this website has useful pro Russia information."..............
 
Ultima modifica:
Per farne cosa? Aggiungere altra confusione d'informazioni a quella già esistente? No Grazie.
 
Io non so più a cosa credere, nel dubbio non credo a nessuno in particolare chi ci ha mentito dal 2020 fino a pochi mesi fa.

Però riporti notizie contro Russia,pubblicate dalla stampa italiana come se fossero verosimili.
Spiega sta stranezza.
 
Però riporti notizie contro Russia,pubblicate dalla stampa italiana come se fossero verosimili.
Spiega sta stranezza.

invece te la russia la ami tanto....chissa' il motivo?

tieni la bandiera italiana ma tifi per la russia:mmmm:
 
Volendo tornare in tema, a me l'articolo, suona come una specie di presa in giro sull'operato dei russi.
Voglio dire, hanno perso uomini e mezzi, da perdere il conto; non riescono a sostenere come si dovrebbe lo "sforzo bellico" in termini di armi, munizioni ed uomini da rifornire; hanno dichiarato, dopo pochi giorni dal 24/FEB, di avere la superiorità aerea sull'Ucraina, ma di operazioni aeree degne di questo nome, manco l'ombra (le uniche che di recente stanno tentando di fare sono le SEAD, ma anche li di risultati concreti non se ne vedono, mentre quegli altri - ucraini - con un solo caccia, ripeto un solo caccia, perchè solo quello hanno, nello stesso tipo di missione - soppressione delle difese aeree avversarie - gli ha combinato sfraceli; ebbene dopo sto quadruccio che a me sembra di vedere, arriva "Marinus" e ci vuole vendere che quel modo di condurre la guerra è da invidiare? :confused:
 
Volendo tornare in tema, a me l'articolo, suona come una specie di presa in giro sull'operato dei russi.
Voglio dire, hanno perso uomini e mezzi, da perdere il conto; non riescono a sostenere come si dovrebbe lo "sforzo bellico" in termini di armi, munizioni ed uomini da rifornire; hanno dichiarato, dopo pochi giorni dal 24/FEB, di avere la superiorità aerea sull'Ucraina, ma di operazioni aeree degne di questo nome, manco l'ombra (le uniche che di recente stanno tentando di fare sono le SEAD, ma anche li di risultati concreti non se ne vedono, mentre quegli altri - ucraini - con un solo caccia, ripeto un solo caccia, perchè solo quello hanno, nello stesso tipo di missione - soppressione delle difese aeree avversarie - gli ha combinato sfraceli; ebbene dopo sto quadruccio che a me sembra di vedere, arriva "Marinus" e ci vuole vendere che quel modo di condurre la guerra è da invidiare? :confused:

Scrivono che Marinus è in realtà lo pseudonimo dell'editorial board della GAZETTE. Poi fai te

Comunque sicuramente gli ucraini stanno vincendo, tanto che forse ci sarà il disimpegno americano a breve o medio periodo

https://www.analisidifesa.it/2022/08/se-negli-usa-la-causa-ucraina-e-zelensky-perdono-appeal/
 
Che in Ucraina possa essere in atto una "guerra tra bande" è una possibilità, ma, al punto in cui siamo (e non si doveva arrivare lì), considerazioni seppur un tanto bieche di "realpolitik" rendono conveniente rafforzare la "banda" più debole cosicché entrambe si consumino combattendo tra loro. Non sarà certo il primo caso in cui l'occidente, paladino della democrazia, ha appoggiato il dittatore di turno per interessi geopolitici. A parte taluni folkloristici personaggi che qui scrivono e qualche leader politico prezzolato è evidente che, allo stato, l'Occidente ha tutto l'interesse a ridimensionare Putin e compagnia al seguito. Quello che è veramente Volodymyr Zelens'kyj cade nel campo dell'irrilevanza.
 
Scrivono che Marinus è in realtà lo pseudonimo dell'editorial board della GAZETTE. Poi fai te

Comunque sicuramente gli ucraini stanno vincendo, tanto che forse ci sarà il disimpegno americano a breve o medio periodo

https://www.analisidifesa.it/2022/08/se-negli-usa-la-causa-ucraina-e-zelensky-perdono-appeal/

Guarda che io ho semplicemente riportato un breve/brevissimo elenco di cose che sono andate (ed altra tuttora vanno) "storte" per i russi; che poi l'editorial board della GAZETTE, scrive "quello che scrive", sarà che forse dispone di informazioni che al pubblico non vengono divulgate, ed allora potrebbero organizzare meglio ciò che scrivono.

Che ci possano essere dissapori tra un'amministrazione USA e quella del paese da loro militarmente aiutato, non credo sia un fatto nuovo : basta vedere alle "scatzate" che di tanto in tanto (ed in maniera "politicamente corretta") si scambiano ad esempio USA ed Israele (ed anche li di aiuti militari, ed anche piuttosto consistenti, ce ne sono stati e ne continuano ad essere).

PS : solitamente, leggo gli editoriali di RID, quelli di Gaiani, li leggo "se proprio devo".
 
Ho smesso di leggere quando ha detto che la puntata su Kiev era una brillante operazione di deception...
Odio la propaganda, da entrambe le parti.
 
Ho smesso di leggere quando ha detto che la puntata su Kiev era una brillante operazione di deception...
Odio la propaganda, da entrambe le parti.

MALE!
IL finale è interessantissimo

"Meglio quindi dirlo chiaramente: se il rischio per gli ucraini è da finire abbandonati dagli Stati Uniti come è accaduto a vietnamiti, iracheni, curdi e afghani, il rischio per noi europei è di trovarci presto di fronte a un altro Afghanistan (Kiev come Kabul?), con gli Stati Uniti che si disimpegnano anche dall’Ucraina, senza neppure consultarci, in nome delle mutate priorità degli interessi nazionali (presentate probabilmente con la necessità di evitare un conflitto nucleare) lasciando l’Europa sola a pagare il prezzo degli ormai definitivamente esacerbati rapporti con Mosca.

Uno scenario di cui noi europei potremmo incolpare solo noi stessi."
 
Ho smesso di leggere quando ha detto che la puntata su Kiev era una brillante operazione di deception...
Odio la propaganda, da entrambe le parti.

Era giusto provarci. L'Ucraina sotto schock poteva anche capitolare.
E sarebbe stato meglio per tutti.
 
Era giusto provarci. L'Ucraina sotto schock poteva anche capitolare.
E sarebbe stato meglio per tutti.

A parte che - mi sembra - che le guerre non si fanno "giusto per provarci", ma perché hai in precedenza sviluppato dei piani secondo i quali chi attacca pensa di vincere; ma a parte questo, da dove si ricava la convinzione che con una Russia vincente in Ucraina, le cose sarebbero andate "meglio per tutti"?
Si aveva/si ha, la certezza che proprio questa Russia, avrebbe mantenuto basso il costo del gaz?
(ammesso poi, che il suo aumento sia da imputare esclusivamente alla guerra russo-ucraina, e non anche da una forte speculazione operata proprio da noi occidentali).
 
A parte che - mi sembra - che le guerre non si fanno "giusto per provarci", ma perché hai in precedenza sviluppato dei piani secondo i quali chi attacca pensa di vincere; ma a parte questo, da dove si ricava la convinzione che con una Russia vincente in Ucraina, le cose sarebbero andate "meglio per tutti"?
Si aveva/si ha, la certezza che proprio questa Russia, avrebbe mantenuto basso il costo del gaz?
(ammesso poi, che il suo aumento sia da imputare esclusivamente alla guerra russo-ucraina, e non anche da una forte speculazione operata proprio da noi occidentali).

Visto quello che sta succedendo sul campo direi che i russi erano preparati anche ad una guerra piu' lunga: semplicemente hanno provato il colpaccio.

Per il gas non ne ho idea, ma di certo se vuoi la ricetta pe mandare il prezzo alle stelle:
- stoppi ns2
- isoli il tuo piu' grande fornitore
 
Era giusto provarci. L'Ucraina sotto schock poteva anche capitolare.
E sarebbe stato meglio per tutti.

Io invece resto convinto che sia stata una mossa pessima, mal concepita ed anche autolesionistica. Si fossero limitati ad invadere l'est Ucraina, mettendo fine alla guerra civile in Donbass, sarebbero rimasti coerenti con le pretese già avanzate prima del conflitto e tanto sarebbe stato sufficiente come diffida agli USA di abbaiare ai loro confini.
Così invece hanno servito su un piatto d'argento agli USA l'occasione di ricompattare l'europa sotto il loro rassicurante "ombrello" bellico e dare avvio ad una delle più grandi e tartufesche operazioni di propaganda.
L'Italia ne pagherà le spese due volte: insieme alla Germania, per i cospicui contraccolpi economici; in più, sarà il Paese più danneggiato dal ritrovato spazio geopolitico che la Turchia si sta insperatamente ritagliando (alludo ovviamente alla Libia, dove già la nostra irrilevanza internazionale era ben visibile).
 
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