Fondi pensione ed espatrio

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

kisono

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Un lavoratore può mantenere il TFR in azienda oppure spostarlo in un fondo pensione. Il principale vantaggio del fondo pensione è la tassazione agevolata (15%). Mettiamo che questo lavoratore decida di espatriare:

Caso A) Il TFR resta in azienda:
Al termine del rapporto di lavoro il TFR viene liquidato pagando l'aliquota marginale irpef media degli ultimi 5 anni (che immagino terrà conto di tutti le detrazioni di cui si riesce ad usufruire);

Caso B) Il TFR viene spostato in un fondo pensione:
Si può richiedere la liquidazione del fondo pensione per... inoccupazione?
Si continuerebbe ad usufruire della tassazione agevolata del 15%, oppure si pagherebbe il 23%?
La liquidazione sarebbe immediata o bisognerebbe aspettare del tempo?
 
Ciao, ti rispondo per quello che ho capito io della materia.

Caso A) Il TFR resta in azienda:
Al termine del rapporto di lavoro il TFR viene liquidato pagando l'aliquota marginale irpef media degli ultimi 5 anni (che immagino terrà conto di tutti le detrazioni di cui si riesce ad usufruire);
Il TFR si compone di due componenti: la rivalutazione degli accantonamenti, che è liquidata per intero perché ogni anno si paga imposta sostitutiva del 17% (comma 3 dell’articolo 11 d.lgs. 47/2000) e la posizione è già netta; e la somma degli accantonamenti, per la quale si applica la tassazione separata, definita dal 19 TUIR. Dovrebbe essere, ma chiedo conferma a più esperti, pari all'aliquota MEDIA di tassazione (il TUIR non dice esplicitamente tassazione ordinaria ai fini irpef, ma direi di sì) dei cinque anni precedenti a quello in cui si risolve il rapporto di lavoro.

Caso B) Il TFR viene spostato in un fondo pensione:
Si può richiedere la liquidazione del fondo pensione per... inoccupazione?
Si continuerebbe ad usufruire della tassazione agevolata del 15%, oppure si pagherebbe il 23%?
Non sono sicuro che l'espatrio sia considerabile inoccupazione. In ogni caso, l'articolo 14, comma 2, del dlgs 252/05 prevede che i regolamenti e gli statuti dei fondi disciplino il rimborso parziale al 50% nei casi di cessazione dell'attivita' lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi e rimborso totale a seguito di cessazione dell'attivita' lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi. Non so come venga determinata, al momento della risoluzione del contratto, quanto sia il tempo atteso di inoccupazione.
Dovrebbe trovare applicazione il comma 4 e quindi tassazione al 15%.

La liquidazione sarebbe immediata o bisognerebbe aspettare del tempo?
Per il TFR dovrebbero valere le previsioni dei CCNL; per i dipendenti pubblici non prima di 12/24 mesi (art. 3, c. 2, dl 79/97).
Per i fondi pensione direi dipende dai rispettivi regolamenti.
 
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