Comunista ricco

Difficile stabilire il confine e attualizzare il concetto. Il comunismo non era per l'abolizione della proprietà privata tu cur, ma in quanto strumento utilizzato per esercitare oppressione e sfruttamento.

Riprendendo quanto scritto da @carpen mi chiedo tuttavia fino a che punto è possibile l'accumulo di ricchezza senza danneggiare gli altri.
D'altra parte il concetto diventa complesso da inquadrare in relazione al controllo di "mezzi di produzione" che ora sono "fluidi", proprietà intellettuale, beni immateriali, controllo dell'informazione e dell'identità etc.
Vero è che esistono realtà nate dal nulla ma che hanno acquisito un potere immenso in grado di competere con l'economia di singoli Stati e di esercitare controllo e condizionamento delle persone.

Alla fine se l'obiettivo del comunismo era l'abolizione delle classi sociali e l'eliminazione della borghesia al potere ci stiamo avvicinando più o meno consapevolmente ad una sorta di post comunismo che omologa, non favorisce la libera iniziativa dei singoli ma la "sostituisce" con un reddito min universale.
Ora un paradosso... Il presunto ossimoro potrebbe significare che saranno le oligarchie ad implementare il Comunismo 2.0 ad Occidente?! :confused:
 
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