. Più Italia in Europa, più Europa nel Mondo, e anche impegnata nel «rispetto degli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica» specificamente a sostegno dell’Ucraina
Come?
. Garanzie anche sul Pnrr: le riforme richieste verranno portate a termine, ma si opererà per una revisione dello stesso Piano «in funzione delle mutate condizioni, necessità e priorità»
Pensiamo prima alle riforme quelle contenute nella delega fiscale del governo giubilato
. Sempre su spinta di FdI, il centrodestra si impegna per una riforma costituzionale che preveda «l’elezione diretta del Presidente della Repubblica», alla quale però si abbina il percorso «da completare» sulle Autonomie (indispensabile per la Lega) come anche il completamento della riforma della giustizia, punto preteso da Forza Italia
Prima di completare il percorso delle autonomie occorre applicare la parte sostanziale del federalismo passare dalla anacronistica spesa storica al costo diretto standard attraverso i LEP, valgono 60 mrd annue che il nord leva al sud. Queste risorse servono al sud per avere sanita, scuole , asili e servizi da paese civile
. Il capitolo del fisco, che tanto fa discutere, punta tutto sulla «riduzione della pressione fiscale», mettendo assieme sia la proposta di FdI ispirata al principio del «chi più assume, meno paga», sia quelle care a Lega e FI della flat tax: si partirà con un’estensione «per le partite IVA fino a 100.000 euro di fatturato» (punto targato Lega, che estende l’aliquota del 15% ma non oltre un importo definito), sia la modulazione preferita da FdI - flat tax su incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti – sia il principio generale propugnato da Berlusconi: la prospettiva di «ulteriore ampliamento per famiglie e imprese».
La riduzione della pressione fiscale si ottiene riducendo evasione ed economia non osservata, riducendo i privilegi delle agevolazioni fiscali alle clientele di dx che tolgono gettito per il 20 %. Si consegue modificando ed alzando le ritenute sui redditi diversi finanziari, da locazioni e concessioni. Riducendo le disuguaglianze sociali e territoriali.
L'indice Gini fra il decile più ricco e quello più povero ha valori simili alle repubbliche latino americane e doppie rispetto a Francia, Inghilterra, Germania , Olanda , Danimarca.
. Sul lavoro, si insiste sul taglio del cuneo fiscale, sulla defiscalizzazione per i nuovi assunti e sull’abbassamento dell’Iva per i beni di prima necessità. Si vogliono incentivare i voucher e innalzare i limiti all’uso del contante. Confermata la «sostituzione dell’attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e di politiche attive di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro».
Il cuneo fiscale si abbatte riducendo drasticamente la contribuzione obbligatoria portandola nella media OCSE sviluppando la previdenza integrativa con una riforma della stessa per bilanciare le prestazioni INPS per garantire tassi di sostituzioni degli assegni , la sostenibilità , e ridurre l'incidenza delle prestazioni sul pil attualmente e fino al 2040 fuori scala.
Tutto questo tenendo conto del patto di stabilità e dei vincoli esterni. Facile promettere riduzioni di tasse , vantaggi per tutti a debito e senza risistemare decenni di politiche clientelari che hanno condotto ad avere un debito pubblico elevato e contemporaneamente una ricchezza finanziaria concentrata su poche regioni. Le prime 3 hanno redditi doppi rispetto alle ultime 3