Se vi chiedono del cambiamento climatico, negate sempre!

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A me del clima frega un cass, io in casa mia sto benissimo.
Caldo d'inverno col riscaldamento, e fresco in estate con l'a/c.
:p
 
Ci sono interessi enormi sia da una parte che dall'altra.

Chi guadagna dalle fonti fossili attualmente ha un potere di spesa che non è lontanamente paragonabile a quello dei "concorrenti" e trovo davvero ingenuo pensare al libro paga da una parte ed alle anime belle e disinteressate dall'altra :D

Tra l'altro il mondo della ricerca è complessivamente sottopagato, ci sarà qualche star, ma per la maggiorparte gente che lo fa soprattutto per passione e non è nemmeno bello offenderli con l'accusa di essere prezzolati.

Forse fra cent'anni scopriremo che sono giunti a conclusioni sbagliate in parte od in tutto, ma non si sono certo fatti corrompere.

Io sono pragmatico.

ABBIAMO SEMPLICEMENTE BISOGNO di bruciare combustibili fossili perché non abbiamo alternative ragionevoli, quindi continueremo a farlo mentre la ricerca troverà altre soluzioni più praticabili economicamente, ma ci vorranno decenni.

Il clima sta cambiando, sicuramente ANCHE per colpa del nostro modello di sviluppo che è basato sull'emissioni gas serra (non solo la CO2), ma non possiamo farci molto.

Poi sarebbe anche assurdo per il nostro continente farsi il mazzo per adottare soluzioni ecosostenibili mentre il resto del mondo, Cina, India ed Africa in testa fanno come gli pare.

Ci vuole anche un coordinamento mondiale.

La prenderemo come viene e amen, ma certe argomentazioni a favore del "è tutto naturale" a me sembrano ridicole.

Sono tendenzialmente d'accordo, con qualche postilla:
- Correttissimo quanto dici su O&G infatti una bella fetta di loro ha attivi progetti di conversione (BP, Eni, Shell, Total). Greenwashing? Può darsi sicuramente, ma anche investimenti veri in B€ in rinnovabili (inclusi idrogeno, biocarburanti e carburanti sintetici). Nonostante siano LA LOBBY si trovano a piegare la testa al trend green;
- Il mondo della ricerca ha enormi problemi (soprattutto di pubblicazioni "inutili" per pompare le metriche) ed è influenzabile col grano, ma considerando appunto le lobby contrarie e la diffusione del supporto alla teoria parleremmo anche di finanziatori enormi che pagano valanghe di istituti;
- Tolti gli ambientalisti matti, qualsiasi proposta equilibrata non vede la sparizione dei consumi fossili nei prossimi 30 anni a livello globale. Banalmente perché non è possibile e saranno comunque fondamentali per garantire un ampio accesso all'energia;
- La questione globale non è invece così banale. Non si può pensare che Europa e USA agiscano solo in concerto con Cina, India e co. In primis perché tali nazioni vedono milioni di persone in condizioni spaventose di povertà per le quali l'accesso all'energia è necessario a svilupparsi (e date le estensioni dei territori e la loro eterogeneità è impensabile attuare soluzioni silver bullet), inoltre è impossibile che una transizione avvenga senza la guida dell'Occidente in quanto mercato di approdo finale.
Ciò non significa andare verso scelte bovine e ottuse come alcune ventilate dall'UE, ma è probabile che la transizione dei paesi in sviluppo avvenga anche (perché comunque molte RES in diverse aree del mondo hanno raggiunto costi competitivi) col traino dei mercati occidentali che vincoleranno i requisiti per l'accesso.
 
Ci sono interessi enormi sia da una parte che dall'altra.

Chi guadagna dalle fonti fossili attualmente ha un potere di spesa che non è lontanamente paragonabile a quello dei "concorrenti" e trovo davvero ingenuo pensare al libro paga da una parte ed alle anime belle e disinteressate dall'altra :D

Tra l'altro il mondo della ricerca è complessivamente sottopagato, ci sarà qualche star, ma per la maggiorparte gente che lo fa soprattutto per passione e non è nemmeno bello offenderli con l'accusa di essere prezzolati.

Forse fra cent'anni scopriremo che sono giunti a conclusioni sbagliate in parte od in tutto, ma non si sono certo fatti corrompere.

Io sono pragmatico.

ABBIAMO SEMPLICEMENTE BISOGNO di bruciare combustibili fossili perché non abbiamo alternative ragionevoli, quindi continueremo a farlo mentre la ricerca troverà altre soluzioni più praticabili economicamente, ma ci vorranno decenni.

Il clima sta cambiando, sicuramente ANCHE per colpa del nostro modello di sviluppo che è basato sull'emissioni gas serra (non solo la CO2), ma non possiamo farci molto.

Poi sarebbe anche assurdo per il nostro continente farsi il mazzo per adottare soluzioni ecosostenibili mentre il resto del mondo, Cina, India ed Africa in testa fanno come gli pare.

Ci vuole anche un coordinamento mondiale.

La prenderemo come viene e amen, ma certe argomentazioni a favore del "è tutto naturale" a me sembrano ridicole.

Tra le poche certezze ve ne è una. Il futuro è green o anche su quello nutri dubbi? E' ovvio che l'agenda è dettata da questi poteri economici e politici (prendiamo ad esempio il PNRR in ordine al quale non ci sono problemi di soldi e i finanziamenti sono impostati con traiettoria illimitata). In tutto questo "clima" ed in tutto questo contesto un ricercatore non può che muoversi su queste basi. La sua prospettiva è quella ed i libri ed i testi in circolazione sui quali si è formato, quelli sono. Questo aspetto di isolare le persone dai contesti nei quali vivono, studiano, si formano e poi lavorano, è sconfortante. E sono questi nuovi contesti a dominare la scena e ad imporre le linee guida da seguire.
 
Tra le poche certezze ve ne è una. Il futuro è green o anche su quello nutri dubbi? E' ovvio che l'agenda è dettata da questi poteri economici e politici (prendiamo ad esempio il PNRR in ordine al quale non ci sono problemi di soldi e i finanziamenti sono impostati con traiettoria illimitata). In tutto questo "clima" ed in tutto questo contesto un ricercatore non può che muoversi su queste basi. La sua prospettiva è quella ed i libri ed i testi in circolazione sui quali si è formato, quelli sono. Questo aspetto di isolare le persone dai contesti nei quali vivono, studiano, si formano e poi lavorano, è sconfortante. E sono questi nuovi contesti a dominare la scena e ad imporre le linee guida da seguire.

Voglio sperare che si impieghi il progresso tecnologico anche per migliorare l'ambiente in cui viviamo.

Sulla CO2 ha già detto come la penso, i margini di manovra saranno minimi perché bisogna anche fare i conti con la realtà ed infatti continuiamo ad usare fonti fossili abbondantemente.

Sul resto dell'impatto umano sul pianeta, a te fa schifo l'idea di respirare aria più pulita, bere acqua migliore e mangiare cibo più sano?

Ma perché bisogna sempre essere contro a tutto?

Un'agenda dettata dal voler vivere in un ambiente migliore, no?

P.S.: per 50 anni ho sentito dire che i grandi burattinai volevano che si usasse il petrolio e tenevano nel cassetto tecnologie green molto convenienti per l'umanità.

Ora è cambiato tutto. Non si guadagna più con le fonti fossili, ma col "green"? :mmmm:
 
Passando da 1 mld di essere umani a 8 mld è inevitabile che le cose cambino, non fosse altro per la quantità di cibo che si deve produrre per sfamare 8 mld di persone rispetto ad 1 mld.

Poi se diventeranno 15 mld......
Poi se diventeranno 25 mld......
Poi se diventeranno 50 mld......

Ripeto anche se solo si limitassero a mangiare.
 
Voglio sperare che si impieghi il progresso tecnologico anche per migliorare l'ambiente in cui viviamo.

Sulla CO2 ha già detto come la penso, i margini di manovra saranno minimi perché bisogna anche fare i conti con la realtà ed infatti continuiamo ad usare fonti fossili abbondantemente.

Sul resto dell'impatto umano sul pianeta, a te fa schifo l'idea di respirare aria più pulita, bere acqua migliore e mangiare cibo più sano?

Ma perché bisogna sempre essere contro a tutto?


Un'agenda dettata dal voler vivere in un ambiente migliore, no?

P.S.: per 50 anni ho sentito dire che i grandi burattinai volevano che si usasse il petrolio e tenevano nel cassetto tecnologie green molto convenienti per l'umanità.

Ora è cambiato tutto. Non si guadagna più con le fonti fossili, ma col "green"? :mmmm:

Dove e quando avrei detto che non ci dovrebbe essere una maggiore attenzione all'ambiente?

Dove e quando avrei sostenuto che mi faccia schifo l'idea di respirare aria più pulita, di bere acqua pulita, di farmi il bagno in mare in acque cristalline,etc?

Ecco, questo è un approccio antiscientifico che mischia le cose e che fa i processi alle intenzioni partendo dall'assunto che chi dubita che la CO2 sia l'unico unico driver climatico, sia uno che ami vivere nell'inquinamento e che se ne fotta dell'ambiente.

Per quanto riguarda i burattinai, tu sei così certo che siano gli stessi o comunque i discendenti delle medesime "famiglie"?

Poche certezze che strano, eppure ne manifesti di certezze. Magari non sono gli stessi burattinai o i loro eredi, guarda caso sono anche molto differenti come impostazione ed idee politiche. Ad esempio, il personale politico del PD non mi sembra proprio coincidere con quello di Italexit e di altri. E, guarda caso, differenti sono mediamente le valutazioni in ordine a come si debba procedere per quanto concerne l'impiego e l'utilizzo delle energie. E chi sta comandando oggi? Chi sta finanziando cosa? E' sufficiente accendere la tv e non occorre nemmeno visionare i TG, i dibattiti ma anche i documentari sull'uomo che è colpevole di esistere, sulla natura sotto attacco etc. BASTA già vedere qualsiasi pubblicità.

Giammai banalizzare e generalizzare. Trattasi di metodo antiscientifico.
 
Dove e quando avrei detto che non ci dovrebbe essere una maggiore attenzione all'ambiente?

Dove e quando avrei sostenuto che mi faccia schifo l'idea di respirare aria più pulita, di bere acqua pulita, di farmi il bagno in mare in acque cristalline,etc?

Ecco, questo è un approccio antiscientifico che mischia le cose e che fa i processi alle intenzioni partendo dall'assunto che chi dubita che la CO2 sia l'unico unico driver climatico, sia uno che ami vivere nell'inquinamento e che se ne fotta dell'ambiente.

Per quanto riguarda i burattinai, tu sei così certo che siano gli stessi o comunque i discendenti delle medesime "famiglie"?

Poche certezze che strano, eppure ne manifesti di certezze. Magari non sono gli stessi burattinai o i loro eredi, guarda caso sono anche molto differenti come impostazione ed idee politiche. Ad esempio, il personale politico del PD non mi sembra proprio coincidere con quello di Italexit e di altri. E, guarda caso, differenti sono mediamente le valutazioni in ordine a come si debba procedere per quanto concerne l'impiego e l'utilizzo delle energie. E chi sta comandando oggi? Chi sta finanziando cosa? E' sufficiente accendere la tv e non occorre nemmeno visionare i TG, i dibattiti ma anche i documentari sull'uomo che è colpevole di esistere, sulla natura sotto attacco etc. BASTA già vedere qualsiasi pubblicità.

Giammai banalizzare e generalizzare. Trattasi di metodo antiscientifico.

Di certezze ne ho solo una.

Chi ha i soldi ed il potere fa di tutto per continuare ad avere soldi e potere (la scoperta dell'acqua calda) quindi cercherà SEMPRE di influenzare la politica.
Ma ce ne sono 10.000 è più nel mondo ad avere molti soldi e molto potere.
Non c'è un unico burattinaio (o pochi burattinai) a mandare avanti tutto.
Ci sono persone potenti i cui interessi a volte coincidono, altre volte no.
Ed anche tra i ricchissimi c'è un super ascensore sociale.
Chi punta sul cavallo giusto, chi punta su quello sbagliato, chi ha un'intuizione geniale e chi distrugge il patrimonio di cento generazioni.

Cito 3 nomi a caso: Zuckerberg, Musk, Bezos.

Oggi sono burattinai, ma lo erano anche vent'anni fa?

E Gates, rettiliano dei rettiliani? Partito da un garage.

Faceva tutto parte del progetto? Azzo, hanno la vista lunga i cospiratori.

Concludo quotando il post a cui ho risposto prima e mi riferisco in particolare al nerettato

Tra le poche certezze ve ne è una. Il futuro è green o anche su quello nutri dubbi? E' ovvio che l'agenda è dettata da questi poteri economici e politici (prendiamo ad esempio il PNRR in ordine al quale non ci sono problemi di soldi e i finanziamenti sono impostati con traiettoria illimitata). In tutto questo "clima" ed in tutto questo contesto un ricercatore non può che muoversi su queste basi. La sua prospettiva è quella ed i libri ed i testi in circolazione sui quali si è formato, quelli sono. Questo aspetto di isolare le persone dai contesti nei quali vivono, studiano, si formano e poi lavorano, è sconfortante. E sono questi nuovi contesti a dominare la scena e ad imporre le linee guida da seguire.

Ti ho risposto come ti ho risposto perché la riduzione delle emissioni di CO2 non è affatto l'unica direzione in cui ci si muove, si va anche nella direzione dell'inquinare meno che in passato, per cui se parli di "agenda" parli anche di queste cose.

Parli dei sacchetti compostabili, dei depuratori obbligatori, delle normative euro 4, 5, 6 e via dicendo, dei piatti biodegradabili e di mille altre cose. Magari non tutto ci trova d'accordo però ora siamo in 8 miliardi ed in proiezione futura non si può vivere tutti come si faceva noi negli anni '60, altrimenti la terra diventa un cesso invivibile (per noi, perché la terra poi trova un suo equilibrio e va avanti benone anche senza di noi)

Ripeto, la CO2 non è l'unica narrazione

Un esempio classico è quello delle auto elettriche (tralascio il fatto che per me è tutto MOLTO prematuro): NON sono affatto neutrali dal punto di vista dell'abbattimento delle emissioni di CO2, però azzerano l'inquinamento da combustione.
Rimane il particolato di gomme e freni, ma sui freni si sta lavorando e credo ci saranno novità a breve.
Quindi è un cambio di paradigma contro l'inquinamento nelle città e NON certo contro la CO2 visto che produrre ed usare l'auto elettrica, allo stato dell'arte, fa emettere quantità di CO2 non troppo diverse rispetto alle auto tradizionali.

A me sta bene che singolarmente si critichino i singoli provvedimenti, meglio se motivando, ma non reggo più il complotto plutogiudaicomassonicorettiliano col burattinaio unico (o quasi)

Basta con 'ste puttanate
 
Mi fa piacere che tu squalifichi i depositari della verità ai quali si è richiamato in maniera oltremodo palese chi ha aperto questo thread. L' auspicio è che ne prenda atto lui stesso in modo tale che non abbia a ripetersi.

Non squalifico nessuno.

E' la scienza stessa che non è un dogma.

Ma se la scienza non è un dogma, non significa che sono automaticamente rivalutati tutti i "ragionamenti" che dubitano.

Tra i dubbi, infatti, la stragrande maggioranza sono completamente i.di.oti (è un fatto puramente statistico :rotfl: , ma tocca comunque tenerlo presente).

Tra i dubbi più o meno stolti senza nessun approfondimento ed una ricerca scientifica pubblicata su una rivista peer reviewed sono "costretto" a dare più credito alla seconda (anche se secondo te l'avrei screditata)...
 
Ho detto bisogna avere pazienza, 4-5 miliardi al massimo...

Tecnicamente prima dovrebbe passare nello stadio di gigante rossa (probabilmente ingloberà anche Marte), quindi prima ci distruggerà di caldo.
 
Quest'anno sicuramente è stata una estate terribile, ma parlare di cambiamento climatico lo vedo un po' troppo esagerato, la prossima estate come è uguale come quest'anno?, prima di emettere sentenza che il clima sta veramente cambiando aspetterei, vedo e sento troppi toni allarmisti degli scienziati senza avere le prove che il futuro sarà sempre cosi....ci sono estate più ho meno calde, oppure inverni rigidi ho meno rigidi, trovo solo business KO!
 
Quest'anno sicuramente è stata una estate terribile, ma parlare di cambiamento climatico lo vedo un po' troppo esagerato, la prossima estate come è uguale come quest'anno?, prima di emettere sentenza che il clima sta veramente cambiando aspetterei, vedo e sento troppi toni allarmisti degli scienziati senza avere le prove che il futuro sarà sempre cosi....ci sono estate più ho meno calde, oppure inverni rigidi ho meno rigidi, trovo solo business KO!

Ci sono luoghi sentinella come l'artico, quei ghiacciai per rigenerarli non basta un anno freddo, la scomparsa dei ghiacciai come lo scioglimento del permafrost faranno da acceleratore al cambiamento, non so quanti margini di errore ci possano essere ormai.

https://www.vaticannews.va/it/mondo...tico-cambiamenti-climatici-ambiente-news.html
 
Ci sono luoghi sentinella come l'artico, quei ghiacciai per rigenerarli non basta un anno freddo, la scomparsa dei ghiacciai come lo scioglimento del permafrost faranno da acceleratore al cambiamento, non so quanti margini di errore ci possano essere ormai.

https://www.vaticannews.va/it/mondo...tico-cambiamenti-climatici-ambiente-news.html

Sono al corrente, ti ripeto sono anche appassionato del tempo, ma non credere che noi abbiamo il potere di cambiare il tempo, e come ha detto un utente ci deve un intero mondo che deve andare nella stessa direzione, se no non serve a niente, sono ideologie antipatiche, come il mangiare i vermi ho i grilli ecc... adesso vado fuori tema, cmq se non c'è una prova che continuiamo ad avere estati calde, meglio attendere, adesso è un tam tam giornalistico tanto per scrivere.
 
Quest'anno sicuramente è stata una estate terribile, ma parlare di cambiamento climatico lo vedo un po' troppo esagerato, la prossima estate come è uguale come quest'anno?, prima di emettere sentenza che il clima sta veramente cambiando aspetterei, vedo e sento troppi toni allarmisti degli scienziati senza avere le prove che il futuro sarà sempre cosi....ci sono estate più ho meno calde, oppure inverni rigidi ho meno rigidi, trovo solo business KO!

Ma si, alla fine perché andare oltre a ciò che si può vedere e comprendere con la propria esperienza.
Chimica, fisica, tutte stupidaggini per creduloni.
 
Non squalifico nessuno.

E' la scienza stessa che non è un dogma.

Ma se la scienza non è un dogma, non significa che sono automaticamente rivalutati tutti i "ragionamenti" che dubitano.

Tra i dubbi, infatti, la stragrande maggioranza sono completamente i.di.oti (è un fatto puramente statistico :rotfl: , ma tocca comunque tenerlo presente).

Tra i dubbi più o meno stolti senza nessun approfondimento ed una ricerca scientifica pubblicata su una rivista peer reviewed sono "costretto" a dare più credito alla seconda (anche se secondo te l'avrei screditata)...

Chi non ha il coraggio delle proprie idee o non vale niente lui o non valgono niente le sue idee.

Sono i tuoi compagnucci di merenda che la devono far finire di scappare e di sottrarsi al confronto scientifico altrimenti si renderanno protagonisti di quanto appena sopra evidenziato

https://www.radioradicale.it/scheda/675966/overshoot?i=4470426

(intervista radiofonica all' interno da ascoltare e per taluni anche da RIascoltare)

Li aspettiamo tutti.
 
Sono al corrente, ti ripeto sono anche appassionato del tempo, ma non credere che noi abbiamo il potere di cambiare il tempo, e come ha detto un utente ci deve un intero mondo che deve andare nella stessa direzione, se no non serve a niente, sono ideologie antipatiche, come il mangiare i vermi ho i grilli ecc... adesso vado fuori tema, cmq se non c'è una prova che continuiamo ad avere estati calde, meglio attendere, adesso è un tam tam giornalistico tanto per scrivere.

Quando comincerai a vedere la pianura padana spopolarsi lentamente capirai la portata del disastro.
Abbiamo fatto più di un mese dentro e fuori tra auto e locali con aria condizionata, per avere aria impregna di ossigeno, perché fuori non si respirava. Qui sta diventando Marte, per tre mesi l anno
 
Riassumendo se:
-la CO2 e' un gas serra con ASSOLUTA certezza;
-le attivita' umane immettono CO2 nell'atmosfera;
-pertanto le attivita' umane aumentano la concentrazione di CO2 nell'atmosfera;
-di conseguenza l'effetto serra dell'atmosfera aumenta;
-il risultato logico e' l'aumento delle temperature che stiamo osservando.
Non e' piu' una questione di destra, sinistra o centro, Greta o non Greta, e' questione che dobbiamo salvare il c.lo della ns generazione e soprattutto di quelle future.
Questa dovrebbe diventare la principale mission dell'Umanita' attuale, qui dovrebbero essere indirizzate i maggiori investimenti, altro che folli guerre di conquista e gigantesche stupide spese militari.
Quanto a negazionisti e complottisti e' comprensibile che difendano interessi inconfessabili o che semplicemente faccia f.igo sostenere posizioni diverse da quelle che ormai appaiono evidenti a quasi tutti ma vedere bianco quando tutti vedono nero o si e' Einstein o si e' fessi.
 
Greenpeace, quei somari che han rovinato siti archeologici con le loro buffonate.

Già come parte il video si sente la creatività insita.

:D
La creatività :rotfl:

É divertente che tu difenda lo scippo della difesa della natura da parte dei gretini neo ambientalisti per inteesse parlando di archeologia che con la natura c’entra relativamente.
O negare che la vita sulla terra sia basata sul carbonio o ancora che la co2 sia inquinante.

Eppure è stato chiaro, le ere con maggiore co2 sono quelle che hanno permesso lo sviluppo della vita sulla terra.

È divertente come l’antropocentrismo arrivi a riportare tutto ai tempi umani, senza per altro guargare la storia umana, di nuovo negazionismo :D
Non c’è bisogno di scomodare un premio nobel per la fisica italiano per capirlo, e soprattutto per non ricadere nel dejavu di montagner, che confuterebbe la tesi del rincollinimento post nobel :wall:

Altro discorso sono gli inquinanti, Perchè i veleni devoluti a piene mani da questa società autodistruttiva sono ormai ben distribuiti su questo povero pianeta, ma quelli servono a fare pil come il nuovo greenwar, che sostituisca il vecchio green peace.

Quelli di greenpeace sono dei spacamaroni, vero! Si vanno a mangiare parte dei soldi in piola, vero!
Ma quantomeno si sono sempre appoggiati su basi scientifiche, anche quando hanno agevolato la riduzione del nucleare o dei campi magnetici.

Ma ora subentrano le nuove teorie neoecologiche pilcentriche. Per cui l’europa sentenzia che le scorie nucleari sono ecologiche :clap: e i campi magnetici non fanno male come diceva rocky, grande esperto di resilienza :D

Di nuovo la scienza con l’acca
:clap: :clap:
 
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