Dove e quando avrei detto che non ci dovrebbe essere una maggiore attenzione all'ambiente?
Dove e quando avrei sostenuto che mi faccia schifo l'idea di respirare aria più pulita, di bere acqua pulita, di farmi il bagno in mare in acque cristalline,etc?
Ecco, questo è un approccio antiscientifico che mischia le cose e che fa i processi alle intenzioni partendo dall'assunto che chi dubita che la CO2 sia l'unico unico driver climatico, sia uno che ami vivere nell'inquinamento e che se ne fotta dell'ambiente.
Per quanto riguarda i burattinai, tu sei così certo che siano gli stessi o comunque i discendenti delle medesime "famiglie"?
Poche certezze che strano, eppure ne manifesti di certezze. Magari non sono gli stessi burattinai o i loro eredi, guarda caso sono anche molto differenti come impostazione ed idee politiche. Ad esempio, il personale politico del PD non mi sembra proprio coincidere con quello di Italexit e di altri. E, guarda caso, differenti sono mediamente le valutazioni in ordine a come si debba procedere per quanto concerne l'impiego e l'utilizzo delle energie. E chi sta comandando oggi? Chi sta finanziando cosa? E' sufficiente accendere la tv e non occorre nemmeno visionare i TG, i dibattiti ma anche i documentari sull'uomo che è colpevole di esistere, sulla natura sotto attacco etc. BASTA già vedere qualsiasi pubblicità.
Giammai banalizzare e generalizzare. Trattasi di metodo antiscientifico.
Di certezze ne ho solo una.
Chi ha i soldi ed il potere fa di tutto per continuare ad avere soldi e potere (la scoperta dell'acqua calda) quindi cercherà SEMPRE di influenzare la politica.
Ma ce ne sono 10.000 è più nel mondo ad avere molti soldi e molto potere.
Non c'è un unico burattinaio (o pochi burattinai) a mandare avanti tutto.
Ci sono persone potenti i cui interessi a volte coincidono, altre volte no.
Ed anche tra i ricchissimi c'è un super ascensore sociale.
Chi punta sul cavallo giusto, chi punta su quello sbagliato, chi ha un'intuizione geniale e chi distrugge il patrimonio di cento generazioni.
Cito 3 nomi a caso: Zuckerberg, Musk, Bezos.
Oggi sono burattinai, ma lo erano anche vent'anni fa?
E Gates, rettiliano dei rettiliani? Partito da un garage.
Faceva tutto parte del progetto? Azzo, hanno la vista lunga i cospiratori.
Concludo quotando il post a cui ho risposto prima e mi riferisco in particolare al nerettato
Tra le poche certezze ve ne è una. Il futuro è green o anche su quello nutri dubbi? E' ovvio che l'agenda è dettata da questi poteri economici e politici (prendiamo ad esempio il PNRR in ordine al quale non ci sono problemi di soldi e i finanziamenti sono impostati con traiettoria illimitata). In tutto questo "clima" ed in tutto questo contesto un ricercatore non può che muoversi su queste basi. La sua prospettiva è quella ed i libri ed i testi in circolazione sui quali si è formato, quelli sono. Questo aspetto di isolare le persone dai contesti nei quali vivono, studiano, si formano e poi lavorano, è sconfortante. E sono questi nuovi contesti a dominare la scena e ad imporre le linee guida da seguire.
Ti ho risposto come ti ho risposto perché la riduzione delle emissioni di CO2 non è affatto l'unica direzione in cui ci si muove, si va anche nella direzione dell'inquinare meno che in passato, per cui se parli di "agenda" parli anche di queste cose.
Parli dei sacchetti compostabili, dei depuratori obbligatori, delle normative euro 4, 5, 6 e via dicendo, dei piatti biodegradabili e di mille altre cose. Magari non tutto ci trova d'accordo però ora siamo in 8 miliardi ed in proiezione futura non si può vivere tutti come si faceva noi negli anni '60, altrimenti la terra diventa un ce
sso invivibile (per noi, perché la terra poi trova un suo equilibrio e va avanti benone anche senza di noi)
Ripeto, la CO2 non è l'unica narrazione
Un esempio classico è quello delle auto elettriche (tralascio il fatto che per me è tutto MOLTO prematuro): NON sono affatto neutrali dal punto di vista dell'abbattimento delle emissioni di CO2, però azzerano l'inquinamento da combustione.
Rimane il particolato di gomme e freni, ma sui freni si sta lavorando e credo ci saranno novità a breve.
Quindi è un cambio di paradigma contro l'inquinamento nelle città e NON certo contro la CO2 visto che produrre ed usare l'auto elettrica, allo stato dell'arte, fa emettere quantità di CO2 non troppo diverse rispetto alle auto tradizionali.
A me sta bene che singolarmente si critichino i singoli provvedimenti, meglio se motivando, ma non reggo più il complotto plutogiudaicomassonicorettiliano col burattinaio unico (o quasi)
Basta con 'ste pu
ttanate