Come aiutare un' amica in difficoltà e senza rendimento ?

Coralyne

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Salve a tutti,
ripropongo il quesito nella speranza che qualcuno trovi una possibile soluzione.
Ho un'amica che è cittadina estera (UE) e ha un bel gruzzolo in banca (circa 200k euro). Il problema è che nel suo paese i depositi rendono 0,1% e a lei piacerebbe investire in Italia e prendere magari un bel 3%....
Esiste un modo per farla felice ?

Grazie !
 
Solo perchè è in grossa difficolta mi offro io di aiutarla con il mio IBAN...:)
 
BTP Italia possono essere presi da cittadini stranieri non residenti. Quindi la sua banca dovrebbe permetterlo ( con relativi costi..)

Per il conto deposito innanzi tutto conto d'appoggio deve essere italiano. Quindi devi prima trovare una banca italiana che apre il conto corrente ad una cittadina straniera non residente.
Mi pare lo facesse Fineco. Di sicuro conto BBVA ( LEGGI QUI )

Tuttavia, la maggior parte dei conti deposito prevedono la residenza italiana ( progetto, fca, santander,cherry,rendimax,aidexa ) Dovresti spulciarti un po' di fogli informativi.
 
BTP Italia possono essere presi da cittadini stranieri non residenti. Quindi la sua banca dovrebbe permetterlo ( con relativi costi..)

Per il conto deposito innanzi tutto conto d'appoggio deve essere italiano. Quindi devi prima trovare una banca italiana che apre il conto corrente ad una cittadina straniera non residente.
Mi pare lo facesse Fineco. Di sicuro conto BBVA ( LEGGI QUI )

Tuttavia, la maggior parte dei conti deposito prevedono la residenza italiana ( progetto, fca, santander,cherry,rendimax,aidexa ) Dovresti spulciarti un po' di fogli informativi.

Penso intendesse conti deposito.
Un cittadino straniero, come penso tutti, si può comprare quello che gli pare come titoli, basta che siano sul mercato ed il costo a mercato è uguale per tutti.
 
no, nel senso che non è necessario essere residente ma domiciliata in Italia sì. L'alternativa di farsi fare un bonifico e gestire il patrimonio dell'amica non è praticamente percorribile perché la banca tratterrebbe il 20% su un bonifico normale mentre la donazione se nn erro costa l'8% quindi in ogni caso ben più del 3% lordo di rendimento...

alla fine, per esclusione rimane soltanto dascegliere tra una o più delle normali forme di investimento: azionario, obbligazionario, assicurativo e fondiario :bye:
 
In effetti la soluzione piu' immediata e banale e' un bel BTP, con scadenza da valutare come compromesso tra immobilizzo piu' o meno lungo del capitale e rendimento, in base alla sua propensione al rischio.
 
In effetti la soluzione piu' immediata e banale e' un bel BTP, con scadenza da valutare come compromesso tra immobilizzo piu' o meno lungo del capitale e rendimento, in base alla sua propensione al rischio.

Continuo a non capire cosa c'entrano i BTP se uno vuole investire in Italia in depositi.
Se gli servono dei titoli sceglierà presumo tra tanti compresi eventualmente anche i BTP, oppure andrà su ETF o altro, ma se non lo ha fatto finora presumo che la propensione al rischio sia pari a ZERO.
 
Penso intendesse conti deposito.
Un cittadino straniero, come penso tutti, si può comprare quello che gli pare come titoli, basta che siano sul mercato ed il costo a mercato è uguale per tutti.

No, in realtà no, i cittadini US hanno un sacco di limitazioni.
Comunque l'utente ha parlato di investimenti in italia, ed un 3% di interessi, che a parte cherry, non credo offra nessun conto deposito. Quindi viene subito in mente il btp italia che è tutto sommato "Sicuro". Ovviamente con le dovute distinzioni.

Ad ogni modo, visto ci vuole tempo per aprire un conto da uno straniero residente all'estero con i documenti da inviare mezzo posta, il consiglio è cominciare ad aprire BBVA tanto è gratis, così ottiene un iban italiano.. Poi da lì, potrebbe trovare un conto deposito che magari accetta la residenza estera, l'importante è che ci sia l'IBAN italiano d'appoggio..
 
Ma come mai io posso comprare senza problemi bond rumeni, turchi o tedeschi senza problemi (ovviamente a prezzo di mercato) e un cittadino inglese non può?
 
Ma come mai io posso comprare senza problemi bond rumeni, turchi o tedeschi senza problemi (ovviamente a prezzo di mercato) e un cittadino inglese non può?

I BTP li puo' comprare tranquillamente tramite la sua banca, e' aprire un conto tiloli o un conto deposito in Italia che la vedo dura...
 
I BTP li puo' comprare tranquillamente tramite la sua banca, e' aprire un conto tiloli o un conto deposito in Italia che la vedo dura...
E perché dovrebbe aprire un conto deposito quando i btp rendono di più? In questo periodo se ne trovano molto anche sotto la pari, che hanno un rendimento annuo superiore ai conti deposito. Poi vabbè, in ogni caso rispetto all’inflazione attuale si tratta sempre di rendimenti negativi ma quello è un altro discorso
 
E perché dovrebbe aprire un conto deposito quando i btp rendono di più? In questo periodo se ne trovano molto anche sotto la pari, che hanno un rendimento annuo superiore ai conti deposito. Poi vabbè, in ogni caso rispetto all’inflazione attuale si tratta sempre di rendimenti negativi ma quello è un altro discorso

E' esattamente quello che intendevo io...;) (vedi mio messaggio #6)
 
Certo che leggere nel titolo del thread di "un'amica in difficoltà" e poi subito dopo, nel messaggio, "ha un bel gruzzolo, 200mila euro" ...:mmmm::D

Alla prima lettura m'era venuto da pensare che di soldi ne avesse bisogno.:cool:
 
Certo che leggere nel titolo del thread di "un'amica in difficoltà" e poi subito dopo, nel messaggio, "ha un bel gruzzolo, 200mila euro" ...:mmmm::D

Alla prima lettura m'era venuto da pensare che di soldi ne avesse bisogno.:cool:

È in difficoltà perché non sa dove metterli :D
 
È in difficoltà perché non sa dove metterli :D

Ne conosco tantissimi che vorrebbero avere certe difficoltà.
Scherzi a parte, quando se ne hanno di quanto in oggetto e non si è acculturali finanziariamente, le sirene sono tante e tanti in mala fede.
 
Salve a tutti,
ripropongo il quesito nella speranza che qualcuno trovi una possibile soluzione.
Ho un'amica che è cittadina estera (UE) e ha un bel gruzzolo in banca (circa 200k euro). Il problema è che nel suo paese i depositi rendono 0,1% e a lei piacerebbe investire in Italia e prendere magari un bel 3%....
Esiste un modo per farla felice ?

Grazie !

Alcune banche italiane, quelle dei conti deposito, sapendo di questo, danno la possibilità di sottoscrivere depositi direttamente nello Stato UE.

_____________

Per chi legge:.
A Coralyne non gliene importa nulla dei BTP.
Magari vuole approfondire anche questo aspetto.
Prima però deve dire qual è lo Stato UE.
Germania ?
 
Non hai detto il paese, che può fare la differenza.
Comunque può usare raisin, in base allo stato ti vengono fatte le proposte di cd di tutta europa. Es. i tedeschi possono accedere a illimity, esagon o progetto con tassi anche più alti rispetto a quelli nazionali es illimity è 2,3 a 2y
Tra l'altro non so come sia la tassazione per i residenti stranieri, potrebbe esser anche esente o quella del paese di residenza
 
Alcune banche italiane, quelle dei conti deposito, sapendo di questo, danno la possibilità di sottoscrivere depositi direttamente nello Stato UE.

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Per chi legge:.
A Coralyne non gliene importa nulla dei BTP.
Magari vuole approfondire anche questo aspetto.
Prima però deve dire qual è lo Stato UE.
Germania ?

Slovenia.

Vi dico solo che una delle principali banche slovene offre per depositi di qualsiasi durata un tasso pari a 0,01%.
Sembra una barzelletta, ma è proprio cosi'.

https://www.nlb.si/obrestne-mere-varcevanja-depoziti

Quando la sento e le parlo dei depositi che ci sono qui da noi e di quanto rendono non le pare vero..A me dispiace per lei perchè se potesse aprire un deposito in Italia (per citarne uno, Aidexa 36 mesi) guadagnerebbe senza fatica e senza rischi circa 4.500 Euro l'anno di interessi netti... e invece cosi' ne prende zero. Conoscendola bene so che sono soldi guadagnati negli anni con fatica e impegno per questo trovo che sia un sacrilegio non possa farli renderle in modo semplice e sicuro e che debbano essere erosi dall'inflazione (e per questo ho usato scherzosamente il termine "in difficoltà").
 
Ultima modifica:
Slovenia.

Vi dico solo che una delle principali banche slovene offre per depositi di qualsiasi durata un tasso pari a 0,01%.
Sembra una barzelletta, ma è proprio cosi'.

https://www.nlb.si/obrestne-mere-varcevanja-depoziti

Quando la sento e le parlo dei depositi che ci sono qui da noi e di quanto rendono non le pare vero..A me dispiace per lei perchè se potesse aprire un deposito in Italia (per citarne uno, Aidexa 36 mesi) guadagnerebbe senza fatica e senza rischi circa 4.500 Euro l'anno di interessi netti... e invece cosi' ne prende zero. Conoscendola bene so che sono soldi guadagnati negli anni con fatica e impegno per questo trovo che sia un sacrilegio non possa farli renderle in modo semplice e sicuro e che debbano essere erosi dall'inflazione (e per questo ho usato scherzosamente il termine "in difficoltà").

Quella del "in Unione Europea, se sei un cittadino UE, hai tutto il diritto di aprire un conto corrente quando vuoi e dove vuoi!", è stato uno dei miti (una vera e propria menzogna) più duri a morire dei primi anni 2000. Chi ha vissuto anche solo 3 mesi in un altro Paese UE come cameriere, sa cosa significa, e quante scartoffie ci vogliono anche solo per aprire un conto dove farsi versare un misero stipendio mensile da sguattero (e lì sì che sono problemi che ti fanno infelice....). D'altronde il sacrilegio lo fanno anche nei confronti di noi italiani, in Italia. Non dimentichiamo che senza una residenza ufficiale, aggiornata e corretta, e senza un numero di cellulare, aggiornato, corretto e funzionante, installato obbligatoriamente su uno smartphone con connessione, e senza un APP / Token di identificazione valido, l'apertura di un qualsiasi conto presso un qualsiasi istituto di credito o banca italiana, è vietata anche per noi italiani in Italia. Dispiace per la tua amica, ma sopravviverà... ;)
 
Quella del "in Unione Europea, se sei un cittadino UE, hai tutto il diritto di aprire un conto corrente quando vuoi e dove vuoi!", è stato uno dei miti (una vera e propria menzogna) più duri a morire dei primi anni 2000. Chi ha vissuto anche solo 3 mesi in un altro Paese UE come cameriere, sa cosa significa, e quante scartoffie ci vogliono anche solo per aprire un conto dove farsi versare un misero stipendio mensile da sguattero (e lì sì che sono problemi che ti fanno infelice....). D'altronde il sacrilegio lo fanno anche nei confronti di noi italiani, in Italia. Non dimentichiamo che senza una residenza ufficiale, aggiornata e corretta, e senza un numero di cellulare, aggiornato, corretto e funzionante, installato obbligatoriamente su uno smartphone con connessione, e senza un APP / Token di identificazione valido, l'apertura di un qualsiasi conto presso un qualsiasi istituto di credito o banca italiana, è vietata anche per noi italiani in Italia. Dispiace per la tua amica, ma sopravviverà... ;)

:no: io ho studiato e lavorato in spagna e inghilterra sia prima che dopo il 2000 e non ho mai avuto nessuna difficoltà ad aprire un conto corrente. Ovviamente ero domiciliato e/o residente nella nazione in cui aprivo il cc, questo è ovvio ed è sempre stato così per questioni di disomogeneità fiscale tra le varie nazioni aderenti alla UE... fossimo una federazione di stati come gli USA allora potresti aprire il cc dove ti pare ma per adesso non è così...

PS:e certo che ci vuole la residenza, così come ècerto che civuole un documento di identità per uscire dai confini statali altrimenti staremmo ancora sugli alberi a fare "uh" quando vediamo il leone... :cool::bye:
 
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