Vivere di rendita, posso (Vol. L)?

Stato
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Tempo fa si parlava spesso dei fondi come investimento vantaggioso in termini di guadagni e tempo da dedicarvi, ma negli ultimi mesi credo che un po' tutti abbiano perso qualcosa, e se ci sarà una recessione come alcuni annunciano, potrebbero perdere ancora.

Come vi state muovendo? Farete degli aggiustamenti? Penso soprattutto a chi ha investito buona parte dei suoi risparmi e magari in futuro si possa trovare ad aver bisogno di liquidità ma si trova i fondi con una perdita non trascurabile e quindi in caso di vendita la perdita diventerebbe reale.

dipende qual era l'obiettivo, brevissimo-breve-medio-periodo? se gli ultimi 2 non ha senso guardare l'andamento dopo soli 12 mesi, a maggior ragione se magari si sta entrando a scaglioni...poi ovvio se uno ha fatto all-in nell'estate '21 vedrà rosso ancora per un po' di mesi/anni, ma prima o poi torna in pari...adesso il cul de sac in cui potrebbe finire la borsa è che se arriva la recessione (molto probabile) festeggeranno perchè il rialzo dei tassi si ferma, di contro gli utili vanno a picco, il che deprime le quotazioni, oppure ci sarà solo un rallentamento, quindi i tassi saliranno ancora e questo metterà tristezza alla borsa, ma gli utili rimarranno sostenuti e questo non farà crollare i listini...insomma secondo me si lateralizza intorno ai 4.000 punto (SP500) ancora per un po'.
 
La liquidità che ho in mente nella fattispecie è per spese grosse tipo acquisto casa. Certamente un milionario può avere anche solo una piccola percentuale di liquidità, ciò nonostante sufficiente a tale spesa, ma non è questo il mio caso :D

E i tempi in cui qualsiasi TdS in portafoglio era in verde grazie al Quantitative Easing non so se e quando torneranno, però erano bei tempi :)

Comunque finora l'unico ETF che ho in portafoglio e in quantità che posso dimenticarmi anche altri 30 anni è l'amundi msci world, che ho comprato convinto da @mirkosalva :D

in realtà erano tempi orribili, perchè quando andavi a rollare le scadenze poi non rendevano più nulla...aggiungo o hai monetizzato il verde quando sono arrivati al picco, oppure a te in tasca del fatto che fossero tutti in verde non ti c'è venuto nulla
 
La liquidità che ho in mente nella fattispecie è per spese grosse tipo acquisto casa. Certamente un milionario può avere anche solo una piccola percentuale di liquidità, ciò nonostante sufficiente a tale spesa, ma non è questo il mio caso :D

E i tempi in cui qualsiasi TdS in portafoglio era in verde grazie al Quantitative Easing non so se e quando torneranno, però erano bei tempi :)

Comunque finora l'unico ETF che ho in portafoglio e in quantità che posso dimenticarmi anche altri 30 anni è l'amundi msci world, che ho comprato convinto da @mirkosalva :D

ed è un etf che in 30anni te ne darà di soddisfazioni.
come te ne avrebbe date il lifestrategy.
però 30 anni (anche 20 e forse pure 10 probabilmente).
non 2.

la liquidità che serve per acquisto casa di qui a 5 anni la vedo bene unicamente in conti deposito svincolabili invece.
 
La liquidità che ho in mente nella fattispecie è per spese grosse tipo acquisto casa. Certamente un milionario può avere anche solo una piccola percentuale di liquidità, ciò nonostante sufficiente a tale spesa, ma non è questo il mio caso :D

E i tempi in cui qualsiasi TdS in portafoglio era in verde grazie al Quantitative Easing non so se e quando torneranno, però erano bei tempi :)

Comunque finora l'unico ETF che ho in portafoglio e in quantità che posso dimenticarmi anche altri 30 anni è l'amundi msci world, che ho comprato convinto da @mirkosalva :D

Se veramente devi comprare casa i fondi dei quali parli lasciali perdere.

Generalmente investire nell’azionario (anche parzialmente) vuol dire investire nell’economia, quindi accettare le oscillazioni e aspettare………:yes:
 
Lifestrategy che citi poco dopo questo messaggio sono fondi che esistono da meno di 2 anni e credo che anche il più conservativo, il 20, abbia come orizzonte temporale consigliato un periodo superiore ai 2 anni.

Direi almeno superiore ai 5 anni
 
in realtà erano tempi orribili, perchè quando andavi a rollare le scadenze poi non rendevano più nulla...aggiungo o hai monetizzato il verde quando sono arrivati al picco, oppure a te in tasca del fatto che fossero tutti in verde non ti c'è venuto nulla

Ho venduto, non al picco purtroppo (perché poi sono saliti ancora) ma sono comunque soddisfatto.
Un esempio è il TdS Portugal 37 https://www.borsaitaliana.it/borsa/...azioni/grafico.html?isin=PTOTE5OE0007&lang=it che ho comprato poco sotto 100, e ancora adesso è molto sopra la pari. Ecco, avendolo in ptf a quei prezzi il rischio di vederlo rosso è basso.
A quei tempi uscì poi il Portugal 45, stava a 100, purtroppo non l'ho mai trattato ma a vedere il grafico era un goal a porta vuota https://www.borsaitaliana.it/borsa/...obbligazioni/scheda/PTOTEBOE0020.html?lang=it

Diciamo che mi ero abituato troppo bene ai tempi :)
 
quando mettete link di articoli visibili solo a pagamento per gli abbonati dovete fare un copia/incolla dell'articolo oppure una sintesi

Ci penso io che finanzio i giornalooni dei professorooni :D

Articolo di Alberto Brambilla

Tasse, gli italiani non sono oppressi dal Fisco: la metà vive «a carico» degli altri
«Dobbiamo dare agli italiani quello che si aspettano», dice gran parte della politica. Follie di una strategia che guarda al tornaconto del partito e non vede più in là dei problemi di giornata, mentre il Paese è alle prese con l’inflazione, tassi in rialzo, debito pubblico sempre elevato, siccità e guerra. Ma che cosa si aspettano dal futuro gli italiani? Evidentemente tanto, drogati da promesse e spese insostenibili.


Le promesse dei governi: da Renzi ai 5 Stelle

Si sono prima innamorati di Matteo Renzi dandogli addirittura il 40% di voti alle europee del 2014. Ma la sua parabola è finita nel 2016, nonostante le agevolazioni contributive per oltre 10 miliardi per favorire le assunzioni, il bonus da 80 euro che costa al Paese circa 10 miliardi l’anno dal 2016 e il reddito d’inclusione (il Rei), il papà del reddito di cittadinanza. Ma allora il popolo è cattivo e severo? No, sono i problemi che sorgono quando si promette la luna. Lasciato Renzi, l’assetato popolo dei diritti e dei bonus si invaghisce dei 5 Stelle che promettono un reddito certo, quello di cittadinanza, e un posto fisso per tutti (il decreto dignità); è un plebiscito in Sicilia e un enorme successo a livello nazionale con oltre il 34% di share; il maggior partito in Parlamento che conquista anche Roma e Torino.


Conte 1 e 2: le promesse della Lega

I governi Conte 1 e 2 sono assai criticabili, ma capi e capetti di tutti i partiti incuranti del debito pubblico, allora al 132,08% del Pil, moltiplicano le promesse e con esse cresce la rabbia degli italici che insoddisfatti voltano le spalle al M5S in meno di due anni (Renzi era durato 2 anni e 9 mesi e Berlusconi, che vinse le elezioni del 2001 promettendo le pensioni da 1 milione al mese e l’abolizione dell’Imu e nel 2008 di portare tutte le pensioni a mille euro, cosa che avrebbe sfasciato il sistema pensionistico ma che gli fece vincere le elezioni, nei suoi ultimi 3 governi era durato oltre 9) e si innamorano della Lega di Salvini che promette pensioni per tutti, Quota 100, cancellazione e rottamazione delle cartelle esattoriali (leggasi condono) che alle europee del 2019 raggiunge il 37% di consensi. Le promesse continuano e sono talmente tante e insostenibili finanziariamente che buona parte di esse non viene mantenuta aumentando così il rancore degli italiani verso la politica con un aumento dell’astensionismo. E in meno di due anni anche Salvini cala nei sondaggi e sale un nuovo amore per Giorgia Meloni.


I dati del sistema Italia

Ma quanta verità conoscono questi italiani? Evidentemente poca, molto poca. Forse non sanno che siamo in cima alle classifiche per evasione fiscale; pensano di essere oppressi dalle tasse e invece la stragrande maggioranza di loro non solo non paga nulla ma è anche beneficiaria di tutti i servizi gratis, a partire dalla sanità. Qualche esempio? Il Mef ci dice che quelli che fanno una dichiarazione dei redditi sono circa 41 milioni ma quelli che pagano almeno 1 euro di Irpef sono 30 milioni; ergo metà degli italiani vive «a carico» di qualche altro. Dieci milioni di contribuenti pari a 14,48 milioni di abitanti vivrebbero, in base alle loro dichiarazioni, per un intero anno con meno di 3.750 euro lordi; altri 8,1 milioni dichiarano redditi tra 7.500 e 15.000 euro, pari in media 651 euro al mese; altri 5.550.000 guadagnano tra i 15 e i 20 mila euro lordi l’anno (meno di mille euro al mese!).


Riassumendo, i contribuenti delle prime due fasce di reddito sono 18.140.077, cioè il 43,68% del totale dei dichiaranti pari a 26,13 milioni di abitanti. Tutti insieme pagano solo il 2,31% dell’intera Irpef cioè circa 4 miliardi, cioè ben 153 euro l’anno. Per il solo servizio sanitario di cui beneficiano gratuitamente, costano ad altri cittadini «volonterosi» ben 50,4 miliardi l’anno. Poi ci sono tutti gli altri servizi forniti gratis da Stato, regioni, comuni, di cui evidentemente si rendono poco conto se evidenziano un continuo malcontento che si riflette nelle urne.


Se aggiungiamo la terza classe di redditi (da 15 a 20 mila euro lordi l’anno), arriviamo a 34,1 milioni di abitanti poco più del 57%, che messi insieme pagano 14,7 miliardi di Irpef pari all’8,35% del totale delle imposte (431 euro a testa l’anno) e per la sola sanità il costo a carico del 13,07% della popolazione, che dichiara da 35 mila euro lordi l’anno in su, sale a 54 miliardi e a 182 miliardi considerando anche altre due funzioni: scuola e assistenza. Le stesse proporzioni valgono per le imposte indirette.


Appello ai politici

Cari Salvini, Conte, Berlusconi e sindacati, serve altro? Bollette gratis? Pace fiscale e sconti sui contributi? Riduzione dell’inesistente cuneo fiscale solo per i redditi sotto i 35mila euro l’anno, quello sparuto 13,07% di contribuenti pari a meno di 5 milioni di italiani che sono i «nuovi schiavi»? Avete capito che non si possono fare scostamenti di bilancio perché ogni anno già facciamo tra i 30 e i 40 miliardi di nuovo debito? Avete capito che la proposta di riduzione delle tasse sul lavoro è inutile perché il 60% della popolazione non paga quasi nulla? Avete capito che gran parte della differenza tra stipendio netto e costo azienda va a beneficio dei lavoratori e che chiedere uno sconto di 3 punti di contributi devasta il sistema pensionistico? Che portare tutte le pensioni a mille euro costa oltre 30 miliardi l’anno strutturali devastando il sistema previdenziale? Chi paga?


Possibile che la politica non riesca a dire la verità agli italiani e cioè che viviamo molto al di sopra delle nostre possibilità, che è tutto gratis: sanità, scuola, la gran parte dei servizi degli enti locali (dopo che Berlusconi ha eliminato l’Imu), l’acqua e così via; che tra Stato centrale e enti locali vengono elargiti ogni anno oltre 180 miliardi in aiuti e sussidi tutti esentasse (in nero) che ovviamente creano altra evasione Irpef e Iva? Possibile che non sappiate che gli italiani non sono così poveri perché spendono oltre 130 miliardi per giochi e lotterie, che siamo al secondo posto in Europa per possesso di animali da compagnia e al primo posto per prime e seconde case, automobili, telefonia, abbonamenti a pay-tv. Non è ora di finirla con questa politica inetta?
 
Ci penso io che finanzio i giornalooni dei professorooni :D

Articolo di Alberto Brambilla

Tasse, gli italiani non sono oppressi dal Fisco: la metà vive «a carico» degli altri
«Dobbiamo dare agli italiani quello che si aspettano», dice gran parte della politica. Follie di una strategia che guarda al tornaconto del partito e non vede più in là dei problemi di giornata, mentre il Paese è alle prese con l’inflazione, tassi in rialzo, debito pubblico sempre elevato, siccità e guerra. Ma che cosa si aspettano dal futuro gli italiani? Evidentemente tanto, drogati da promesse e spese insostenibili.


Le promesse dei governi: da Renzi ai 5 Stelle

Si sono prima innamorati di Matteo Renzi dandogli addirittura il 40% di voti alle europee del 2014. Ma la sua parabola è finita nel 2016, nonostante le agevolazioni contributive per oltre 10 miliardi per favorire le assunzioni, il bonus da 80 euro che costa al Paese circa 10 miliardi l’anno dal 2016 e il reddito d’inclusione (il Rei), il papà del reddito di cittadinanza. Ma allora il popolo è cattivo e severo? No, sono i problemi che sorgono quando si promette la luna. Lasciato Renzi, l’assetato popolo dei diritti e dei bonus si invaghisce dei 5 Stelle che promettono un reddito certo, quello di cittadinanza, e un posto fisso per tutti (il decreto dignità); è un plebiscito in Sicilia e un enorme successo a livello nazionale con oltre il 34% di share; il maggior partito in Parlamento che conquista anche Roma e Torino.


Conte 1 e 2: le promesse della Lega

I governi Conte 1 e 2 sono assai criticabili, ma capi e capetti di tutti i partiti incuranti del debito pubblico, allora al 132,08% del Pil, moltiplicano le promesse e con esse cresce la rabbia degli italici che insoddisfatti voltano le spalle al M5S in meno di due anni (Renzi era durato 2 anni e 9 mesi e Berlusconi, che vinse le elezioni del 2001 promettendo le pensioni da 1 milione al mese e l’abolizione dell’Imu e nel 2008 di portare tutte le pensioni a mille euro, cosa che avrebbe sfasciato il sistema pensionistico ma che gli fece vincere le elezioni, nei suoi ultimi 3 governi era durato oltre 9) e si innamorano della Lega di Salvini che promette pensioni per tutti, Quota 100, cancellazione e rottamazione delle cartelle esattoriali (leggasi condono) che alle europee del 2019 raggiunge il 37% di consensi. Le promesse continuano e sono talmente tante e insostenibili finanziariamente che buona parte di esse non viene mantenuta aumentando così il rancore degli italiani verso la politica con un aumento dell’astensionismo. E in meno di due anni anche Salvini cala nei sondaggi e sale un nuovo amore per Giorgia Meloni.


I dati del sistema Italia

Ma quanta verità conoscono questi italiani? Evidentemente poca, molto poca. Forse non sanno che siamo in cima alle classifiche per evasione fiscale; pensano di essere oppressi dalle tasse e invece la stragrande maggioranza di loro non solo non paga nulla ma è anche beneficiaria di tutti i servizi gratis, a partire dalla sanità. Qualche esempio? Il Mef ci dice che quelli che fanno una dichiarazione dei redditi sono circa 41 milioni ma quelli che pagano almeno 1 euro di Irpef sono 30 milioni; ergo metà degli italiani vive «a carico» di qualche altro. Dieci milioni di contribuenti pari a 14,48 milioni di abitanti vivrebbero, in base alle loro dichiarazioni, per un intero anno con meno di 3.750 euro lordi; altri 8,1 milioni dichiarano redditi tra 7.500 e 15.000 euro, pari in media 651 euro al mese; altri 5.550.000 guadagnano tra i 15 e i 20 mila euro lordi l’anno (meno di mille euro al mese!).


Riassumendo, i contribuenti delle prime due fasce di reddito sono 18.140.077, cioè il 43,68% del totale dei dichiaranti pari a 26,13 milioni di abitanti. Tutti insieme pagano solo il 2,31% dell’intera Irpef cioè circa 4 miliardi, cioè ben 153 euro l’anno. Per il solo servizio sanitario di cui beneficiano gratuitamente, costano ad altri cittadini «volonterosi» ben 50,4 miliardi l’anno. Poi ci sono tutti gli altri servizi forniti gratis da Stato, regioni, comuni, di cui evidentemente si rendono poco conto se evidenziano un continuo malcontento che si riflette nelle urne.


Se aggiungiamo la terza classe di redditi (da 15 a 20 mila euro lordi l’anno), arriviamo a 34,1 milioni di abitanti poco più del 57%, che messi insieme pagano 14,7 miliardi di Irpef pari all’8,35% del totale delle imposte (431 euro a testa l’anno) e per la sola sanità il costo a carico del 13,07% della popolazione, che dichiara da 35 mila euro lordi l’anno in su, sale a 54 miliardi e a 182 miliardi considerando anche altre due funzioni: scuola e assistenza. Le stesse proporzioni valgono per le imposte indirette.


Appello ai politici

Cari Salvini, Conte, Berlusconi e sindacati, serve altro? Bollette gratis? Pace fiscale e sconti sui contributi? Riduzione dell’inesistente cuneo fiscale solo per i redditi sotto i 35mila euro l’anno, quello sparuto 13,07% di contribuenti pari a meno di 5 milioni di italiani che sono i «nuovi schiavi»? Avete capito che non si possono fare scostamenti di bilancio perché ogni anno già facciamo tra i 30 e i 40 miliardi di nuovo debito? Avete capito che la proposta di riduzione delle tasse sul lavoro è inutile perché il 60% della popolazione non paga quasi nulla? Avete capito che gran parte della differenza tra stipendio netto e costo azienda va a beneficio dei lavoratori e che chiedere uno sconto di 3 punti di contributi devasta il sistema pensionistico? Che portare tutte le pensioni a mille euro costa oltre 30 miliardi l’anno strutturali devastando il sistema previdenziale? Chi paga?


Possibile che la politica non riesca a dire la verità agli italiani e cioè che viviamo molto al di sopra delle nostre possibilità, che è tutto gratis: sanità, scuola, la gran parte dei servizi degli enti locali (dopo che Berlusconi ha eliminato l’Imu), l’acqua e così via; che tra Stato centrale e enti locali vengono elargiti ogni anno oltre 180 miliardi in aiuti e sussidi tutti esentasse (in nero) che ovviamente creano altra evasione Irpef e Iva? Possibile che non sappiate che gli italiani non sono così poveri perché spendono oltre 130 miliardi per giochi e lotterie, che siamo al secondo posto in Europa per possesso di animali da compagnia e al primo posto per prime e seconde case, automobili, telefonia, abbonamenti a pay-tv. Non è ora di finirla con questa politica inetta?

Andava detto
Verso 30k di contributi annui e tra dirigenza e pi 100k di irpef
Ovviamente sono fuori con isee da tutto
Unico rammarico, non posso evadere, quindi sono costretto a mantenere un sacco di cialtroni
 
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boh io non sono abbonato ma lo leggevo, forse avevo un articolo da poter leggere gratuitamente e il resto lo dovrei pagare se ne volessi leggere altri....cmq vedo che poi sotto hanno provveduto a renderlo visibile
 
Comunque finora l'unico ETF che ho in portafoglio e in quantità che posso dimenticarmi anche altri 30 anni è l'amundi msci world, che ho comprato convinto da @mirkosalva :D

magari si rivelerà una scelta ottima o comunque la meno peggio, in ogni caso io non l'ho mai consigliato, tanto meno ho voluto convincere alcuno. Se è passato questo messaggio mi dispiace molto, io nemmeno l'ho in portafoglio l'msci world e sarei disposto a comprarlo abbastanza serenamente solo se un giorno perdesse almeno un 30% e rotti.
 
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Beh Gioggia, Fratoianni e Paragone credo non l'abbiano mai sostenuto. Ce n'è per tutti i gusti. :D

Giorgia mi si sta diludendo con questo sostegno incondizionato alla guerra, Paragone me sa che nun je a fa con le firme, Fratoianni per carità l'eterno riciclato da G8 in poi...a questo punto entrando al seggio citando Mario Brega, mi sa che voto compagni, voto Marco Rizzo :D:D
 
Stato
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