Vivere di rendita, posso (Vol. L)?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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Non credo che le cose vadano male per complotti esterni o perché al governo c'è la parte politica che non mi piace (fra l'altro, nel 2011 fui felice per le dimissioni di Berlusconi), semplicemente che noi italiani, da Ludovico il Moro in poi, forse ci illudiamo troppo che vengano a "salvarci" da altri paesi

La BCE ci sta già salvando a tutti gli effetti comperando quote del nostro debito pubblico che altrimenti sarebbero difficili da piazzare scatenando la fuga dall'Italia degli investitori.
 
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La BCE ci sta già salvando a tutti gli effetti comperando quote del nostro debito pubblico che altrimenti sarebbero difficili da piazzare.

A differenza di molti, se non di tutti, non ho idee granitiche rispetto all'UE ed alla collocazione dell'Italia all'interno della UE.
Negli anni scorsi ero un convinto sostenitore dell'Europa unita, tanto che nel 2011 esultai per la caduta di Berlusconi, poi alcuni episodi, fra cui il citato golpe per ripartire all'UE le perdite delle banche tedesche, mi hanno fatto virare sull'euroscetticismo.

D'altra parte, anche quando ero "euroconvinto", non tutte le cose tornavano, se così si può dire: negli anni '90, quando l'entusiasmo per l'Unione Europea era al massimo, si diceva che Guido Carli negli anni '80 andasse in pellegrinaggio in America per farsi prestare soldi, eppure il debito era l'80% del PIL, la Comit era quotata a Wall Street e capitalizzava di più delle banche tedesche ed eravamo la quinta o sesta potenza industriale: con l'euro non ci sarebbero più stati questi pellegrinaggi, per così dire, "umilianti".

Eppure, come avevo scritto in un altro post, il nostro rapporto debito/PIL con l'euro è aumentato di 40 punti percentuali ed anche la Francia è passata dal 50 al 90% del PIL!! Fra le grandi nazioni sicuramente ha guadagnato in modo eccezionale la Germania, gli altri ci hanno perso.

Forse sapere che la BCE sta comprando il nostro debito pubblico, se i risultati dell'euro sono questi, è una magra, molto magra, consolazione...
 
i fatti dicono che gli inglesi da quando sono usciti dall'europa sono rinati.
hanno anche vinto il mondiale delle *******.
quando mai gli inglesi hanno vinto qualcosa nel mondo dello sport? :confused:

inoltre sono 2 decenni che si danno possibilità all'europa di migliorare effettivametne le cose.
vedo risultati magri.

il fiore all'occhiello ricordo era la capacità di mantenere l'inflazione stabile.
dopo anni di austerità ottusa, a fronte di richeste di liqudità da vari paesi, sempre negate, da un momento all'altro, senza particolari motivi, hanno deciso di finire le cartucce delle stampanti.
inflazione all'8%
almeno con la lira avevamo disponibili investimenti con ottimi rendimenti.

il fallimento è proprio a tutto tondo.
è un fatto...
 
Per Germania e Francia è stato esilarante, perché hanno potuto "spalmare" i buchi che le loro banche avevano in Grecia su tutti i paesi europei pro quota in base al PIL, abbiamo pagato anche noi che non eravamo esposti.
Comunque il "complotto esterno" c'è stato, e per molto meno in altri tempi ci sarebbero state commissioni d'inchiesta:

https://www.repubblica.it/politica/...ci_fu_complotto_governo_faccia_luce-86002202/

https://www.finanzainchiaro.it/arti...he-porto-al-colpo-di-stato-in-italia-nel-2011

Che nella politica ci siano pressioni varie è cosa nota.

Poi chiamarlo colpo di stato o complotto esterno significa dire che berlusconi è stato il principale autore del colpo di stato contro se stesso. Visto che ha votato per il suo successore.
 
i fatti dicono che gli inglesi da quando sono usciti dall'europa sono rinati.
hanno anche vinto il mondiale delle *******.
quando mai gli inglesi hanno vinto qualcosa nel mondo dello sport? :confused:

inoltre sono 2 decenni che si danno possibilità all'europa di migliorare effettivametne le cose.
vedo risultati magri.

il fiore all'occhiello ricordo era la capacità di mantenere l'inflazione stabile.
dopo anni di austerità ottusa, a fronte di richeste di liqudità da vari paesi, sempre negate, da un momento all'altro, senza particolari motivi, hanno deciso di finire le cartucce delle stampanti.
inflazione all'8%
almeno con la lira avevamo disponibili investimenti con ottimi rendimenti.

il fallimento è proprio a tutto tondo.
è un fatto...

Infatti si diceva che in Inghilterra sarebbero mancati i medicinali, il cibo ecc.
A me non sembra, anzi... oltretutto si sono letti e sentiti commenti entusiastici quando Johnson ha dato le dimissioni, non sapendo o facendo finta di non sapere che tutti gli altri leader conservatori sono e rimangono favorevoli alla Brexit
 
l'europa è un fallimento perchè la politica deve essere di zona.
perchè la politica deve conoscere, non ipotizzare che sia.
quindi deve essere locale. il piu locale possibile.
in ogni caso non preoccuparti non voterò italexit. io non voto.

stavo solo facendo notare che per essere sovranisti, non è necessario essere irrazionali e spaventati.
si può anche esserlo con delle idee precise.
e quelle 3 righe sono una idea precisa. è innegabile.


edit: per specificare... avevo risposto ad un messaggio di Manu72, che putroppo ha cancellato prima che io cliccassi invia messaggio...
senno non si capisce...
il perchè lo abbia cancellato, un mistero.
 
Infatti si diceva che in Inghilterra sarebbero mancati i medicinali, il cibo ecc.
A me non sembra, anzi... oltretutto si sono letti e sentiti commenti entusiastici quando Johnson ha dato le dimissioni, non sapendo o facendo finta di non sapere che tutti gli altri leader conservatori sono e rimangono favorevoli alla Brexit

tra gli europeisti è pieno di gente che vive di parole. ci sono abilissimi comunicatori, con i loro pregi ed i loro difetti. tra i peggiori difetti, la tendenza a teorizzare troppo, e pensare che se le idee filano bene nella loro mente, debba essere cosi anche nella vita pratica.
 
Secondo me quello che manca è una serena, seria e non dogmatica discussione su quello che ha comportato l'introduzione della moneta unica: dopo 20 anni ritengo sia doveroso, anche e soprattutto per i nostri figli.
Che l'euro sia stato per la Germania un eccezionale successo è vero fuori da ogni ragionevole dubbio: per l'Italia, ma anche per la Francia, la risposta non è scontata come qualcuno vorrebbe far credere.

Quando studiavo il rapporto debito/PIL era all'80%, e non avevamo l'anello al naso: adesso che stanno studiando i nostri figli questo rapporto è praticamente raddoppiato, è per loro che dobbiamo seriamente chiederci se tutto quello che è stato fatto negli ultimi 20 anni è buono e giusto.
Poi pazienza se qualcuno si mette subito a strillare che l'euro così com'è è il migliore dei mondi possibili
 
Che nella politica ci siano pressioni varie è cosa nota.

Poi chiamarlo colpo di stato o complotto esterno significa dire che berlusconi è stato il principale autore del colpo di stato contro se stesso. Visto che ha votato per il suo successore.

Comunque ci sono situazioni, esogene o endogene, che obbligano i rappresentanti delle istituzioni a prendere un percorso preciso: dire che Berlusconi si e' dimesso di sua sponte e' come dire che Draghi si e' dimesso senza motivo visto che aveva la fiducia. E' chiaro a tutti che in ambedue i casi c'e' stato un percorso che ha portato alla soluzione inevitabile e i Presidenti del Consiglio in carica devono prenderne atto e agevolare la transizione.
Questo aldilà' del fatto su chi ha votato chi, si spera sempre che le piu' alte cariche dello stato un minimo di responsabilità' istituzionale la conservino.
 
Secondo me quello che manca è una serena, seria e non dogmatica discussione su quello che ha comportato l'introduzione della moneta unica: dopo 20 anni ritengo sia doveroso, anche e soprattutto per i nostri figli.
Che l'euro sia stato per la Germania un eccezionale successo è vero fuori da ogni ragionevole dubbio: per l'Italia, ma anche per la Francia, la risposta non è scontata come qualcuno vorrebbe far credere.

Quando studiavo il rapporto debito/PIL era all'80%, e non avevamo l'anello al naso: adesso che stanno studiando i nostri figli questo rapporto è praticamente raddoppiato, è per loro che dobbiamo seriamente chiederci se tutto quello che è stato fatto negli ultimi 20 anni è buono e giusto.
Poi pazienza se qualcuno si mette subito a strillare che l'euro così com'è è il migliore dei mondi possibili

Questo senza dubbio. Noi italiani siamo diventati maiali (PIGS).

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Comunque ci sono situazioni, esogene o endogene, che obbligano i rappresentanti delle istituzioni a prendere un percorso preciso: dire che Berlusconi si e' dimesso di sua sponte e' come dire che Draghi si e' dimesso senza motivo visto che aveva la fiducia. E' chiaro a tutti che in ambedue i casi c'e' stato un percorso che ha portato alla soluzione inevitabile e i Presidenti del Consiglio in carica devono prenderne atto e agevolare la transizione.
Questo aldilà' del fatto su chi ha votato chi, si spera sempre che le piu' alte cariche dello stato un minimo di responsabilità' istituzionale la conservino.

Sì e no.

Berlusconi ha scelto di dimettersi sotto forti pressioni (estere e interne). Poteva anche non farlo e puntare sulle elezioni anticipate tanto più che aveva ancora la maggioranza in una delle camere. Certo non sappiamo cosa sarebbe successo, default Italia, uscita dall'euro, non lo sappiamo.

Quello che è sicuro è che non puoi mettere i piedi in tutte le scarpe. Hai agito per responsabilità istituzionale? Ok. Lo rivendichi. Non vai a parlare di colpo di stato.
Troppo facile altrimenti eh...
 
Sì e no.

Berlusconi ha scelto di dimettersi sotto forti pressioni (estere e interne). Poteva anche non farlo e puntare sulle elezioni anticipate tanto più che aveva ancora la maggioranza in una delle camere. Certo non sappiamo cosa sarebbe successo, default Italia, uscita dall'euro, non lo sappiamo.

Quello che è sicuro è che non puoi mettere i piedi in tutte le scarpe. Hai agito per responsabilità istituzionale? Ok. Lo rivendichi. Non vai a parlare di colpo di stato.
Troppo facile altrimenti eh...

Io lascerei da parte le dichiarazioni postume e i retroscenisti del parlamento: magari Oliver Stone ci potrebbe fare un bel film ed e' anche normale che i politici o gli interessati discutano sulle nuove rivelazioni.

Questo a me non interessa: dico solo che in quei giorni del 2011 e in questi del 2022 i PdC in carica avrebbero potuto entrambi fare altre scelte ma sarebbero state scelte forzate. In quei momenti non e' certo questione di avere o no la maggioranza, ma di rispettare un patto con le forze politiche e anche con le istituzioni europee. Entrambi hanno fatto quello che andava fatto, amen. Magari volevano rimanere, magari no, non e' per niente importante perche' hai un ruolo che contempla anche queste responsabilità'.
 
l'europa è un fallimento perchè la politica deve essere di zona.
perchè la politica deve conoscere, non ipotizzare che sia.
quindi deve essere locale. il piu locale possibile.

Infatti 2600 miliardi di debito pubblico sono tutta roba locale
Tutta roba genuina fatta in casa dagli italiani
 
Che l'euro sia stato per la Germania un eccezionale successo è vero fuori da ogni ragionevole dubbio: per l'Italia, ma anche per la Francia, la risposta non è scontata come qualcuno vorrebbe far credere.

Secondo me l'euro alla fine è stato un compromesso che ha fatto comodo a tutti.
Ai tedeschi, perchè ha consentito loro di abbassare il valore di una moneta (il marco) che evidentemente si stava troppo apprezzando.
Agli italiani perchè ha consentito loro di riacquistare fiducia sui mercati internazionali. Quando l'Italia entrò nell'euro ci fu un crollo degli interessi sul rifinanziamento del debito pubblico richiesto dai mercati per via della diminuzione di quello che si chiama "premio di rischio". Infatti è chiaro cosa succederebbe oggi al debito italiano se domani l'Italia improvvisamente uscisse dall'euro, ci sarebbe una esplosione sulla richiesta dei tassi di interesse da parte dei mercati nei confronti dell'Italia e questo lo possiamo intuire facilmente vedendo cosa accade allo spread non appena ci sono minacce o comportamenti devianti dell'Italia rispetto alla coesione con Bruxelles. E questo fa quindi capire a mio avviso come i mercati (anche senza bisogno di quelle schifosissime agenzie di rating) hanno perfettamente compreso la nostra situazione...ovvero senza euro, UE e BCE a fare sostanzialmente da garanti, l'Italia è un paese pressochè finito al quale nessuno è più disposto a concedere credito.

Se vogliamo davvero trovare un errore grossolano nella vicenda dell'euro, un errore che ormai appare evidente a tutti, è stato quello di procedere all'unione monetaria senza fare anche l'unione fiscale o perlomeno porre degli step per arrivarci nel tempo. L'unione fiscale europea avrebbe imposto un'unica disciplina fiscale ai paesi membri e tutto questo avrebbe senz'altro giovato all'Italia, perchè avrebbe sortito l'effetto di togliere la damigiana di vino dalle mani dell'ubriaco. Invece, potendo godere ancora di una propria "sovranità fiscale", l'Italia ha continuato a fare quello in cui è sempre stata molto brava...indebitarsi alla grande in spesa corrente (soprattutto pensionistica) senza gettare alcuna base concreta per la sostenibilità del suo futuro.
Ecco il motivo per cui oggi assistiamo a paesi virtuosi che hanno un rapporto debito/PIL basso mentre altri meno virtuosi ce l'hanno alto.
 
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Siamo famosi nel mondo per il nostro "Made in Italy"...

2600 miliardi di debito oltretutto spesi male...vista la situazione in cui ci troviamo.
Il rapporto debito/PIL parla chiaro
 
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Comunque mai come questa volta sono tentato di andare al mare il 25 settembre... l'alternativa sarebbe, una volta nella vita, mandare a ca.ga.re tutte le ideologie, i bei discorsi, la responsabilità verso le generazioni future e votare chi dice che oltre ai suoi, si farà pure un po' i quazzi miei. Proveniendo da una famiglia con modeste possibilità ho pure plaudito al RdC, perché lo ritenevo uno strumento lodevole... poi vai a guardare come lo hanno realizzato e ti rendi conto che gli stessi soldi li prendono i padri di famiglia che hanno perso il lavoro ma anche quelli che si sono sbuddanati tutti i risparmi al night o con i videopoker, i ragazzotti che fanno finta di abitare da soli a casa della nonna per non parlare di tutta la malavita di basso rango. Allora penso che non c'è redenzione per questa repubblica (la minuscola è voluta) del menga, che già delle banane sarebbe un lusso, e per una volta vorrei essere quello che lo dà e non quello che lo piglia... tanto a schiantarci ci finiamo lo stesso, con il mio voto o senza, quindi almeno godersela una volta tanto
 
Comunque mai come questa volta sono tentato di andare al mare il 25 settembre... l'alternativa sarebbe, una volta nella vita, mandare a ca.ga.re tutte le ideologie, i bei discorsi, la responsabilità verso le generazioni future e votare chi dice che oltre ai suoi, si farà pure un po' i quazzi miei. Proveniendo da una famiglia con modeste possibilità ho pure plaudito al RdC, perché lo ritenevo uno strumento lodevole... poi vai a guardare come lo hanno realizzato e ti rendi conto che gli stessi soldi li prendono i padri di famiglia che hanno perso il lavoro ma anche quelli che si sono sbuddanati tutti i risparmi al night o con i videopoker, i ragazzotti che fanno finta di abitare da soli a casa della nonna per non parlare di tutta la malavita di basso rango. Allora penso che non c'è redenzione per questa repubblica (la minuscola è voluta) del menga, che già delle banane sarebbe un lusso, e per una volta vorrei essere quello che lo dà e non quello che lo piglia... tanto a schiantarci ci finiamo lo stesso, con il mio voto o senza, quindi almeno godersela una volta tanto

Diamola un po' di responsabilità non solo a chi ha realizzato il sistema del RdC ma anche alla nostra cultura e mancanza assoluta di senso civico nella maggioranza della popolazione.
Anche da "non estimatore" (è un understatement...) del m5s sono quasi pronto a scommettere che in UK, Svezia o Olanda il sistema avrebbe funzionato, ci ha fregato la caratteristica che nel bene o nel male ci ha sempre identificato: la furbizia italica.

Per tutto quanto il resto come non essere d'accordo con te ?
Al contrario di te però io ho già deciso di recarmi a votare (e non con scheda nulla) per puro principio. Non cambierà nulla, ma tant'è.
 
Se vogliamo davvero trovare un errore grossolano nella vicenda dell'euro, un errore che ormai appare evidente a tutti, è stato quello di procedere all'unione monetaria senza fare anche l'unione fiscale o perlomeno porre degli step per arrivarci nel tempo. L'unione fiscale europea avrebbe imposto un'unica disciplina fiscale ai paesi membri e tutto questo avrebbe senz'altro giovato all'Italia, perchè avrebbe sortito l'effetto di togliere la damigiana di vino dalle mani dell'ubriaco. Invece, potendo godere ancora di una propria "sovranità fiscale", l'Italia ha continuato a fare quello in cui è sempre stata molto brava...indebitarsi alla grande in spesa corrente (soprattutto pensionistica) senza gettare alcuna base concreta per la sostenibilità del suo futuro.

Su questo aspetto concordo totalmente, tuttavia secondo me il principale vulnus della questione, che purtroppo non è sanabile, è stato il rapporto di cambio totalmente a vantaggio della Germania nei confronti delle altre due principali economie europee, Italia e Francia.
Anni fa avevo trovati i dati degli enormi surplus che questo rapporto di cambio aveva dato alla Germania (studi fatti da banche di Wall Street, non fatti in via Bellerio a Milano), dovrei averli ancora in qualche hard disk, rapporto di cambio che si era rivelato subito non corretto per noi.
Questo errore nel rapporto di cambio mi ricordo che Prodi in un intervista lo giustificò dicendo che "altrimenti Kohl non avrebbe mai dato il suo assenso alla moneta unica".
Rapporto di cambio che portò, ad esempio, all'insolvenza nel giro di un anno del 70% dei pensionati della mia città che vivevano in affitto in case di proprietà della Curia (dato che mi aveva rivelato, con estrema preoccupazione all'epoca, il gestore degli immobili dell'ufficio di sostentamento del Clero).

Tuttavia, sono convinto di una cosa: l'euro finirà non per le lamentele degli italiani (o dei francesi che hanno raddoppiato - facendo peggio di noi - il loro debito), ma finirà quando non converrà più alla Germania: negli ultimi 110 anni i tedeschi hanno distrutto due volte sé stessi e l'Europa per creare la "Grande Germania", non credo si farebbero molti problemi a distruggere la moneta unica se a loro non convenisse più
 
Su questo aspetto concordo totalmente, tuttavia secondo me il principale vulnus della questione, che purtroppo non è sanabile, è stato il rapporto di cambio totalmente a vantaggio della Germania nei confronti delle altre due principali economie europee, Italia e Francia.
...

Queste sono affermazioni che potrei ascoltare dal mio barbiere, (se solo ne avessi uno :D ), non leggere su un sito di finanza.

Il tasso di cambio tra Lira ed Euro non fu definito in una notte di luna piena durante una riunione di eminenze pluto-giudaico-massoniche.

Fu definito dal mercato dei cambi nel quinquennio di avvicinamento all'adozione dell'euro (1992-1997).
Le regole del famoso trattato di Maastricht (primavera 1992) prevedevano che ogni paese aderente allo SME non potesse svalutare la propria moneta rispetto alle altre e quindi all'ECU (European Currenty Unit, valuta di conto, con mera funzione scritturale - praticamente una media ponderata di tutte le valute europee) nei due anni antecedenti all'adozione dell'Euro (1 gennaio 1999 anche se poi nelle nostre tasche arriverà materialmente solo il 1 gennaio 2002).

Un ECU il 31 dicembre 1997 valeva all'incirca 1929 lire che è pressapoco il rapporto di cambio definitivo (1936,27) fissato due anni dopo.
Gli accordi "politici" sui rapporti di cambio incisero per pochi punti percentuali (3% nel nostro caso)
 
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