Azzalora ..Azimut....p/e ai minimi e azionisti in pellegrinaggio

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ieri malissimo, ma non mi preoccupo, perchè la raccolta continua secondo i piani
 
speriamo che il botton sia stato raggiunto
 
https://www.azimut.it/documents/201..._ITA.pdf/1b6cd84a-a1ca-4424-a855-a871b916ceb0

Milano, 10 ottobre 2022
Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di settembre 2022 una raccolta netta positiva per € 787 milioni,
raccogliendo così € 6,0 miliardi da inizio anno e raggiungendo già la soglia inferiore dell’obiettivo di € 6 – 8
miliardi per l'intero anno. Nel solo mese di settembre, il 67% della raccolta netta è stato indirizzato in prodotti
di risparmio gestito. Di conseguenza, il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a
fine settembre a € 83,7 miliardi, di cui € 53,9 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
 
PURTROPPO IL PELATO DORME...
 
la classifica della raccolta di settembre:Azimut raccolta 786,7 milioni di €;finekobank raccolta 514,6 milioni di €;banca generali raccolta 262 milioni di €;banca mediolanum 247 milioni di €;Anima raccolta -175 milioni di €
 
la classifica della raccolta di settembre:Azimut raccolta 786,7 milioni di €;finekobank raccolta 514,6 milioni di €;banca generali raccolta 262 milioni di €;banca mediolanum 247 milioni di €;Anima raccolta -175 milioni di €

certo che ripensando alla intervista di Doris.
:D
 
i dati mi sembrano MOLTO interessanti.... :bow:
 
MILANO (MF-DJ)--Banca Akros conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 26 euro su Azimut H. (-1,31% a 14,69 euro in un contesto di mercato molto negativo, -1,68% il Ftse Mib). La raccolta netta di settembre e'' stata "decisamente migliore delle attese" e i dati da inizio anno "sono sulla buona strada per raggiungere la parte bassa del range societario target di 6-8 mld euro per l''intero esercizio", commentano gli analisti, che al momento stimano 7 mld.
 
Mi permetto di intervenire in questo 3D......

I risultati sono ottimi .. le prospettive nonostante i pessimi nuvoloni all'orizzonte (recessione, inflazione, gas, guerra ecc.) per questo titolo mi sembrano buone......mi aspetto anche per il prossimo anno un ottimo dividendo (non inferiore a 1,30 pagato quest'anno) il che significa avere un rendimento di circa il 9% lordo sui prezzi attuali (14,7 circa)......in breve, considerando anche il buon livello di liquidità della società, questi prezzi sono solo una buona occasione di acquisto .........certo il mercato non aiuta e possiamo anche vedere qualche altra limatura di prezzo ....ma avere certi rendimenti, quando le cose si rassereneranno, non potrà determinare che un buon affare o per il dividendo che è capace di erogare e/o (conseguentemente) per il potenziale rialzo che prima o poi dovrà esprimere !!!
 
siamo alle solite e il pelato non interviene
 
Apertura in gap up e volumi in aumento
 
BANCHE E RETI
Azimut, 50 milioni per la ricarica rapida

DI VIOLA STURARO
14 OTTOBRE 2022 | 09:46
Veicolo dell’operazione la start up FastWay, obiettivi ambiziosi in 10 anni
AzimutFastWay

Azimut punta sulla mobilità elettrica e lo fa attraverso il suo Fondo Infrastrutture per la Crescita-Esg, con un investimento di 50 milioni per lo sviluppo di una infrastruttura di ricarica pubblica veloce in tutta Italia.

Come scrive Il Sole 24 Ore, veicolo di questa operazione sarà la start up FastWay, fondata insieme con gli ingegneri Paolo Esposto e Carlo Mereu, che guideranno lo sviluppo di un’iniziativa rilevante in un momento chiave per la transizione energetica e per l’elettrificazione dei consumi a 360 gradi.

Gli obiettivi di questo nuovo progetto sono ambiziosi: il piano industriale prevede in 10 anni l’installazione di 15mila punti di ricarica, principalmente Fast (fino a 150 kW) ed Ultrafast (fino a 400 kW), su suolo pubblico e privato, per diventare il principale operatore indipendente nel segmento della ricarica rapida, attingendo a fonti rinnovabili. Questo permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 5 milioni di tonnellate di anidride carbonica, sempre nel prossimo decennio.

PUBBLICITÀ

La domanda di servizi di ricarica per veicoli elettrici di alta potenza è senza dubbio destinata ad aumentare esponenzialmente assieme al numero di auto circolanti, che secondo le ultime stime passerà dagli attuali 300mila a oltre 5 milioni nel 2030.

“Abbiamo deciso di investire in questo progetto perché il settore della mobilità elettrica e delle emissioni zero è in crescita. Inoltre, è in linea con la mission del nostro fondo, che persegue sia l’obiettivo di costruire un futuro più sostenibile sia di generare rendimenti finanziari in linea con le aspettative dei suoi investitori” ha detto Andrea Cornetti, ad Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa Sgr.

Con questa filosofia, fino ad oggi il fondo il Fondo Infrastrutture per la Crescita-Esg ha raccolto sottoscrizioni per più di 450 milioni da parte di 16 investitori istituzionali. Dal primo closing, nel gennaio 2021, sono state deliberate operazioni per un valore complessivo di circa 700 milioni, di cui 19 già finalizzate per circa 550 milioni in vari tipi di infrastrutture, per arrivare alla mobilità elettrica. Uno dei principali strumenti per l’Europa per centrare l’obiettivo delle zero emissioni nette nel 2050.
 
BANCHE E RETI
Azimut, 50 milioni per la ricarica rapida

DI VIOLA STURARO
14 OTTOBRE 2022 | 09:46
Veicolo dell’operazione la start up FastWay, obiettivi ambiziosi in 10 anni
AzimutFastWay

Azimut punta sulla mobilità elettrica e lo fa attraverso il suo Fondo Infrastrutture per la Crescita-Esg, con un investimento di 50 milioni per lo sviluppo di una infrastruttura di ricarica pubblica veloce in tutta Italia.

Come scrive Il Sole 24 Ore, veicolo di questa operazione sarà la start up FastWay, fondata insieme con gli ingegneri Paolo Esposto e Carlo Mereu, che guideranno lo sviluppo di un’iniziativa rilevante in un momento chiave per la transizione energetica e per l’elettrificazione dei consumi a 360 gradi.

Gli obiettivi di questo nuovo progetto sono ambiziosi: il piano industriale prevede in 10 anni l’installazione di 15mila punti di ricarica, principalmente Fast (fino a 150 kW) ed Ultrafast (fino a 400 kW), su suolo pubblico e privato, per diventare il principale operatore indipendente nel segmento della ricarica rapida, attingendo a fonti rinnovabili. Questo permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 5 milioni di tonnellate di anidride carbonica, sempre nel prossimo decennio.

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La domanda di servizi di ricarica per veicoli elettrici di alta potenza è senza dubbio destinata ad aumentare esponenzialmente assieme al numero di auto circolanti, che secondo le ultime stime passerà dagli attuali 300mila a oltre 5 milioni nel 2030.

“Abbiamo deciso di investire in questo progetto perché il settore della mobilità elettrica e delle emissioni zero è in crescita. Inoltre, è in linea con la mission del nostro fondo, che persegue sia l’obiettivo di costruire un futuro più sostenibile sia di generare rendimenti finanziari in linea con le aspettative dei suoi investitori” ha detto Andrea Cornetti, ad Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa Sgr.

Con questa filosofia, fino ad oggi il fondo il Fondo Infrastrutture per la Crescita-Esg ha raccolto sottoscrizioni per più di 450 milioni da parte di 16 investitori istituzionali. Dal primo closing, nel gennaio 2021, sono state deliberate operazioni per un valore complessivo di circa 700 milioni, di cui 19 già finalizzate per circa 550 milioni in vari tipi di infrastrutture, per arrivare alla mobilità elettrica. Uno dei principali strumenti per l’Europa per centrare l’obiettivo delle zero emissioni nette nel 2050.

Questo è il futuro per i prossimi vent'anni. Ma dai successivi anni il futuro è quello immaginato da molte persone che sognano di volare (a bassa quota) con la propria macchina. Esistono già i prototipi. Si sta ottimizzando l'energia per poter sollevare le macchine che saranno leggerissime. Sperando che qualcuno non si metta di traverso come è successo negli anni novanta per la propulsione ad idrogeno che doveva servire principalmente per la produzione di energia elettrica.
 
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