Accordo sul grano cancellato: attacco russo sul porto di Odessa

Perché il ricatto di Putin sul grano è un grande bluff

La decisione di Vladimir Putin di non rinnovare l’accordo sul grano, al momento della sua scadenza annuale, blocca le rotte delle navi che devono trasportare cereali dall’Ucraina verso il resto del mondo. Ci sono rotte alternative, via terra o attraverso il trasporto fluviale, ma non possono compensare del tutto la chiusura del Mar Nero. Sono circolate ancora una volta previsioni apocalittiche, del genere «lo spettro della fame minaccia il mondo». Invece i professionisti del settore – i trader che gestiscono gli acquisti di cereali sui mercati mondiali – non si sono fatti impressionare più di tanto. I prezzi mondiali all’ingrosso hanno avuto una fiammata piccola e breve, poi nella seduta di ieri sono perfino un po’ scesi. Perché i mercati credono che l’annuncio di Putin sia un bluff?





Le spiegazioni principali sono di tre tipi. Guardano ai paesi danneggiati da questa forma di embargo; al comportamento concreto della Russia nell’export di derrate agricole; alle facili concessioni che possono spingere Mosca a fare marcia indietro.
Comincio dalle vittime di questa manovra. Si è sempre detto che se l’Ucraina non riesce a vendere i suoi cereali il danno è enorme per molti paesi poveri, soprattutto in Africa. È vero che diverse nazioni africane figurano tra gli importatori di grano, sia ucraino che russo. Ma non sono loro i maggiori acquirenti. A sorpresa (per noi comuni mortali, non per gli esperti del settore) il principale beneficiario dell’accordo sul grano che consentì a Kiev di riprendere le sue esportazioni, è di gran lunga la Cina. Secondo dati ufficiali delle Nazioni Unite, la Black Sea Initiative (nome ufficiale dell’accordo sul grano) dalla sua entrata in vigore ha consentito alla Repubblica Popolare di acquistare grano ucraino per 7,9 milioni di tonnellate cubiche. Questo significa che quasi un quarto delle esportazioni di cereali dall’Ucraina in base a quell’accordo sono finite nei porti cinesi, una quota che sovrasta su tutte le altre. Di conseguenza sarà Pechino, prima ancora delle nazioni povere in Africa o altrove, a risentire del blocco imposto da Putin. Non a caso quando da Mosca è venuto l’annuncio della fine dell’accordo, il governo di Xi Jinping ha reagito immediatamente chiedendo un’estensione della Black Sea Initiative. La Cina ha già un bel po’ di problemi economici in questa fase – frenata della crescita e dell’export, aumento della disoccupazione giovanile – e Putin gliene sta creando un altro. Ma siccome la Russia non può fare a meno dell’appoggio cinese, i mercati pensano che l’embargo sarà meno rigido di quanto si voglia far credere.
Una seconda ragione per cui «l’apocalisse alimentare» probabilmente sarà un’altra profezia sballata, è questa: la Russia in questo momento soffre di una sovrapproduzione agricola, di cereali da vendere ne ha fin troppi, tant’è che è costretta a svenderli e la sua agricoltura sta soffrendo un calo di redditività. Negli ultimi mesi la Russia ha inondato i mercati mondiali di grano a basso prezzo e le sue esportazioni sono vicine ai massimi storici. Questa è una delle ragioni per cui è finita l’iperinflazione dei beni alimentari che si verificò un anno fa, e oggi i prezzi agricoli all’ingrosso contribuiscono ad una graduale disinflazione. La Russia ha bisogno di smaltire le sue eccedenze per venire incontro alle difficoltà economiche dei suoi agricoltori e per alimentare le proprie riserve valutarie. In questo senso il mancato rinnovo della Black Sea Initiative è un tentativo di sostituire grano russo a quello ucraino, è un’arma nella concorrenza economica fra i due paesi, ma non tale da creare vere penurie visto che di grano ce n’è troppo e Mosca continuerà a vendere il suo. Tra l’altro le esportazioni agricole dalla Russia non sono mai state colpite da sanzioni occidentali.
L’ultimo aspetto del bluff di Putin riguarda proprio le sanzioni. Nell’annunciare che l’accordo sul grano non sarà rinnovato alla scadenza, Mosca si è detta disponibile a rimetterlo in vigore a una serie di condizioni. Si tratta prevalentemente di richieste tecniche relative al regime delle sanzioni. Poiché l’Occidente non hai mai voluto ostacolare il flusso di esportazioni agroalimentari dalla Russia verso il resto del mondo, i governi dei paesi Nato stavano già esaminando delle modifiche tecniche per rendere ancora più facili le forniture russe in questo settore. Forse anche per questo il presidente turco Erdogan – che era stato il negoziatore della Black Sea Initiative insieme all’Onu – si è detto ottimista sul rinnovo.
Per finire una considerazione sul «soft power» diplomatico che Putin vorrebbe continuare ad esercitare verso il Grande Sud globale. La Russia tende a presentarsi come una grande amica dei paesi poveri, in contrasto con il perfido Occidente. La sua immagine in Africa non uscirebbe esaltata se il blocco dei cereali dovesse davvero creare nuove difficoltà in quell’area del mondo.
questi sono quelli che la russia crollava un anno fa per le sanzioni ,che non aveva piu' nulla per andare avanti ecc ecc , ma basta .
 
Risposta da interista... nel merito nulla!Gli accordi?Mah...

Bravo Vladimir.

Il grano non andava in africa ma restava in Europa a ingrassare i paesi OBESI.

Guerra Ucraina, la Russia è pronta a inviare grano gratis all'Africa​













Guerra Ucraina, la Russia è pronta a inviare grano gratis all'Africa
Pure interista è ?????

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Che risposta è?
Questo, in gergo calcistico, vuol dire sparare la palla in tribuna.

Gli accordi sono stati rispettati?
I russi mentono sul punto?
no, non mentono , oggi ho voluto sentire un tg rai . vergognoso .
 
no, non mentono , oggi ho voluto sentire un tg rai . vergognoso .
Ho letto il titolo in prima pagina del Corsera...
Più che vergognoso.

Sempre stato un giornale conservatore ma era un gran giornale, adesso ridotto a livello del TG4, per fare un parallelo.
 
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Reazioni: gmc
Che risposta è?
Questo, in gergo calcistico, vuol dire sparare la palla in tribuna.

Gli accordi sono stati rispettati?
I russi mentono sul punto?
Certamente quando il Signore nel suo grande ed imperscrutabile disegno ti ha assegnato un ruolo ancora più grande avrà avuto le sue buone ragioni ...
















































... ma farti pure juventino ... era meglio milanista ... :wall::wall::wall::wall:


PS: ho già risposto nel post che tutmosi aveva quotato, la risposta può anche non piacere, ma almeno leggerla ...
 
Risposta da interista... nel merito nulla!Gli accordi?Mah...

Bravo Vladimir.

Il grano non andava in africa ma restava in Europa a ingrassare i paesi OBESI.

Guerra Ucraina, la Russia è pronta a inviare grano gratis all'Africa​














Guerra Ucraina, la Russia è pronta a inviare grano gratis all'Africa

Bene, almeno per una volta la russia avrà fatto opera meritoria, spero per tutta l'africa e non per i soli stati che controlla ...
Comunque ci credo quando lo vedo ...
Ricordo sommessamente che la Russia usa bombe a grappolo dall'inizio del conflitto, i video sono apparsi già nei primi giorni di guerra.
E adesso si autolegittimerebbe ad usarle (solo da adesso ...:asd:) perché dopo più di 500 gg si sono decisi ad usarli anche gli ucraini.
La scelta ucraina mi lascia perplesso, ma che certe prediche sugli accordi non rispettati vengano dalla russia che si è messa sotto i piedi ogni articolo del codice internazionale, mi fanno solo ridere. :yes:
 
semi OT
mi immedesimo in un agricoltore nostrano, che vedrà schizzare i prezzi DOPO aver ceduto il prodotto sotto trebbia a prezzi infimi.
Ma st'accordo, lo zio, non poteva farlo saltare un mese fa?
Gli cambiava qualcosa?
:o
Io mi immedesimo in me stesso che l'anno scorso ho pagato il gas 5 volte tanto.
Ma gli zii di Bruxelles non potevano non far saltare alcun accordo con la Russia, ed evitare che i loro "amici" ucraini facessero saltare il Nord Stream?
 
Io mi immedesimo in me stesso che l'anno scorso ho pagato il gas 5 volte tanto.
Ma gli zii di Bruxelles non potevano non far saltare alcun accordo con la Russia, ed evitare che i loro "amici" ucraini facessero saltare il Nord Stream?
c'è un solo e unico zio
non pronunciare il Suo nome invano :o
 
direi che quindi siamo esclusi.bè saremo riforniti a prezzo equo dagli americani e dai canadesi credo, siamo o no amici del primo cerchio?
Noooo,noi saremo foraggiati da Zelensky in persona

Ucraina, Zelensky: "Pronti a portare avanti l'accordo sul grano"
Ma st'accordo, lo zio, non poteva farlo saltare un mese fa?
Gli cambiava qualcosa?
:o
Eh no,una cosa è non rispettare un accordo preso che prevedeva la sua scadenza ieri,un'altra è non rinnovarlo essendo venuto meno alcune clausole dell'accordo....come pare abbiano fatto UE Nato e banda bassotti vari.
 
Noooo,noi saremo foraggiati da Zelensky in persona

Ucraina, Zelensky: "Pronti a portare avanti l'accordo sul grano"

Eh no,una cosa è non rispettare un accordo preso che prevedeva la sua scadenza ieri,un'altra è non rinnovarlo essendo venuto meno alcune clausole dell'accordo....come pare abbiano fatto UE Nato e banda bassotti vari.
non pare ,e' cosi' . i magazzini russi sono stracolmi di grano ,parliamo di milioni di tonnellate ,a decine , lo daranno anche gratis ma non a babbo morto.
 
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