INSEGUENDO la RAGAZZA volume 76

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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SECONDO trimestre di PIL NEGATIVO in Usa e quindi siamo in RECESSIONE TECNICA che eviterà politiche aggressive della FED
 
Nel rispetto del lavoro che fa la MODERAZIONE ma Turbinello che ha fatto per essere ancora bannato,ha strappato i capelli a Foster?
 
UNICREDIT - Alziamo il target price a 12 euro
28/07/2022 10:39 WS
FATTO
UniCredit (UCG.MI) consolida il +8% di ieri.
La banca ha migliorato la guidance 2022 dopo aver battuto il consensus degli analisti con i risultati del secondo trimestre e si prepara alla seconda tranche del suo programma di buyback da 1 miliardo di euro per la quale ha chiesto l'ok alla Bce e convocato l'assemblea.
Il secondo trimestre si è chiuso con un utile netto di 1,8 miliardi, +89,3%. Il consensus raccolto dalla banca indicava 996 milioni di euro.
I ricavi totali si sono attestati a 4,8 miliardi, +18,7%, grazie al contributo del margine di interesse (+13,3% annuo) e dei proventi da attività di trading (+41%). In crescita su base annua anche le commissioni (+1,5%).
Esclusa la Russia, l'utile netto si attesta a 1,5 miliardi e i ricavi netti a 4,4 miliardi.
Il Cet1 del gruppo si attesta al 15,73% con un incremento di 173 punti base rispetto al dato precedente.
Sulla Russia il gruppo ha ridotto l'esposizione di 2,7 miliardi di euro. Dello stesso ammontare sono stati ridotti i risk weighted asset con mantenimento dell'impegno a un "progressivo approccio" di derisking.
Il gruppo ha migliorato la guidance sul 2022 per i ricavi, visti oltre 16,7 miliardi, e per l'utile netto visto a circa 4 miliardi, esclusa la Russia.
Confermati gli obiettivi del piano 'UniCredit Unlocked' al 2024 in termini di generazione organica di capitale, ricavi netti incrementali e Rote "anche nello scenario macroeconomico di rallentamento".
Il gruppo è "ben posizionato per affrontare un periodo di incertezza macroeconomica, grazie al suo solido Cet 1 ratio, al migliorato modello di business a basso assorbimento di capitale e alla solida qualità dell'attivo", si legge in una nota.
La banca chiede alla BCE l'ok per procedere con la seconda tranche di buyback da 1 miliardo di euro.

EFFETTO
I risultati del secondo trimestre sono stati nettamente migliori delle attese, guidati da un costo del rischio pari a zero.
I capital ratios molto solidi danno visibilità all’esecuzione della seconda tranche di buyback. Nelle nostre stime avevamo 2 mld di buyback vs 2.6 mld pianficato dal management.
Le nostre stime erano più prudenti e ben inferiori alle company guidance per il 2022 a causa di maggiori accantonamenti sui crediti.
Perciò abbiamo rivisto al rialzo le nostre stime per incorporare uno scenario più benevolo a livello di tassi di interesse per i prossimi tre anni ed un costo del rischio inferiore per il 2022. Abbiamo, invece, mantenuto un approccio cauto per il 2023.
Abbiamo, inoltre, incorporato una maggiore remunerazione degli azionisti tramite il programma di buyback (2.6 mld sui risultati 2021, di cui 1.6 mld già utilizzati).
Confermiamo la nostra raccomandazione neutrale, visto lo scenario di fondo ancora sfidante, ma alziamo il target price da 11.40 a 12.0 euro.
Su Unicredit (UCG.MI) raccomandazione NEUTRALE, target price 12,0 euro.

questi solo a parlare portano sfiga
 
SECONDO trimestre di PIL NEGATIVO in Usa e quindi siamo in RECESSIONE TECNICA che eviterà politiche aggressive della FED

Recessione tecnica mica bella, Ora gli USA, noi per simpatiia seguiremo a ruota. Da loro però il problema è diverso
 
SECONDO trimestre di PIL NEGATIVO in Usa e quindi siamo in RECESSIONE TECNICA che eviterà politiche aggressive della FED

In Europa fiducia ai minimi d 18 mesi, per non farci mancare niente. Poi aggiungi il problema gas, che tiene banco, vuoi perchè la Russia chiude i rubinetti e vuoi per il prezzo che ormai ha toccato livelli impossibili
 
In Europa fiducia ai minimi d 18 mesi, per non farci mancare niente. Poi aggiungi il problema gas, che tiene banco, vuoi perchè la Russia chiude i rubinetti e vuoi per il prezzo che ormai ha toccato livelli impossibili

Serve il tetto al prezzo del gas per cui si era battuto Draghi ma egoismi dei paesi nordici per ora non lo hanno fatto ottenere...non si può andare avanti con voti ad unanimità ma serve voto a maggioranza per agire.
 
hanno innestato la retromarcia

Tu sei quello che l'altro ieri ha azzeccato perfettamente la previsione, a quanto si è visto...
Per fortuna che sei uno che gioca coi soldi del Monopoli, altrimenti la tranvata sui denti ti avrebbe già tolto la parola
 
DIFFICILE da tradare il mercato,chi avrebbe scommesso che dopo il crollo a 20400 il 14 luglio il mese si sarebbe chiuso sui massimi sopra 21800?qualcuno che pensava in short facile se la ha presa in saccoccia :asd:
 
Quotazione congelata da 2 ore in attesa domattina dei conti Intesa . Lo scopo e scommessa e' fare la mosconata sul titolo Cariplo per riprende di subito la strada UCG

Sperando di trovare un periodo meno volatile dopo la caduta dell'insostituibile ( nei cimiteri ce ne sono parecchi )
 
In Europa fiducia ai minimi d 18 mesi, per non farci mancare niente. Poi aggiungi il problema gas, che tiene banco, vuoi perchè la Russia chiude i rubinetti e vuoi per il prezzo che ormai ha toccato livelli impossibili

e ci credo. sentivo Chicco Testa a Radio 24 che ricordava un aumento del costo del KwH di 10 volte.
la fiducia, la recessione e il problema costi dell'energia sono la stessa cosa, imho
 
DIFFICILE da tradare il mercato,chi avrebbe scommesso che dopo il crollo a 20400 il 14 luglio il mese si sarebbe chiuso sui massimi sopra 21800?qualcuno che pensava in short facile se la ha presa in saccoccia :asd:

gia' ...gaio quanto quotava uni il 14 e a quanto ha chiuso oggi?
 
Grande titolo... I valori riemergeranno...soddisfatto dell'investimento fatto
 
Grande titolo... I valori riemergeranno...soddisfatto dell'investimento fatto

Sono d'accordo, il problema di questo titolo è la volatilità, bisogna comprare a poco e quando sale non farsi prendere la mano con operazioni di incremento che finiscono per inalzare pericolosamente il pmc.
 
In questo senso, la caduta di Draghi è stata un occasione perché il mercato potrebbe aver sovrastimato le conseguenze negative o almeno non ne giustificava quotazioni così basse anche alla luce della buona trimestrale e di un andamento dei mercati in generale non così disastroso causa Guerra, anche quì il mercato a Febbraio Marzo potrebbe ave sovrastimato le conseguenze negative della Guerra.
Insomma potrebbe essere che Guerra e caduta di Draghi siano stati scontati.
Certo se la Guerra finisse sarebbe molto meglio perché il futuro è comunque incerto e potrebbe dare alito ad altra volatilità difficile da gestire.
 
Chiusure orarie sopra 9.54 la portano a nuovi massimi MENSILI,alle 13.30 conti ISP
 
Leggo in giro di paure par la trimestrale Intesa prevista per oggi alle 15:00, però mi parrebbe strano che Intesa vada male quando Unicredit è andata bene, insistono entrambi sullo stesso mercato Italiano
 
Leggo in giro di paure par la trimestrale Intesa prevista per oggi alle 15:00, però mi parrebbe strano che Intesa vada male quando Unicredit è andata bene, insistono entrambi sullo stesso mercato Italiano

più che male o bene in sé, bisogna vedere se "batte le stime". Ucg l'ha fatto, Isp vedremo.
Per dire, anche i conti di Leonardo non sono poi male, però oggi crolla di 10 punti.
Viceversa Amazon, che perde ecc. però nell'after ieri è salito di 10 punti per il motivo opposto.
bisca totale.

(ps. Qualche Leonardo si prende oggi; qualche Amazon si vende oggi)
 
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