Il caso del mandante di un omicidio nel dark web - considerazioni tecniche

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Avrete certamente sentito ai vari telegiornali la notizia, di qualche giorno fa, dello sventato omicidio commissionato nel dark web grazie anche alla collaborazione con FBI.

Felici che sia stato scongiurato un omicidio, ciò che mi interessa della vicenda è l'aspetto tecnico. Ai telegiornali ovviamente (cioè anche e soprattutto per mancanza di conoscenza della materia) ci si è limitati a riportare la notizia e a porre l'accento sulla novità: prima di questa operazione si pensava che chi si muoveva nel dark web fosse praticamente inafferrabile perché anonimo, e che invece ora la svolta è avvenuta grazie al tracciamento del pagamento in criptovalute, considerate anche queste, fino a prima del presente fatto, del tutto anonime.

Ma è davvero così? Non è che invece dark web e criptovalute continuano a risultare impenetrabili e magari il mandante abbia commesso qualche passo falso?
Come si spiega addirittura l'intervento del FBI in questa vicenda?
Qualcuno sa ipotizzare in modo plausibile come sia potuta avvenire l'individuazione del malfattore?
 
Avrete certamente sentito ai vari telegiornali la notizia, di qualche giorno fa, dello sventato omicidio commissionato nel dark web grazie anche alla collaborazione con FBI.

Felici che sia stato scongiurato un omicidio, ciò che mi interessa della vicenda è l'aspetto tecnico. Ai telegiornali ovviamente (cioè anche e soprattutto per mancanza di conoscenza della materia) ci si è limitati a riportare la notizia e a porre l'accento sulla novità: prima di questa operazione si pensava che chi si muoveva nel dark web fosse praticamente inafferrabile perché anonimo, e che invece ora la svolta è avvenuta grazie al tracciamento del pagamento in criptovalute, considerate anche queste, fino a prima del presente fatto, del tutto anonime.

Ma è davvero così? Non è che invece dark web e criptovalute continuano a risultare impenetrabili e magari il mandante abbia commesso qualche passo falso?
Come si spiega addirittura l'intervento del FBI in questa vicenda?
Qualcuno sa ipotizzare in modo plausibile come sia potuta avvenire l'individuazione del malfattore?

Non conosco la vicenda ma quello che è certo è che le criptovalute non sono anonime (a maggior ragione ora che si passa prevalentemente per gli Exchange che, in gran parte, adottano il KYC).

Ci sono tecniche che rendono più difficile risalire all'identità (in modo molto simile ad una catena di bonifici che rende più complesso tracciare origine e destinazione) ma sono tecniche che richiedono competenze, senza contare che anche forze dell'ordine e simili hanno mezzi e capacità per districarsi nel campo.
 
Non molto tempo fa avevo letto che ci sono vulnerabilità della rete tor le quali, prima che vengano fixate, si possono sfruttare per de-anonimizzare gli utenti connessi disponendo di buone potenze di calcolo. FBI di sicuro non ha problemi per quel che riguarda l'hardware.
 
non è da escludere nemmeno la cosa più ovvia: l'annuncio era dell'FBI
seriverebbe un link tecnico sulla vicenda per trarre delle conclusioni
 
In che senso l'annuncio era del FBI? La vicenda è avvenuta in Italia...

https://www.commissariatodips.it/no...andante-di-un-omicidio-sul-darkweb/index.html

Non ho cercato bene, ma non ho ancora trovato alcun link tecnico sulla vicenda..

non mi aspettavo che confermassero così brutalmente il cavallo di *****
non c'è altro da capire
in Italia nessuno sapeva niente, ma l'FBI sì
chissà come mai

L’intera vicenda trae origine da un’attività di cooperazione internazionale di polizia con il Federal Bureau of Investigation (FBI) americano che informava la Polizia Postale che un quarantacinquenne del trevigiano era stato indicato come potenziale vittima di un “servizio” a pagamento di omicidio su commissione.
 
Come sarebbe non c'è altro da capire :confused:
 
Non mi sorprendo che la competenza tecnica sia soprattutto (o esclusivamente) del FBI, chiedevo comunque gli aspetti tecnici, ovviamente a grandi linee dato che oltre ad essere tecniche riservate occorrerebbero anche notevoli competenze.

Il fatto che sia stato il FBI ad occuparsene può al massimo accentuare lo stupore, dato che spesso in Italia si muore anche per molto meno e non importa nulla a nessuno (figuriamoci agli americani). È plausibile ritenere che questa "soffiata" sia stata fatta perché parte di una indagine diversa, o più ampia, su cui stava già operando il FBI.
 
Vincent Vеga;57694953 ha scritto:
da chi l'ha imparato l'FBI?
o erano loro la controparte o l'avevano sotto intercettazioni

Sinceramente non ti seguo...
 
Check, il “killer” erano i federali sotto copertura. Oppure era qualcuno che era già sotto indagine
Chiaro ora? :D
 
Check, il “killer” erano i federali sotto copertura. Oppure era qualcuno che era già sotto indagine
Chiaro ora? :D

Che senso avrebbe che fossero i federali sotto copertura? A parte che il (mancato) "killer" è stato arrestato quindi non può essere.
Comunque ho già detto che sicuramente il FBI se ha potuto "aiutare" la nostra polizia lo avrà fatto perché avrà scoperto forse pure per caso una cosa del genere, in una indagine a spettro più ampio in cui ci sarà finito anche questo pazzo scellerato italiano.

Quello che mi interessava capire erano i metodi di intercettazione, ovviamente a grandi linee, dato che si parlava di "novità" rispetto a prima. Ma mi rendo conto che queste domande richiedono competenze molto elevate.
 
In fondo Tor non è inviolabile (https://arxiv.org/pdf/2009.13018.pdf) e le criptovalute sono tracciabili, come dimostra l'"esigenza" di servizi che ne ostacolano la tracciabilità (https://www.thecoinrepublic.com/202...-high-due-to-illicit-activities-chainalysis/).
Da profano scommetto, e magari prendo una sonora cantonata, che probabilmente su 10 killer a pagamento che si fanno "pubblicità" sul dark web (semmai ce ne siano davvero 10) 9 sono agenti e uno è un adolescente americano armato solo di problemi da sfogare. Diverso è il caso in cui il dark web o Tor siano usati per comunicazioni poco lecite, anche fra killer e mandante, ma il "KaaS" (killer-as-a-service) del dark web mi sa tanto di leggenda metropolitana, forse alimentata (giustamente) da chi la usa per casi "a lieto fine" come quello citato.
 
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