Domanda secca sul Covid 19

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Io ricordo in TV la vicenda di Mattia Maestri, il manager yuppie palestrato con la moglie incinta, finiti entrambi in coma.

Erano sicuramente under 40 tutti e due, mi pare che lui fosse stato ribattezzato "paziente zero" oppure "paziente uno". Se può colpire loro può colpire chiunque, anche giovane e in perfetta forma. Questa l'ovvia considerazione, che però fortunatamente ha trovato poco riscontro nei dati reali. Secondo i dati Istat, -8% di morti under 50 nel 2020 rispetto alla media 2015-19.

non era palestrato, era un podista (scarso) e calciatore (amatoriale).
era il primo covid, che era più forte, poi non sapevano minimamente come curarlo.
ricordo che quando era già contagiato si era fatto uno o due allenamenti di corsa e una partita di calcio, dopo la quale era stato male, con mal di testa e febbre (sabato 15 febbraio).
poi per una settimana praticamente fece tachipirina e vigile attesa (prima ancora che diventasse un protocollo ufficiale di cura :o )

Mattia Maestri, manager di azienda di 38 anni, si presenta in ospedale il 18 febbraio del 2020, rifiutando inizialmente il ricovero. Ha la febbre alta e una brutta polmonite e, dopo un peggioramento, il 20 febbraio entra in terapia intensiva, dove rimane per due settimane. Sottoposto al tampone dall'anestesista Annalisa Malara, di turno nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Codogno, risulta positivo al Covid. Il virus fino ad allora era confinato in Cina, o almeno così si pensava. Mattia è il primo positivo italiano, il primo acclarato. Per questo viene chiamato 'paziente uno', ma gli anelli della catena che hanno portato al suo contagio sono stati introvabili, sebbene quelli successivi siano arrivati velocemente. Presto sono risultati positivi anche gli amici di Mattia, la moglie e gli operatori sanitari che lo hanno curato.

Nel frattempo, Mattia comunque si riprende. E si salva. In alcune delle sue interviste, ripete: "Verso i dottori che mi hanno salvato ho un debito di riconoscenza enorme, ma io ora voglio solo dimenticare". Di quei giorni, in coda all'incubo, resta l'intuizione della rianimatrice Annalisa Malara che gli fa il test al di fuori dei protocolli del ministero della Salute (che lo prevedono solo per chi è di rientro dalla Cina e i loro contatti), l'ambulanza che lo porta a Pavia nella notte tra il 21 e il 22 febbraio, i successivi 18 giorni di rianimazione intubato e con la vita appesa a un filo, il trasferimento in reparto dove al di là di un vetro finalmente può rivedere la moglie incinta, l'uscita dall'ospedale il 21 marzo in tempo per la nascita della figlia Giulia. Oggi Mattia è un sopravvissuto che desidera soprattutto dare serenità alla sua famiglia, ma allo stesso tempo non dimentica il padre Moreno, morto di Covid proprio nel giorno della festa del papà, il 19 marzo, dopo settimane in cui quattro componenti della famiglia Maestri, contando anche la piccola Giulia, si trovano in tre diversi ospedali della Lombardia. Oggi Mattia è tornato alla vita di sempre, tra hobby, lavoro e famiglia.

C'è da dire che all'epoca il tampone lo facevano solo ai casi gravi praticamente, per cui il covid sembrava una malattia molto più grave di quello che era..ed è stato un caso che il primo caso scoperto in Italia fosse un giovane sano e non un anziano (il 2° caso era un anziano di Vo'), ma in quei giorni in giro chissà quante decine di migliaia di positivi c'erano che non lo sapevano nemmeno e l'hanno scambiata per influenza.

Comunque la moglie incinta non ebbe praticamente nulla, mentre il padre morì...nello stesso periodo tanti altri anche famosi come Zingaretti e Porro guarirono stando a casa...la letalità di quel covid era circa 1-2%, ora siamo allo 0,1.

Comunque anche di normale influenza da sempre qualche decina di giovani all'anno, anche apparentemente sanissimi, finisce in cimitero o si fa settimane di ricovero, quindi purtroppo è una cosa che capitava e capiterà sempre..son casì rari ma succedono.

https://primamonza.it/cronaca/a-18-anni-muore-di-influenza/

Si è spento improvvisamente a soli 18 anni Mattia Rapetti, di Caravaggio. Il ragazzo aveva contratto nei giorni scorsi una banale influenza. Degenerata in una polmonite.

A 18 anni muore di influenza
Aveva solo 18 anni Mattia Rapetti. Il giovane di Caravaggio, secondo quanto riportato da fonti vicine alla famiglia, aveva preso una banale influenza. Nulla di preoccupante, sembrava. Ma in pochi giorni la malattia è degenerata in una brutta polmonite e l’ha portato via. Una morte che lascia senza parole.
 
Ultima modifica:
molto interessanti le risposte che delineano il quadro che avevo in testa.

In ogni caso ringrazio se qualcun altro può narrare le sue esperienze (ripeto) dirette, quindi avendo visto o sentito direttamente colui che poi ha avuto la malattia.
 
Tra i miei contatti nessuno, anzi perfino lontani parenti novantenni guariti normalmente, ancora prima dei sieri...
 
Prime 2 ondate un discreto massacro. Conoscenza diretta mio suocero diabetico 60 anni in ti. Morti genitori di amici. Morti conoscenti indiretti anche non anziani circa 60enni.
Nella bergamasca morto 30enne maestro di sci marzo 2020.
In compenso mia madre 86 anni un giorno di febbre a 38 con la delta.
Dalla comparsa di omicron solo malati lievi. Anche se anziani
 
Durante la prima ondata:
2 vicini di casa molto anziani malati terminali abbandonati a casa fino all'ultimo.
Senza Covid avrebbero vissuto probabilmente ancora qualche mese.
2 conoscenti di mia madre over 70 in cura presso struttura ospedaliera. Li lo hanno preso e non ne sono più usciti.
Durante seconda ondata:
madre di un mio amico con gravi patologie.

Per le RSA e i reparti ospedalieri malati gravi qui a Brescia sappiamo cosa sia successo. Roba da processare Speranza e Conte per genocidio.
 
Ah, reazioni avverse al vaccino purtroppo parecchi casi con anziani deceduti e parenti/conoscenti 40-50enni sani finiti in ospedale o costretti a cure mediche.
 
tre medici condotti ,quello di mia mamma,quello di mio zio e uno qui in paese,mamma di un collega di lavoro (80 anni) papa' di un mio amico (75 anni) due colleghi sotto ossigeno,due amici intubati (sui 50 anni)e molti altri casi di conoscenti....ah dimenticavo,abito a 3 km da Codogno eravamo in zona rossa.:'(
 
Marito della signora da cui compro mirtilli morto per covid preso in ospedale Settembre 21 . Signore sui 75-78 anni. Non so se avesse qualche patologia ma non credo nulla di grave.
Poi un signore che mi portava a funghi da piccolo è stato in ospedale per 3-4 mesi. Prima ondata Aprile 20. Signore sui 78 anni. In sovrappeso (tipo Bud Spencer), ma in ottima salute. Ha perso un sacco di chili, ma alla fine si è rimesso.
Poi un amico di mia sorella età 51 anni è stato in ospedale con casco per 20 giorni. Ottobre 21.
Mia compagna ha avuto gravi effetti collaterali da vaccino.
 
e anche un po' politicamente scorretta.

Voi avete avuto esperienze dirette (ribadisco, dirette) di persona morte di Covid?


p.s.
non sto dicendo che il Covid non esista o che non sia pericoloso

si anche cari amici...
oltre a quelli che si son fatti il casco

dalle mie parti soprattutto le ondate successive a quelle viste in pianura padana
ne hanno fatte di danni
 
Persona vicina alla famiglia: estate 2021, dopo la seconda dose di vaccino sviluppa una leucemia non aggressiva, a detta dei medici. In autunno fa la terza dose e a marzo '22 le diagnosticano tumori sparsi fra fegato e altri organi. Inizia il calvario dentro e fuori gli ospedali, chemio ecc. Qualche settimana fa, durante uno di questi ricoveri, la vicina di letto le trasmette il Covid. Dopo un decorso tranquillo a casa, al 3 o 4 giorno viene ricoverata per saturazione compromessa, ma purtroppo resta ricoverata solo altri 2 giorni prima di spirare.
Aveva 62 anni.
 
3..un parente con patologie serie e 2 conoscenti del mio condomino over 80..
 
molto interessanti le risposte che delineano il quadro che avevo in testa.

In ogni caso ringrazio se qualcun altro può narrare le sue esperienze (ripeto) dirette, quindi avendo visto o sentito direttamente colui che poi ha avuto la malattia.

ti va di condividerlo?
 
ti va di condividerlo?

Si, espongo la mia premettendo che non sono un medico, un biologo, un virologo o altro, e che faccio nella vita un lavoro che mi porta ad analizzare i fatti e poi dare delle conclusioni.
Quindi le mie conclusioni sono meramente empiriche e lasciano il tempo che trovano.
Tale premessa era necessaria per anticipare il solito genialoide che interviene dicendo: "ma tu chi sei? Speranza ci ha detto che la scghienza ha detto ....., Bassetti ha detto ...." e ecc.

Per me un quadro verosimile è questo:
il virus in un primo periodo era virulento ma la sua virulenza è stata notevolmente incentivati dalle cure sbagliate o dalle non cure. (se noti dai post pubblicati dai vari utenti emerge in primis che i decessi diretti conosciuti sono avvenuti nel periodo iniziale più cruento).
Successivamente in parte il virus ha allegerito la sua virulenza e si sono trovate delle cure adeguate che hanno permesso di limitare notevolmente i decessi.
Il virus tuttavia ha iniziato a "viaggiare" tra i nostri organismi con velocità supersonica e quindi praticamente la gran parte della popolazione lo ha incontrato.
A questo punto la domanda che ci si pone è perchè ci sono ancora dei decessi? se noti la quasi totalità ci ha detto che non conosce decessi recenti. Secondo me (lo so che sto dicendo qualcosa di pesante ma io ho due casi che mi sono stati raccontati da persone attendibilissime) la spiegazione è che sono stati conteggiati come decessi da covid gente che aveva altre patologie ma che sono morte con il Covid e non di Covid (il covid è oramai endemico e quindi è dappertutto).
Quindi secondo ora si sta portando avanti una narrazione che ha dei secondi fini, quali? lascio ad ognuno le proprie valutazioni.

Ultima cosa: il vaccino? per me è servito (poco) solo per gli anziani come un aiutino. Sulle persone giovani e sane il vaccino non serve a niente in quanto contrariamente dalla vulgata non è servito per divulgare il virus visto che il vaccinato è contagioso.

Questa è la mia visione sulla base di quanto raccontatomi qui e da quanto raccontatomi de visu.

Posso sbagliarmi ovviamente
 
Indietro