Inoltre, in allegato alla bolletta, c'è questa comunicazione:
Gentile Cliente,
l’estrema criticità in cui si trova oggi lo scenario energetico internazionale è iniziata già nell’autunno 2021 e si è inasprita ulteriormente nella scorsa primavera e, ancor più, nell’estate di quest’anno.
I dati pubblici, mostrati direttamente dal GME (Gestore dei Mercati Energetici) stesso e riguardanti il PUN
(Prezzo Unico Nazionale della Borsa Elettrica), che trova qui di seguito, mostrano immediatamente quanto è accaduto.
Il PUN medio mensile, che ad agosto 2021 era pari a 112,40 €/MWh, ha raggiunto, ad agosto 2022 il valore
massimo sino ad ora mai registrato di 543,15 €/MWh (+383%!!) arrivando, in alcune ore, a toccare un picco
massimo di addirittura 870,00 €/MWh.
Questo scenario ha certamente impatti non trascurabili su tutti i Clienti Finali che hanno stipulato Contratti a prezzo indicizzato, anche su quelli che non hanno mai avuto un’incidenza particolarmente significativa del
costo dell’energia sui propri bilanci.
Ha però un impatto drammatico anche sui conti di quelle Società di vendita, come la nostra, che stanno
lavorando al meglio delle proprie possibilità al fine di garantire le forniture ai propri Clienti Finali.
Stiamo infatti subendo un forte aumento dei costi: si pensi, ad esempio, all’aumento del costo unitario del
denaro applicato ad una crescente esposizione finanziaria dovuta alla crescita di fatturato (ma a pari volume
venduto); oppure alla necessità di quadruplicare le garanzie emesse per poter operare sui mercati di
approvvigionamento; oppure ancora all’aumento del costo del cosiddetto “sbilanciamento” (differenze fra
previsione oraria di consumo e consumo effettivo), che, nei nostri Contratti, è stato ricompreso nel prezzo e
non viene riaddebitato al Cliente.
Tale aumento dei costi, legato al fatturato, non corrisponde in alcun modo con un aumento di marginalità per quegli operatori che, come noi, non stanno speculando, ma che, prudenzialmente e diligentemente, applicano un approccio “industriale” alla propria attività commerciale, e che subiscono, così come i Clienti Finali, gli effetti di questa crisi epocale.
Dal punto di vista del Cliente Finale, occorre prendere atto del fatto che, in questo scenario, l’unica azione
possibile per calmierare i propri costi appare quella di ridurre il più possibile i consumi.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
NOVA AEG
E', per così dire, "carino" che invitino a moderare i consumi piuttosto che minacciare chiusure o altro ma questa cosa mi allarma un pò per il dopo "blocco PMU". Che siano sibillini? O comincino a mettere le mani avanti? Speriamo di no. Vedremo