Come mai c'è quell'isolotto blu subito sotto Repubblica e Porta Venezia??
Questo non lo sapevo... ...davvero la criminalità del Boschetto arriva/arrivava fino a Santa Giulia, nonostante siano separati da tangenziale e svincoli vari? Ero convinto che Santa Giulia fosse un quartiere isolato ma senza problemi di sicurezza.
La zona intorno allo Starhotel di via Gaggia, separata dal Boschetto solo dal raccordo della A1, mi è sempre sembrata tranquillissima anche di notte. Se così non è preferirei saperlo, perché ci devo soggiornare tra qualche giorno!
Vai tranquillo, allo StarHotel ci ho abitato! Preparati alla moquette anteguerra e a lasciare le chiavi in reception, visto che pesa 1kg il portachiavi
Detto ciò, ad oggi la zona non ha problemi legati al famoso bosco della droga. Rimane una zona molto popolare con molti immigrati per cui ci sarà qualcuno che bighellona in giro con faccia poco raccomandabile, ma senza disturbare.
Su Santa Giulia aggiungo: i tossici del parco sostanzialmente non ci andavano sotto i palazzi sky e/o sotto gli edifici residenziali, come non vanno a metanopoli in zona Eni. O meglio, ai tempi magari capitava qualche disperato che si "allungava" fuori zona a chiedere elemosina, ma senza vandalismi o reati peggiori.
Quello che intendevo dire è che S.Giulia appena realizzata (e oggi non è molto diverso, a parte la pulizia del boschetto) era/è un blocco di palazzi con 4 alberelli striminziti sorto tra la stazione di Rogoredo (e quella era abbastanza frequentata dai tossichelli del parco, ma è anche la "porta" dei residenti al TPL milanese) e Santa Giulia vecchia, quartiere abbastanza popolare. Il risultato è un quartiere logisticamente comodo ma, analogamente all'esperienza di Alan con Adriano, ancora lontano dall'ideale di periferia che probabilmente veniva venduta nei render.
La zona rimane un mezzo dormitorio pieno di palazzi e deve ancora evolvere dopo 10-15 anni come annunciato nei piani del nuovo palazzetto e del conservatorio.
Questo per dire che in ogni caso bisogna fare i conti con una certa inerzia, soprattutto italiana, nell'evoluzione delle cose "reali" rispetto alle aspettative. Un quartiere nuovo e tirato sul dal nulla senza una sua anima ha bisogno dei suoi tempi per trovare una propria identità.