Milano (città) - Osservatorio mercato immobiliare - Parte X

  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
I famosi “amici” che non ti vengono a trovare nell hinterland perché non hanno la macchina, li voglio vedere prendere la MM alle 23,30… e poi vedi di non invitarne più di 4 che a tavola non ti i stanno!

Partiamo dal fatto che non è la cena con amici il limite di Paderno, bensì la frequentazione di un gruppo che orbita in città, ci leggo i soliti pregiudizi. La metro la prendo alle 23.30, ma non solo. Prendo pure le notturne, e come me fa la mia ragazza pure da sola.
Quelli pericolosi sono i passanti, tendenzialmente abbandonati a se stessi e frequentati malamente. Infatti nelle metro la gente la si trova, così come sulle notturne, mentre i passanti S vengono oculatamente evitati alla sera.

Milano è in Bolla COOL ideologica da MM e la parola MILANO.
(ma ve la danno la felpa con la scritta almeno!?!)
Unica felpa che ho avuto è quella con SS9 :D :D

Vedo comunque che ritorna un certo giudizio. E continuo a evidenziare come si proponga l'equivalenza "città = gonzi che comprano roba per ideologia, hinterland=scelta saggia e intelligente".

Ma il divario Milano periferia e primo hinterland mi pare evidente.
L appartamento in periferia “VENDUTO” e io sinceramente non lo capisco…

E' caro pure per me, ma non capisco quello tanto quanto non capisco la villa a schiera a Paderno con collegamenti peggiori di Tavazzano con Villavesco.
 
Sulla questione auto, per quello che posso vedere io, solo pochissimi la hanno e spesso perché è aziendale. La maggior parte ormai va di car sharing
Premetto che non amo le auto, sono un mezzo indispensabile per l’indipendenza ma le reputo
Un mezzo.
Ci avete messo un po’ a capirla.
Prima vi siete comprati la Volvo Station Vagon perché il must era che doveva starci tutto.
Quando vi siete accorti che la parcheggiavate facilmente solo sulla pista di Linate siete passati alla Smart in un battito di ciglia (non vi ci sta manco la trousse più grande della Barbie)
L auto a Milano non vale la pena.
Prima di tutto devi avere il box se no non la puoi comprare nuova.
Sapete quanto dura una macchina nuova a Milano?
Pochissimo te la vandalizzano in un nano secondo.
Ovvio che se diventa più un onere quasi impossibile in alcune zone vedi Navigli, rinunci pure all indipendenza.
Odio l auto_Odio il traffico.Non sopporto la stragrande maggioranza dei guidatori.
Mi esplode il cervello quando quello davanti gioca col telefono, si trucca, legge, mangia mentre io vorrei passare.Però scusatemi un attimo chi a 18 anni non ha suggellato la propria Indipendenza con la patente ?
 
Vedo comunque che ritorna un certo giudizio. E continuo a evidenziare come si proponga l'equivalenza "città = gonzi che comprano roba per ideologia, hinterland=scelta saggia e intelligente".
È un dato di fatto che sia venduto il primo piano di Cascina Merlata e invenduto l annuncio della villetta a schiera indipendente.
È un dato di fatto che esiste un grosso divario tra periferia Milanese e primo hinterland .
Non sono qui per giudicare, ma per capire.
Ora io non nascondo una predilezione per un hinterland che mi pare molto sottostimato.
Poi i gusti non li discuto. Se ti piace la Ferrari perché è la tua passione di vita … compratela pure …poi mi racconti quando metti la seconda… forse su via Palmanova …io non capirò, ma non importa!
 
Sì, concordo.
Il punto è che Milano è piccola (come superficie) e negli anni ha attirato più gente di quanta ne potesse contenere.
Quindi anche molti alto-spendenti si sono spostati verso primo hinterland (v. es. Milano 3, etc.) e questo in qualche modo traina i prezzi.

Poi ovvio che la stessa soluzione abitativa in semicentro debba costare di più, ma non si può non considerare l'hinterland come una periferia allargata.
La sfida forse per i vari comuni adiacenti sarà quella di offrire servizi all'altezza (scuole, ambulatori, etc.) per non esser percepiti come "quartieri dormitorio".

Ma l'hinterland, per chi lo frequenta, è una periferia allargata in moltissimi casi.
Una grandissima parte di comuni tipo Paderno, Sesto, Bollate, S.Donato, S.Giuliano (non ripeto la solita trafila..) sono periferie.
Lo sono per tipologia di mobilità, spesso analoga alle aree periferiche.
Lo sono per per sviluppo demografico: esplosi analogamente alle periferie, alcuni con ritardo, ma sempre con rapide crescite rispetto alla popolazione residente.
Lo sono per il tessuto urbanistico, si tratta di comuni di poche migliaia di abitanti che sono esplosi demograficamente ed economicamente: basta vedere come abbiano dei "centri" minimi rispetto alla dimensione e come presentino aree commerciali estese, oltre al fatto che la crescita ha di fatto fuso assieme diversi comuni.
In ultimo, il tessuto sociale è parecchio simile alle periferie, con l'eccezione della % di immigrati (ridotta nelle località meno povere e/o non collegate).


La questione dei dormitori va oltre la banale presenza di servizi, ma è spesso figlia della storia del luogo.
Per fare esempi che conosco molto bene, cito Melegnano. 20k abitanti è il punto di riferimento della sua mini-zona. La vitalità di Melegnano è di molto maggiore rispetto a quella di S.Giuliano, Rozzano o altri paesoni dormitorio.
Il motivo è la presenza storica di una forte identità nella sua comunità. Altri comuni, pure ridotti nelle dimensioni, come Tavazzano o Sordio (per stare in zona) sono realtà molto più dormitorio, con metà paese che non frequenta minimamente la comunità locale.

Lo sviluppo di un'area metropolitana milanese più decentrata non è solo importante, è necessario. Ma oltre alla diffusione di servizi devono proprio cambiare diversi paradigmi, a partire dal fatto che tutti i mezzi portano a Milano e solo lì.
 
E' chiaro che chi vive a Porta Romana vive meglio di chi è a Corsico, ma da non Milanese faccio fatica a capire questi post, ovvero potrei capirli solo per la fascia 15-25 anni in cui la maggior parte delle interazioni sociali dipendeno da cosa si ha a portata di distanza pedonale.

Detto ciò, ma se devi andare a cena da amici a Monza, un Milanese non ci va perché è scomodo coi mezzi?
Un single che lavora, non ha l'auto con cui fare 20 km per una serata in compagnia?

Sicuramente è un bias italiano quello di non considerare i mezzi pubblici come unica soluzione alla mobilità, ma nei thread su altre città non vedo tutto questo considerare "escluso dalla vita sociale" chi non vive a 500m da una fermata metro.
La gente di Bologna vive anche e bene a Borgo Panigale, il grosso dei Veneziani si è ormai spostato a Mestre, a Roma ogni quartiere fa vita a se', ...

Badate bene non contesto il discorso sulla qualità della vita in semicentro o la comodità di avere la metro sotto casa. Sono fattori di vantaggio enormi.
Quello che non capisco è il delta di 1500 E/m2 tra Cascina Merlata e Paderno Dungno (valori di immobiliare.it, poi può anche essere che sono medie polarizzate da fattori diversi e quindi il mio discorso perde senso)

Sulla cena non commento, non mi sembra un grande esempio quello portato da Mill. Il problema del single senza metro, nel sociale, non è la cena a Monza, è raggiungere gli altri a Milano con frequenza regolare.

Non comprendo il discorso sulla metro. Essendo che c'è e funziona abbastanza bene per gli standard italici, è chiaro che sia una questione decisamente milanese.
A Bologna la gente prende la macchina quando non prende la bici, non è che esce in metro, per cui Borgo Panigale cambia poco.

Però avere la metro magari non vicina, ma raggiungibile, è un surplus notevole. Basta pensare la flessibilità di destinazioni rispetto all'opzione "prendi l'auto e affronta la tange"

Capisco che uno mi dice di non cogliere la differenze tra periferie senza metro e 1o hinterland, ma la differenza tra Cascina Merlata che è un quartiere nuovo di pacca e Paderno che è un mezzo dormitorio mi pare lampante.
Poi ci sta non volerli spendere (e manco io lo farei), però simili anche no.
 
State parlando del sesso degli angeli.

Io vengo da quella zona (bassa brianza che sfiora milano) e lì vive chi lì lavora oppure chi ci abita da generazioni. Il resto sono eccezioni.
Non è diverso da chi vive in qualsiasi altro posto di provincia in italia. Campagna, densità abitativa, metro vicina e altra roba non conta quasi niente.
Giussano, Paderno, Lissone, Arcore, San Giuliano milanese,Gorgonzola, la provincia di frosinone ecc ecc Tutti questi sono luoghi attrattivi solo per chi ci è finito suo malgrado. Lavoro, fidanzati, mogli, parenti oppure ci sei nato.

Non è il lago di Como, Milano, Roma, Firenze, Napoli. La gente in questi posti ci vuole andare. In tutti gli altri ci finisce o ci nasce.
Per questo le case costano molto meno.

Hai ragione indubbiamente, la gente ci finisce o ci nasce. Ma vale lo stesso per le periferie però. Non credo nessuno vada per passione a Rogoredo, Secondigliano, Torbella :D ecc.

Però è pur vero che nel "finirci" ha un peso la scelta individuale. Per dire, lavorando in Bicocca puoi vivere lì, a Sesto, a Paderno, a Lissone, ecc. e quindi ci saranno dei driver che spingono da una o dall'altra parte. Tra le colleghe della mia ragazza trovo gente che sta a Milano (q. Adriano), a Lissone (una vicentina), a Paderno (una pugliese) e Saronno (l'unica autoctona).

In zone più centrali ci sta chi ha soldi extra, per reddito o per patrimonio.


Il pippone sulla densità e sulla campagna l'ho piazzato comunque perché ho letto di Paderno come meta per uscire nella provincia per star tranquilli e fuggire dal traffico. Beh, anche no, soprattutto con la villetta a 50 m dalla tangenziale.
Arcore, Gorgonzola e simili non sono luoghi dal richiamo turistico, ma nemmeno sono una distesa di case in continuità con la città.
 
È un dato di fatto che sia venduto il primo piano di Cascina Merlata e invenduto l annuncio della villetta a schiera indipendente.
È un dato di fatto che esiste un grosso divario tra periferia Milanese e primo hinterland .
Non sono qui per giudicare, ma per capire.
Ora io non nascondo una predilezione per un hinterland che mi pare molto sottostimato.
Poi i gusti non li discuto. Se ti piace la Ferrari perché è la tua passione di vita … compratela pure …poi mi racconti quando metti la seconda… forse su via Palmanova …io non capirò, ma non importa!


Io, al contrario di molti commentatori, l'hinterland lo conosco, l'ho vissuto e continuerò a farlo. Al contrario di molti non vivo come un'onta sociale il vivere al di fuori della città e non mi viene nessun tipo di ansia all'idea.

Sull'esempio citato, per dire, volutamente ometti il fatto che Merlata sia nuovo e che la villetta abbia 30 anni. Perché?

Avendo vissuto città e hinterland racconto quali sono secondo me i punti di forza e debolezza delle due soluzioni. Quelle dell'hinterland (magari non Paderno vista tange) sono noti e non contestati da nessuno: più verde, meno traffico, meno casino, meno immigrati (fuori i soliti quartieri brutti), c'è parcheggio.
Guai però a dire che in città si abbiano maggiori servizi, maggiori comodità e svaghi, maggiori interazioni sociali (soprattutto se nella città non ci nasci), in questo caso vengono tutte bollate come "status" o frivolezze.

Che i prezzi di Milano siano via via sempre più insostenibili per molti è fattuale, ma non è che perché le mie tasche mi porteranno a Melegnano che vado a dipingerla come una cittadina coi servizi di Milano e la tranquillità della provincia.
 
State parlando del sesso degli angeli.

Io vengo da quella zona (bassa brianza che sfiora milano) e lì vive chi lì lavora oppure chi ci abita da generazioni. Il resto sono eccezioni.
Non è diverso da chi vive in qualsiasi altro posto di provincia in italia. Campagna, densità abitativa, metro vicina e altra roba non conta quasi niente.
Giussano, Paderno, Lissone, Arcore, San Giuliano milanese,Gorgonzola, la provincia di frosinone ecc ecc Tutti questi sono luoghi attrattivi solo per chi ci è finito suo malgrado. Lavoro, fidanzati, mogli, parenti oppure ci sei nato.

Non è il lago di Como, Milano, Roma, Firenze, Napoli. La gente in questi posti ci vuole andare. In tutti gli altri ci finisce o ci nasce.
Per questo le case costano molto meno.

Nessuno anela ad andarci, chiaro.
Ma Paderno, rispetto a posti ambiti di Milano, è alla stessa distanza a cui può essere Pietralata da posti ambiti di Roma.
E' un posto figo? No, ma tanti non Romani finiscono comunque per viverci per una serie di considerazioni.
 
Sull'esempio citato, per dire, volutamente ometti il fatto che Merlata sia nuovo e che la villetta abbia 30 anni. Perché?

No guarda la discussione la ho articolata in più punti.
Reitero il quesito, chi saranno i prossimi milanesi?
Lo chiedo perché vedo i condomini prendere una brutta piega.
Trenta anni fai cinesi presero Paolo Sarpi a saldo.Ma i cinesi sono LAVORATORI e via Paolo Sarpi a me oggi PIACE.
Ora oltre al Delta del prezzo tra il primo piano nuovo in condominio (sarà costruito bene? Dopo 30 anni i difetti non li nascondi) c’è anche la questione costi di gestione .
Io ho la sensazione che non conoscendo i milanesi futuri, la coscienza sulle retribuzioni… ucci ucci trovo meno rischioso e economico una situazione indipendente.
Pensare di non sbattersi e lasciare L onere all amministratore lo adoro, ma sono fresco di oltre un decennio in un supercondominio.abitavo in un quadrilocale al 17 piano in un contesto di 240 condomini con terrazzo panoramico,
Le spese condominiali sono eccessive e mal gestite, la litigiosità ….hai idea di quanto diventi menefreghista quando la cosa non è tua ma un po’ di tutti?
Il mio ex amministratore secondo te quanto si è sbattuto per contenere i costi/consumi?
Te lo dico in base alla % pattuita nel contratto .
Io mio aveva scoperto che sbattersi per una corretta manutenzione dell ascensore è controproducente se becchi una % per seguirne interventi straordinari.
Nel mio vecchio condominio non comandavano i proprietari che li vivevano in appartamenti grandi, ma la somma della maggioranza di appartamenti piccoli in affitto dove il dogma era fare il minimo della manutenzione, ridurre i costi e andare avanti mentre il condominio si logorava lentamente.
Fortunatamente non ovunque e’ così , ma essere indipendenti con casa di 30 anni la vedo meno rischioso di un mega condominio come Cascina Merlata nuova.
 
Ultima modifica:
No guarda la discussione la ho articolata in più punti.
Reitero il quesito, chi saranno i prossimi milanesi?
Lo chiedo perché vedo i condomini prendere una brutta piega.
Trenta anni fai cinesi presero Paolo Sarpi a saldo.Ma i cinesi sono LAVORATORI e via Paolo Sarpi a me PIACE.
Ora oltre al Delta del prezzo tra il primo piano nuovo in condominio (sarà costruito bene? Dopo 30 anni i difetti non li nascondi) c’è anche la questione costi di gestione .
Io ho la sensazione che non conoscendo i milanesi futuri, la coscienza sulle retribuzioni… ucci ucci trovo meno rischioso e economico una situazione indipendente.
Pensare di non sbattersi e lasciare L onere all amministratore lo adoro, ma sono fresco di oltre un decennio in un supercondominio.abitavo in un quadrilocale al 17 piano in un contesto di 240 condomini con terrazzo panoramico,
Le spese condominiali sono eccessive e mal gestite, la litigiosità ….

Posso però dire che sti discorsi, da ragazzino, li ho sentiti con le mie orecchie sui meridionali? Che Milano era diventata invivibile, figuriamoci i dormitori dell'hinterland dove trovi tutti i dialetti del sud e un lombardo manco a pagarlo :D

Hai anche ragionissima sui condomini, davvero. Ovunque sia andato non mancava il rompiballe o qualche questione eterna. Però sui costi di gestione ho seri dubbi che alla lunga una villetta comporti risparmi, perché vero l'energia, ma il tempo dedicato alla sua cura è N volte maggiore, in coerenza col piacere che restituisce viverla.

Ma quello che sostengo è: se tanto alla fine devo stare tra 2 vie tranquille e muovermi con l'auto per forza di cose, non vale la pena andar più lontano?
A sto punto non conviene prendere una villetta a 250k a Casarile o altro paesello simile?
Coi 150 di differenza te ne dai di botte in termini di qualità della vita :D
 
Sulla cena non commento, non mi sembra un grande esempio quello portato da Mill. Il problema del single senza metro, nel sociale, non è la cena a Monza, è raggiungere gli altri a Milano con frequenza regolare.

la cena è un esempio (forse un po' estremo o forse sono particolarmente pigro io) per dire che anche una cosa che dovrebbe essere semplice come una cena a casa di amici se diventa qualcosa di "complicato" (qualcuno ha l'auto? mi passi a prendere? dove ci vediamo? al ritorno chi guida in tangenziale se abbiamo bevuto?) ha meno attrattiva.
ovviamente il problema maggiore è l'inverso: l'amico che vive a monza, se vuole vedere gli amici di milano (e gli amici stanno tutti a milano perché a monza non ci è nato), deve venire a milano. sempre lui, tutto l'anno, tranne quell'unica volta che sono gli amici ad andare da lui.

No guarda la discussione la ho articolata in più punti.
Reitero il quesito, chi saranno i prossimi milanesi? Lo chiedo perché vedo i condomini prendere una brutta piega.
Trenta anni fai cinesi presero Paolo Sarpi a saldo.Ma i cinesi sono LAVORATORI e via Paolo Sarpi a me PIACE.

questa mi sembra la domanda più interessante. ma non capisco la tua osservazione (ammesso che di osservazione diretta si tratti): quale prega stanno prendendo i condomìni? e quali?
 
l'amico che vive a monza, se vuole vedere gli amici di milano (e gli amici stanno tutti a milano perché a monza non ci è nato), deve venire a milano. sempre lui, tutto l'anno, tranne quell'unica volta che sono gli amici ad andare da lui.

E questo è un esempio di quella che chiamo "socialità" per gli expat e che viene minimizzata con la frivolezza dell'aperitivo.

Se conosci gente a Milano perché ci hai magari studiato, non è affatto banale andare fuori "scomodo". Significa letteralmente che qualsiasi attività in compagnia comporti un tuo viaggio, un tuo cercar parcheggio e, alla lunga, un tuo rinunciare.
Cosa normalissima quando si ha una famiglia in divenire, cosa meno normale quando si è da soli.
 
Mi inserisco in questo dibattito portando la mia esperienza.

Ho appena ricevuto l'accettazione per l'acquisto di un quadrilocale a San Bovio.

137 mq in palazzina in Classe A, box auto 24 mq, verde ovunque, asilo nido sotto casa, percorsi ciclopedonali a non finire, servizi di base walking distance.

Per quanto riguarda i collegamenti sicuramente si potrebbe far meglio, ma c'è:

- autobus diretto per il duomo (40/60 minuti)
- Stazione di Segrate a 5 minuti in macchina
- Nuova stazione metro di Linate a 3 minuti
- in auto Milano è vicinissima... città studi ad esempio è a 8km

Inoltre, leggevo da piu parti che è in programma il prolungamento della metro fino a Segrate (con ulteriore fermate intermedia a San Felice) che renderebbe la zona ancora piu appetibile.

Tra l'altro, visto che è stata tirata in ballo la macchina, la zona è nettamente piu vicina alla città rispetto ai paesi dell'hinterland citati....
 
Io, al contrario di molti commentatori, l'hinterland lo conosco, l'ho vissuto e continuerò a farlo. Al contrario di molti non vivo come un'onta sociale il vivere al di fuori della città e non mi viene nessun tipo di ansia all'idea.
Questo è capitato anche a me.
Nostra figlia va in una scuola parecchio "in" e quando diciamo dove abitiamo, spesso ci guardano in modo strano :D
Ma sinceramente, abbiamo preferito utilizzare la nostra liquidità anche per altro e non solo per la casa.
Abbiamo un bel appartamento in un condominio carino circondato dal verde ma mio marito voleva anche un'auto sportiva in garage e abbiamo anche qualche investimento.
Avremmo anche potuto vendere tutto e concentrare il nostro patrimonio (non siamo Bezos) per acquistare un appartamento più piccolo ma in centro... ma sinceramente a me non interessava... a lui neppure... non ho bisogno di stare nella cerchia dei bastioni per lo status symbol... ma nel contempo, se avessi voluto stare in mezzo alla campagna, avrei sicuramente scelto altre zone ben più lontane da Milano
 
E questo è un esempio di quella che chiamo "socialità" per gli expat e che viene minimizzata con la frivolezza dell'aperitivo.

Se conosci gente a Milano perché ci hai magari studiato, non è affatto banale andare fuori "scomodo". Significa letteralmente che qualsiasi attività in compagnia comporti un tuo viaggio, un tuo cercar parcheggio e, alla lunga, un tuo rinunciare.
Cosa normalissima quando si ha una famiglia in divenire, cosa meno normale quando si è da soli.

sono scelte personali e lo capisco, ma il mio pensiero è che non dovrebbe essere normale neanche quando si mette su famiglia. nel senso che trovo triste rinunciare a, o limitare fortemente, relazioni sociali (e parlo di amici, non di aperitivi "cool") per poter figliare. certo, se i prezzi in continua ascesa fanno sì che fuori milano vada non solo chi vuole la casa con giardino, ma anche semplicemente chi ha bisogno di una stanza in più per il bambino, perché non si trova un trilo decente neanche in periferia, allora ha ragione chi invoca lo sboom

Tra l'altro, visto che è stata tirata in ballo la macchina, la zona è nettamente piu vicina alla città rispetto ai paesi dell'hinterland citati....

quanto hai pagato la casa, se posso chiedere?
 
questa mi sembra la domanda più interessante. ma non capisco la tua osservazione (ammesso che di osservazione diretta si tratti): quale prega stanno prendendo i condomìni? e quali?

Sono sempre più grandi.In parte perché lo spazio rimaso e ‘ in periferia o sono aree di recupero_Oltre alla cascina merlata Guarda la Bicocca , il quartiere Adriano, Santa Giulia , Rubattino ….tutti mega condomini di centinaia di unità.
Ora diventa difficile mettere insieme interessi comuni in una molteplicità di individualita’.
Così ti ritrovi in contesti dove alcuni sono condomini che ci vivono, altri che sono a rendita in affitto, altri in Airb&b, nel mio addirittura lasciati vuoti per decenni.Senza parlare poi delle molteplici idee che spesso non convergono.C’è chi vuole il contesto della housing sociale, c’è chi invece vuole quello signorile e ci si divide per il colore delle tende da sole (4 assemblee)…
Allorché ci metti un attimo a passare da un contesto dove non dovresti sbatterti essendo amministrato a lottare e sbatterti per non far andare il condominio in malora gestito dal malaffare e con le tende da sole a fiori.
Quando hai una villetta a schiera ti devi fare tutto…. Ma senza complicazioni inutili e menate varie.
Quando sei in un condominio di centinaia di unità la gestione si fa complicata.Il condominio è una piccola Italia, guarda cosa succede oggi al Senato!
 
Ultima modifica:
sono scelte personali e lo capisco, ma il mio pensiero è che non dovrebbe essere normale neanche quando si mette su famiglia. nel senso che trovo triste rinunciare a, o limitare fortemente, relazioni sociali (e parlo di amici, non di aperitivi "cool") per poter figliare. certo, se i prezzi in continua ascesa fanno sì che fuori milano vada non solo chi vuole la casa con giardino, ma anche semplicemente chi ha bisogno di una stanza in più per il bambino, perché non si trova un trilo decente neanche in periferia, allora ha ragione chi invoca lo sboom



quanto hai pagato la casa, se posso chiedere?

350 incluso Box... sopra ci dovrò pagare il 4% di iva in quanto compro dal costruttore
 
Causa covid (anche se in fase di recupero) mi sono andato a cercare post in piena pandemia e mesi successivi, per cercare di capire come si stava evolvendo il mercato immobiliare milanese.
2 anni fa vedevo che (giustamente) c'erano immobili a prezzi più bassi (rispetto ad oggi) e/o con molteplici ribassi.

Trovato questo botta e risposta targato 14 Luglio 2020:
Io ho detto che per milano mi aspetto un calo tra il 20 e il 25% entro 3 anni

io mi aspetto un aumento del 20/25 per cento entro 3 anni

Diciamo che ad oggi (anche se mancherebbe circa 1 anno completo per le previsioni 'entro 3 anni') è in vantaggio belanda (o quantomeno il calo del 20/25% dei prezzi, soprattutto in semicentro-prima periferia, non lo sto vedendo:wall::wall:)
 
Mi inserisco in questo dibattito portando la mia esperienza.

Ho appena ricevuto l'accettazione per l'acquisto di un quadrilocale a San Bovio.

137 mq in palazzina in Classe A, box auto 24 mq, verde ovunque, asilo nido sotto casa, percorsi ciclopedonali a non finire, servizi di base walking distance.

Per quanto riguarda i collegamenti sicuramente si potrebbe far meglio, ma c'è:

- autobus diretto per il duomo (40/60 minuti)
- Stazione di Segrate a 5 minuti in macchina
- Nuova stazione metro di Linate a 3 minuti
- in auto Milano è vicinissima... città studi ad esempio è a 8km

Inoltre, leggevo da piu parti che è in programma il prolungamento della metro fino a Segrate (con ulteriore fermate intermedia a San Felice) che renderebbe la zona ancora piu appetibile.

Quindi ricapitolando 350k per 150mq commerciali in hinterland poco urbanizzato (così facciamo contento cecc88). Ora, questa soluzione in periferia quanto costerebbe? 600k? E in semicentro (per avere tutti i servizi a piedi)? 900? Il rapporto è di 2,5 volte, ecco perchè in città prima o dopo il banco è destinato a saltare...la crisi politica in atto peggiorerà ulteriormente il credit crunch che sarebbe arrivato comunque a causa del rialzo dei tassi dovuto all'inflazione.:cool:
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro