E' un investimento, punto. Può essere giusto o sbagliato. Se compri casa in Piazza Navona e la lasci vuota diventa un bene di consumo? Non credo proprio.
Il fatto che esistano le case vacanza non modifica il concetto. Se compri lo chalet e ci vai in vacanza rinunci alla rendita, ma rimani sensibile alle variazioni di valore e non tende matematicamente a zero con l'uso.
Insisto, non lo è e non lo dico io, ma qulasiasi docente di real-estate.
Non per fare semantica, ma un investimento deve produrre frutti, quello che non produce frutti è una speculazione (che è molto diverso).
Io inorridisco quando mi si dice che auto e orologi (cosa di cui sono appassionato) sono investimenti, in quanto chi ragione così "spera" solo che qualcuno in futuro te lo compri a più di quanto lo paghi, ma non ti darà nessun frutto nel mentre. L'immobiliare un molti aspetti è uguale. Un btp, no, quello ti eroga dei "frutti". Idem un azione (dividendi, magari scontati nel futuro, ma li da).
L'immobile invece non tende matematicante a zero, è vero, ho sbagliato, può andare anche in negativo (costo di bonifica) ed è anche questo assodato.
A me è capitato per ingrandire l'azienda di dover comprare una vecchia casa di ringhiera. Non solo l'immobile lo abbiamo valutato 0, ma anzi, nel business plan c'e' stato il costo di demolizione (avrei preferito trovare quel terreno vuoto) che abbiamo dovuto stornare dall'offerta che abbiamo fatto.
E questo dai è abbastanza ovvio, anche se non ti dico che cinema a far capire alla famiglia che ci abitava da anni (signori anziani) che la loro casa "ben tenuta" (una *****) era in realtà un problema più che un valore aggiunto.
Lo so che, per citare uno slogan pubblicitario immobiliare, le mie sono considerazioni scomode, ma senza dubbio "solide realtà", anche se appunto brutte.
Io ti auguro che non ti capiti, ma la villa che abbiamo in proprietà (indivisa tra l'altro) con degli zii nel patrimonio familiare è messa a debito, non come asset in quanto al momento genera solo costi e chissa quando potrà essere venduta e chissà a che cifra (purtroppo temo meno di tutti i flussi di costi che abbiamo sostenuto).
Idem un ***** di bosco di cui siamo proprietari ad 1/64 con parenti che manco so chi siano.
Non so te, ma post 2008 non ho sentito più nessuno parlare del mattone che sale sempre. A ragione visto che una bella fetta di nazione non ha più rivisto quei valori.
Sembra però che a Milano questo paradigma se lo siano dimenticato
Sarò limitato io, ma non capisco il collegamento. Tu intendi un utilizzo spinto della leva per acquistare molti immobili uno a garanzia dell'altro. Io, e gli altri, semplicemente abbiamo riportato come il mutuo permetta tassi di interesse bassi tali da essere recuperati anche con investimenti non particolarmente rischiosi (e fino a poco fa davvero minimi). Non significa far chissà cosa di rischioso, ma in tempi recenti un mix azioni+BTP avrebbe compensato easy.
Leva è leva, non ha ne se ne ma, stai aumentando il rischio, magari di poco, ma il rischio c'e'. In tempi recenti ha sicuramente funzionato, ma domani? Chi lo sa.
Anche qui, basta esserne consapevoli, non dare degli scemi a chi vuole rischio zero (no leva).
Per me in un patrimonio multimilionario ha senso l'acquisto di immobili in ottime location. Milano, ma anche Firenze, Roma, Venezia per dire città grosse. Ma penso pure a Monza centro o simili. Il che non significa comprare a tutti i costi bovinamente, ma semplicemente cogliere le occasioni che si presentano data la disponibilità di patrimonio.
Alla fine una percentuale limitata rappresenta una diversificazione nell'investimento.
Si, senza dubbio, ma nel caso lo faccio in modo fiscalmente efficiente con un reit, non direttamente concentrando il rischio su singoli immobili (come se fossero single stock).
Insomma tutto il patrimonio era investito "nei mercati finanziari". Intanto bene per voi che sicuramente avete colto il timing corretto per un PIC dedicando la totalità del patrimonio all'azionario globale.
Si, mica 100% in azioni, per lo più erano bond, ma mio padre in passato i frutti dell'azienda li ha sempre preferiti investire nei mercati finanziari che in un contesto di tassi in decrscita hanno dato rendimenti decisamente più elevati che l'immobiliare.