OT: relazioni e scelta delle donne

Solo un'italia ridotta in miseria,con le pezze al **** ,file alla caritas ,distacchi di luce,gas ecc..sfratti ,disoccupazione ,potrà cambiare le scelte femminili ,allora basterà vitto&alloggio per risultare attraenti,anche se non belli esteticamente...non cè altra soluzione.

Esiste sempre il lavoro più antico del mondo... si salvano sempre...!!! ;)
 
E come fai a trarre conclusioni dopo un incontro ed un paio di disguidi che controparte ha, altresì, considerato giustificabili?
Io, x esempio, non farei entrare in casa mia manco una zanzara al primo incontro.
C'è molto di aspettativa delusa in certe circostanze apparentemente sfortunate.
Le cose (ac)cadono quando si decide di lasciarle (ac)cadere, non per una misteriosa forza di gravità che le attrae sollevandoci dalla scelta di averle fatte precipitare.

Bhe l ho conosciuto per lavoro dunque sono sicura che sia una persona a posto. Dopo aver cancellato il ristorante due volte perché questo prima spostava l ora d arrivo e poi tirava pacco ho pensato che la cena a casa mia avrebbe risolto il problema orario.
😬. Ed è attivato in ritardo pure da me.
Si è rivelata la stessa bella persona che avevo visto la settimana prima.
(Pure vestito figo, come piace a me).

Dunque secondo te Aldebaran cosa dovrei fare? (La forza di gravità cosa suggerisce?)
 
E come fai a trarre conclusioni dopo un incontro ed un paio di disguidi che controparte ha, altresì, considerato giustificabili?
Io, x esempio, non farei entrare in casa mia manco una zanzara al primo incontro.
C'è molto di aspettativa delusa in certe circostanze apparentemente sfortunate.
Le cose (ac)cadono quando si decide di lasciarle (ac)cadere, non per una misteriosa forza di gravità che le attrae sollevandoci dalla scelta di averle fatte precipitare.

Non entro nel caso specifico, sono scelte del tutto personali. Ognuno ha una propria soglia sopra/sotto la quale decide di continuare/lasciar perdere, soprattutto all'inizio.

Ci sono situazioni personali (più legate ad amicizie che a qualcosa di più) in cui ho aspettato a lungo prima di decidere se continuare o meno, altre in cui ho deciso quasi subito di lasciar perdere, ci sono anche situazioni in cui si decide a pelle, in base al proprio istinto e alle proprie esperienze pregresse.

Certo, se ci si sbaglia la prima regola è ricordarsi che ogni scelta e comportamento ha delle conseguenze, dall'una e dall'altra parte.

E delle conseguenze ci si fa carico. Se ti prendi una cantonata e vuoi rimediare, inizia a rimboccarti le maniche. Se non intendi farlo lascia perdere.

È sterile pentirsi dopo e lamentarsi senza far niente, e questo vedo che succede spesso (ripeto, non entro nel caso specifico).
 
Ultima modifica:
Io penso che lo si sappia subito se vuoi innamorarti.
Tutto il resto e un contorno di pretesti x giustificarsi nelle decisioni a favore o contro.

Innamorarsi è una parola grossa per saperlo subito. Darlo per possibile, sapere se ti prende o meno una persona lo si può intuire anche subito, sapere con certezza subito di innamorarsi .... mah .... mi sembra un po' troppo

Essere coscienti delle conseguenze di un innamoramento e quindi sapere se si sarà disponibili o meno ad andare fino in fondo è cosa che molti, sia al maschile sia al femminile, capiscono solo con il tempo, non certo subito

E alcuni/e non lo capiscono neanche dopo, finiscono per delegare tutto all'altro/a e poi sono pure capaci di scappare ....

Tutte queste certezze non le ho e non le ho viste negli altri/e. E con il passare degli anni questi tentennamenti aumentano, non diminuiscono, almeno per quanto ho visto

Quel "contorno di pretesti" e decisioni conseguenti possono anche essere dovuti alla coscienza che oltre a piacerti una persona devi anche essere pronto/a a fare la tua parte, e se si pensa di non esserne capaci, o che non sia il momento giusto, o se non tutto ti quadra in una persona si può anche lasciar perdere.

Ogni situazione fa storia a sé
 
Io penso che lo si sappia subito se vuoi innamorarti.
Tutto il resto e un contorno di pretesti x giustificarsi nelle decisioni a favore o contro.

Scusa, ma subito quando?

Perché alcune persone con cui magari c'è feeling immediato possono pure deludere le aspettative
 
Faccia un po' da §tronzetta. All'epoca non l'avrei minimamente çagata.
E viceversa.


Ritengo sia azzeccata la tua definizione.

Ritengo che sia una tipica tipa sempre in atto a fare con lo sguardo a raggi x la radiografia a qualcuno, come direi nella foto.
 
Scusa, ma subito quando?

Perché alcune persone con cui magari c'è feeling immediato possono pure deludere le aspettative

Infatti! Non credo esistano ricette predefinite ed ogni caso è a sé e a volte dipende anche dalla "mancata sincronizzazione" e dal momento sbagliato.

Molto vero l'ultimo post di @torre1, mi ci ritrovo in pieno. Poi esiste anche il fare prevalere il buon senso e le regole di "buona condotta" evitando persone già impegnate per accontentarsi delle briciole.

Paola in una fase embrionale di conoscenza non può avere troppe aspettative. Se l'emergenza è una costante, ho pensato anch'io a VVFF, deve verificare se compatibile con sue esigenze/desideri. In ogni caso non darei troppe sicurezze né lo rincorrerrei, almeno per sondare il suo reale interesse.

Certo che giudicare una persona da una foto in cui può uscire qualsiasi espressione... Piuttosto è stata sgradevole e antipatica la risposta data a suo tempo anche se sono sempre faccende da ragazzi.
 
Scusa, ma subito quando?

Perché alcune persone con cui magari c'è feeling immediato possono pure deludere le aspettative

Esatto. Si possono incrociare persone con cui parte un feeling immediato che dura poco, come persone che all'inizio (e anche per parecchi mesi) non ti dicono niente e improvvisamente le scopri come bellissime persone.

La casistica è quanto più varia ci possa essere, cercare di inquadrarla con regole e regolette rischia di far perdere occasioni.

Molto meglio viversi le cose di giorno in giorno e concedersi il piacere di scoprire le cose nel durante senza mettere il carro davanti ai buoi, almeno fino a quando l'evidenza dei fatti o l'istinto (e quello viene solo dall'esperienza) non ti mettono davanti ad uno stop non più superabile

Quello piuttosto che continuo a vedere, almeno in quelli/e della mia generazione (è un problema trasversale), o almeno dai 50-55 in su, è che più delusioni, ferite e due di picche si sono accumulati e con maggiori difficoltà si riesce ad andare avanti.
Sicuramente nei rapporti sentimentali, ma a volte anche nelle semplici amicizie.
 
Visto che tanto vi lamentate delle donne, vi racconto la mia ultima/attuale avventura con tipo conosciuto tramite lavoro un paio di settimane fa.
Visto che quella giornata stavamo entrambi lavorando mi era stato dato il suo numero per le emergenze. La giornata passa e lui sembra un tipo intelligente e anche cordiale, insomma piacevole.
Il GG dopo decido di mandargli un mex così che possa avere il mio contatto e lui dopo un paio di mex generici mi chiede di uscire la sett dopo..perché sempre impegnato gli altri GG.
Durante la settimana mi scrive e io gli rispondo e parliamo dell uscita del Venerdì.
Arriva venerdì sera e un'ora prima mi chiama scusandosi e dicendo che ha avuto un emergenza (valida) chiedendomi di spostare a sabato sera.
Ok. Spostiamo alla sera dopo.
Arriva sabato sera, e un'ora prima mi dice che ha un imprevisto (che mi pareva valido) e di spostare a domenica.
Arriva domenica e non cancella ma ci vediamo. Confermo che il tipo è carino, intelligente e simpatico.
Mi riaccompagna a casa e mi chiede di uscire stasera
Ok.
Ci sentiamo ieri..
Ci sentiamo oggi..
E stasera mi chiama e cancella per un'emergenza.

Ditemi voi se è possibile uscire con persone così.

Vale per un uomo come per una donna

Carino, intelligente, cordiale, simpatico

Con queste caratteristiche quando una persona resta "sul mercato" per un po' di tempo c'è sempre un perché
 
Vale per un uomo come per una donna

Carino, intelligente, cordiale, simpatico

Con queste caratteristiche quando una persona resta "sul mercato" per un po' di tempo c'è sempre un perché

bhe avrei potuto usare altri aggettivi, ma sarei stata guidicata una materiale.

e no, non e' un VVFF, ne' appartiene alle forze armate.

io penso sia semplicmente il karma: nell'ultimo periodo non mi sono comportata benissimo con dei tipi che non mi interessavano, e dunque ora devo prendere i suoi 2 di picche!
 
Ritengo fosse deprecabile la situazione dei "mariti che possedevano le mogli" però direi che almeno desse stabilità alla società fondata sulla famiglia.

Oggi invece ritengo deprecabile che i mariti debbano comunque mantenere le mogli se queste vanno via per loro intenzioni o anche colpe.

Ritengo che un buon indicatore di eventuali rischi per i futuri mariti potrebbe essere che le mogli lavorino o meno e quindi valutare se evitare il matrimonio se non lavorano.

Ritengo che l"amore" possa passare facilmente ma che le leggi e le usanze siano più stabili e attualmente più pericolose per gli uomini.

Molti ti hanno già rispondo dando la loro opinione. Ti dico questo.

Pensare che una società possa risultare stabile perchè si "gestisce" un membro del nucleo come un soprammobile incapace di prendere arbitrariamente delle decisioni è veramente molto triste.
Questa chiusura mentale deve però ricordarti che in quell'epoca scordati la convivenza, era considerato concubinato, scordati i figli fuori dal matrimonio, eri un eretico-peccatore e, la tua condizione civile era compromessa (lavoro e carriera), si perchè quelle epoche erano completamente sviluppate su delle morali di vita, un'etica che ad oggi è completamente inconciliabile per l'assetto di una (per fortuna!) società moderna.

Grazie alle leggi che hai citato è stato riconosciuto il caso del marito che con un unico stipendio non riesce a mantenere la donna. Contraddittorio dire che si vuole tornare indietro dove invece eri costretto a mantenerla comunque mentre Lei intanto saltava sul letto di un altro.
Oggi, se la moglie non può dimostrare una condizione al limite della sopravvivenza, difficilmente ha il mantenimento per lei, ma per i figli deve sempre essere garantito. Sono due cose diverse direi.

Ti ricordo inoltre che, la figlia di oggi, sarà la donna di domani e ha tutto il diritto di poter concorrere in egual maniera alle posizioni che l'uomo occupa da tempo, per dar vita ad una certa egualità e garantire anche una condizione sociale progressista.

Non mi viene da commentare chi scrive che il ruolo della donna sia relegato alla sola procreazione, poichè oggi molti uomini ignorano che, per la vita estrema che conducono, alimentazione, porno a go go etc etc, sono riusciti anche a diventare semi sterili, con complicanze sugli ******tozoi. Forse è il caso di fare meno i MACHO MAN, fanno ridere...ma anche piangere.
 
Visto che tanto vi lamentate delle donne, vi racconto la mia ultima/attuale avventura con tipo conosciuto tramite lavoro un paio di settimane fa.
Visto che quella giornata stavamo entrambi lavorando mi era stato dato il suo numero per le emergenze. La giornata passa e lui sembra un tipo intelligente e anche cordiale, insomma piacevole.
Il GG dopo decido di mandargli un mex così che possa avere il mio contatto e lui dopo un paio di mex generici mi chiede di uscire la sett dopo..perché sempre impegnato gli altri GG.
Durante la settimana mi scrive e io gli rispondo e parliamo dell uscita del Venerdì.
Arriva venerdì sera e un'ora prima mi chiama scusandosi e dicendo che ha avuto un emergenza (valida) chiedendomi di spostare a sabato sera.
Ok. Spostiamo alla sera dopo.
Arriva sabato sera, e un'ora prima mi dice che ha un imprevisto (che mi pareva valido) e di spostare a domenica.
Arriva domenica e non cancella ma ci vediamo. Confermo che il tipo è carino, intelligente e simpatico.
Mi riaccompagna a casa e mi chiede di uscire stasera
Ok.
Ci sentiamo ieri..
Ci sentiamo oggi..
E stasera mi chiama e cancella per un'emergenza.

Ditemi voi se è possibile uscire con persone così.

Se esistono uomini così è perchè ci sono donne che gli danno attenzione.

Forse te lo avranno già scritto, non sò, in molti ti hanno risposto e non ho letto tutti i commenti.

A mio vedere ha un'altra o è sposato e naturalmente, ha la rubrica piena di donne che gestisce un giorno si e l'altro pure.
Ma uno che cambia così gli appuntamenti, non merita di essere considerato, cioè... indifferenza e non rispondere al telefono, perchè tanto tornano, tornano tutti.
 
Subito.

Voglio dire: una persona si renderà pur conto se ha uno stato d'animo predisposto all'innamoramento, in un determinato periodo.

Feeling, coincidenze, aspettative, fanno da corollario ad una situazione nella quale, se una persona non è predisposta, servono a niente.

Diversamente, l'innamoramento sarebbe una specie di work in progress, una cosa che avanza meccanicamente nel tempo.

Non credo sia così.

Devi distinguere l'innamoramento dall'infatuazione, concordo che esista una predisposizione sia per innamorarsi che per decidere di portare avanti una storia, per questo parlavo anche di "tempi".

Dipende anche dal bilanciamento in ognuno di quota di razionalità e istinto o sentimento, definiamola sfera emotiva. Puoi anche provare interesse per una persona ma decidere per varie ragioni "di testa" di non portare avanti una storia.

Tolta la "friend zone" che per me in genere parte da subito ed è definitiva credo invece che il rapporto vada costruito e l'innamoramento avvenga gradualmente scoprendo la persona e sia un work in progress. Farà parte dell'essere prudente e poco incline ai colpi di testa, le cotte appartengono ad un'altra età. Non capisco invece perchè "meccanico".
 
Ultima modifica:
Devi distinguere l'innamoramento dall'infatuazione, concordo che esista una predisposizione sia per innamorarsi che per decidere di portare avanti una storia, per questo parlavo anche di "tempi".

Dipende anche dal bilanciamento in ognuno di quota di razionalità e istinto o sentimento, definiamola sfera emotiva. Puoi anche provare interesse per una persona ma decidere per varie ragioni "di testa" di non portare avanti una storia.

Tolta la "friend zone" che per me in genere parte da subito ed è definitiva credo invece che il rapporto vada costruito e l'innamoramento avvenga gradualmente scoprendo la persona e sia un work in progress. Farà parte dell'essere prudente e poco incline ai colpi di testa, le cotte appartengono ad un'altra età. Non capisco invece perchè "meccanico".

Condivido totalmente. Difficile, con l'età, illudersi dell'amore che dura per sempre. So si può dire oggi, ma domani potrebbe già non essere vero. Con l'età se ne vedono troppi di amori ma anche grandi amicizie che finiscono laddove sembrava impossibile che qualcosa potesse farli finire. Cambiano le persone, le condizioni, le priorità

La fiducia "totale", tipica dell'amore, può essere desiderata dal cuore, ma la testa ti rimette i piedi per terra, ti ricorda che tra due persone può accadere di tutto, nel tempo, basta saperlo e andare avanti con questa chiara consapevolezza.

E comunque la costruzione di un rapporto deve essere da parte di entrambi. I rapporti unilaterali si logorano molto rapidamente o si trasformano in qualcosa di ambiguo se non malato.

Aggiungo poi, sia nell'innamoramento sia nelle grandi amicizie, la bellezza e il fascino dello scoprire una persona giorno per giorno, senza fretta, senza aspettative, prendendo e godendo delle cose come arrivano.
 
Beh era parecchio carina da giovane, ora carina tendente al normale, lui non così brutto, nemmeno tu eri brutto ma a quell'età in genere si guardano ragazzi più grandi.

Ma non stiamo a mettere tutto sul piano bello/bella o brutto/brutta per fortuna c'è anche altro! Nel mio caso ad es. ritenevo di non poter scendere sotto una certa soglia estetica invece mi trovai benissimo con una persona che poteva assomigliare ad un Magalli giovane. La storia non decollò per altre ragioni ma fu un grosso rammarico, con lui ci stavo benissimo, un feeling percepibile anche da altri che erano convinti stessimo insieme. Mi sono persa qualche occasione in quella circostanza anche con ragazzi più carini.

dai 13 anni in su quando inizi ad avere le prime cotte l'unico parametro è quello estetico, non esiste la scala sociale e tutte quelle pippe della macchina, che lavoro fai, i soldi e cosi via...
Magari sbagliavo ma io quelle medie non le valutavo nemmeno,mi sono sempre piaciute quelle belle che svettavano su tutte, al dna non si comanda.
Chiaramente, ero consapevole che il mio coefficiente di difficoltà era più alto, ma era la mia natura.
 
fiù boiler da 100 kg evitato :D

guarda che ti sei perso

boiler.jpg



incontrata 10 giorni fa,secondo me se le chiedevo il numero mi diceva pure che ero brutto :rolleyes:
 
Molti ti hanno già rispondo dando la loro opinione. Ti dico questo.

Pensare che una società possa risultare stabile perchè si "gestisce" un membro del nucleo come un soprammobile incapace di prendere arbitrariamente delle decisioni è veramente molto triste.
Questa chiusura mentale deve però ricordarti che in quell'epoca scordati la convivenza, era considerato concubinato, scordati i figli fuori dal matrimonio, eri un eretico-peccatore e, la tua condizione civile era compromessa (lavoro e carriera), si perchè quelle epoche erano completamente sviluppate su delle morali di vita, un'etica che ad oggi è completamente inconciliabile per l'assetto di una (per fortuna!) società moderna.

Grazie alle leggi che hai citato è stato riconosciuto il caso del marito che con un unico stipendio non riesce a mantenere la donna. Contraddittorio dire che si vuole tornare indietro dove invece eri costretto a mantenerla comunque mentre Lei intanto saltava sul letto di un altro.
Oggi, se la moglie non può dimostrare una condizione al limite della sopravvivenza, difficilmente ha il mantenimento per lei, ma per i figli deve sempre essere garantito. Sono due cose diverse direi.

Ti ricordo inoltre che, la figlia di oggi, sarà la donna di domani e ha tutto il diritto di poter concorrere in egual maniera alle posizioni che l'uomo occupa da tempo, per dar vita ad una certa egualità e garantire anche una condizione sociale progressista.

Non mi viene da commentare chi scrive che il ruolo della donna sia relegato alla sola procreazione, poichè oggi molti uomini ignorano che, per la vita estrema che conducono, alimentazione, porno a go go etc etc, sono riusciti anche a diventare semi sterili, con complicanze sugli ******tozoi. Forse è il caso di fare meno i MACHO MAN, fanno ridere...ma anche piangere.


“Pensare che una società possa risultare stabile perchè si "gestisce" un membro del nucleo come un soprammobile incapace di prendere arbitrariamente delle decisioni è veramente molto triste.”

Infatti avevo scritto: “Ritengo fosse deprecabile la situazione dei "mariti che possedevano le mogli”


“Oggi, se la moglie non può dimostrare una condizione al limite della sopravvivenza, difficilmente ha il mantenimento per lei, ma per i figli deve sempre essere garantito. Sono due cose diverse direi.”

Non mi risulta che sia così.
Mi risulta che in percentuale molto oltre al 50 % dei casi sia il marito che comunque e indipendentemente dalla colpa deve mantenere lautamente la moglie separata e figli fino anche al limite di scendere il marito alla condizione di barbone.
Mi risulta per sentito dire, sarei lieto che io mi sbagliassi e avessi ragione tu.


“Non mi viene da commentare chi scrive che il ruolo della donna sia relegato alla sola procreazione”

Ritengo che le donne per la natura della procreazione siano comunque relegate per almeno 9 mesi per ogni figlio.
Non ammiro le donne che si lamentano del loro ruolo riproduttivo femminile. Tutto sommato ritengo oneste e coerenti le donne che evitano la riproduzione e i maschi restando zitelle o stando con donne.


Eccetera.


Comunque ritengo che l’argomento sia estremamente complicato e tipicamente anche ricadente nel concetto di richiesta di diritti però senza accettazione di pari doveri.
 
dai 13 anni in su quando inizi ad avere le prime cotte l'unico parametro è quello estetico, non esiste la scala sociale e tutte quelle pippe della macchina, che lavoro fai, i soldi e cosi via...
Magari sbagliavo ma io quelle medie non le valutavo nemmeno,mi sono sempre piaciute quelle belle che svettavano su tutte, al dna non si comanda.
Chiaramente, ero consapevole che il mio coefficiente di difficoltà era più alto, ma era la mia natura.

Appunto, è anche questione di fasi della vita e di età, per me più che la bellezza, spesso comunque non canonica oppure preferivo la finezza, che comunque notavo, erano la personalità, la simpatia, la capacità di stare con gli altri... Anche una punta di str...aggine, il battagliare, ho sempre amato la sfida e lo scontro, ma fortunatamente non da sindrome da crocerossina, così ricorrente nell'ambito femminile.

La prima cotta delle elementari, biondo ricciuto con occhi azzurri da vero principino, portava gli occhiali con la benda per lo strabismo. Poi è arrivato il periodo dei "nasoni", mi sono sempre piaciuti importanti, anche alla Giorgio Gaber per capirci, quelli che caratterizzano un volto, ma non ho mai avuto dei veri cliché estetici. Sempre apprezzato gli uomini alti ma poi sono convinta che qcs "scatti" se superi una determinata soglia... E quella puoi ottenerla con diversi ingredienti, mix e proporzioni. Al conto in banca/benefit non ho comunque mai badato, direi orientata più ai "proletari". Fondamentalmente degli ambienti/giri "in" è sempre fregato poco, focalizzando sulla persona.
 
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