Ishares JPMorgan $ Emerging Market Bond ETF IE00B2NPKV68 Hedged IE00B9M6RS56 Vol.VI

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Scadenza media ponderata
al 22/09/2022
12,81 yrs

100%:12.81=7,8

Ci siamo dunque
 
Veramente il valore di questo ETf non lo fa il Book ma il NAV (cioè la quotazione complessiva delle obbligazioni sottostanti) e nel corso delle contrattazione l'iNAV. ( lo trovate sullo xetra) potrà quotare a premio o a sconto su quest'ultimo ma sempre intorno ad esso si aggirerà.


Comunque non dimentichiamo che se pur i sottostanti sono a cedola fissa, l' ETF è a cedola variabile perchè col passare del tempo incorporerà le nuove emissioni con cedola più elevata e a giudicare dal passato non si dovrebbe aspettare neanche tanto tempo.

Riporto sotto lo specchietto di justetf con le cedole dell'ultimi 5 anni

Rendimento storico da dividendo
Periodo Dividendi in EUR Rend. da dividendo in %
1 anno EUR 3,55 3,94%
2021 EUR 3,44 3,67%
2020 EUR 3,64 3,85%
2019 EUR 4,54 5,13%
2018 EUR 5,11 5,01%

quindi come nel giro di 3 anni siamo passati da 5.11 a 3.64 così potrebbe avvenire l'inverso con ovvie ripercussioni sul prezzo di mercato o meglio sul NAV

PS: ho parlato di cedola per l'ETF ma tecnicamente avrei dovuto dire "dividendo".... vabbè

Quelle nuove in sostituzione avranno cedole più alte in linea al mercato che Terrano meglio il prezzo e quando la Fed inizierà a tagliare i tassi schizzeranno come molle verso l' alto. Considerando che venivano da 10 anni di tassi ai minimi storici ,tra tre anni con inflazione a livelli altissimi dove gli emergenti emetteranno nuove emissioni con cedole altissime molto probabile il rendimento effettivo sul dvd di embe passerà il 10 poi dipenderà molto anche dal prezzo di carico ,preso vicino ai minimi assoluti che ora non sappiamo potrebbe arrivare anche ad un 15 , direi ottimo vitalizio.
 
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Quelle nuove in sostituzione avranno cedole più alte in linea al mercato che Terrano meglio il prezzo e quando la Fed inizierà a tagliare i tassi schizzeranno come molle verso l' alto. Considerando che venivano da 10 anni di tassi ai minimi storici ,tra tre anni con inflazione a livelli altissimi dove gli emergenti emetteranno nuove emissioni con cedole altissime molto probabile il rendimento effettivo sul dvd di embe passerà il 10 poi dipenderà molto anche dal prezzo di carico ,preso vicino ai minimi assoluti che ora non sappiamo potrebbe arrivare anche ad un 15 , direi ottimo vitalizio.

Per le mie esigenze, già un 4% netto come adesso basta e avanza :asd:

Senza considerare che è meglio un 4% medio sostenibile che un 8-10% ma con raffiche di default.
 
Per le mie esigenze, già un 4% netto come adesso basta e avanza :asd:

Senza considerare che è meglio un 4% medio sostenibile che un 8-10% ma con raffiche di default.
I paesi più a rischio su un prf di 600 bond quotano già a prezzi molto bassi e sono in piccole percentuali ,se fanno default è come li avessimo già scontati non ci si accorge di nulla .chiaramente se fallisce una Turchia si fa sentire ,ma lo spread da 2500 è sceso sotto 1000 in continua discesa ,io direi pericolo scontato https://www.spreadoggi.it/spread/Turchia
 
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Quelle nuove in sostituzione avranno cedole più alte in linea al mercato che Terrano meglio il prezzo e quando la Fed inizierà a tagliare i tassi schizzeranno come molle verso l' alto. Considerando che venivano da 10 anni di tassi ai minimi storici ,tra tre anni con inflazione a livelli altissimi dove gli emergenti emetteranno nuove emissioni con cedole altissime molto probabile il rendimento effettivo sul dvd di embe passerà il 10 poi dipenderà molto anche dal prezzo di carico ,preso vicino ai minimi assoluti che ora non sappiamo potrebbe arrivare anche ad un 15 , direi ottimo vitalizio.

15 il rendimento o il prezzo del minimo assoluto :D
 
Capisco quello dici, è una sorta di "effetto contango" che sta agendo su questo e tutti gli etf obbligazionari. Tuttavia la perdita di valore del NAV è dovuta alla discesa delle quotazioni delle singole obbligazioni detenute, mentre il fatto di vendere sotto 100 le vecchie per comprarne di nuove a 100 influisce molto meno. Quando si vende un titolo sotto la parità, la perdita di valore è già inglobata nel NAV. Semplicemente si sostituisce un titolo che rende X con un altro che rende sempre X (ad esempio, si vendono a 50 obbligazioni comprate a 100 che danno cedole annue pari a 5, e si sostituscono con nuove obbligazioni comprate a 100 con cedole annue pari a 10 : dopo questo switch avrà sempre in pancia obbligazioni che danno cedole pari al 10%).




già. quello che anoi interessa tra l'altro è il tasso di sostituzione percentuale ogni anno cioè che % di portafoglio sostitutiamo ogni anno?

Quì (per l'originale americano EMB) dice 7%, credo sia il turnover dell'anno precedente o degli ultimi 12 mesi

uZq0Knf.jpg


Su yahoo finance invece da il 10% come turnover... boh, comunque l'intervallo probabilmente è quello, 7-10%

In base questo semplice esempio dovrebbe essere chiaro che sia affermare che non tornerà mai più a 100, sia che ci tornerà matematicamente, non ha alcun senso.
 
In base questo semplice esempio dovrebbe essere chiaro che sia affermare che non tornerà mai più a 100, sia che ci tornerà matematicamente, non ha alcun senso.

tutto dipende dal prossimo ciclo restrittivo a che livelli arriveranno i tassi ,se l'inflazione tornasse bassa e i tassi a zero embe avendo in pancia bond ad alto rendimento con cedole succose acquistati in un periodo di tassi alti e inflazione alle stelle , se i tassi tornassero a zero, i 100 li passa per me alla grande ,se invece avremo un periodo di inflazione stabile al 3-4, chiaro che embe potrebbe risalire sino a 80-85 ,ribadisco che dipende dalla situazione macro economica di medio lungo periodo a cui andremo incontro .
 
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Tassi Usa visti al 5% a giugno 2023

Anche se credo che il decennale USA di fermerà al 4%.

Saranno i corti ad andare al 5%

A noi ovviamente interessano i tassi decennali.

Comunque siamo al 4.5% sul decennale italiano:o
 
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Riporto da altra discussione



Una teoria interessante di Brent chiamata "dollar milkshake".

Questa è la sintesi del ragionamento.

Il dollaro USA è la valuta di riserva mondiale attualmente e ciò significa che il dollaro USA viene utilizzato per la maggior parte del commercio internazionale e di conseguenza, la maggior parte delle principali istituzioni ha ingenti debiti di qualche tipo denominati in dollari.
Ancora più importante, questo significa che c'è sempre una domanda di dollari USA. Di conseguenza, gli Stati Uniti possono fare più o meno quello che vogliono con la loro politica monetaria e fiscale. Possono stampare trilioni di dollari in risposta alla pandemia e alla fine andrà bene perché non c'è carenza di domanda di dollari.

Tuttavia, questo non è il caso di altre valute legali. La maggior parte della domanda di euro proviene dall'interno dell'Eurozona. La maggior parte della domanda di yen proviene dal Giappone. Di conseguenza, quando la Fed stampa trilioni di dollari in risposta ad una pandemia, provoca un'inflazione esponenzialmente più estrema in altri paesi rispetto a quella che vedresti negli Stati Uniti. Aggiungiamo una crisi energetica e abbiamo una ricetta per il disastro, perché questi paesi sono effettivamente costretti a vendere le proprie valute in dollari per acquistare energia.

Il risultato finale è quello che vedete oggi: quasi tutte le valute nazionali sono diminuite rispetto al dollaro. Sì, anche il dollaro è sceso di valore a causa dell'inflazione, ma non è così grave come la maggior parte delle altre valute, a causa della domanda sottostante. Questo è qualcosa che ho sentito stressare il Brent in ogni intervista: il dollaro non è buono, è solo meno cattivo delle altre valute. Lo stesso vale per il debito del governo degli Stati Uniti, ed è qui che la teoria del milkshake del dollaro del Brent porta le cose al livello successivo.

In sostanza Brent pensa che assisteremo a una crisi del debito sovrano ovvero ciò che è successo in Europa con la Grecia circa un decennio fa, ma su scala globale. Il bene più sicuro – la garanzia più incontaminata – è il debito pubblico. La più immacolata delle garanzie reali è ovviamente il debito del governo degli Stati Uniti.

Allora, cosa succede quando c'è una perdita di fiducia, diciamo, del governo tedesco a causa della crisi energetica? La risposta è chiara: tutti gli investitori venderanno i bund tedeschi e compreranno invece obbligazioni statunitensi.

Qualcuno ora potrebbe pensare che se c'è una vendita di massa di titoli di stato tedeschi, i tassi di interesse in Germania aumenteranno, il che attirerà gli investitori.
Ciò che Brent sostiene invece è che non ci sarà abbastanza domanda per riportare quei tassi di interesse al ribasso.
Ciò farà sì che gli alti tassi di interesse rimangano, il che danneggerà ancora di più le economie straniere e la fiducia nelle loro valute.

Ora immaginate lo scenario in paesi terzi come l'argentina o il terzo mondo e cosa faranno i cittadini per tutelare il loro potere d'acquisto.
 
Certo che c'è un pessimismo cosmico sul mondo dei bond.

Stanno tirando la tirata fino al 13 ottobre data comunicazione inflazione USA e vogliono arrivare cortissimi
 
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Problemi che l'Inghilterra ha da tempo.
Non c'entrano il dollaro o i tassi qua
guarda che le bombe finanziarie iniziano cosi e poi si propagano con effetto domino,se si si teme un rischio default del regno unito dagli emergenti si scappa di corsa,in questo momento tutto fa risonanza ;)

entro fine anno per me embe lo vedremo a 50 :yes:

dalle mie parti c'e' un detto che dice date da magiare alla scimmia e non toccate nulla che il momento è molto delicato ...
lo dovrei scrivere in dialetto ,ma non si capirebbe un capzo:D
 
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