PIC su ETF S&P500. Versione hedged oppure no?

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Membro cancellato 234088

Guest
Ciao a tutti, vorrei fare un'entrata unica (o comunque scaglionata in un tempo breve) su un ETF sull'S&P 500 con orizzonte almeno 20 anni.
Alla luce del forte rafforzamento del dollaro, prendereste la versione a cambio aperto o a cambio coperto? Ballano uno 0,13% di TER.

Grazie mille
D.
 
ciao scusa, vuoi arrivare al record di 10 tred aperti per lo stesso argomento? :o

ad ogni modo io prenderei la versione non hedged :o
 
in questo momento il costo dell'hedge (calcolato in base al differenziale tra il Libor $ e l'euribor) è di circa il 2% all'anno .... su un periodo di 20 anni
è pari al 40% del capitale ammesso che il differnziale dei tassi si mantenga così, naturalmente così elimini il rischio cambio ma sei disposto a pagare
il 40% del tuo investimento per farlo ?
 
in questo momento il costo dell'hedge (calcolato in base al differenziale tra il Libor $ e l'euribor) è di circa il 2% all'anno .... su un periodo di 20 anni
è pari al 40% del capitale ammesso che il differnziale dei tassi si mantenga così, naturalmente così elimini il rischio cambio ma sei disposto a pagare
il 40% del tuo investimento per farlo ?

Può ribaltarsi la situazione e l’hedging diventare profitto o comunque costo sostenibile.... la miglior mossa sarebbe iniziare con la versione con copertura valutaria, poi strada facendo abbandonarla switchando sulla versione con cambio aperto.....l’all in su sp 500 e’ ciò che più mi fa’ riflettere..
Meglio un globale, riduci impatto costo hedging, riduci rischio specifico, non ti esponi 100% alla macroarea potenzialmente in bolla.
 
Scusate se ci sono discussione ripetute, c'erano problemi tecnici sul forum.
Ho visto che il TER dell'ETF a cambio aperto è 0,07% annuo contro lo 0,20% annuo di quello a cambio coperto. Perché dici 2% annuo?
 
Può ribaltarsi la situazione e l’hedging diventare profitto o comunque costo sostenibile.... la miglior mossa sarebbe iniziare con la versione con copertura valutaria, poi strada facendo abbandonarla switchando sulla versione con cambio aperto.....l’all in su sp 500 e’ ciò che più mi fa’ riflettere..
Meglio un globale, riduci impatto costo hedging, riduci rischio specifico, non ti esponi 100% alla macroarea potenzialmente in bolla.
Il TER sul globale ho visto che passa da 0,20% a 0,55% quindi mi son detto che tanto vale l'S&P500 dato che comunque gli USA la fanno da padroni anche sul globale e non so quanto possa cambiare questa situazione in futuro sinceramente, considerando che non prenderei un globale con gli emergenti.
 
Mi é semblato di avel visto qualche tleddo di tloppo... (simil cit.)
@cricket72 c'è lavoro per te :D
 
No senza copertura cambio prendilo
 
Il PIC comunque ora mi sembra un azzardo. Ok che parliamo di investimento di lunghissimo termine, ma personalmente entrerei con un pac da suddividere in 12-18 mesi
 
no pic

no hedged

ciao
 
Ciao a tutti, vorrei fare un'entrata unica (o comunque scaglionata in un tempo breve) su un ETF sull'S&P 500 con orizzonte almeno 20 anni.
Alla luce del forte rafforzamento del dollaro, prendereste la versione a cambio aperto o a cambio coperto? Ballano uno 0,13% di TER.

Grazie mille
D.

Su orizzonti così lunghi si lasciano lavorare le agenzie che ribilanciano gli indici di riferimento senza aggiungere inutili overhead.
SP500 è già così ben gestito e i suoi ETF così ben calibrati, perchè mettersi in condizione di aggiungerci qualcosa?
 
Ciao a tutti, vorrei fare un'entrata unica (o comunque scaglionata in un tempo breve) su un ETF sull'S&P 500 con orizzonte almeno 20 anni.
Alla luce del forte rafforzamento del dollaro, prendereste la versione a cambio aperto o a cambio coperto? Ballano uno 0,13% di TER.

Grazie mille
D.

Alla lunga il cambio è oscillante e ininfluente, nel senso che si va a fortuna, quindi prediligi il meno costoso.
 
Alla lunga il cambio è oscillante e ininfluente, nel senso che si va a fortuna, quindi prediligi il meno costoso.

Che si vada a fortuna (sul rendimento finale) sono d'accordo, ma ininfluente non direi proprio. Sulla volatilità dell'investimento poi, sicuramente il cambio aperto avrà un impatto pesante nel lungo termine.
 
In questi mesi son scesi molto di più quelli hedged che non quelli a cambio aperto. Le azioni scendono ma il dollaro sale e compensa.
 
Eh no, se fossi già entrato sarebbe stato ideale perché i cambi aperti son scesi meno.

Ma dovendo entrare ora il problema è che potrebbe presentarsi la situazione opposta. Se scendono le azioni e in più si indebolisce il dollaro, partendo da questo momento in avanti, potrebbero performare meglio i cambio coperto rispetto ai cambio aperto.
 
Eh no, se fossi già entrato sarebbe stato ideale perché i cambi aperti son scesi meno.

Ma dovendo entrare ora il problema è che potrebbe presentarsi la situazione opposta. Se scendono le azioni e in più si indebolisce il dollaro, partendo da questo momento in avanti, potrebbero performare meglio i cambio coperto rispetto ai cambio aperto.

Il tuo orizzonte temporale è 20 anni, quindi molto lungo. In 20 anni, il tasso di cambio si muoverà più volte a favore e a sfavore dell'euro.

Se non hedgi, o per la parte che deciderai di non hedgiare, il tasso di cambio avrà un impatto sulle 2 misure statistiche più importanti del tuo investimento:
  • Rendimento: non è possibile sapere se sarà maggiore o minore dello stesso investimento hedgiato. Diciamo che hai un 50% di probabilità che ti vada meglio e un 50% che ti vada peggio.
  • Volatilità: sarà sicuramente più elevata.

Il secondo punto è quello generalmente ignorato dagli investitori. Ma è forse il più importante: in 20 anni, ci potranno essere momenti dove sia il mercato che il tasso di cambio ti vanno contro, e lì sarà dura per molti. Pensa a un semestre tipo il primo del 2022, con i mercati in sofferenza, e aggiungici un cambio che si muove in direzione sfavorevole (a differenza di quanto avvenuto quest'anno, dove il tasso di cambio ha avuto un impatto favorevole).

In ogni caso, senza coprire il cambio, il tuo investimento sarà più volatile. Il che, a seconda della tua propensione al rischio, può non essere un problema, ma valuta bene.

Nel dubbio, c'è anche la possibilità di una via di mezzo: 50% a cambio coperto e 50% a cambio scoperto.
 
Sul discorso PIC o PAC è a tua scelta: se pensi che da oggi in avanti tendizialmente salirà, fai PIC, se pensi che potrà tornare a scendere ancora tanto, aspetta proprio, se sei nel dubbio: PAC

Personalmente io dovevo allocare dei soldi in Cina e visto il valore, visto lo stato della sua economia, ecc ho decido di farlo in PIC, mentre quello che ora vorrei mettere sui mercati sviluppati (principalmente S&P 500 in effetti) lo sto facendo in PAC in quanto per quanto abbia già stornato un buon 20%, non sono sicuro che la caduta finirà qui.

Per il dicorso di protezione del cambio ti hanno già risposto, cioè il costo è molto elevato, ben più del ter che si vede.
Detto questo con il cambio alla Pari io ora comprerei protetto, se però l'investimento fosse di breve periodo (e quindi non vorrei rischaire che il rendimento dell'investimento se lo porti via un cambio svantaggioso) e solo perché io penso che con un cambio 1 a 1 non possa reggere per molto.

Anche qui, avendo tutti investimenti di lungo periodo compro a cambio scoperto e sono a amen
 
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