Ucraina guerra economica

barilin

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14/2/18
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E' mia opinione che la guerra in ucraina serva per posizioinarsi al meglio per combattere la prossima guerra economica . Appena fermeranno le armi si scatenerà una guerra commerciale senza precedenti dove purtroppo vedo l'Europa disunita presa di sorpresa e incapace di difendersi , sicuramente saremo schierati con l'America e Regno Unito e diventeremo una Eurocolonia .
 
Se ti riferisci al conflitto Usa-Cina, non sappiamo che piega prenderà.

Ma comunque le politiche commerciali non hanno questo potere perché gli effetti negativi che si ricercano vanno in entrambe le direzioni.

Se per guerra economica intendi un ritorno ad antiche pratiche imperialistiche (es. controllo dei mari) si può fare, ma hai bisogno di pretesti per attuarle.

PS. Non possiamo diventare un'Eurocolonia perché lo siamo già.
 
E' mia opinione che la guerra in ucraina serva per posizioinarsi al meglio per combattere la prossima guerra economica . Appena fermeranno le armi si scatenerà una guerra commerciale senza precedenti dove purtroppo vedo l'Europa disunita presa di sorpresa e incapace di difendersi , sicuramente saremo schierati con l'America e Regno Unito e diventeremo una Eurocolonia .

Invece è mia opinione che nessuno ha le idee chiare su cosa fare.
Neanche gli Stati Uniti che sono la causa del caos economico e geopolitico attuale.
E' ovvio che Washington cerca di sfruttare la situazione in Ucraina per rafforzare la propria ingerenza in Europa e per soddisfare gli appetiti di alcune lobby ben rappresentate nel Congresso americano.
E' ovio che la prima preoccupazione degli americani è la Cina perchè temono il suo crescente peso economico da cui una crescente influenza.
E' ovvio che ci sono in giro sedicenti esperti di geopolitica alla Fabbri e alla Rampini che giustificano questa nuova agressività americana facendo ricorso a concetti "geopolitici" (Fabbri) e di difesa dell'ordine democratico (Rampini, sigh).
Ma alla base delle scelte americane non c'è nessun disegno razionale, solo istinti primordiali di una classe politica impazzita. I politici americani sono mossi da interessi elettorali e lobbistici. I discorsi alla Rampini e alla Fabbri servono solo per coprire di fronte all'opinione pubblica (europea soprattutto) scelte di breve periodo che sono ingiustificabili e economicamente suicide.
Guerra economica con chi? Con la Cina?
Ma di cosa si parla? In questi decenni le nazioni occidentali hanno beneficiato della globalizzazione e del commercio con la Cina. Fare la guerra alla Cina significa fare la guerra a se stessi.
Sento dai soliti "esperti" giornalistici parlare di reshoring o di modifica delle catene produttive. Ma dove?
Gli stessi dilettanti che hanno giustificato le sanzioni contro la Russia, sanzioni che hanno avuto solo effetti disastrosi e controproducenti, parlano anche di guerre economiche con la Cina? Auguri.
Le sanzioni contro la Russia se non altro hanno reso ancora più dipendenti gli occidentali dal sistema produttivo cinese.
Le economie occidentali sono in grave crisi ma di certo non si può imputare alla Russia o alla Cina le scelte monetarie ed economiche di Europa e Stati Uniti. Tutto questo can can all'interno del mondo dell'informazione occidentale sembra più la ricerca di un capro espiatorio. Solo che se si finisce davvero per credere a queste storielle, allora da uno stato di crisi si rischia di finire in uno stato di catastrofe.
 
Ray Dalio ha spiegato bene cosa sta succedendo nella sua teoria dei cicli.

In questo caso come in tutti i precedenti, la nazione egemone non rinuncia alla propria egemonia senza tentare il tutto per tutto.
 
A mio parere la guerra è contro la Germania, l'Ucraina ci mette i morti.
Gli USA hanno deciso che l'euro deve saltare per aria e quindi utilizza tutte le leve possibili.
 
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