Storia di Bitcoin

  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK

Attikus

Nuovo Utente
Registrato
2/7/15
Messaggi
361
Punti reazioni
104
La maggior parte degli utenti che bazzicano in questa sezione (me compreso) segue Bitcoin al 90% per il suo lato speculativo. Nonostante ciò, sono sicuro che tutti sappiamo che il funzionamento di btc è totalmente scollegato dal suo prezzo, dato che fin dal primo giorno btc ha funzionato secondo le stesse logiche di oggi, sia che quotasse 0.1$, 1$, 100$, etc. Non so se Satoshi avesse messo in preventivo che il valore di BTC sarebbe aumentato esponenzialmente in questo modo, halving dopo halving... forse il pensiero non gli ha nemmeno sfiorato la testa. Premetto che non conosco nei dettagli la storia di btc, eppure non mi sembra mai di aver sentito qualcuno che spiegasse come è nata la "bolla" bitcoin (non lo scrivo in maniera dispregiativa), ovvero come il suo lato speculativo abbia preso piede in maniera così dirompente e veloce in una manciata di anni, tanto da oscurarne agli occhi della collettività il suo aspetto più tecnico e funzionale. Qualcuno mi risponderà che il motivo è dovuto all'halving etc., ma sinceramente questa teoria la bevo solo in parte. Qualcosa mi suggerisce che in realtà possa essere accaduto altro dietro, magari delle manovre da parte di uno o più "early adopters" che agli albori hanno pensato di trasformare btc in un asset speculativo. Da lì poi le bolle si sono succedute negli anni creando questa aspettativa gigante (che ciclicamente si autoalimenta) sul valore di BTC, il quale tuttavia resta più o meno sempre lo stesso strumento di 14 anni fa. Qualcuno conosce qualche retroscena particolare sulla storia di bitcoin, magari sulle vite/azioni dei primi adopters, o magari conoscete fonti/libri che raccontino nel dettaglio la nascita di bitcoin e i primi anni?
 
In origine Bitcoin non aveva un prezzo, lo acquisì strada facendo quando passò da una sorta di "collectible" ad un asset speculativo.
Non dimentichiamo che il primo vero e compiuto (nonchè fallito) exchange "di massa" si chiamava "Magic: The Gathering Online eXchange".
Abbreviato MtGox ;)

Nakamoto nei fatti tendeva a comparare Bitcoin ad una commodity e poneva la questione del prezzo (inteso quale "fair price") in relazione al costo di produzione.
La espresse così, in una nota occasione:

“The price of any commodity tends to gravitate toward the production cost. If the price is below cost, then production slows down. If the price is above cost, profit can be made by generating and selling more. At the same time, the increased production would increase the difficulty, pushing the cost of generating towards the price.”

Al di là degli eccessi speculativi ad oggi direi che non possiamo dargli torto.
La ragione sta nel PoW.

Quanto agli aneddoti, ce ne sono tantissimi.
 
Nakamoto nei fatti tendeva a comparare Bitcoin ad una commodity e poneva la questione del prezzo (inteso quale "fair price") in relazione al costo di produzione.

Perdona la domanda ignorante: il fatto che il costo di produzione sarebbe dovuto aumentare nel modo in cui è effettivamente aumentato, era implicito nel funzionamento di Bitcoin? e quindi Nakamoto sapeva anche che il prezzo sarebbe arrivato dove è arrivato?
 
Perdona la domanda ignorante: il fatto che il costo di produzione sarebbe dovuto aumentare nel modo in cui è effettivamente aumentato, era implicito nel funzionamento di Bitcoin? e quindi Nakamoto sapeva anche che il prezzo sarebbe arrivato dove è arrivato?

Nakamoto fa una considerazione semplice, ossia che in un mercato in equilibrio il fair price tende a gravitare poco sopra il costo marginale.

Detto ciò egli ha concepito Bitcoin in modo che il costo unitario a domanda costante (hashrate e condizioni al contorno invarianti) tenda ad incrementarsi nel lungo termine, in ragione dello halving. Questo è un elemento implicito.

Il costo reale dipende dalla hashrate, che varia continuamente.
Nonchè dalla "bolletta" energetica e dai costi di ammortamento dello hardware.

Quanto al prezzo in sè, con beneficio di verifica perchè vado a memoria, quello massimo per satoshi (unità minima) che abbiamo registrato ad oggi è già superiore di un ordine di grandezza rispetto a quello che a suo tempo Nakamoto aveva ipotizzato. Occorrerebbe riprendere la citazione originale, che francamente però non ho sotto mano.
 
Sembra una fiaba d'altri tempi ... È rimasto ben poco
 
In origine Bitcoin non aveva un prezzo, lo acquisì strada facendo quando passò da una sorta di "collectible" ad un asset speculativo.
Non dimentichiamo che il primo vero e compiuto (nonchè fallito) exchange "di massa" si chiamava "Magic: The Gathering Online eXchange".
Abbreviato MtGox ;)

Chissà la pressione in vendita quando inizieranno a rilasciare i rimborsi... Btc comprati a meno di 200$ l'uno, dubito che la gente non vorrà fare cassa, almeno parzialmente, dopo aver aspettato 10 anni con i fondi bloccati. :rolleyes:
 
Sembra una fiaba d'altri tempi ... È rimasto ben poco

Non so, a me pare che bitcoin sia ancora piuttosto fedele alla sua mission.

E pure il cryptoverso che ne è conseguito mi pare in salute migliore del mondo finanziario tradizionale.

Ma forse puoi spiegare meglio cosa intendevi.
 
[...] come il suo lato speculativo abbia preso piede in maniera così dirompente e veloce in una manciata di anni, tanto da oscurarne agli occhi della collettività il suo aspetto più tecnico e funzionale.

Premetto che ho iniziato a prestare attenzione al fenomeno bitcoin con grande ritardo e qui ci sono senza dubbio molti utenti che possono spiegare meglio di me, prendi quindi queste mie opinioni con qualche grano di sale.

Probabilmente il primo elemento che ha contribuito a farlo conoscere come valuta di scambio è stato Silk Road. Un sito dove si potevano acquistare stupefacenti in discreto anonimato.

Un altro momento di notorietà lo raggiunse in seguito al blocco delle donazioni verso Wiki Leaks di Assange. Quando il governo americano ne decretò il blocco all'eccesso dei circuiti VISA, MC e AMEX. Si scoprì in seguito che il denaro arrivava via donazioni in cripto.

Poi la crisi finanziaria di Cipro. Più o meno i tempi in cui in questo forum venne aperto il primo thread su bitcoin.
 
Chissà la pressione in vendita quando inizieranno a rilasciare i rimborsi... Btc comprati a meno di 200$ l'uno, dubito che la gente non vorrà fare cassa, almeno parzialmente, dopo aver aspettato 10 anni con i fondi bloccati. :rolleyes:

Non sono così preoccupato, francamente.
 
In origine Bitcoin non aveva un prezzo, lo acquisì strada facendo quando passò da una sorta di "collectible" ad un asset speculativo.
Non dimentichiamo che il primo vero e compiuto (nonchè fallito) exchange "di massa" si chiamava "Magic: The Gathering Online eXchange".
Abbreviato MtGox ;)

Nakamoto nei fatti tendeva a comparare Bitcoin ad una commodity e poneva la questione del prezzo (inteso quale "fair price") in relazione al costo di produzione.
La espresse così, in una nota occasione:



Al di là degli eccessi speculativi ad oggi direi che non possiamo dargli torto.
La ragione sta nel PoW.

Quanto agli aneddoti, ce ne sono tantissimi.
già che l ho cercato linko il post originale The current Bitcoin economic model doesn't work
grazie Fabrizio per questi spunti storici, molto interessanti. Anzi prima o poi vorrei leggermi la raccolta di post di nakamoto ma devo ancor trovar tempo
 
già che l ho cercato linko il post originale The current Bitcoin economic model doesn't work
grazie Fabrizio per questi spunti storici, molto interessanti. Anzi prima o poi vorrei leggermi la raccolta di post di nakamoto ma devo ancor trovar tempo

Grande Alan, bel contributo (un grazie ovviamente anche a Fabrizio). Ho letto un pò qua e un pò la qualche post.. mi hanno subito incuriosito queste righe proprio nel primo post del thread:

I dare not spend a coin today lest its price doubles tomorrow, nor dare I receive a payment in coins today lest their price crashes before I rush to sell them, nor dare I, naturally, store my wealth in the form coins so I'm relying on vulnerable exchangers to store it in the form of fiat currency. Something must be very wrong...

Yet that was all but unexpected; it was inevitable given how the limited supply system was designed. Let's stop and think about this for a minute:

Satoshi stated in his FAQ that When Bitcoins start having real exchange value, the competition for coin creation will drive the price of electricity needed for generating a coin close to the value of the coin. Now the only problem is that this "real exchange value" itself would be determined in part by electricity, computer deterioration, and time expenditures needed to generate new BTCs. And those expenditures increase with time. We have a loop.

Every four years a miner needs to exert double the virtual effort to create the same amount of coins, which means he'll be constantly demanding higher prices to compensate for his costs. Which also means that bitcoins won't generally be spendable. Why? Because only an idiot spends a currency which he is certain its price will double within 4 years, effectively granting him about 19% real annual interest--significantly better than any bank or mutual fund.

Great! I hear you say, free money for everyone, right?

Wrong.

Just as it's futile to create and distribute free extra coins to anyone already owning them "to make everyone richer", built-in deflation won't be helping anyone on the long term. That free money will encourage people to hoard BTCs forever or until another wishful investor buys them, fueling speculation and price bubbles. Bitcoin will ultimately be regarded as a phony investment with no real value, just like the good ol' Pyramid (Ponzi) Scheme where everyone purchases a ticket just to sell it to someone else later for a high profit until the whole system collapses when it runs out of new victims.
 
Alcune citazioni originali interessanti.

Suggerisco di partire da qui, ossia dalle vive parole di Nakamoto organizzate per tema:
https://satoshi.nakamotoinstitute.org/quotes/


14/2/2010 - https://satoshi.nakamotoinstitute.org/posts/bitcointalk/57/
I'm sure that in 20 years there will either be very large transaction volume or no volume."


18/2/2009 - https://satoshi.nakamotoinstitute.org/posts/p2pfoundation/3/
You could say coins are issued by the majority. They are issued in a limited, predetermined amount.

Questo è il contrario di uno schema Ponzi. Non un individuo od una minoranza, ma una maggioranza assoluta e variabile controlla Bitcoin.
Neppure lo stesso Nakamoto ne ha il controllo.

In this sense, it's more typical of a precious metal. Instead of the supply changing to keep the value the same, the supply is predetermined and the value changes. As the number of users grows, the value per coin increases. It has the potential for a positive feedback loop; as users increase, the value goes up, which could attract more users to take advantage of the increasing value

21/2/2010 - https://satoshi.nakamotoinstitute.org/posts/bitcointalk/65/#selection-37.0-49.156
A rational market price for something that is expected to increase in value will already reflect the present value of the expected future increases. In your head, you do a probability estimate balancing the odds that it keeps increasing.

In the absence of a market to establish the price, NewLibertyStandard's estimate based on production cost is a good guess and a helpful service (thanks). The price of any commodity tends to gravitate toward the production cost. If the price is below cost, then production slows down. If the price is above cost, profit can be made by generating and selling more. At the same time, the increased production would increase the difficulty, pushing the cost of generating towards the price.

In later years, when new coin generation is a small percentage of the existing supply, market price will dictate the cost of production more than the other way around.

At the moment, generation effort is rapidly increasing, suggesting people are estimating the present value to be higher than the current cost of production.

7/8/2010 - https://satoshi.nakamotoinstitute.org/posts/bitcointalk/327/

It's the same situation as gold and gold mining. The marginal cost of gold mining tends to stay near the price of gold. Gold mining is a waste, but that waste is far less than the utility of having gold available as a medium of exchange.

I think the case will be the same for Bitcoin. The utility of the exchanges made possible by Bitcoin will far exceed the cost of electricity used. Therefore, not having Bitcoin would be the net waste.

Proof-of-work has the nice property that it can be relayed through untrusted middlemen. We don't have to worry about a chain of custody of communication. It doesn't matter who tells you a longest chain, the proof-of-work speaks for itself.

Questa la differenza cardinale con PoS.

27/8/2010 - https://satoshi.nakamotoinstitute.org/posts/bitcointalk/427/

Bitcoins have no dividend or potential future dividend, therefore not like a stock. More like a collectible or commodity
 
Ultima modifica:
Il presunto indirizzo IP della costa occidentale di Satoshi
C'è una teoria che indica che l'inventore di Bitcoin potrebbe essere stato in California. Un indizio che abbiamo è come a gennaio e febbraio 2009, Hal Finney e Satoshi hanno comunicato insieme mentre lavoravano sulla base di codice alfa Bitcoin utilizzando un IRC.

All'epoca, Hal scoprì un errore nel codice e pubblicò la vulnerabilità nella mailing list con un registro di debug. Nelle prime versioni di Bitcoin, il software includeva indirizzi IP all'interno del registro di debug. Il registro del 10 gennaio 2009 mostra che ci sono tre indirizzi IP disponibili e uno derivante da Hal Finney.



L'IP di Finney mostra che la sua posizione era in California dove risiedeva da anni, mentre l'IP di Satoshi e l'indirizzo IP sconosciuto indicano che la posizione dell'inventore all'epoca era probabilmente Van Nuys, in California. Ciò che è interessante è che la scoperta di Van Nuys non era un nodo di uscita Tor, e indica che Satoshi era probabilmente a Van Nuys il 10 gennaio 2009.
.

Secondo me abitava a Van Nuys California,
guarda caso il decennio precedente 2000-2009 era l'epicentro dell'home banking con Musk e compagni che avevano creato PayPal e si lamentavano delle commissioni dovute alle banche!!
Non dico che é lui ma qualcuno che conosce con cui lavorava e che odiava il sistema bancario
 
Indietro