no ,possiamo affermare senza ombra di dubbio che la colpa e' di C ,che voleva fare del territorio di B la base per stringere al collo di A il laccio finale . colpa di B (di chi governa dopo un colpo di stato) e' aver assecondato in tutto C.
Avrebbe un senso se B stesse pianificando l'invasione di A (una follia) con prove certe, non le ossessioni di Mosca ben evidenziate da Barbero in quel video così esaltato dagli anti-atlantisti che, in realtà, era molto più critico verso Mosca di quanto potesse sembrare
Gli Stati Uniti sono stati gli unici a prendere sul serio tutte le scelte russe negli ultimi anni, sia militari, sia diplomatiche sia economiche, arrivando alla conclusione che l'invasione dell'Ucraina era una possibilità estremamente seria.
Nessuno ci ha creduto, a partire dall'Ucraina (Biden lo ha pubblicamente rinfacciato a Zelensky) finendo con tutta l'UE, dove tutti facevano a gara per fare affari con mosca, dimostrazione lampante, a parte per i ciechi, che l'UE non aveva alcuna intenzione ostile verso Mosca, anzi, verso l'amico Putin
Per fortuna gli americani ci hanno pensato per tutti, armando ed addestrando pesantemente gli Ucraini sul piano DIFENSIVO e non offensivo, e per fortuna gli ucraini hanno accettato l'aiuto americano.
In caso contrario l'Ucraina come entità nazionale e culturale sarebbe già sparita, tutte le dichiarazioni pubbliche di Putin e relativi comportamenti vanno in quella direzione.
E, anche qui per fortuna, ognuno ha potuto farsi una propria opinione, a differenza di altre guerre fin troppo manipolate. Si pensi a tale proposito alle campagne americane in iraq, dove gli stessi inviati erano costretti in albergo, unica fonte di informazione le conferenze stampa dei militari americani, salvo poi verificare, a posteriori, quando hanno potuto muoversi un po' nel territorio, che la realtà era ben altra
E ha potuto farsi una propria opinione, lo dico dall'inizio e con buona pace degli anti-atlantisti, grazie ai riscontri di una fila interminabile di eventi oggettivi (dichiarazioni, azioni, ecc) puntualmente documentati dalla impressionante copertura mediatica (prima volta nella storia di una guerra, a questi livelli, anche da parte di social, smartphone di comuni cittadini, droni, immagini satellitari, ecc
È anche grazie a questa copertura che in parecchi casi i responsabili di una serie lunghissima di bombardamenti e atrocità (non necessariamente solo russe, ma russe nella stragrande maggioranza dei casi) dopo aver sdegnosamente respinto le accuse PRIMA, DOPO hanno dovuto assumersene la responsabilità
Resto dell'idea, come molti analisti, che la vera paranoia di Putin era la naturale tensione verso la democrazia occidentale (con tutte le sue magagne, sia chiaro) di tutte le regioni ex URSS confinanti con la russia.
Questo contagio della democrazia sarà stato anche oliato dagli occidentali, ma per la prima volta non avveniva con esportazioni militari, perché chi aveva sperimentato la dittatura URSS dopo 30 anni di libertà (comprese tutto il marcio e la corruzione degli oligarchi ucraini) non aveva la minima intenzione di ritornare sotto l'occupazione russa
Questo Putin non poteva tollerarlo, i prossimi sarebbero stati proprio i russi, e il suo unico ideale di governo è il controllo totale delle masse. Il concetto di democrazia occidentale, basato sul confronto degli opposti, sia pure condizionato dal mainstream dei poteri forti, per Putin è decadenza e debolezza.
Non potendo imporre il suo modello totalitario con le buone (con la propaganda massiva, su cui però è stato surclassato da un insospettabile Zelensky, fino a quel momento schifato dagli stessi ucraini in quanto considerato troppo accomodante con Putin), ha usato le maniere forti, partendo dall'Ucraina, ma con lo scopo di arrivare fino ai confini della Germania, sbagliando totalmente i suoi calcoli, sottovalutando sia la forza del suo esercito sia, soprattutto, la solidità del fronte occidentale.
Tutto il resto, missili atomici Nato in Ucraina (mai visti), ingresso dell'Ucraina nella Nato (bloccato proprio dagli Stati Uniti per evitare di essere costretti a scendere in campo militarmente con i propri mezzi), ecc .... tutta patetiche stron.z.a.te buone per chi ci crede.
Già dalle prime settimane di conflitto, come Biden svelò l'entità degli aiuti americani pregressi, fu proprio Dario Fabbri a dare un'ipotesi molto interessante alla fretta con cui Putin ha deciso di invadere.
E cioè che molto probabilmente Putin era ben consapevole sia della crescita dell'arsenale DIFENSIVO ucraino sia del livello di addestramento degli ucraini, altro che l'armata Brancaleone ucraina che avevano reso l'annessione della Crimea quasi una passeggiata per i separatisti sostenuti da militari russi.
Se avesse atteso un altro anno, Putin non avrebbe avuto alcuna possibilità, e questo senza sapere (Putin) che il suo esercito aveva fragilità insospettate anche per gli occidentali.
Non a caso in occidente, Stati Uniti compresi, fino alle prime due-tre settimane di guerra e fino alle prime palesi difficoltà russe, nessuno scommetteva un euro sulla possibilità che gli Ucraini potessero reggere allo strapotere russo.
Tornando al ruolo di C, non ci piove. C (gli Stati Uniti) hanno i loro interessi, la propaganda è da ambo le parti, ma nessuno, a parte Putin (e non certo per reali rischi militari, per ragioni che ho già spiegato prima), aveva interesse ad una guerra
Non gli Ucraini, che avrebbero avuto il loro territorio come scenario di guerra conoscendo bene la strategia russa del radere tutto al suolo con bombardamenti a tappeto anche sui civili
Non l'UE, che iniziava a riprendersi dal covid, era reduce dalla Brexit, contava sull'incremento degli scambi commerciali con russi contando sull'opinione unanime degli analisti ed esperti di geopolitica che escludevano in modo totale (a parte forse Orsini) che Putin, leader razionale e pragmatico, avrebbe commesso una sciocchezza così madornale
Non gli Stati Uniti che, com'è noto, oltre alla condivisione dei problemi economici post covid ha come vero fronte di lungo termine quello cinese, e non russo. Che interesse avevano gli stati uniti, a parte rompere i crescenti rapporti tra UE e i russi, a favorire una situazione così esplosiva e potenzialmente incontrollabile ?
Gli Stati Uniti, lo ricordo ancora, non solo erano convinti che, malgrado avessero armato pesantemente gli Ucraini, non ci sarebbe stata partita nel caso di invasione, ma sapevano che, nel lungo termine, sarebbero stati proprio gli stati confinanti con la russia ad avvicinarsi, spontaneamente, all'occidente.
Solo Putin aveva interesse a sfruttare il momento, e cioè la dipendenza energetica dell'UE, una ucraina non ancora completamente armata, una economia occidentale ancora segnata dalle conseguenze del covid, una UE divisa, con i movimenti sovranisti (lautamente sovvenzionati da Putin) che si facevano sentire, per non parlare della Brexit
Peccato per lui che i suoi analisti gli hanno raccontato quello che pensavano Putin volesse sentirsi dire (ci si ricordi come venne trattato, in mondovisione, il capo dei servizi segreti, visibilmente perplesso sull'opportunità di invadere ...) e che Putin abbia sbagliato tutti i suoi calcoli
Quanto al "colpo di stato": a parte che Zelensky governa dal 2019 soppiantando proprio chi avrebbe goduto del "colpo di stato". Ma dopo 6 mesi di guerra, qualcuno crede ancora che gli Ucraini si sarebbero fatti imporre dall'esterno un governo non gradito ?
Qualcuno crede ancora che Maidan con tutte le infiltrazioni americane che possono o non possono esserci stati da sola avrebbe conseguito lo scopo senza la tacita accettazione della popolazione ?
Janukovyč, piuttosto, in quanto platealmente filo-russo era inviso al grosso della popolazione. Ma dopo sei mesi di resistenza qualcuno pensa ancora che gli Ucraini, fieramente nazionalisti, volessero fare la fine dei Bielorussi di Lukashenko ?
I rapporti tra le popolazioni ucraine e russe sono (erano ...) strettissimi, ma a condizione che i russi non comandassero in ucraina.
Si possono dare tutte le interpretazioni che si vuole, ma devono, nel loro insieme, non fare a pugni con quanto quotidianamente constatiamo da anni, ripeto, dichiarazioni pubbliche, video, sequenza di eventi, trasmissioni di propaganda, fosse comuni, inchieste internazionali su crimini di guerra (attualmente molto più sbilanciate su atrocità russe rispetto a quelle ucraine che comunque, ricordo per i distratti, sono gli invasi e non gli invasori e quelli che si sono visti distruggere il territorio, uccidere i loro cari, perdere per chissà quanto tempo il futuro.
Se devo "capire" (nel senso di capire il perché, non giustificare) una atrocità, capisco di più quelle ucraine, non certo quelle russe.