Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari [Cap. 3]

dai va ,che sia di buon augurio



30 Giu

Zelenska: dobbiamo resistere, speriamo che le forze bastino
"Non voglio mentire e dire che non abbiamo paura, ma difendiamo la nostra terra. Non abbiamo aggredito nessuno. Dobbiamo difenderci e speriamo che le nostre forze basteranno". Lo ha detto la first lady ucraina Olena Zelenska a “Porta a Porta” in onda questa sera su Rai1.
 
dai va ,che sia di buon augurio



30 Giu

Zelenska: dobbiamo resistere, speriamo che le forze bastino
"Non voglio mentire e dire che non abbiamo paura, ma difendiamo la nostra terra. Non abbiamo aggredito nessuno. Dobbiamo difenderci e speriamo che le nostre forze basteranno". Lo ha detto la first lady ucraina Olena Zelenska a “Porta a Porta” in onda questa sera su Rai1.

Chissà chi sarà il consulente di immagine di zal?
Bravissimo, futuro assicurato, anzi sono sicuro che è fornito dall'amministrazione biden
 
Amnesty International inchioda Mosca: “Crimine di guerra l’attacco russo al teatro di Mariupol”. 600 civili uccisi . La scritta “bambini” - La Stampa



Amnesty International inchioda Mosca: “Crimine di guerra l’attacco russo al teatro di Mariupol”. 600 civili uccisi . La scritta “bambini”

Ecco il report con le prove della deliberata distruzione del rifugio delle famiglie durante l’assedio della città portuale ucraina


30 Giugno 2022

ROMA. Le prove raccolte da Amnesty International a Mariupol documentano senza margini di dubbio i crimini di guerra commessi dal Cremlino e inchioda Mosca alle proprie responsabilità. Il 16 marzo due attacchi aerei russi presero di mira deliberatamente il teatro usato come rifugio durante l'assedio della città portuale ucraina. Lo dimostra la ong in un report diffuso oggi nel quale l'attacco è definito «un crimine di guerra».



Ribadiamolo sempre......:yes::yes:
 
Chissà chi sarà il consulente di immagine di zal?
Bravissimo, futuro assicurato, anzi sono sicuro che è fornito dall'amministrazione biden

adesso gli fanno fare il tour sensibilizzatore ,alla madama , che qualche settimana fa se la tirava in versilia , porella.
 
Sergej Kirienko vice capo di gabinetto di Putin ha visitato la zona di Kharkiv.
I media russi interpretano questa visita come segno della decisione di annettere anche quelle aree alla Russia.

Quindi un altro allontanamento da possibili accordi di pace.
 
The main conclusions of the American Institute for the Study of War:

▪️The Russian army continues its offensive and has achieved success in capturing the Lisichansk Oil Refinery and around Lisichansk itself.
The RF Armed Forces have made progress east of Artemovsk (Bakhmut) along the E40 highway and can prepare for a direct attack on Artemovsk.
▪️Russian troops continue offensive operations in the direction of Slavyansk from the north-west of the border of the Kharkiv region and the DPR.
The Russian army continues offensive operations north of Kharkov, indicating that Moscow has territorial ambitions outside of the Donbass.
▪️Russian authorities are taking measures for the economic and financial integration of the liberated territories of Ukraine


intanto la sacca si chiude e saluti a tutti
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1 Luglio 2022
lo sgombero di Snake Island

La mossa russa indica che Odessa non rientra nei target dell’offensiva di Mosca. E non è cosa da poco.
Lo zar ha capito, meglio tardi che mai, che li' non ci arriva a meno di vedere affondate tutte le navi russe.....:yes::yes:
 
la situazione generale al 30/6
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Le notizie di venerdì 1° luglio sulla guerra, in diretta. Missile russo su un condominio di Odessa: 20 vittime, tra cui due bambini. Kiev: risponderemo presto all'attacco su Odessa. Mykolaiv colpita con bombe a grappolo vietate, ci sono morti

Putin ridimensiona gli obiettivi dell’Operazione speciale: «Vogliamo solo liberare il Donbass»
Non più denazificazione né rovesciamento di Zelensky per instaurare un governo amico: lo Zar è più moderato di molti suoi falchi.
Putin appare negli ultimi giorni assai più moderato dei suoi.
Quindi, sembra di capire, niente più «denazificazione dell’Ucraina», come il Cremlino diceva all’inizio :mmmm::mmmm:

13:5 25 min fa
Cremlino su Odessa: «I russi non attaccano i civili» :eek::eek::eek::eek:

Commentando le dichiarazioni delle autorità ucraine sull'attacco russo a un edificio residenziale nella regione di Odessa, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha ricordato ai giornalisti le parole del presidente russo Vladimir Putin secondo cui le truppe della Federazione non attaccano siti civili.
L'attacco è stato lanciato da aerei strategici Tu-22 provenienti dal Mar Nero, tre missili X-22 (come quelli lanciati sul centro commerciale di Kremenchuk) hanno colpito un edificio residenziale e un centro ricreativo.



0 min fa
Sale a 20 il numero di morti nell'attacco russo di Odessa

È salito a 20 il numero delle persone uccise a seguito di un attacco missilistico russo nel villaggio di Sergiyivka, nella regione di Odessa. Lo afferma il servizio di emergenza statale dell'Ucraina come riporta Ukrinform. «Alle 13:30 il bilancio delle vittime è di 20 persone rimaste uccise, mentre 38 sono i feriti». Secondo il servizio di emergenza statale, i feriti sono stati ricoverate in ospedale. Otto persone sono state salvate, tre delle quali bambini.
 
Ultima modifica:
Le notizie di venerdì 1° luglio sulla guerra, in diretta. Missile russo su un condominio di Odessa: 20 vittime, tra cui due bambini. Kiev: risponderemo presto all'attacco su Odessa. Mykolaiv colpita con bombe a grappolo vietate, ci sono morti

Putin ridimensiona gli obiettivi dell’Operazione speciale: «Vogliamo solo liberare il Donbass»
Non più denazificazione né rovesciamento di Zelensky per instaurare un governo amico: lo Zar è più moderato di molti suoi falchi.
Putin appare negli ultimi giorni assai più moderato dei suoi.
Quindi, sembra di capire, niente più «denazificazione dell’Ucraina», come il Cremlino diceva all’inizio :mmmm::mmmm:

Purtroppo, il nemico, non vuole collaborare alla riuscita del nostro piano; sembra essere stata la risposta data dal comando operativo di vertice delle forze armate russe !!

Questa che sembra essere una battuta (e nell'averla adattata alle forze armate russe lo è), in realtà sembra essere stato scritto in un messaggio inviato durante la guerra d'Abissinia dal Comando italiano in Africa, al Duce !! :o
 
09:59 4 ore fa
Intelligence Gb, scontri per la conquista della raffineria a Lysychansk

Le forze di terra russe affermano di aver catturato il villaggio di Pryvilla, a nord-ovest di Lysychansk, nel Donbass: probabilmente continuano gli intensi combattimenti per la conquista delle alture intorno alla raffineria di petrolio della città. Lo scrive su Twitter l'intelligence del Ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano della guerra in Ucraina.

A confermare l'attacco russo alla raffineria di Lysychansk arriva dal governatore della regione Sergey Gaidai. «Gli occupanti stanno prendendo d'assalto la raffineria di petrolio di Lysychansk — ha affermato Gaidai — in particolare le zone nord-occidentali e sud-orientali dell'impianto. Inoltre, i russi hanno effettuato assalti a Topolivka e nelle aree settentrionali di Vovchoyarivka e Maloryazantsevo, con parziale successo, mantenendo sotto controllo il tratto della strada Topolivka - Lysychansk. Allo stesso tempo, i soldati ucraini hanno fermato l'avanzata del nemico in direzione di Loskutivka e li hanno costretti a ritirarsi».
 
A giudicare dalla mappa degli incendi oggi cembra una giornata ad alta intensità di scontri.

I russi sembrano spingere per avanzare nel Lugansk.
Curiosamente però molti incendi sono in aree sotto il controllo russo.
Non so come intrepretarli, azioni di artiglieria ucraine? Azioni di guerriglia?
 
Il nostro prode Rangeloni fa un mini reportage dal fronte.

https://www.youtube.com/watch?v=Mj9YuGTH_QY
Dopo aver fatto vedere un edificio distrutto da quei cattivoni degli ucraini, ci inquadra la risposta dei filorussi.

Questo è interessante perché fa vedere come sono mimetizzati i corazzati utilizzati in postazione fissa.

A proposito qualcuno conosce quel corazzato, ad occhio non mi sembra un mezzo molto moderno
 
A giudicare dalla mappa degli incendi oggi cembra una giornata ad alta intensità di scontri.

I russi sembrano spingere per avanzare nel Lugansk.
Curiosamente però molti incendi sono in aree sotto il controllo russo.
Non so come intrepretarli, azioni di artiglieria ucraine? Azioni di guerriglia?

È possibile che una porzione di questi incendi sia imputabile al bombardamento di un deposito di armi.

https://mobile.twitter.com/KyleJGlen/status/1542855319893774337
 
1 ora fa
Gli attacchi russi con gli x-22, il punto della guerra in Ucraina


I russi stanno usando gli x-22 (chiamati anche kh-22 o as4-kitchen), missili sovietici che possono portare una testata nucleare per buoni 400 chilometri. Erano stati progettati negli anni ’50 e sono rimasti in servizio per mezzo secolo. La guerra in Ucraina li ha richiamati in servizio, racconta Andrea Nicastro: «Il problema è che i radar di guida sono gli stessi di 60 anni fa: riconoscerebbero probabilmente la stazza di una portaerei in mezzo al mare, ma faticano a distinguere una fabbrica da un condominio». Per il presidente Zelensky, gli attacchi missilistici degli ultimi giorni «non sono causali, ma veri e propri attentati terroristici contro la nostra gente». Il generale Oleksii Hromov, della Difesa ucraina, dice invece che i «russi mirano a infrastrutture militari e snodi logistici». I due non sono in contraddizione, spiega Nicastro, perché ad usare un fucile per prendere una zanzara si finisce per distruggere la casa. I missili che Mosca sta usando per bombardare l’interno dell’Ucraina non sono adatti al compito. Mancano l’obiettivo militare e come «danno alternativo» (non solo «collaterale») fanno stragi a ripetizione. E’ successo sabato notte a Kiev (un morto), lunedì pomeriggio in un centro commerciale a Kremenchuk (50 tra morti e dispersi) e si è ripetuto giovedì notte a Serhiivka, un sobborgo di Odessa (21 morti). :rolleyes::rolleyes:



ps. i russi sono proprio delle bestie .......senza offesa per gli animali.... :rolleyes::rolleyes:
 
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Perché la vittoria all’Isola dei Serpenti è una speranza per l’Ucraina, in un mare di pessime notizie
La ritirata russa dall’Isola dei Serpenti è una buona notizia per l’Ucraina: le armi americane funzionano, e la conquista di Odessa non è più nei piani russi. Nel Donbass però la superiorità russa è schiacciante. E senza altri aiuti non c’è possibilità di controffensiva.

La verità è che la ritirata è avvenuta dopo che i continui attacchi missilistici e di artiglieria ucraini – anche grazie alle nuove potenti armi occidentali appena arrivate a disposizione delle forze di Kyiv – hanno reso impossibile per le forze russe mantenere il controllo dell'Isola, un piccolo fazzoletto di terra che si trova a circa 30 km dalla costa di Odessa.

Cosa cambia col ritiro russo dall’Isola dei Serpenti

Per l’Ucraina il ritiro russo dall’Isola dei Serpenti rappresenta indubbiamente una chiara vittoria di propaganda.

Ma a parte la valenza propagandistica, la liberazione dell’Isola ha anche un chiaro valore strategico, come viene ben spiegato da Pavel Aksyonov, corrispondente della BBC Russian Service, in un post su Telegram: “L’Isola dei Serpenti era una importante piattaforma per il posizionamento di sistemi di difesa aerea russi. Batterie di sistemi di difesa aerea a medio raggio posizionate su questa Isola avrebbero potuto infatti coprire le operazioni di sbarco della Marina russa vicino a Odessa, che sono molto temute dall’esercito ucraino”.

Pertanto, con il ritiro dall’Isola dei Serpenti, è possibile dire chiaramente che i russi abbiano rinunciato per ora a qualsiasi imminente azione militare contro Odessa. Inoltre, in questo modo gli ucraini hanno liberato interamente la regione di Odessa dalla presenza russa.

Nondimeno, il ritiro russo dall’Isola dei Serpenti è sicuramente una notizia positiva per l’Ucraina, che si aggiunge ad altre in arrivo regione di Kherson, dove le Forze Armate ucraine stanno continuando la loro lenta ma costante avanzata nell’area ed hanno annunciato proprio ieri mattina la liberazione del villaggio di Potemkino nel nord della regione.

Di ben altro tenore sono ad esempio quelle che arrivano dal Donbass, dove a Lysychansk la situazione per i difensori ucraini sta diventando sempre più critica.

In queste condizioni anche Hayday ha dovuto ammettere che il vantaggio russo in termini di artiglieria e mezzi militari è schiacciante, che Lysychansk resta ad alto rischio di accerchiamento e che di fatto già non è più possibile evacuare i civili dalla città.

In tal caso, è facile prevedere che la caduta di questa città nelle mani dei russi sia solo questione di giorni. Putin sarebbe così ad un passo dall’ottenere la sua prima grande vittoria dall’inizio di questa guerra: la “liberazione” dell’intera regione di Luhansk, la prima delle due regioni del Donbass che Mosca ha promesso di “liberare” dalla presenza delle forze ucraine.

Perciò, la battaglia si sta per spostare nella vicina regione di Donetsk, dove gli ucraini hanno già preparato da tempo altre due postazioni fortificate con l’intento di rendere il più difficile possibile per i russi continuare ad avanzare: la prima è la linea che va da Seversk a Bakhmut, e la seconda è il blocco urbano di Slavyansk e Kramatorsk, che rappresenta anche il quartier generale delle forze ucraine che restano nel Donbass.

Le armi di Mosca e quelle americane
Come afferma l’intelligence militare britannica, “è molto probabile che la capacità delle forze ucraine di continuare a combattere, trascinando i combattimenti fino all’ultimo e poi ritirando le truppe prima che siano circondate, continuerà a essere un fattore chiave nell'esito finale della campagna militare”, sfiancando a lungo andare l’esercito russo.

A parte gli annunci di Biden che lasciano il tempo che trovano, si tratta indubbiamente di un supporto militare sostanziale da parte occidentale che prima o poi porterà degli effetti anche sul terreno di battaglia.

Determinante il ruolo che avranno, sempre di più nel prossimo futuro, le nuove armi occidentali.

le armi arrivate

600 carri armati

– 500 sistemi di artiglieria

– 600.000 granate

– 140.000 armi anticarro

oltre ai nuovi sistemi avanzati di difesa aerea per l’Ucraina”, ulteriori sistemi di artiglieria e relative munizioni, radar anti-artiglieria e nuove munizioni per sistemi di lancio multiplo di razzi HIMARS.

Alcune fonti ucraine affermano (sempre di più negli ultimi giorni) che, con l’arrivo di queste armi, la situazione cambierà sensibilmente nelle prossime settimane su alcuni fronti e che, unito allo sfiancamento delle forze russe, ciò potrebbe permettere, tendenzialmente entro la fine dell’estate, agli ucraini di lanciare una controffensiva su larga scala.
 
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