Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari [Cap. 3]

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1 ora fa
Gli attacchi russi con gli x-22, il punto della guerra in Ucraina
di Alessandro Trocino (da Prima Ora)

I russi stanno usando gli x-22 (chiamati anche kh-22 o as4-kitchen), missili sovietici che possono portare una testata nucleare per buoni 400 chilometri. Erano stati progettati negli anni ’50 e sono rimasti in servizio per mezzo secolo. La guerra in Ucraina li ha richiamati in servizio, racconta Andrea Nicastro: «Il problema è che i radar di guida sono gli stessi di 60 anni fa: riconoscerebbero probabilmente la stazza di una portaerei in mezzo al mare, ma faticano a distinguere una fabbrica da un condominio». Per il presidente Zelensky, gli attacchi missilistici degli ultimi giorni «non sono causali, ma veri e propri attentati terroristici contro la nostra gente». Il generale Oleksii Hromov, della Difesa ucraina, dice invece che i «russi mirano a infrastrutture militari e snodi logistici». I due non sono in contraddizione, spiega Nicastro, perché ad usare un fucile per prendere una zanzara si finisce per distruggere la casa. I missili che Mosca sta usando per bombardare l’interno dell’Ucraina non sono adatti al compito. Mancano l’obiettivo militare e come «danno alternativo» (non solo «collaterale») fanno stragi a ripetizione. E’ successo sabato notte a Kiev (un morto), lunedì pomeriggio in un centro commerciale a Kremenchuk (50 tra morti e dispersi) e si è ripetuto giovedì notte a Serhiivka, un sobborgo di Odessa (21 morti). :rolleyes::rolleyes:



ps. i russi sono proprio delle bestie .......senza offesa per gli animali.... :rolleyes::rolleyes:

E meno male che Putin aveva più volte definito il popolo ucraino "gemello", e se lo avesse chiamato "nemico" chissà che altro combinava?
 
photo_2022-07-02_10-49-21.jpg

Battle for Lysichansk

More than 2 thousand Ukrainian militants remain in the city itself, but the encirclement is shrinking quite quickly:
▪️Privolye, Shipilovka and Novodruzhesk on the outskirts of Lisichansk have already been liberated.
▪️The LPR army is successfully advancing in the north of the city. The entry of units to the central streets of the city - Pobedy Avenue and Sosyura Street was confirmed.
▪️The "Brave" battalions are actively advancing from the south from the side of the Gelatin plant and the village of Belaya Gora, at the same time developing success to the north, cutting the last road from the city of Lisichansk - Belogorovka

Thus, more than 50% percent of the city and suburbs have already been liberated from the Nazis. The units of the Armed Forces of Ukraine and foreign mercenaries who did not have time to retreat from the city will have to make a choice between captivity and destruction in the coming days.
 
10:24
Gb: "Piccoli progressi" dei russi a Lysychansk, Kiev resiste

La Russia fa "piccoli progressi" intorno a Lysychansk. Lo afferma l'ultimo rapporto del ministero della Difesa britannico come riporta il Guardian. Secondo l'intelligence britannica, le forze russe stanno continuando a compiere "piccoli progressi" nella città strategica di Lysychansk, nell'Ucraina orientale, con attacchi aerei e di artiglieria nel distretto. Le forze ucraine probabilmente continuano a bloccare le forze russe nella periferia sud-orientale della città.


La tv di Stato russa fa credere che gli Usa appoggeranno Putin: "Sono pronti a ritirarsi dalla Nato" :nono::nono:


Ore 13.43: "Aumentano gli attentati contro le autorità filorusse"
Una serie di attentati contro le autorità filorusse nelle zone occupate dell'Ucraina sembra indicare la crescita di un movimento di resistenza ucraino nel sud del Paese: è quanto riporta la Cnn, citando fonti governative statunitensi. Secondo le fonti non vi sarebbe ancora alcun segno di un qualche coordinamento centralizzato, ma il numero di attentati si è intensificato nelle ultime settimane, specialmente nella regione di Kherson in cui secondo gli analisti la Russia non dispone di forze sufficienti per imporre il proprio pieno controllo.
 
Ultima modifica:
Kiev, colpito deposito munizioni russo, gigantesca esplosione

L’esercito ucraino ha colpito un magazzino di munizioni russo nel Donbass, c’è stata una gigantesca esplosione, molto probabilmente nel deposito c’era una grande quantità di proiettili. Lo rende noto lo Stato Maggiore ucraino rilanciando un video della deflagrazione. Lo riporta Unian. Il magazzino è stato distrutto, si trovava a Popasnaya. Il video mostra inizialmente una piccola colonna di fumo nell’area dell’impatto e dopo dieci secondi una colossale detonazione di munizioni. Dopo lo scoppio si sono formate enormi nuvole di polvere e fumo, che si sono alzate per decine di metri.
 
Kiev, colpito deposito munizioni russo, gigantesca esplosione

L’esercito ucraino ha colpito un magazzino di munizioni russo nel Donbass, c’è stata una gigantesca esplosione, molto probabilmente nel deposito c’era una grande quantità di proiettili. Lo rende noto lo Stato Maggiore ucraino rilanciando un video della deflagrazione. Lo riporta Unian. Il magazzino è stato distrutto, si trovava a Popasnaya. Il video mostra inizialmente una colonna di fumo nell’area dell’impatto e dopo dieci secondi una colossale detonazione di munizioni. Dopo lo scoppio si sono formate enormi nuvole di polvere e fumo, che si sono alzate per decine di metri.

bingo, uno al giorno di questi bottiOK!OK!
 
Forse può interessare ....
(In questa particolare intercettazione sentirai da un soldato del DRP come i russi trattano i separatisti ucraini e le persone dei territori occupati.)


Credit : The Intelligence Community - Linkedin. (Pubblicato oggi intorno le 13:30).
 
Gli ucraini che resistono alla russificazione culturale dei territori occupati - Linkiesta.it

Nelle città conquistate dalle forze del Cremlino durante la guerra è iniziata un’operazione di diffusione della cultura russa: si celebra la festa nazionale, le scuole insegnano storia e tradizioni come se fossero a Mosca, ai cittadini vengono distribuiti passaporti russi. Ma gli ucraini non si arrendono e gli episodi di guerriglia partigiana sembrano aumentare e diventare sempre più efficaci con il passare del tempo

Dieci giorni fa l’Economist raccontava come periodicamente dalla città arrivi una notizia sorprendente: il 18 maggio un treno blindato è stato distrutto, il 22 sono saltati binari ferroviari e una stazione radar, una settimana dopo è stato organizzato un raduno filoucraino, il giorno dopo ancora è saltata in aria un’autobomba.

Nonostante le infinite difficoltà, con il passare delle settimane la resistenza continua ad attrarre reclute, e secondo l’ex sindaco di Melitopol solo un cittadino su dieci oggi sarebbe schierato con i russi.



Che avevo detto???
Si inizia......:yes::yes:
 
Kherson, la resistenza dei partigiani ucraini contro gli invasori russi - la Repubblica

Nella regione occupata dalle truppe di Mosca si moltiplicano le azioni di sabotaggio contro l’aggressore, organizzate dai civili ma anche da vere e proprie truppe partigiane
KIEV - Quando si sono diffusi i video della “Giornata della Russia” nella città occupata di Kherson e sono apparse ovunque le triste immagini di sparute famigliole che ciondolavano e applaudivano attorno a un palco, sventolando diligenti le bandiere rosse, bianche e blu, nella vicina Golaya Pristan hanno precipitosamente smontato il palco e annullato la festa. Meglio evitare un altro flop in mondovisione. Putin entusiasma poco, nei territori invasi dal suo brutale esercito. Domenica scorsa, la solenne celebrazione della “Giornata della Russia” non è andata benissimo.

Ma nella regione di Kherson, come confermano vari attivisti contattati da Repubblica, si moltiplicano le azioni di sabotaggio e di resistenza contro l’aggressore, organizzate dai civili ma anche da vere e proprie truppe partigiane.

Ma mentre aumentano le voci sui progressi della ‘reconquista’, i civili si sono organizzati da un pezzo. Tanto che anche Mosca sta correndo ai ripari: secondo la viceministra della Difesa ucraina Anna Malyar, starebbe trasferendo cittadini russi negli appartamenti lasciati vuoti dagli ucraini fuggiti all’inizio della guerra. Un gesto disperato per rafforzare il fronte interno dei fedelissimi a Mosca.

Kherson, conferma Ivan Antypenko, attivista e giornalista, “è diventata una delle capitali della resistenza”

I partigiani hanno compiuto almeno due azioni di cui è venuto a diretta conoscenza. “Hanno crivellato di colpi di pistola il blogger collaborazionista Valery Kulesciov. Stava uscendo di casa, lo hanno ucciso mentre cercava di raggiungere la sua macchina. Kulesciov era un delatore pericoloso, denunciava ai russi chiunque avesse fatto il soldato o fosse nelle forze territoriali, prima dell’invasione”. Un’altra azione dei partigiani è datata 12 giugno. “C’è stata una bomba al centro di Kherson; l’obiettivo erano due agenti dell'Fsb (i servizi di intelligence russi, ndr). Uno è morto, l’altro è stato pesantemente ferito”.

La caccia ai filroussi che tradiscono i loro concittadini ucraini, tra i civili, è diffusa. Per le strade del centro sono appesi molti cartelli con il volto di un certo Kirill Kulyk; sul web impazzano liste di presunti traditori filorussi con i nomi e gli indirizzi di casa.


Un altro obiettivo ovvio delle azioni di resistenza ucraina sono i soldati di Putin. Sergii Danylov parla di “riunioni quotidiane” dei partigiani, di una continua riflessione su come opporsi all’invasore. Raggiunto su Signal per non essere rintracciato, ci racconta che “nei giorni scorsi, i partigiani hanno dato della vodka avvelenata a cinque soldati russi. Il giorno dopo hanno raccolto i loro cadaveri davanti al municipio. E un’autobomba è riuscita a far fuori quattro militari russi”.



occhio per occhio dente per dente......:yes::yes:
 
Ultima modifica:
Kherson, la resistenza dei partigiani ucraini contro gli invasori russi - la Repubblica

Nella regione occupata dalle truppe di Mosca si moltiplicano le azioni di sabotaggio contro l’aggressore, organizzate dai civili ma anche da vere e proprie truppe partigiane
KIEV - Quando si sono diffusi i video della “Giornata della Russia” nella città occupata di Kherson e sono apparse ovunque le triste immagini di sparute famigliole che ciondolavano e applaudivano attorno a un palco, sventolando diligenti le bandiere rosse, bianche e blu, nella vicina Golaya Pristan hanno precipitosamente smontato il palco e annullato la festa. Meglio evitare un altro flop in mondovisione. Putin entusiasma poco, nei territori invasi dal suo brutale esercito. Domenica scorsa, la solenne celebrazione della “Giornata della Russia” non è andata benissimo.

Ma nella regione di Kherson, come confermano vari attivisti contattati da Repubblica, si moltiplicano le azioni di sabotaggio e di resistenza contro l’aggressore, organizzate dai civili ma anche da vere e proprie truppe partigiane.

Ma mentre aumentano le voci sui progressi della ‘reconquista’, i civili si sono organizzati da un pezzo. Tanto che anche Mosca sta correndo ai ripari: secondo la viceministra della Difesa ucraina Anna Malyar, starebbe trasferendo cittadini russi negli appartamenti lasciati vuoti dagli ucraini fuggiti all’inizio della guerra. Un gesto disperato per rafforzare il fronte interno dei fedelissimi a Mosca.

Kherson, conferma Ivan Antypenko, attivista e giornalista, “è diventata una delle capitali della resistenza”

I partigiani hanno compiuto almeno due azioni di cui è venuto a diretta conoscenza. “Hanno crivellato di colpi di pistola il blogger collaborazionista Valery Kulesciov. Stava uscendo di casa, lo hanno ucciso mentre cercava di raggiungere la sua macchina. Kulesciov era un delatore pericoloso, denunciava ai russi chiunque avesse fatto il soldato o fosse nelle forze territoriali, prima dell’invasione”. Un’altra azione dei partigiani è datata 12 giugno. “C’è stata una bomba al centro di Kherson; l’obiettivo erano due agenti dell'Fsb (i servizi di intelligence russi, ndr). Uno è morto, l’altro è stato pesantemente ferito”.

La caccia ai filroussi che tradiscono i loro concittadini ucraini, tra i civili, è diffusa. Per le strade del centro sono appesi molti cartelli con il volto di un certo Kirill Kulyk; sul web impazzano liste di presunti traditori filorussi con i nomi e gli indirizzi di casa.


Un altro obiettivo ovvio delle azioni di resistenza ucraina sono i soldati di Putin. Sergii Danylov parla di “riunioni quotidiane” dei partigiani, di una continua riflessione su come opporsi all’invasore. Raggiunto su Signal per non essere rintracciato, ci racconta che “nei giorni scorsi, i partigiani hanno dato della vodka avvelenata a cinque soldati russi. Il giorno dopo hanno raccolto i loro cadaveri davanti al municipio. E un’autobomba è riuscita a far fuori quattro militari russi”.



occhio per occhio dente per dente......:yes::yes:

Linkiesta e la Repubblica sono le tue fonti? auguri.....
 
Linkiesta e la Repubblica sono le tue fonti? auguri.....

Che bella stizza...di che ti meravigli?? Io lo avevo previsto in tempi non sospetti......la resistenza ucraina gli fara' vedere i sorci verdi ai russi....per anni e anni e poi ancora per
anni....
I battaglioni Azov si moltiplicheranno come per magia......:yes::yes:


Guerra in Ucraina, chi sono i partigiani che vogliono bruciare la terra sotto ai piedi degli invasori - La Stampa

cominciano a parlarne in parecchi......:yes::yes:
 
se continueremo ad avere corrente e accesso a internet poi ne parliamo di questo movimento resistenziale .
 
se continueremo ad avere corrente e accesso a internet poi ne parliamo di questo movimento resistenziale .

Voi siete degli illusi se pensate che gli ucraini non combatteranno per anni nel sud est dell'Ucraina.....che si arrenderanno....:rolleyes:
Quello che e' successo per 8 anni continuera' ancora peggio.....i residenti stessi fanno da partigiani....mettici qualche battaglione Azov e li' continueranno ad ammazzarsi
per decenni fra soldati russi ed ucraini e civili che purtroppo ci andranno di mezzo......:yes::yes:
Tutto troppo ovvio, scontato......
 
Lisichansk has been Liberated
 
Voi siete degli illusi se pensate che gli ucraini non combatteranno per anni nel sud est dell'Ucraina.....che si arrenderanno....:rolleyes:
Quello che e' successo per 8 anni continuera' ancora peggio.....i residenti stessi fanno da partigiani....mettici qualche battaglione Azov e li' continueranno ad ammazzarsi
per decenni fra soldati russi ed ucraini e civili che purtroppo ci andranno di mezzo......:yes::yes:
Tutto troppo ovvio, scontato......

guarda ,a me di quello che fanno o faranno gli ucraini prossimamente ,importa meno di 0 , a me interessa cosa combina il ns governo ,detto questo, pero' ,seguo la vicenda e non nutro simpatia per i nazisti ,quindi se vincono non mi straccio le vesti ,se perdono vedo la cosa positivamente ,se smettono la guerra domani sono contento , ma ho sempre detto ,da gennaio ,che se putino si risolveva a entrare in guerra il fiume dneper sarebbe stato il nuovo confine est dell'ucraina e senza la parte costiera con odessa perche' la continuita' territoriale con la trasnitria e' importante per la russia.
vedremo e se avremo corrente e internet ne parleremo.
 
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